Morfologia umana macroscopica (1 anno)

A.A. 2024/2025
12
Crediti massimi
152
Ore totali
SSD
BIO/16
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base per introdurre e integrare le nozioni ed il concetto di anatomia umana normale e le sue implicazioni in ambito clinico in modo che alla fine del Corso lo studente possa in maniera critica identificare e descrivere:
- i principali termini che definiscono la posizione del corpo umano e delle sue parti, i piani anatomici, in modo da definire i movimenti del corpo umano,
- i principi costruttivi e la organizzazione generale del corpo umano: organizzazione in gerarchie costruttive, a partire dai tessuti fino all'organismo in toto, in particolare gli organi (forma, sito, posizione, rapporti e vascolarizzazione), gli apparati (locomotore, cardiovascolare, linfatico, respiratorio, digerente con ghiandole annesse, urinario, genitale maschile e femminile, endocrino, tegumentario), gli spazi corporei (connettivali, sierosi, neurali), le cavità corporee (toracica, addominale e pelvica) con particolare riferimento a mediastino, spazi pleurici, suddivisione dell'addome in quadranti e regioni e criteri descrittivi della cavità peritoneale,
- il concetto di barriere del corpo umano (emato-urinaria, aria-sangue, intestinale, cutanea, microcircolo epatico) con riferimenti morfostrutturali e morfofunzionali,
- il concetto di comuni varianti anatomiche con relativi esempi,
- la basi morfogenetiche ed i processi che avvengono nelle prime tre settimane di vita embrionale e l'organogenesi che si verifica nelle fasi successive, come base per la comprensione della organizzazione generale e la sistematica del corpo umano,
- le differenze riguardanti lo sviluppo dell'apparato genitale durante il periodo fetale e nel soggetto adulto e anche le modificazioni che avvengono durante la gravidanza, con riferimenti morfofunzionali che riguardano anche l'apparato endocrino,
- il concetto di organizzazione topografica del corpo umano, identificando inoltre i principali punti di repere alla superficie del corpo per la proiezione di organi alla superficie stessa e l'identificazione di strutture profonde (ad esempio, protuberanza occipitale, ossa nasali, spina vertebrale, scapola ed anca, coste).
Risultati apprendimento attesi
Al termine del Corso di Morfologia Umana Macroscopica lo studente dovrà dimostrare di:
- aver acquisito conoscenze sufficienti per descrivere e comprendere del corpo umano l'organizzazione generale (apparati, sistemi, spazi corporei) e sistematica (organi e loro dimensioni, forma, rapporti, vascolarizzazione) e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dell'organogenesi. Tali conoscenze sono alla base della comprensione delle funzioni e delle patologie dei diversi apparati ed organi,
- saper integrare le conoscenze della sistematica anatomica al fine di proiettare sulla superficie corporea la posizione degli organi profondi per un corretto approccio all'esame clinico del paziente (Anatomia Topografica e Clinica),
- dimostrare di avere acquisito le conoscenze propedeutiche necessarie per una corretta esposizione orale delle informazioni acquisite e per affrontare con profitto i successivi insegnamenti del Corso di Laurea.
Corso singolo

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Programma e organizzazione didattica

Edizione unica


Programma
I SEMESTRE
ANATOMIA GENERALE:
Principi generali della costruttività corporea e terminologia anatomica ed utilizzare correttamente i termini di posizione e movimento
Descrizione degli spazi corporei (connettivali, neurali, sierosi) definendo in particolare le modalità secondo le quali le condutture (vascolari, nervose, ecc.) vi si distribuiscono e corretta definizione delle principali gerarchie costruttive corporee (cellula, tessuto, organo, sistema, apparato)
Definizione per ciascun sistema ed apparato degli organi che li costituiscono
Definizione dei criteri di classificazione e dei principi di architettura per ciascuna classe di organi (pieni, a tonache sovrapposte)
EMBRIOLOGIA GENERALE
Criteri di determinazione dell'età embrio-fetale. Chiarire la differenza fra età ovulatoria ed età mestruale.
La fenomenologia della fecondazione.
Tempi e modalità della segmentazione e di impianto dell'uovo; dare indicazioni delle sedi normali ed ectopiche.
Eventi della seconda settimana di sviluppo.
Costituzione ed evoluzione del sacco vitellino.
Origine, costituzione ed evoluzione del mesenchima extraembrionale e del mesoderma intraembrionario.
Definizione, costituzione e sviluppo dei somiti.
Costituzione e sviluppo del mesoderma laterale e del celoma intra-embrionario.
Costituzione e sviluppo del mesoderma intermedio.
Modalità di formazione e sviluppo dell'intestino primitivo.
Costituzione e sviluppo di archi e tasche branchiali.
