ERC in Statale: storie dal mondo della ricerca di innovazione
Nasce da un progetto pilota avviato nel 2017 per la celebrazione dei 10 anni dello European Research Council, il racconto della ricerca vista con gli occhi dei vincitori di bandi ERC che lavorano o hanno scelto di lavorare all'Università degli Studi di Milano.
L'idea - che comprende anche il video sui servizi offerti dalla Statale in ambito ERC - ha trovato realizzazione grazie al progetto CHANGEs, Creare Host Institution all’Avanguardia per una Nuova Generazione di ERC Scientists, finanziato da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, e alla collaborazione tra la Direzione Servizi per la Ricerca e il CTU, il Centro d’Ateneo per l’e-Learning e la produzione multimediale a servizio della comunicazione istituzionale.
Per i 10 anni dello European Research Council, il racconto della ricerca vista con gli occhi dei vincitori di bandi ERC.
È la solidità di un'istituzione che può davvero sostenere e concretizzare la fantasia necessaria alla ricerca innovativa, anche se fare ricerca è un lavoro come tanti, fatto di routine quotidiana. La Statale è questo per me e lo è stata ancora di più quando ho vinto l'ERC con un progetto completamente nuovo per misurare in maniera non invasiva la risposta immunitaria degli organi interni.
L’espansione dell’universo accelera e non sappiamo perché. Con il progetto Dark Light analizziamo la distribuzione delle galassie per risolvere il mistero. La forza di questo progetto sta nella sinergia tra le diverse competenze di un grande team internazionale e nella trasmissione del sapere ai più giovani: questo finanziamento ERC vedrà moltiplicati i suoi effetti nei prossimi anni.
La parola chiave che accompagna la mia ricerca è illuminante: ho usato un gene codificato dalle lucciole per comprendere l’attività degli estrogeni su modelli in vivo - sempre con un approccio fortemente etico. La creazione di un team è importantissima per un progetto innovativo come quelli ERC, è la continuità che è importante nella scienza: studiare, discutere, confrontarsi, lavorare insieme.
I puzzle mi hanno sempre affascinato, una delle cose più belle nella scienza è comprendere come funzionano i sistemi complessi. La Statale è un ambiente giusto per la ricerca multidisciplinare, qui abbiamo potuto lavorare su ogni aspetto della nostra ricerca. Dobbiamo aprire i confini tra le discipline per avere finalmente una nuova visione delle cose: è questo il futuro della scienza.
Le idee che possono aspirare a un finanziamento ERC nascono da una buona domanda: io mi sono chiesta perché l’inquinamento colpisce determinate persone e che succede agli inquinanti che entrano nel nostro corpo. La prima volta che ho sentito parlare delle vescicole extracellulari mi sono sentita nel posto giusto, al momento giusto.
La vibrazione molecolare fa muovere ogni atomo in perfetta coordinazione con gli altri e quando le molecole vibrano gli atomi danzano. Lavoriamo al nostro progetto usando la meccanica quantistica, la teoria semiclassica del dividi et impera. Un finanziamento ERC ti mette nelle condizioni di pensare cosa vuoi fare nel futuro, perché puoi contare sulla solidità di un grande gruppo di ricerca.
Da bambino, nel vivaio di mio padre, non capivo perché ogni stagione avesse i suoi fiori. Adesso lo so. Le piante scoprono ambiente e stagioni dalla durata della notte. Segnali viaggiano dalle foglie alle radici perché si producano foglie o fiori. Il mio progetto ERC studia questo processo. L’ho concepito da post-doc in Germania, la mia collaborazione con la Statale è iniziata da lì.
Il mio progetto usa il machine learning per comprendere la struttura del protone. Il computer e' come il giudice di MasterChef (Italia: Cielo, Sky): “assaggia” i risultati e dice se vanno bene. La metafora vale anche quando si vince un grant ERC: è come passare dalla cucina di un chioschetto a quella di un ristorante stellato, con una squadra di dieci giovani cuochi pronta ad aiutare a realizzare le proprie visioni.
Ciò che oggi chiamiamo scienza è il risultato di un lungo processo storico. TACITROOTS studia questo processo concentrandosi sui contesti istituzionali e sul ruolo della circolazione della conoscenza. La conoscenza migra e cambia le persone e le società. Storici della scienza, filologi, modernisti, astrofisici e informatici stanno tutti lavorando sul complesso corpus di manoscritti lasciati dall'Accademia del Cimento.
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