Economia e storia della globalizzazione
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso affronta la complessa realtà della globalizzazione considerandone cause, dinamiche ed effetti da una prospettiva storico-economica, dall'Ottocento fino agli inizi del XXI secolo. Vengono esaminati in particolare alcuni temi dibattuti, come il ruolo causale rivestito dalla 'mano invisibile' del mercato, dalle politiche economiche degli stati e dagli interessi delle multinazionali e gli effetti positivi e negativi sui livelli di ricchezza e di disuguaglianza economica e sociale.
Obiettivi del corso sono:
- stimolare la riflessione e l'autonomia di giudizio sull'attuale processo di globalizzazione, attraverso l'acquisizione della conoscenza dei principali concetti, temi e dinamiche della storia economica, delle politiche e delle relazioni economiche internazionali nei diversi contesti spazio-temporali, a partire dalla globalizzazione dell'Ottocento fino a quella avviata negli anni Ottanta del Novecento;
- educare al decentramento del proprio punto di vista e a riflettere sui fenomeni economici in base a categorie di causa/effetto, analogia/differenza, permanenze/cambiamenti e su queste fondare la comprensione e l'eventuale giudizio;
- accrescere la consapevolezza della complessità del processo e delle variabili in gioco, considerando il ruolo svolto dalle politiche economiche, dalle imprese, dal mercato nel promuovere o rallentare la globalizzazione e gli effetti positivi o negativi che questa può avere nelle diverse aree geopolitiche.
Obiettivi del corso sono:
- stimolare la riflessione e l'autonomia di giudizio sull'attuale processo di globalizzazione, attraverso l'acquisizione della conoscenza dei principali concetti, temi e dinamiche della storia economica, delle politiche e delle relazioni economiche internazionali nei diversi contesti spazio-temporali, a partire dalla globalizzazione dell'Ottocento fino a quella avviata negli anni Ottanta del Novecento;
- educare al decentramento del proprio punto di vista e a riflettere sui fenomeni economici in base a categorie di causa/effetto, analogia/differenza, permanenze/cambiamenti e su queste fondare la comprensione e l'eventuale giudizio;
- accrescere la consapevolezza della complessità del processo e delle variabili in gioco, considerando il ruolo svolto dalle politiche economiche, dalle imprese, dal mercato nel promuovere o rallentare la globalizzazione e gli effetti positivi o negativi che questa può avere nelle diverse aree geopolitiche.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso gli studenti dovranno:
- aver acquisito la conoscenza dei concetti storico-economici di base, dei temi e delle dinamiche principali dell'economia e della storia della globalizzazione nei diversi contesti spazio-temporali;
- conoscere le periodizzazioni, i fenomeni e gli avvenimenti fondamentali;
- essere capaci di interpretare i dati e le informazioni (compresi tabelle e grafici) riguardanti la storia di una data economia, collegando fatti e fenomeni e cogliendo le interrelazioni tra i diversi aspetti storici (economici, sociali, politici e istituzionali);
- essere capaci di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione all'analisi del processo attuale di globalizzazione, esprimendo valutazioni adeguatamente argomentate;
- saper comunicare in modo chiaro, coerente ed organico le proprie conoscenze, utilizzando la terminologia appropriata e i concetti specifici della disciplina.
- aver acquisito la conoscenza dei concetti storico-economici di base, dei temi e delle dinamiche principali dell'economia e della storia della globalizzazione nei diversi contesti spazio-temporali;
- conoscere le periodizzazioni, i fenomeni e gli avvenimenti fondamentali;
- essere capaci di interpretare i dati e le informazioni (compresi tabelle e grafici) riguardanti la storia di una data economia, collegando fatti e fenomeni e cogliendo le interrelazioni tra i diversi aspetti storici (economici, sociali, politici e istituzionali);
- essere capaci di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione all'analisi del processo attuale di globalizzazione, esprimendo valutazioni adeguatamente argomentate;
- saper comunicare in modo chiaro, coerente ed organico le proprie conoscenze, utilizzando la terminologia appropriata e i concetti specifici della disciplina.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
IL CORSO AVRA' INIZIO LUNEDI' 16 SETTEMBRE 2024 ORE 14.30 (sede via Noto, aula K33) e proseguirà il martedì e mercoledì ore 14.30 in aula K12 - via Noto).
