Laboratorio: l'estetica indiana attraverso le fonti testuali
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo sviluppo dell'estetica indiana attraverso la lettura in traduzione e il commento delle fonti testuali pertinenti, facendo anche opportunamente riferimento all'arte e alla musica. Si concentra in particolare sul concetto di rasa, "esperienza estetica".
Risultati apprendimento attesi
Nozioni essenziali su: incontro tra India e Europa; primi studi sull'estetica indiana; riflessione teorica sul teatro in India, principali teorie di estetica letteraria ed estetica relativa alle arti visive. Capacità di orizzontarsi tra i concetti chiave dell'estetica indiana, contestualizzandoli storicamente.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Giudizio di approvazione
Giudizio di valutazione: superato/non superato
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
1. Prendendo le mosse dal quesito 'esiste un'estetica indiana?' si affronterà la questione dell'Orientalismo e dei Post-Colonial Studies e si delineeranno le principali visioni filosofiche dell'India. Sarà presentato il pensiero di A.K. Coomaraswamy, pionere negli studi sull'estetica indiana nella prima metà del Novecento.
2. Si dedicherà ampio spazio alla dimensione teatrale, discutendo alcuni dei principali testi. Si parlerà del Kutiyattam, unico esempio di teatro sanscrito che ancora sopravvive in India, visionando filmati di scene di spettacoli.
3. Si tratterà del concetto di esperienza estetica in riferimento alla poesia indiana classica, leggendo insieme dei testi poetici in traduzione.
4. Sarà introdotta la poliedrica figura di Abhinavagupta (X-XI secolo), il concetto di 'meravigliato assaporamento' (camatkara) e l'idea secondo cui l'esperienza estetica possa prefigurare la liberazione dal ciclo delle rinascite.
5. Si accennerà alle concezioni estetiche indiane nell'ambito delle arti visive e musicali.
2. Si dedicherà ampio spazio alla dimensione teatrale, discutendo alcuni dei principali testi. Si parlerà del Kutiyattam, unico esempio di teatro sanscrito che ancora sopravvive in India, visionando filmati di scene di spettacoli.
3. Si tratterà del concetto di esperienza estetica in riferimento alla poesia indiana classica, leggendo insieme dei testi poetici in traduzione.
4. Sarà introdotta la poliedrica figura di Abhinavagupta (X-XI secolo), il concetto di 'meravigliato assaporamento' (camatkara) e l'idea secondo cui l'esperienza estetica possa prefigurare la liberazione dal ciclo delle rinascite.
5. Si accennerà alle concezioni estetiche indiane nell'ambito delle arti visive e musicali.
Prerequisiti
Nessuno.
Metodi didattici
Lezione frontale al fine di presentare i principali temi. Divisione in gruppi degli studenti e lavoro autonomo su uno specifico testo concordato con il docente; discussione in aula sui contenuti. Partecipazione attiva degli studenti nel percorso didattico.
Materiale di riferimento
Il materiale di lavoro sarà distribuito a lezione.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Si verifica la costante partecipazione dello studente alle lezioni e, attraverso la discussione di gruppo, la comprensione dei concetti e delle idee chiave.
Docente/i
Ricevimento:
Su appuntamento
Sezione di Filologia classica, via Festa del Perdono 7 (Cortile della Legnaia, primo piano)