APPARATO LOCOMOTORE:
Le matrici embrionali dalle quali derivano gli organi dell'apparato locomotore, gli eventi principali della loro morfogenesi, la sequenza temporale normale e la correlazione con l'ontogenesi degli altri apparati organici.
Definizione, costituzione ed evoluzione dei somiti.
Costituzione ed evoluzione del mesoderma laterale, del celoma intra-embrionario e del mesoderma intermedio.
Modalità di formazione e di sviluppo dell'intestino primitivo.
Costituzione ed evoluzione di archi e tasche branchiali
I criteri di classificazione delle ossa e, per ciascuna classe, la configurazione esterna ed interna, le modalità di vascolarizzazione, le tappe dell'organogenesi
Forma delle singole ossa e le loro particolarità morfologiche (fori, solchi, apofisi ecc.)
Morfologia macroscopica del cranio, le principali fosse eso/endocraniche, le principali comunicazioni (fori, canali) fra fosse craniche, e il loro contenuto
Criteri di classificazione delle articolazioni; correlazione fra la morfologia e la struttura con le possibilità di movimento
Classificazione dei movimenti (in asse, angolari) ed i criteri di misurazione della loro ampiezza
Classificazione delle leve in funzione delle caratteristiche meccaniche dei principali giunti articolari
Morfologia generale della colonna vertebrale, le curve fisiologiche e il significato funzionale, i principali dispositivi legamentosi (comuni e metamerici) della colonna, la morfologia delle articolazioni fra archi e fra corpi vertebrali, e in particolare la struttura e la dinamica dei dischi intervertebrali
Morfologia macroscopica dell'osso dell'anca e dell'articolazione sacroiliaca, i principali diametri pelvici
Morfologia della gabbia toracica
Lo scheletro dell'arto superiore (cintura e parte libera) facendo riferimento agli aspetti morfologici e funzionali ed agli aspetti morfogenetici e filogenetici
Le articolazioni scapolo-omerale e del gomito i principali vincoli, la meccanica articolare
Il complesso articolare del carpo, i principali vincoli, la meccanica articolare
Le articolazioni della mano (metacarpo e dita), i principali vincoli, la meccanica articolare
Le articolazioni coxo-femorale e del ginocchio, i principali vincoli, la meccanica articolare
Il complesso articolare del tarso, i principali vincoli, la meccanica articolare, le articolazioni del piede (metatarso e dita), i principali vincoli, la meccanica articolare
Morfologia generale di un muscolo, le gerarchie costruttive (macroscopiche, microscopiche ed ultrastrutturali) e la correlazione al dispositivo vascolare, alla differenza morfo-funzionale fra fibre bianche e rosse
Morfologia e la struttura dei tendini e le modalità con cui si continuano con le fibre muscolari e con cui si inseriscono
Criteri classificativi dei muscoli, esemplificando le diverse categorie, la sezione anatomica e fisiologica di un muscolo e suo significato funzionale, il significato di agonismo, antagonismo e sinergismo muscolare, i principali organi accessori della muscolatura e il loro significato funzionale
L'articolazione temporo-mandibolare e il suo funzionamento nella meccanica masticatoria
Muscoli mimici, le loro principali funzioni; significato e localizzazione nell'uomo della muscolatura pellicciaia
Morfologia e le modalità di inserzione del muscolo sterno-cleidomastoideo; sua azione
Caratteristiche di inserzione ed azione della muscolatura delle docce vertebrali
I muscoli intrinseci del torace, correlazione fra orientazione delle fibre ed azione, l'origine e l'inserzione delle diverse parti del muscolo diaframma, elencare e localizzare fori, canali ed interstizi, il ruolo dei muscoli principali ed accessori della respirazione nella meccanica respiratoria, e i meccanismi che determinano l'aumento dei diversi diametri toracici durante l'inspirazione
I muscoli che costituiscono le pareti dell'addome, le modalità di inserzione e le principali azioni, la guaina dei muscoli retti e le modalità di costituzione, i muscoli coinvolti nel meccanismo del torchio addominale
I punti deboli dell'addome, la loro localizzazione e costituzione, i problemi funzionali in cui sono coinvolti
Il tragitto inguinale, pareti e contenuto
I muscoli spino-appendicolari per l'arto superiore, loro origini, inserzioni ed azioni; descrizione gran dorsale e trapezio
I muscoli toraco-appendicolari, origini, inserzioni ed azioni; descrizione analitica del gran pettorale
I muscoli della spalla, indicazioni di massima sulle loro origini, inserzioni ed azioni; origine e inserzione del deltoide
I muscoli del braccio, loro origini, inserzioni ed azioni; descrizione analitica del tricipite e del bicipite; i muscoli dell'avambraccio, origini, inserzioni ed azioni; il meccanismo di pronosupinazione della mano
Modalità di inserzione ed azione dei muscoli intrinseci della mano
Morfologia, l'origine, l'inserzione e l'azione del muscolo ileo-psoas
I muscoli della natica, origine, inserzione e azione del grande gluteo, i muscoli della coscia, distinti per logge; loro origini, inserzioni ed azioni
Definizione della fossa di Scarpa e del canale degli adduttori, le pareti e indicarne il contenuto
I muscoli della gamba, indicazioni di massima sulle loro origini, inserzioni ed azioni; il tricipite della sura
Modalità di inserzione ed azione dei muscoli intrinseci del piede
I complessi osteo-artro-muscolari sono principalmente coinvolti nel mantenimento della postura
La muscolatura antigravitaria, i principali muscoli e gruppi muscolari che ne fanno parte
II SEMESTRE
EMBRIOLOGIA GENERALE
Definizione morfologica e funzionale di muscoli mono e plurisegmentari.
