Tecnologie analitiche per la diagnostica dei beni culturali
A.A. 2025/2026
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze relative all'applicazione dei metodi di analisi strumentale convenzionali e avanzati allo studio della composizione chimica dei materiali di interesse culturale sia antichi che contemporanei (materiali lapidei e ceramici, vetri, metalli in lega, supporti dell'informazione, coloranti, resti organici) e dei loro processi di degrado. Particolare attenzione è posta agli aspetti sperimentali e all'interpretazione dei dati, utili ad impostare una procedura per la risoluzione di specifici problemi legati a tali materiali, quali ad esempio provenienza, tecnologia di produzione, datazione, autenticità, conservazione.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di: individuare le metodiche di analisi strumentale idonee a fornire risposte a specifici quesiti di natura conoscitiva o conservativa sui materiali di interesse culturale; mettere a punto protocolli "ad hoc" per l'analisi di diverse tipologie di materiali; interpretare ed elaborare i dati acquisiti sperimentalmente.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
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Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA - CFU: 6
Lezioni: 48 ore
Turni:
Docente/i
Ricevimento:
su appuntamento
studio della docente presso Dipartimento di Chimica
Ricevimento:
mercoledi 10:30-12:30, ovvero su appuntamento
Edifici Chimici, corpo A, piano rialzato