TITOLO DEL CORSO: La globalizzazione economica nella storia
Globalizzazione: quale passato e quale futuro? un processo dovuto alla 'mano invisibile' del mercato o guidato dalle politiche economiche degli stati e dagli interessi delle imprese? verso un mondo più ricco, più libero e più equo, o fonte di diseguaglianze e di problemi sociali ed ecologici?
Il corso affronta la complessa realtà della globalizzazione considerandone cause ed effetti da una prospettiva storico-economica, a partire dall'Ottocento fino agli inizi del XXI secolo.
Le lezioni sono organizzate in tre parti tematiche. Nella Parte A verrà analizzata la fase della globalizzazione ottocentesca - con l'ampliarsi degli scambi e della circolazione internazionale di merci, capitali, persone - in cui l'Europa (e la competizione tra stati) ha un ruolo decisivo nel costruire una nuova economia mondiale, che sembra organizzarsi sul modello centro-periferia. Concorrono alla crescente integrazione l'industrializzazione e la rivoluzione dei trasporti, gli investimenti internazionali di capitale, le migrazioni di massa, insieme con l'apertura forzata dei mercati di Cina e Giappone, la costruzione dell'impero inglese, la colonizzazione dell'Africa, la trasformazione degli Stati Uniti e dei paesi latino-americani. Negli ultimi decenni del secolo l'interconnessione delle economie - che raggiunge livelli di nuovo eguagliati solo nel secondo Novecento - porta anche alla prima grave depressione internazionale.
Interrotta bruscamente dalla prima guerra mondiale, la globalizzazione delle economie riprende nel secondo dopoguerra in un nuovo ordine mondiale bipolare dominato da Usa e Urss (è la globalizzazione 'per blocchi'). Alla luce di questo contesto, nella Parte B verranno analizzati lo sviluppo statunitense, i miracoli economici europei e giapponese, insieme a quelli delle cosiddette 'tigri asiatiche'. Verranno anche comparate le economie pianificate (Urss e Cina) e quelle capitalistiche. Si esaminerà poi il cruciale passaggio (a partire dagli anni Settanta), dall'egemonia delle politiche economiche di ispirazione keynesiana a quelle che seguono le teorie neoliberiste e promuovono una nuova fase di deregolamentazione e liberalizzazione delle economie come via allo sviluppo.
La Parte C sarà dedicata agli ultimi decenni del Novecento, quando, secondo tempi diversi, e con un diverso livello di controllo statale, paesi latinoamericani, la Cina, l'India, l'ex Unione Sovietica, l'Unione europea, modificano le proprie politiche economiche verso un'apertura sempre maggiore agli investimenti esteri e agli scambi internazionali, promuovendo lo sviluppo delle multinazionali (le cui dimensioni si accrescono enormemente) e la finanziarizzazione dell'economia. La nuova globalizzazione, rafforzata dagli anni Novanta dalla rivoluzione di internet e dall'estendersi delle politiche neoliberiste, porta non solo maggiore benessere per alcune fasce sociali, ma anche aumento delle diseguaglianze, instabilità, crisi finanziarie internazionali, oltre a una fragilità sistemica dovuta alla rete globale necessaria nella realizzazione e trasporto di molti beni essenziali (global supply chain). Infine, l'emergere della Cina quale gigante economico all'aprirsi del nuovo millennio verrà trattato in relazione al nuovo ordine mondiale multipolare, nel quale la competizione tra stati è riemersa con forza e si è accentuata una nuova 'corsa' alle risorse naturali del globo. Da qualche anno è ormai in corso un processo di contrazione e ristrutturazione dell'interdipendenza economica internazionale, accelerato dalla pandemia e dai contrasti militari. Un cambiamento di rotta che si presenta complesso, e che sta portando nuovamente verso una regionalizzazione dell'economia mondiale.
TITOLO DEL CORSO: La globalizzazione economica nella storia
Globalizzazione: quale passato e quale futuro? un processo dovuto alla 'mano invisibile' del mercato o guidato dalle politiche economiche degli stati e dagli interessi delle imprese? verso un mondo più ricco, più libero e più equo, o fonte di diseguaglianze e di problemi sociali ed ecologici?
Il corso affronta la complessa realtà della globalizzazione considerandone cause ed effetti da una prospettiva storico-economica, a partire dall'Ottocento fino agli inizi del XXI secolo.
