Biostratigrafia
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il principale obiettivo del corso è fornire conoscenze avanzate sul contributo della Biostratigrafia nelle moderne analisi stratigrafiche.
Il corso fornisce un marcato approfondimento rispetto ai concetti base che vengono trattati nei corsi della Laurea Triennale in Scienze Gaologiche, in generale presentati senza esempi pratici, ed è indirizzato a fare comprendere la realtà di lavoro del Biostratigrafo, attraverso la discussione di numerosi casi reali di esempio in cui l'analisi biostratigrafica è contestualizzata alle problematiche geologiche e stratigrafiche di ogni caso.
Per ottenere questo risultato il corso è diviso in due parti.
Nella prima parte vengono trattati i concetti e principi metodologici della Biostratigrafia. Ogni concetto/principio è accompagnato da almeno un esempio di situazione reale in cui l'applicazione del concetto/principio è presentata nel contesto generale. Esempi dei principi trattati in questa parte sono definizione di specie; tipi di speciazione; identificazione di FO e LO; metodi di ricerca di FAD e LAD; tipi di biozone; correlazioni biostratigrafiche dirette; correlazioni biostratigrafiche indirette, con esempi relativi alle correlazioni piattaforma/bacino e marino/continentale. Nel corso dei vari esempi esaminati, vengono presentati anche i gruppi paleontologici più importanti in Biostratigrafia, con le loro specifiche proprietà.
Nella seconda parte si analizzano i rapporti tra Biostratigrafia e Cronostratigrafia, anzitutto su basi teoriche, e successivamente su basi pratiche. Queste ultime attraverso l'esame della International Chronostratigraphic Chart per quanto riguarda i Sistemi Carbonifero, Permiano, Triassico e Giurassico. Di ogni sistema vengono presentati tutti i GSSP ad ora definiti, con riferimenti al contesto storico e alle problematiche geologico-stratigrafiche.
Il corso fornisce un marcato approfondimento rispetto ai concetti base che vengono trattati nei corsi della Laurea Triennale in Scienze Gaologiche, in generale presentati senza esempi pratici, ed è indirizzato a fare comprendere la realtà di lavoro del Biostratigrafo, attraverso la discussione di numerosi casi reali di esempio in cui l'analisi biostratigrafica è contestualizzata alle problematiche geologiche e stratigrafiche di ogni caso.
Per ottenere questo risultato il corso è diviso in due parti.
Nella prima parte vengono trattati i concetti e principi metodologici della Biostratigrafia. Ogni concetto/principio è accompagnato da almeno un esempio di situazione reale in cui l'applicazione del concetto/principio è presentata nel contesto generale. Esempi dei principi trattati in questa parte sono definizione di specie; tipi di speciazione; identificazione di FO e LO; metodi di ricerca di FAD e LAD; tipi di biozone; correlazioni biostratigrafiche dirette; correlazioni biostratigrafiche indirette, con esempi relativi alle correlazioni piattaforma/bacino e marino/continentale. Nel corso dei vari esempi esaminati, vengono presentati anche i gruppi paleontologici più importanti in Biostratigrafia, con le loro specifiche proprietà.
Nella seconda parte si analizzano i rapporti tra Biostratigrafia e Cronostratigrafia, anzitutto su basi teoriche, e successivamente su basi pratiche. Queste ultime attraverso l'esame della International Chronostratigraphic Chart per quanto riguarda i Sistemi Carbonifero, Permiano, Triassico e Giurassico. Di ogni sistema vengono presentati tutti i GSSP ad ora definiti, con riferimenti al contesto storico e alle problematiche geologico-stratigrafiche.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione relative a:
· analisi del contesto geologico e stratigrafico ed identificazione del problema da affrontare
· individuazione degli strumenti biostratigrafici applicabili al contesto
· identificazione del metodo biostratigrafico più appropriato
· valutazione dei risultati
· analisi del contesto geologico e stratigrafico ed identificazione del problema da affrontare
· individuazione degli strumenti biostratigrafici applicabili al contesto
· identificazione del metodo biostratigrafico più appropriato
· valutazione dei risultati
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
insegnamento attivato ad anni alterni: attivo nell'a.a. 2024-25
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il corso è strutturato in due parti.
