Biodiritto
A.A. 2019/2020
Obiettivi formativi
Obbiettivo formativo dell'insegnamento è di fornire allo studente, attraverso lezioni frontali ciascuna dedicata ad uno specifico argomento e discussioni in aula di casi pertinenti, i principali concetti ed istituti giuridici, nonché lo specifico linguaggio tecnico-giuridico, relativi al progresso delle conoscenze scientifiche e tecniche nel campo della biomedicina.
Risultati apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrà conoscere e padroneggiare, con proprietà di linguaggio specialistico e ampia capacità di formulare idee originali, i principali concetti ed istituti giuridici legati al progresso delle conoscenze scientifiche e delle applicazioni tecnologiche in biomedicina, con specifica attenzione alle fasi dell'inizio e della fine della vita umana, alla relazione di cura, alle neuroscienze, al potenziamento umano, alla prevenzione vaccinale.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per risolvere questioni giuridiche, anche innovative ed ipotetiche, inerenti alla soggettività dell'embrione, ai criteri e alle modalità di accertamento della morte legale, al consenso informato e alle disposizioni anticipate di trattamento, alla medicina estetica e potenziativa, alle neuroscienze forensi, alla vaccinazione obbligatoria e facoltativa.
3) Capacità critiche e di giudizio
Attraverso lezioni frontali e discussione in aula di casi e questioni specifiche, al termine dell'insegnamento, lo studente dovrà essere in grado di formare, con spirito critico, e di saper difendere, con argomentazioni logico-giuridiche, una propria, autonoma lettura dei principali istituti del biodiritto, che tenga anche conto delle loro implicazioni multidisciplinari ed etico-sociali, con particolare riguardo ai temi della procreazione medicalmente assistita, delle decisioni sulle cure anche alla fine della vita, della tutela della persona vulnerabile, dell'uso delle neuroscienze a fini giudiziari, del potenziamento umano, della prevenzione vaccinale.
4) Capacità di comunicare quanto si è appreso
Al termine dell'insegnamento, grazie alle lezioni frontali e alla discussione in aula, nonché usufruendo di appositi materiali didattici (slide con termini e definizioni), lo studente dovrà essere in grado di illustrare ad un uditorio specialistico e non specialistico, , con proprietà di linguaggio tecnico-giuridico e chiarezza espositiva, i principali concetti e istituti del biodiritto, comprese le questioni etico-sociali ad esse sottese, con particolare riguardo ai settori dell'inizio e della fine della vita, delle neuroscienze, della medicina estetica e migliorativa, della prevenzione vaccinale.
5) Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita
Le conoscenze in termini di nozioni e metodologia, le abilità di ragionamento e di esposizione acquisite durante l'insegnamento dovranno consentire allo studente di continuare ad approfondire in modo autonomo lo studio e la riflessione personale sulle implicazioni giuridiche del progresso scientifico e tecnologico in biomedicina, partecipando al dibattito culturale, politico e sociale, o mediante l'eventuale scelta della preparazione della propria Tesi di laurea nella materia.
Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrà conoscere e padroneggiare, con proprietà di linguaggio specialistico e ampia capacità di formulare idee originali, i principali concetti ed istituti giuridici legati al progresso delle conoscenze scientifiche e delle applicazioni tecnologiche in biomedicina, con specifica attenzione alle fasi dell'inizio e della fine della vita umana, alla relazione di cura, alle neuroscienze, al potenziamento umano, alla prevenzione vaccinale.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per risolvere questioni giuridiche, anche innovative ed ipotetiche, inerenti alla soggettività dell'embrione, ai criteri e alle modalità di accertamento della morte legale, al consenso informato e alle disposizioni anticipate di trattamento, alla medicina estetica e potenziativa, alle neuroscienze forensi, alla vaccinazione obbligatoria e facoltativa.
3) Capacità critiche e di giudizio
Attraverso lezioni frontali e discussione in aula di casi e questioni specifiche, al termine dell'insegnamento, lo studente dovrà essere in grado di formare, con spirito critico, e di saper difendere, con argomentazioni logico-giuridiche, una propria, autonoma lettura dei principali istituti del biodiritto, che tenga anche conto delle loro implicazioni multidisciplinari ed etico-sociali, con particolare riguardo ai temi della procreazione medicalmente assistita, delle decisioni sulle cure anche alla fine della vita, della tutela della persona vulnerabile, dell'uso delle neuroscienze a fini giudiziari, del potenziamento umano, della prevenzione vaccinale.
4) Capacità di comunicare quanto si è appreso
Al termine dell'insegnamento, grazie alle lezioni frontali e alla discussione in aula, nonché usufruendo di appositi materiali didattici (slide con termini e definizioni), lo studente dovrà essere in grado di illustrare ad un uditorio specialistico e non specialistico, , con proprietà di linguaggio tecnico-giuridico e chiarezza espositiva, i principali concetti e istituti del biodiritto, comprese le questioni etico-sociali ad esse sottese, con particolare riguardo ai settori dell'inizio e della fine della vita, delle neuroscienze, della medicina estetica e migliorativa, della prevenzione vaccinale.
5) Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita
Le conoscenze in termini di nozioni e metodologia, le abilità di ragionamento e di esposizione acquisite durante l'insegnamento dovranno consentire allo studente di continuare ad approfondire in modo autonomo lo studio e la riflessione personale sulle implicazioni giuridiche del progresso scientifico e tecnologico in biomedicina, partecipando al dibattito culturale, politico e sociale, o mediante l'eventuale scelta della preparazione della propria Tesi di laurea nella materia.
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Terzo trimestre
Programma
L'insegnamento, dopo aver introdotto il sistema delle fonti, i formanti, i princìpi e i metodi del biodiritto, tratterà, dal punto di vista della disciplina costituzionale, legislativa e deontologica, con particolare attenzione anche alla circolazione transnazionale dei casi giurisprudenziali e al livello internazionale ed europeo di tutela dei diritti fondamentali, i temi inerenti allo statuto giuridico dell'embrione, al rapporto medico-paziente e all'interruzione e alla rinuncia dei trattamenti sanitari compresi quelli salvavita e di sostegno vitale, alla definizione di morte legale e ai criteri per il suo accertamento, alle disposizioni anticipate di trattamento ("testamento biologico"), alla terapia del dolore e palliativa e all'eutanasia, alle neuroscienze forensi, al potenziamento umano, alla messa in commercio dei dispositivi medici, alla prevenzione vaccinale e alla gestione delle emergenze sanitarie.
Prerequisiti
Essendo un insegnamento ad offerta libera per tutti i corsi di studio, non vi sono prerequisiti specifici per sostenere l'esame.
Metodi didattici
Le lezioni si svolgono col metodo della didattica frontale, prevedendo la partecipazione attiva degli studenti che saranno invitati a porre specifici quesiti e a formulare autonome soluzioni su casi a carattere teorico-pratico inerenti i temi di volta in volta trattati a lezione.
Materiale di riferimento
Per gli studenti frequentanti, i materiali di riferimento per lo studio consistono unicamente negli appunti di lezione, presi a cura dello stesso studente, e nell'eventuale materiale integrativo reso disponibile sulla piattaforma Ariel.
Per gli studenti non frequentanti, i materiali di riferimento per lo studio consistono nel volume di A. Santosuosso, Diritto, scienza e nuove tecnologie, CEDAM, Padova, II edizione, 2016. Sono considerati "non frequentanti" gli studenti che hanno seguito un numero di lezioni inferiore a sei (il rilevamento della presenza avviene mediante firma dello studente a lezione).
Per gli studenti non frequentanti, i materiali di riferimento per lo studio consistono nel volume di A. Santosuosso, Diritto, scienza e nuove tecnologie, CEDAM, Padova, II edizione, 2016. Sono considerati "non frequentanti" gli studenti che hanno seguito un numero di lezioni inferiore a sei (il rilevamento della presenza avviene mediante firma dello studente a lezione).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame si svolge esclusivamente in forma orale e consiste in una interrogazione, di norma di una domanda, vertente su uno qualsiasi degli argomenti del programma, finalizzata ad accertare l'effettivo conseguimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi dell'insegnamento.
Nella valutazione, espressa in trentesimi, si tiene conto del livello di conoscenza e padronanza della materia e della capacità di esporla in modo analitico e con metodo logico-sistematico, con proprietà di linguaggio tecnico-giuridico e correttezza di riferimenti normativi e giurisprudenziali, anche rispetto a fenomeni nuovi o particolari casi studio trattati.
Gli studenti sono chiamati all'esame secondo l'ordine di iscrizione all'appello. Durante l'esame, non è consentito l'uso, da parte dello studente, di testi o appunti di alcun tipo.
Nella valutazione, espressa in trentesimi, si tiene conto del livello di conoscenza e padronanza della materia e della capacità di esporla in modo analitico e con metodo logico-sistematico, con proprietà di linguaggio tecnico-giuridico e correttezza di riferimenti normativi e giurisprudenziali, anche rispetto a fenomeni nuovi o particolari casi studio trattati.
Gli studenti sono chiamati all'esame secondo l'ordine di iscrizione all'appello. Durante l'esame, non è consentito l'uso, da parte dello studente, di testi o appunti di alcun tipo.
IUS/09 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Docente:
Pizzetti Federico Gustavo
Turni:
-
Docente:
Pizzetti Federico GustavoDocente/i
Ricevimento:
Mercoledì, ore 16:30 - 19:30 (Avviso: il ricevimento del 13/11/2024 si svolge solo previo appuntamento)
A distanza su MS Teams mediante chiamata diretta, oppure, previo appuntamento a mezzo email per evitare assembramenti, presso la stanza n. 102 dell'Edificio 4, via Conservatorio n. 7, Milano, piano 1.