Le lezioni sono organizzate in tre parti tematiche. Nella Parte A verrà analizzata la fase della globalizzazione ottocentesca - con l'ampliarsi degli scambi e della circolazione internazionale di merci, capitali, persone - in cui l'Europa (e la competizione tra stati) ha un ruolo decisivo nel costruire una nuova economia mondiale, che sembra organizzarsi sul modello centro-periferia. Concorrono alla crescente integrazione l'industrializzazione e la rivoluzione dei trasporti, gli investimenti internazionali di capitale, le migrazioni di massa, insieme con l'apertura forzata dei mercati di Cina e Giappone, la costruzione dell'impero inglese, la colonizzazione dell'Africa, la trasformazione degli Stati Uniti e dei paesi latino-americani. Negli ultimi decenni del secolo l'interconnessione delle economie - che raggiunge livelli di nuovo eguagliati solo nel secondo Novecento - porta anche alla prima grave depressione internazionale.
Interrotta bruscamente dalla prima guerra mondiale, la globalizzazione delle economie riprende nel secondo dopoguerra in un nuovo ordine mondiale bipolare dominato da Usa e Urss (è la globalizzazione 'per blocchi'). Alla luce di questo contesto, nella Parte B verranno analizzati lo sviluppo statunitense, i miracoli economici europei e giapponese, insieme a quelli delle cosiddette 'tigri asiatiche'. Verranno anche comparate le economie pianificate (Urss e Cina) e quelle capitalistiche. Si esaminerà poi il cruciale passaggio (a partire dagli anni Settanta), dall'egemonia delle politiche economiche di ispirazione keynesiana a quelle che seguono le teorie neoliberiste e promuovono una nuova fase di deregolamentazione e liberalizzazione delle economie come via allo sviluppo.
La Parte C sarà dedicata agli ultimi decenni del Novecento, quando, secondo tempi diversi, e con un diverso livello di controllo statale, paesi latinoamericani, la Cina, l'India, l'ex Unione Sovietica, l'Unione europea, modificano le proprie politiche economiche verso un'apertura sempre maggiore agli investimenti esteri e agli scambi internazionali, promuovendo lo sviluppo delle multinazionali (le cui dimensioni si accrescono enormemente) e la finanziarizzazione dell'economia. La nuova globalizzazione, rafforzata dagli anni Novanta dalla rivoluzione di internet e dall'estendersi delle politiche neoliberiste, porta non solo maggiore benessere per alcune fasce sociali, ma anche aumento delle diseguaglianze, instabilità, crisi finanziarie internazionali, oltre a una fragilità sistemica dovuta alla rete globale necessaria nella realizzazione e trasporto di molti beni essenziali (global supply chain). Infine, l'emergere della Cina quale gigante economico all'aprirsi del nuovo millennio verrà trattato in relazione al nuovo ordine mondiale multipolare, nel quale la competizione tra stati è riemersa con forza e si è accentuata una nuova 'corsa' alle risorse naturali del globo. Da qualche anno è ormai in corso un processo di contrazione e ristrutturazione dell'interdipendenza economica internazionale, accelerato dalla pandemia e dai contrasti militari. Un cambiamento di rotta che si presenta complesso, e che sta portando nuovamente verso una regionalizzazione dell'economia mondiale.
Prerequisiti
Non sono richiesti specifici prerequisiti. Per una proficua preparazione all'esame, è tuttavia raccomandata una buona conoscenza della storia moderna e contemporanea.
Metodi didattici
Gli argomenti del corso verranno affrontati mediante lezioni frontali integrate da materiali didattici utilizzati in classe (carte, mappe, grafici, brevi articoli, siti web, video) che costituiranno parte integrante del programma per gli studenti frequentanti.
La frequenza non è obbligatoria, è dunque possibile sostenere l'esame da non frequentanti. Gli studenti non frequentanti studieranno e porteranno all'esame i testi previsti nel programma da non frequentanti.
Per essere considerati frequentanti e portare il programma da frequentanti all'esame occorre aver partecipato ad almeno il 75% delle lezioni (22 su 30 per 9 Cfu e 15 su 20 per 6 Cfu). Si raccomanda di iscriversi al corso tramite il portale EasyLesson.
La frequenza non è obbligatoria, è dunque possibile sostenere l'esame da non frequentanti. Gli studenti non frequentanti studieranno e porteranno all'esame i testi previsti nel programma da non frequentanti.