Funzioni generali degli annessi embrionari e degli annessi interni al corion; modalità di formazione e di evoluzione e significato funzionale.
Forma, struttura, modalità e tempi di sviluppo della placenta; caratteristiche morfo-funzionali della barriera placentare.
APPARATI SPLANCNICI
Le basi embriologiche dello sviluppo delle cavità e degli spazi corporei. Le matrici embrionali dalle quali derivano gli organi degli apparati splancnici e circolatori.
Per ogni organo definire forma, sito, posizione, orientazione, rapporti, vascolarizzazione e tappe principali organogenesi: lingua, parotide, faringe, esofago, stomaco, duodeno, intestino mesenterico, cieco ed appendice, colon, retto, fegato, pancreas, vie biliari extraepatiche
Limiti della loggia parotidea, il suo contenuto e le sue comunicazioni
Decorso e le connessioni delle fasce del collo, i loro sdoppiamenti e gli organi che ne sono racchiusi; i limiti ed il contenuto degli spazi viscerali e vascolari del collo
Le pareti della cavita boccale; il decorso e lo sbocco dei dotti escretori delle ghiandole salivari maggiori
La morfologia delle arcate dentarie superiore ed inferiore; la composizione della dentizione decidua e dell'adulto ed accennare alle tappe dell'avvicendamento fra le dentizioni, la morfologia generale del dente e del legamento periodontale e i caratteri differenziali di incisivi, canini, premolari e molari
Descrizione dei quadranti in cui si e soliti suddividere la cavita addominale e la scelta dei punti di repere superficiali su cui si basa tale suddivisione; gli spazi compresi entro la cavita addominale, le caratteristiche ed i limiti; la morfologia della cavita peritoneale, le linee di inserzione del mesocolon trasverso, del mesentere e del mesosigma; definizione dei settori in cui la cavita peritoneale viene parzialmente suddivisa dai mesi e dalle aderenze alla parete addominale, e le comunicazioni
Le principali tappe morfogenetiche della cavita peritoneale, alle aree di coalescenza, le pareti della retrocavità degli epiploon e gli organi che vi si affacciano
Forma e caratteri organolettici, sito, posizione, orientazione, rapporti, architettura e struttura, eventuali mezzi di fissità, vascolarizzazione ed innervazione di trachea, polmone e le tappe principali nell'organogenesi, la morfologia e la struttura di fosse nasali, seni paranasali e rinofaringe, le comunicazioni e il significato funzionale
Morfologia macroscopica della laringe, l'aspetto esterno e cavitario, l'innervazione, lo scheletro, le articolazioni ed i muscoli intrinseci; le basi morfologiche del meccanismo della fonazione
Ramificazione bronchiale, analogie e differenze fra i due antimeri; i rami bronchiali e le corrispondenti gerarchie polmonari
Sacchi pleurici, la proiezione dei margini pleurici e l'estensione dei seni pleurici
I dispositivi responsabili della meccanica respiratoria e i rispettivi ruoli attivi e passivi nella inspirazione/espirazione
I limiti, le caratteristiche architetturali ed il contenuto del mediastino; i piani mediante i quali viene suddiviso
Forma e caratteri organolettici, sito, posizione, orientazione, rapporti, architettura e struttura, eventuali mezzi di fissità, vascolarizzazione ed innervazione dei seguenti organi dell'apparato urinario, e le tappe principali dell'organogenesi: rene, calici minori e maggiori, pelvi renale, uretere, vescica, uretra femminile
La fascia renale, la morfologia ed il contenuto della loggia renale
La composizione del diaframma pelvico e del diaframma urogenitale, i rapporti tra spazi pelvi-rettali e fosse ischio-rettali
Le fossette inguinali mediale, intermedia e laterale; il decorso, gli orifizi e le pareti del canale inguinale, e il contenuto
Forma e caratteri organolettici, sito, posizione, orientazione, rapporti, architettura e struttura, vascolarizzazione ed innervazione del testicolo, dell'epididimo e della prostata, e le tappe principali dell'organogenesi
Le vie spermatiche, la composizione e la struttura; il decorso ed i rapporti del dotto deferente, gli involucri del testicolo e chiarire la composizione del funicolo spermatico
Decorso dell'uretra maschile; morfologia ed architettura dei corpi cavernosi dell'uretra e del pene; morfologia macroscopica dello scroto e del pene
Forma e caratteri organolettici, sito, posizione, orientazione, rapporti, architettura e struttura, vascolarizzazione ed innervazione dell'utero, dell'ovaio, della tuba uterina e della vagina, e le tappe principali dell'organogenesi
Le modificazioni strutturali a carico dell'ovaio e dell'endometrio nelle diverse fasi dei rispettivi cicli
