Laboratorio professionalizzante "traduzione letteraria per la mediazione interculturale in ambito romanzo"
A.A. 2021/2022
Obiettivi formativi
I concetti di mediazione linguistica e culturale e di comunicazione internazionale, al centro dei corsi di laurea in Mediazione Linguistica e Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale, sono applicabili a numerosi ambiti, fra i quali ha rilievo anche quello della traduzione letteraria in chiave di mediazione culturale. Fin dall'antichità il traduttore, colui che trasporta da una lingua all'altra parole, frasi, discorsi e soprattutto libri, è sempre stato, a sua insaputa, un mediatore linguistico e culturale ante litteram.
Il laboratorio offre la possibilità di accompagnare il processo di una traduzione letteraria dalla sua genesi al risultato finale e approfondire la traduzione come esperienza e strategia di costruzione di un lettore modello (pubblico, divulgazione, elaborazione e decostruzione di stereotipi), come esperienza di scrittura e di ermeneutica del testo e come mediazione fra sistemi letterari. Il laboratorio si incentra sulla traduzione di testi dalle lingue romanze.
Il laboratorio offre la possibilità di accompagnare il processo di una traduzione letteraria dalla sua genesi al risultato finale e approfondire la traduzione come esperienza e strategia di costruzione di un lettore modello (pubblico, divulgazione, elaborazione e decostruzione di stereotipi), come esperienza di scrittura e di ermeneutica del testo e come mediazione fra sistemi letterari. Il laboratorio si incentra sulla traduzione di testi dalle lingue romanze.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del laboratorio i partecipanti avranno acquisito nozioni teoriche e pratiche sul mestiere del traduttore letterario: regole, trucchi, consigli, inviti, raccomandazioni, che si concretizzeranno nella realizzazione di una traduzione collettiva. Acquisiranno anche conoscenze pratiche inerenti ad aspetti professionali quali il rapporto con l'editore e la strumentazione necessaria per il mestiere di traduttore letterario (il dizionario e le risorse online).
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Giudizio di approvazione
Giudizio di valutazione: superato/non superato
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Secondo semestre
Programma
Fin dall'antichità il traduttore, colui che trasporta da una lingua all'altra parole, frasi, discorsi e soprattutto libri, è sempre stato, a sua insaputa, un mediatore linguistico e culturale ante litteram.
Oggi le riflessioni sul ruolo del traduttore sono quasi all'ordine del giorno; ma se la lingua italiana è considerata un bene culturale da difendere con risorse economiche e strategie culturali, è necessario allora che anche l'italiano delle traduzioni venga promosso e salvaguardato come bene culturale.
La traduzione letteraria, invece, particolarmente in Italia, non gode di tutte le attenzioni che meriterebbe. Ancora oggi il traduttore si trova abbandonato a se stesso, sempre più solo. E anche una buona revisione editoriale, anzi spesso la revisione tout court, sta diventando sempre più rara nel nostro Paese.
Particolarmente affascinante è poi il rapporto con gli autori stranieri le cui opere sono oggetto della nostra traduzione. Questo comune sforzo, a partire da un retroterra linguistico e culturale diverso, anche se in ambito romanzo, ci consente di ampliare la visione del testo, di scoprire le affinità e le differenze culturali fra noi, è un modo per abbattere barriere nella costante consapevolezza dell'esistenza di confini fra le lingue e le culture.
Il laboratorio offre la possibilità di accompagnare il processo di una traduzione letteraria dalla sua genesi al risultato finale e approfondire la traduzione come esperienza e strategia di costruzione di un lettore modello (pubblico, divulgazione, elaborazione e decostruzione di stereotipi), come esperienza di scrittura e di ermeneutica del testo e come mediazione fra sistemi letterari.
Le lezioni vertono sull'affascinante e complesso mestiere del traduttore letterario e sulle teorie e pratiche del tradurre: regole, trucchi, consigli, inviti, raccomandazioni, ma anche la soddisfazione di sperimentare e sporcarsi (metaforicamente) le mani con la propria lingua madre, fino alla realizzazione di una traduzione collettiva. E ancora il rapporto con l'editore, la strumentazione (il dizionario e le risorse online), la pluralità e la diversità delle lingue come ricchezza.
Oggi le riflessioni sul ruolo del traduttore sono quasi all'ordine del giorno; ma se la lingua italiana è considerata un bene culturale da difendere con risorse economiche e strategie culturali, è necessario allora che anche l'italiano delle traduzioni venga promosso e salvaguardato come bene culturale.
La traduzione letteraria, invece, particolarmente in Italia, non gode di tutte le attenzioni che meriterebbe. Ancora oggi il traduttore si trova abbandonato a se stesso, sempre più solo. E anche una buona revisione editoriale, anzi spesso la revisione tout court, sta diventando sempre più rara nel nostro Paese.
Particolarmente affascinante è poi il rapporto con gli autori stranieri le cui opere sono oggetto della nostra traduzione. Questo comune sforzo, a partire da un retroterra linguistico e culturale diverso, anche se in ambito romanzo, ci consente di ampliare la visione del testo, di scoprire le affinità e le differenze culturali fra noi, è un modo per abbattere barriere nella costante consapevolezza dell'esistenza di confini fra le lingue e le culture.
Il laboratorio offre la possibilità di accompagnare il processo di una traduzione letteraria dalla sua genesi al risultato finale e approfondire la traduzione come esperienza e strategia di costruzione di un lettore modello (pubblico, divulgazione, elaborazione e decostruzione di stereotipi), come esperienza di scrittura e di ermeneutica del testo e come mediazione fra sistemi letterari.
Le lezioni vertono sull'affascinante e complesso mestiere del traduttore letterario e sulle teorie e pratiche del tradurre: regole, trucchi, consigli, inviti, raccomandazioni, ma anche la soddisfazione di sperimentare e sporcarsi (metaforicamente) le mani con la propria lingua madre, fino alla realizzazione di una traduzione collettiva. E ancora il rapporto con l'editore, la strumentazione (il dizionario e le risorse online), la pluralità e la diversità delle lingue come ricchezza.
- CFU: 3
Laboratori professionalizzanti: 20 ore
Docente:
Quadrio Luca