Diritto ecclesiastico comparato ed europeo
A.A. 2025/2026
Obiettivi formativi
I legami tra diritto e religione si vanno delineando, nell'eterogeneo contesto europeo, in termini vieppiù identitari, rappresentativi delle tradizioni storiche e giuridiche di ciascun ordinamento nazionale. Parallelamente, l'attenzione riservata al fattore religioso da parte del diritto dell'Unione ha acquisito maggiore spessore con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, accompagnandosi al continuo sviluppo della giurisprudenza Cedu in materia di tutela delle libertà di religione e di convinzioni. L'insegnamento si propone di analizzare, con approccio critico, tensioni e convergenze nella disciplina giuridica del fenomeno religioso posta da alcuni dei più significativi Paesi membri del Consiglio d'Europa, sia con riferimento a differenze e analogie tra i singoli Stati sia con riferimento alle scelte normative e agli esiti giurisprudenziali elaborati nel diritto europeo.
Risultati apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione.
È richiesta una formazione di cultura generale e di cultura giuridica generale attraverso la quale poter sviluppare la comprensione delle nozioni giuridiche specifiche del Diritto ecclesiastico comparato ed europeo.
2) Capacità applicative.
Acquisizione degli strumenti indispensabili all'utilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del Diritto ecclesiastico comparato, in una prospettiva interdisciplinare.
3) Autonomia di giudizio.
Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riguardo alla comprensione e interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza, nonché all'individuazione delle soluzioni preferibili nei singoli casi, in relazione al Diritto ecclesiastico comparato.
4) Abilità nella comunicazione.
Acquisizione del lessico e del linguaggio tecnico-giuridico generale e specifico del Diritto ecclesiastico comparato, di capacità espositive, comunicative e argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti.
5) Capacità di apprendere.
Acquisizione di capacità per l'adeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo e giurisprudenziale, tipica del settore giuridico in generale e del Diritto ecclesiastico comparato in particolare.
È richiesta una formazione di cultura generale e di cultura giuridica generale attraverso la quale poter sviluppare la comprensione delle nozioni giuridiche specifiche del Diritto ecclesiastico comparato ed europeo.
2) Capacità applicative.
Acquisizione degli strumenti indispensabili all'utilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del Diritto ecclesiastico comparato, in una prospettiva interdisciplinare.
3) Autonomia di giudizio.
Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riguardo alla comprensione e interpretazione delle fonti normative e della giurisprudenza, nonché all'individuazione delle soluzioni preferibili nei singoli casi, in relazione al Diritto ecclesiastico comparato.
4) Abilità nella comunicazione.
Acquisizione del lessico e del linguaggio tecnico-giuridico generale e specifico del Diritto ecclesiastico comparato, di capacità espositive, comunicative e argomentative proprie delle professioni giuridiche, tali da poter colloquiare agevolmente sia con interlocutori specialisti, sia con soggetti non specialisti.
5) Capacità di apprendere.
Acquisizione di capacità per l'adeguamento delle proprie conoscenze in relazione alla variabilità del quadro normativo e giurisprudenziale, tipica del settore giuridico in generale e del Diritto ecclesiastico comparato in particolare.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Edizione non attiva
IUS/11 - DIRITTO ECCLESIASTICO E CANONICO - CFU: 6
Lezioni: 42 ore