Forma e caratteri organolettici, sito, posizione, orientazione, rapporti, architettura e struttura, vascolarizzazione ed innervazione delle seguenti ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide e paratiroidi, surrene, e le tappe principali nell'organogenesi
APPARATO TEGUMENTARIO:
Organizzazione generale di cute e sottocute, gli strati e le caratteristiche istologiche, modalità di vascolarizzazione ed innervazione di cute e sottocute
Gli annessi cutanei, descriverne la morfologia e il significato funzionale, cenni sulla loro morfogenesi
Morfologia macroscopica della ghiandola mammaria, architettura, struttura, vascolarizzazione ed innervazione, il decorso della cresta mammaria e il significato filogenetico ed ontogenetico
APPARATO CIRCOLATORIO E LINFATICO:
Cosa si intende per arteria, vena, capillare e correlare tale definizione con l'architettura e la struttura di tali condutture, morfologia delle anastomosi vascolari e il significato funzionale di circolo collaterale, differenza fra arteria terminale ed arteria di tipo terminale, fra circolo parietale e viscerale, fra grande e piccolo circolo
Forma e caratteri organolettici, sito, posizione, orientazione, rapporti, architettura e struttura, vascolarizzazione ed innervazione del cuore, morfologia delle valvole cardiache correlandola ai meccanismi funzionali, le strutture costituenti lo scheletro fibroso del cuore, le componenti del sistema di conduzione (sede e struttura)
Le tappe fondamentali della cardiogenesi; le differenze fra circolazione fetale e postnatale e le principali modificazioni che il dispositivo circolatorio subisce alla nascita
Forma e proiezioni del sacco pericardico, ed in particolare le modalità di riflessione del pericardio parietale in corrispondenza dei grossi vasi
Origine, decorso, principali rapporti ed eventuali punti di repere, territorio di distribuzione, principali collaterali con relativo territorio delle seguenti arterie: aorta ascendente, arterie coronarie, arco aortico, aorta toracica, aorta addominale, brachio-cefalica, carotide comune, carotide esterna, mascellare interna, carotide interna, cerebrale media, oftalmica, succlavia, vertebrale, basilare, circolo di Willis, ascellare, brachiale, celiaca, mesenterica superiore, renale, spermatica/ovarica, mesenterica inferiore, iliaca comune, iliaca esterna, iliaca interna, femorale, poplitea, radiale e ulnare, tibiale anteriore e posteriore, cerebrali anteriore e posteriore
Origine, decorso, eventuali punti di repere, principali rapporti, territorio di drenaggio delle seguenti vene: cava inferiore, cava superiore, brachio-cefalica, giugulare interna, seni della dura madre, giugulare esterna, succlavia, sistema azygos, iliaca comune, iliaca esterna, iliaca interna, porta e suoi circoli collaterali
Vascolarizzazione parietale di: testa e collo, torace, addome, arto superiore, arto inferiore, il dispositivo venoso refluo superficiale dell'arto superiore e dell'arto inferiore, analogie e differenze
Forma e caratteri organolettici, sito, posizione, orientazione, rapporti, architettura, struttura e vascolarizzazione della milza e del timo, definizione di organo linfoepiteliale, sede degli organi dell'anello di Waldeyer
Le principali stazioni linfonodali della testa e del collo, del torace, dell'addome e della pelvi, dell'arto superiore e inferiore, il loro sito ed il territorio di drenaggio
Origine, modalità di costituzione, decorso, rapporti e modalità di terminazione del dotto toracico; origine, decorso, rapporti e terminazione dei tronchi linfatici giugulari, succlavi, bronco-mediastinici e linfatico destro
ANATOMIA TOPOGRAFICA
Significato della terminologia in anatomia topografica, la definizione di regione, proiezione, stratigrafia, vie di accesso, la divisione in parti del corpo umano, indicando i limiti di testa, collo, torace, addome; i principali punti di repere e linee di riferimento superficiali
Per ciascuna parte del corpo umano, delimitazione delle regioni e gli spazi che la costituiscono
Limiti, stratigrafia e proiezioni delle regioni: auricolo-mastoidea, dell'occhio, parotideo-masseterina, carotidea, costale, sterno-costo-pubica, inguino-addominale, mediana posteriore del tronco, deltoidea, ascellare, glutea, inguino-femorale, anteriore della coscia, della cavita addominale, della cavita peritoneale, degli spazi pre- e retro-peritoneale, e dello spazio pelvico extraperitoneale, e gli organi contenuti
III SEMESTRE
NEUROANATOMIA GENERALE
Modalità di formazione ed evoluzione del tubo neurale. Le vescicole encefaliche, costituzione ed evoluzione; dispositivi di formazione, circolazione e drenaggio del liquor.