Per essere considerati frequentanti e portare il programma da frequentanti all'esame occorre aver partecipato ad almeno il 75% delle lezioni (22 su 30 per 9 Cfu e 15 su 20 per 6 Cfu). Si raccomanda di iscriversi al corso tramite il portale EasyLesson.
Materiale di riferimento
PROGRAMMA D'ESAME PER STUDENTI FREQUENTANTI
Esame da 9 CFU frequentanti:
1. contenuto delle lezioni e materiali didattici forniti durante il corso
2. manuale: AA.VV., Il mondo globale. Una storia economica, Torino, Giappichelli, 2017 (da p. 43 in avanti)
3. Steger M. B., La globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2016, limitatamente ai capitoli 3 e 7; UNITAMENTE A: Linda Benson, La Cina dal 1949 a oggi, Bologna. il Mulino, 2013, limitatamente ai capitoli 4, 5, 6, 7, 8, 9.
Esame da 6 CFU frequentanti:
1. contenuto delle lezioni e materiali didattici forniti durante il corso
2. manuale: AA.VV., Il mondo globale. Una storia economica, Torino, Giappichelli, 2017 (da pag. 43 in avanti).
PROGRAMMA D'ESAME PER STUDENTI NON FREQUENTANTI
Esame da 9 CFU non frequentanti:
1) AA.VV., Il mondo globale. Una storia economica, Torino, Giappichelli, 2017.
2) Steger M. B., La globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2016.
3) Linda Benson, La Cina dal 1949 a oggi, Bologna. il Mulino, 2013
Esame da 6 CFU non frequentanti:
1) AA.VV., Il mondo globale. Una storia economica, Torino, Giappichelli, 2017
2) Steger M. B., La globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2016.
Esame da 9 CFU frequentanti:
1. contenuto delle lezioni e materiali didattici forniti durante il corso
2. manuale: AA.VV., Il mondo globale. Una storia economica, Torino, Giappichelli, 2017 (da p. 43 in avanti)
3. Steger M. B., La globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2016, limitatamente ai capitoli 3 e 7; UNITAMENTE A: Linda Benson, La Cina dal 1949 a oggi, Bologna. il Mulino, 2013, limitatamente ai capitoli 4, 5, 6, 7, 8, 9.
Esame da 6 CFU frequentanti:
1. contenuto delle lezioni e materiali didattici forniti durante il corso
2. manuale: AA.VV., Il mondo globale. Una storia economica, Torino, Giappichelli, 2017 (da pag. 43 in avanti).
PROGRAMMA D'ESAME PER STUDENTI NON FREQUENTANTI
Esame da 9 CFU non frequentanti:
1) AA.VV., Il mondo globale. Una storia economica, Torino, Giappichelli, 2017.
2) Steger M. B., La globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2016.
3) Linda Benson, La Cina dal 1949 a oggi, Bologna. il Mulino, 2013
Esame da 6 CFU non frequentanti:
1) AA.VV., Il mondo globale. Una storia economica, Torino, Giappichelli, 2017
2) Steger M. B., La globalizzazione, Bologna, il Mulino, 2016.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova finale si terrà in forma scritta (durata di due ore, 4 domande aperte, diverse per studenti frequentanti e non frequentanti).
Verranno valutati: chiarezza espositiva; capacità argomentativa; terminologia; precisione; completezza; corretto orientamento spazio-temporale; capacità di collegamento di fatti e fenomeni.
Verranno valutati: chiarezza espositiva; capacità argomentativa; terminologia; precisione; completezza; corretto orientamento spazio-temporale; capacità di collegamento di fatti e fenomeni.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
SECS-P/12 - STORIA ECONOMICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica B
SECS-P/12 - STORIA ECONOMICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica C
SECS-P/12 - STORIA ECONOMICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
Durante le festività e nel mese di agosto il ricevimento e il tutoraggio stage sono sospesi. Calendario accademico 2024/2025: https://www.unimi.it/sites/default/files/2024-07/Calendario_accademico_2024-2025_web.pdf
I colloqui si svolgono via Teams o in presenza in via FdP previo appuntamento via email. Per informazioni sugli stage la docente risponde esclusivamente via email. Si prega di utilzzare la mail istituzionale @studenti.unimi.it.