Nella prima parte vengono trattati i concetti e principi metodologici della Biostratigrafia. In questa parte sono trattati: metodi e tecniche di campionamento in Biostratigrafia; definizione di specie in Paleontologia; tipi di speciazione e conseguenze nei rapporti tra FO e FAD; tabelle di distribuzione; identificazione di FO, LO, FAD e LAD; metodi di ricerca di FAD e LAD; tipi di biozone; correlazioni biostratigrafiche dirette; correlazioni biostratigrafiche indirette, con esempi relativi alle correlazioni piattaforma/bacino e marino/continentale. Nel corso dei vari esempi esaminati, vengono presentati anche i gruppi paleontologici più importanti in Biostratigrafia, con le loro specifiche proprietà.
Nella seconda parte si analizzano i rapporti tra Biostratigrafia e Cronostratigrafia, anzitutto su basi teoriche, attraverso l'esame delle condizioni e caratteristiche che devono presentare i GSSP e su come questi vengono selezionati dalla International Commission on Stratigraphy. Successivamente si esaminano casi reali, selezionati in base la International Chronostratigraphic Chart della ICS, per quanto riguarda i Sistemi Carbonifero, Permiano, Triassico e Giurassico. Di ogni sistema vengono presentati tutti i GSSP ad ora definiti, con riferimenti al contesto storico e alle problematiche geologico-stratigrafiche.
Nella prima parte vengono trattati i concetti e principi metodologici della Biostratigrafia. In questa parte sono trattati: metodi e tecniche di campionamento in Biostratigrafia; definizione di specie in Paleontologia; tipi di speciazione e conseguenze nei rapporti tra FO e FAD; tabelle di distribuzione; identificazione di FO, LO, FAD e LAD; metodi di ricerca di FAD e LAD; tipi di biozone; correlazioni biostratigrafiche dirette; correlazioni biostratigrafiche indirette, con esempi relativi alle correlazioni piattaforma/bacino e marino/continentale. Nel corso dei vari esempi esaminati, vengono presentati anche i gruppi paleontologici più importanti in Biostratigrafia, con le loro specifiche proprietà.
Nella seconda parte si analizzano i rapporti tra Biostratigrafia e Cronostratigrafia, anzitutto su basi teoriche, attraverso l'esame delle condizioni e caratteristiche che devono presentare i GSSP e su come questi vengono selezionati dalla International Commission on Stratigraphy. Successivamente si esaminano casi reali, selezionati in base la International Chronostratigraphic Chart della ICS, per quanto riguarda i Sistemi Carbonifero, Permiano, Triassico e Giurassico. Di ogni sistema vengono presentati tutti i GSSP ad ora definiti, con riferimenti al contesto storico e alle problematiche geologico-stratigrafiche.
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti formali. Ci si aspetta però che lo studente che segue il corso abbia una conoscenza di base di Paleontologia, acquisita anche in corsi della laurea triennale, e una conoscenza più avanzata in Stratigrafia, acquisita durante la laurea magistrale.
Metodi didattici
Il corso consiste in 48 ore di lezioni frontali. Le lezioni sono tenute con l'ausilio di presentazioni Powerpoint.
Materiale di riferimento
Le lezioni sono svolte con il supporto di presentazioni Powerpoint. I PDF dei file di Powerpoint sono messi a disposizione. Vengono forniti inoltre i pdf di alcuni articoli scientifici discussi durante le lezioni.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova di esame è orale.
La valutazione viene effettuata sul grado di conoscenza acquisito riguardo ai principi e ai metodi avanzati in uso nei campi della Biostratigrafia, approfonditi durante il corso. Avendo inserito nel corso l'analisi di alcuni esempi di problematiche complesse, soprattutto riguardanti le implicazioni della Biostratigrafia in Cronostratigrafia, si valuteranno anche le capacità di ragionamento su informazioni biostratigrafiche nel contesto cronostratigrafico.
La valutazione viene effettuata sul grado di conoscenza acquisito riguardo ai principi e ai metodi avanzati in uso nei campi della Biostratigrafia, approfonditi durante il corso. Avendo inserito nel corso l'analisi di alcuni esempi di problematiche complesse, soprattutto riguardanti le implicazioni della Biostratigrafia in Cronostratigrafia, si valuteranno anche le capacità di ragionamento su informazioni biostratigrafiche nel contesto cronostratigrafico.
Docente/i