Definizione morfologica e funzionale di metamero. Cosa si intende per muscoli mono e plurisegmentari; significato di dermatomeria e miomeria; definizione, modalità di costituzione e significato dei plessi nervosi.
I sistemi e gli organi che costituiscono l'apparato nervoso; i criteri topografici, strutturali e funzionali che caratterizzano gli organi assili e quelli sovrassiali
Sequenza filogenetica dell'apparato nervoso (sistemi nervosi diffusi, catene bineuronali, interneurone, centralizzazione, encefalizzazione, telencefalizzazione)
La morfologia generale del neurone ed i diversi criteri classificativi; le basi morfologiche dei fenomeni di trasduzione, conduzione, trasmissione dell'impulso nervoso, la glia, le categorie in cui le cellule gliali possono essere classificate indicando le caratteristiche morfologiche delle diverse categorie
Classificazione delle fibre nervose e correlazione fra la struttura con la velocita di conduzione
Classificazione delle sinapsi sia in base alla loro posizione che al tipo di neurotrasmettitore utilizzato; correlare tali modelli col loro significato funzionale; i principali collegamenti tra neuroni, il ruolo degli interneuroni nei fenomeni di convergenza e conguaglio, divergenza e moltiplicazione, ridistribuzione spaziale e temporale; la morfologia e il significato funzionale di un circuito riverberante
La struttura ad archi dell'apparato nervoso, origine, vertice e terminazione degli archi trasversali e longitudinali
Significato di somatotopismo a livello degli organi assili e sovrassiali del sistema nervoso centrale
Architettura, struttura e vascolarizzazione della sostanza grigia e bianca, la sostanza reticolare
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
MORFOLOGIA
Forma e caratteri organolettici, sito, rapporti, vascolarizzazione e mezzi di fissità del midollo spinale, architettura e struttura della sostanza grigia del midollo spinale, le categorie di neuroni che la costituiscono e la loro organizzazione in colonne; i criteri di identificazione delle lamine di Rexed, il significato di neuromero, la genesi della topografia vertebromidollare,
I cordoni posteriore, laterale ed anteriore della s. bianca, i principali sistemi di fibre contenuti e il loro somatotopismo
Forma e caratteri organolettici, sede, rapporti, vascolarizzazione e scomposizione in parti dell'encefalo
I nervi cranici e l'emergenza dal sistema nervoso centrale
Morfologia esterna, rapporti, scomposizione in parti e configurazione interna del tronco cerebrale (TC); distinguere, per ciascuna parte del TC, piede e calotta, architettura e struttura della sostanza grigia del TC., le categorie di neuroni che la costituiscono e la loro organizzazione in nuclei; sede dei nuclei dei nervi encefalici, i nuclei propri del tronco, la formazione reticolare; la regola di posizione per i nuclei dei nervi cranici, i principali sistemi di fibre costituenti la sostanza bianca del TC, e, per i più cospicui, il somatotopismo
Morfologia esterna del cervelletto, la divisione in lobi correlata alla filogenesi; la morfologia dei peduncoli cerebellari e il decorso delle scissure
Sede dei nuclei intrinseci del cervelletto; architettura e struttura della corteccia cerebellare
Morfologia, sede, rapporti e principali collegamento della lamina quadrigemina; area e nuclei pretettali
Morfologia, sede, limiti, suddivisione in parti e componenti delle singole parti del diencefalo: ipotalamo con le zone che lo costituiscono e i principali nuclei, talamo con le sue parti, i limiti che le separano e i nuclei che le costituiscono
Morfologia esterna del telencefalo; il decorso della scissura centrale di Rolando, laterale di Silvio, parieto-occipitale, calcarina, limbica; i limiti fra i lobi; nomenclatura, morfologia e sede dei nuclei centrali
Organizzazione della sostanza bianca telencefalica, il sistema delle capsule, il centro semiovale, i sistemi commessurali; sistematica della capsula interna (limiti, divisione in parti e contenuto in fibre delle singole parti); il corpo calloso (morfologia, sede, organizzazione delle fibre); morfologia e sede del fornice e del setto pellucido; citotettonica e mielotettonica della corteccia telencefalica; i limiti delle diverse aree corticali, architettura e significato funzionale
Il sistema limbico
Morfologia delle cavita ventricolari dell'encefalo e dell'acquedotto mesencefalico
Il dispositivo meningeo, le differenze tra meningi spinali ed encefaliche e il significato funzionale di tali differenze; localizzazione e morfologia di tele e plessi corioidei; il liquido cefalo-rachidiano e le modalità della circolazione liquorale
ORGANIZZAZIONE
Il significato di sensibilità e i criteri di classificazione
Il significato di apparato elementare assile e la composizione e le possibili modalità di collegamento, di via ultima comune e le localizzazioni nelle quali può essere identificata
Stazioni di relais e l'architettura generale e le correlazioni funzionali
Modalità generali secondo le quali e costruita una via di senso, e le eccezioni a tali modalità
Arco riflesso, i costituenti ed il significato funzionale; le basi morfologiche del riflesso miotattico
Il sistema associativo, correlativo, proiettivo, commessurale
Costruttività delle vie di moto
Origine, contenuto, decorso, stazioni intercalate e proiezione corticale della via della sensibilità esterocettiva, della via della sensibilità somatica generale, della via ottica, della via acustica, della via della vestibolare, della via gustativa, della via olfattiva, della via della sensibilità introcettiva viscerale, delle vie della sensibilità propriocettiva
Origine, decorso, somatotopismo, modalità di decussazione e terminazione delle fibre del fascio piramidale
Origini (corticali e sottocorticali), decorso, stazioni intercalate, modalità di terminazione delle vie extrapiramidali
Organizzazione generale della via effettrice viscerale, analogie e differenze fra orto- e parasimpatico, sia dal punto di vista morfologico che funzionale
Definire i seguenti riflessi: cefalo-oculogiri, convergenza, accomodazione, ammiccamento, iridocostrizione, iridodilatazione, scansione visiva, salivazione, lacrimazione, tendineo (patellare, ecc), di Moro, addominale, di suzione, regolazione nervosa del cuore, e le loro basi anatomiche con il percorso degli articoli sensitivi ed effettori di ciascun riflesso;
Il dispositivo dei circuiti neuronali della corteccia cerebellare e il loro significato, i sistemi di collegamento del cervelletto e il loro significato
Il dispositivo dei circuiti neuronali della corteccia cerebrale e il loro significato
Le aree proiettive sensitive della corteccia, e la rappresentazione somatotopica
Le aree proiettive motorie della corteccia, e la rappresentazione somatotopica
Le modalità di realizzazione ed il significato della correlazione corticocerebellare e della correlazione talamocorticale
L'associazione telencefalica, ed i principali sistemi associativi e commessurali del telencefalo
Significato dei collegamenti dei nuclei della base
L'organizzazione chimica del sistema nervoso centrale: sistemi colinergici e monoaminergici, sistemi che utilizzano aminoacidi quali neurotrasmettitori, neuropeptidi modulatori
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
Modalità di costituzione e di ramificazione del nervo spinale; territorio di distribuzione dei rami posteriori ed i collegamenti stabiliti dai rami comunicanti grigi e bianchi
Definizione di ganglio sensitivo e di ganglio effettore, la struttura, i collegamenti ed il significato funzionale
L'organizzazione generale dei sistemi effettori viscerali, strutture, significato e modalità di collegamenti dei sistemi ortosimpatico, parasimpatico, metasimpatico, sede e rapporti, composizione, suddivisione in tratti, rami e plessi della catena del simpatico
Significato di dermatomeria e miomeria
Origine, decorso e territorio di distribuzione dei nervi intercostali
Modalità di costituzione, la sede, i rapporti, l'origine ed il territorio di distribuzione dei principali collaterali, il decorso ed il territorio di distribuzione dei principali rami terminali dei plessi: cervicale, brachiale, lombare, sacrale [nervi: frenico, ascellare, radiale, ulnare, mediano, muscolo-cutaneo, femorale, otturatorio, ischiatico, peronieri comune, superficiale e profondo, tibiale]; la costituzione del plesso pudendo
Origine, contenuto in fibre, decorso, territorio di distribuzione e principali rami delle coppie di nervi cranici, sede e significato dei gangli annessi ai nervi cranici
ORGANI ED APPARATI DI SENSO
Criteri di classificazione dei recettori
Dispositivi recettoriali cutanei, la loro morfologia e il significato funzionale
Morfologia, la struttura, l'innervazione ed il significato funzionale dei fusi neuro-muscolari e degli organi muscolo-tendinei di Golgi, definizione di glomi recettoriali, sede e significato del glomo carotideo
Tipo e distribuzione dei recettori gustativi ed olfattivi
Conformazione generale del bulbo oculare, la morfologia delle tonache dell'occhio: cornea, corpo ciliare ed iride, retina
Modalità di costituzione delle catene retiniche, la morfologia di coni e bastoncelli, modalità di costituzione del nervo ottico, i mezzi diottrici dell'occhio, inserzione ed azione dei muscoli estrinseci dell'occhio, il decorso della congiuntiva e la composizione delle vie lacrimali
Costituzione generale dell'orecchio, la composizione dell'orecchio esterno, la morfologia di membrana del timpano, tuba uditiva, catena degli ossicini; il dispositivo generale del labirinto osseo e membranoso
Morfologia e l'orientazione dei canali semicircolari, la struttura e i riferimenti funzionali delle macule e delle creste ampollari, morfologia generale del condotto cocleare, la struttura e i riferimenti funzionali dell'organo del Corti e dei recettori acustici
Prerequisiti
Lo studente deve avere conoscenze di base relative alla Citologia, alla Istologia e alla Biologia Cellulare
Attività propedeutiche: per poter sostenere l'esame di Morfologia Umana Macroscopica è necessario aver superato l'esame di Morfologia Umana Microscopica ed Ultrastrutturale.
Metodi didattici
Il Corso di Anatomia è organizzato in tre semestri che prendono luogo rispettivamente il primo (I e II semestre) e il secondo (I semestre) anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Durante il Corso vengono svolete le seguenti attività:
- Lezioni frontali, in cui vengono affrontate le tematiche relative alla nomenclatura, ai criteri classificativi dell'anatomia umana, ai concetti di anatomia sistematica e topografica (tronco e sua suddivisione in spazi sierosi, connettivali e cavità, arti superiore ed inferiore), suddivisione in sistemi e apparti (locomotore, gastrointestinale, respiratorio, circolatorio, linfatico, endocrino e nervoso) di varianti anatomiche.
- Esercitazioni della durata ciascuna di 3 ore in Aula Anatomica su modelli plastici anatomici (scheletro, tronco, muscoli, organi nervosi, ecc.) svolte dal Docente del Corso con la collaborazione di collaboratori-studenti che hanno già sostenuto l'esame di Anatomia ma che stanno ancora frequentando il Corso di studi. Sebbene tali modelli non permettano la visualizzazione di tutte le strutture così come le varianti anatomiche presenti nella realtà, essi permettono un approccio topografico allo studio dell'Anatomia.
- Proiezioni di video con riproduzione di interventi di dissezione anatomica o di interventi chirurgici alla presenza di esperti dell'argomento considerato (chirurghi, endoscopisti, ecc.) in modo da inquadrare le informazioni morfologiche in un ambito anatomo-clinico.
- Attività a piccoli gruppi (5-8 studenti) di problem solving, in cui gli studenti affrontano determinate problematiche e cercano e/o propongono delle soluzioni integrando concetti e informazioni provenienti da fonti diverse (comprendendo i classici testi, articoli scientifici ed anche il mondo di internet) che fanno riferimento ad aspetti diversi dello stesso problema. Vengono forniti agli studenti degli spunti di lavoro su determinati argomenti basati su articoli scientifici e/o su testi in lingua straniera che prendessero in considerazione il dato morfologico in tutti i suoi aspetti. In tal modo gli studenti iniziano ad affrontare anche il problema di come effettuare una ricerca bibliografica, selezionare degli articoli, confrontarne i risultati. I vari gruppi si formano su base spontanea e, allo stesso modo, la organizzazione degli stessi gruppi è lasciata ai suoi componenti, sempre mantenendo una continua interazione col Docente del corso nelle varie fasi del progetto. In questo modo gli studenti possono sviluppare autonomia di giudizio, prendere consapevolezza delle proprie capacità, assumere un atteggiamento duttile e flessibile nella ricerca delle soluzioni ad un determinato problema, imparare a lavorare in gruppo gestendo i rapporti interpersonali e confrontandosi con le altre persone del gruppo, pianificare le varie fasi del progetto. Al termine il gruppo di studenti coinvolto presenterà una relazione in powerpoint sia orale che scritta al resto dei discenti. Tutto questo assume particolare importanza anche per il sempre maggiore utilizzo degli strumenti digitali che da un lato rappresentano un potente strumento di diffusione di informazioni ma dall'altro creano un vero e proprio bombardamento di nozioni (a volte non controllate se non addirittura fuorvianti) che possono rendere acritico o "appiattito" il processo di apprendimento.
- È in corso una sperimentazione basata sulla Realtà Virtuale Immersiva e Intelligenza Artificiale che utilizza una apposita app creata dal nostro gruppo di ricerca e come facilities dei visori 3D con annesso Smartphone. Le scene anatomiche provengono dalla ricostruzione di scene 3D a partire da sezioni radiologiche quali TAC. In questo modo, gli studenti affrontano la morfologia patient-specific e imparano i rudimenti della ricostruzione 3D
Materiale di riferimento
- Anatomia del Gray - Le basi anatomiche per la pratica clinica - di Gray - Susan Stranding · 2022
- Trattato di Anatomia Umana e Anatomia Topografica - Anatomy Bag e Risorse Digitali su Piattaforma Virtual Campus di Anastasi et al, Ed 2023
- Lo sviluppo prenatale dell'uomo. Embriologia ad orientamento clinico (Italiano XIII Ed.) 2022 di Keith L. Moore, T. V. Persaud, Mark G. Torchia
- Neuroanatomia nel contesto clinico - Atlante Strutture, sezioni, sistemi e sindromi 9a Edizione americana, Autore/i Duane E. Haines, Edizione italiana a cura di Maurizio Vertemati
- Fitzgerald - Neuroanatomia con riferimenti funzionali e clinici (IX Ed), Mtui E., Gruener G., Dockery P.
- Netter Atlante di Anatomia Umana X Ed, di Netter F.H.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame finale (orale) viene sostenuto al termine del Corso di Morfologia Umana Macroscopica che si svolge in tre semestri: primo e secondo semestre del primo anno e primo semestre del II anno.
Il superamento dell'esame, che convalida l'acquisizione dei CFU attribuiti al Corso, prevede che siano superate le seguenti prove:
- Prova preliminare a quiz, propedeutica alla ammissione alla prova orale: consiste nel rispondere ad un insieme di quiz a scelta multipla relativi a tutto il programma d'esame (salvo gli studenti che hanno ottenuto il superamento della prova in itinere sull'Apparato Locomotore descritta di seguito), distribuiti fra i vari argomenti in misura proporzionale alla loro rilevanza. Per tale prova sono previste 40 domande, ciascuna delle quali comprende cinque risposte, che possono essere vere o false indipendentemente fra loro.
Il superamento della prova a quiz consente, nel medesimo appello e solo in quello, l'accesso all'esame orale. Nel caso l'orale non venga superato, lo studente deve nuovamente sostenere la prova a quiz, anche nel caso di sessioni con più appelli.
La prova ha una durata di 90 minuti.
La prova viene considerata superata quando sia soddisfatta la condizione:
t = 5*N - e ≥ 46 dove:
- N = numero di quiz nei quali si è risposto correttamente a tutti i cinque quesiti
- e = numero di quesiti errati.

N= 14 15 16 17 18 19 20
e≤ 24 29 34 39 44 49 54

- Prova orale: consiste in un colloquio sugli argomenti di tutto il programma, cioè Locomotore (salvo gli studenti che hanno ottenuto il superamento della relativa prova in itinere come descritto di seguito), Splancnologia, Neuroanatomia, Embriologia, Sistematica della circolazione sanguigna e linfatica e Anatomia Topografica (salvo gli studenti che hanno ottenuto il superamento della relativa prova in itinere come descritto di seguito).
La prova orale deve essere svolta contestualmente all'appello d'esame nel quale si è sostenuta la prova a quiz.

Nel caso in cui lo studente che abbia ottenuto il superamento delle prove in itinere inerenti all'Apparato Locomotore e/o alla Sistematica della circolazione sanguigna e linfatica e Anatomia Topografica non superi l'esame orale, il valore delle prove decadrà. Pertanto, nei successi appelli lo studente dovrà sostenere la prova preliminare a quiz su tutti gli argomenti del programma dell'insegnamento prima di sostenere la prova orale.

Sono previste due prove in itinere facoltative inerenti i seguenti argomenti:
1) Apparato Locomotore (Generalità, Ossa, Articolazioni e Muscoli);
2) Sistematica della circolazione sanguigna e linfatica (Origine, decorso, principali rapporti ed eventuali punti di repere, territorio di distribuzione) e Anatomia Topografica.
Entrambe le prove consistono in un quiz di 40 domande, ciascuna delle quali comprende cinque risposte, che possono essere vere o false indipendentemente fra loro.
Entrambe le prove verranno considerate superate quando sia soddisfatta la condizione:
t = 5*N - e ≥ 46 dove:
- N = numero di quiz nei quali si è risposto correttamente a tutti i cinque quesiti
- e = numero di quesiti errati.

N= 14 15 16 17 18 19 20
e≤ 24 29 34 39 44 49 54



Entrambe le prove hanno una durata di 60 minuti.
Il superamento delle prove consente l'esonero della parte inerenti agli argomenti all'Apparato Locomotore, alla Sistematica della circolazione sanguigna e linfatica e all'Anatomia Topografica dalla prova preliminare a quiz e dalla prova orale.
La durata della validità di tale prova è per tutti gli appelli (7) successivi al termine del Corso e del relativo anno accademico.
BIO/16 - ANATOMIA UMANA - CFU: 12
Didattica non formale: 32 ore
Lezioni: 120 ore
Turni:
Docente/i
Ricevimento:
previo appuntamento da concordare via e-mail
Ricevimento:
dal lunedì al venerdì, previo appuntamento