Tirocinio in farmacia (seconda parte)
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'attività si propone di fornire agli studenti la possibilità di mettere in pratica le nozioni acquisite durante le lezioni relativamente ai medicinali e agli altri prodotti ad attività salutare per favorire un uso appropriato degli stessi, nonché di comprendere le norme e le regole necessarie per svolgere al meglio la professione sanitaria di farmacista. Il tirocinio professionale permetterà anche di conoscere i prodotti disponibili sul mercato italiano.
Risultati apprendimento attesi
Lo studente avrà acquisito capacità di comunicazione sanitaria e l'abilità di risolvere i problemi connessi alla professione insieme ai principi base della deontologia professionale. Inoltre, lo studente avrà imparato a dispensare e, quando appropriato, a selezionare il medicinale più adatto alle esigenze del paziente, tra quelli reperibili sul mercato italiano.
Periodo: Periodo non definito
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Programma
Al fine del raggiungimento degli obiettivi, i tirocini effettuati presso la farmacia di comunità e la farmacia ospedaliera devono riguardare attività che comprendono i seguenti contenuti:
- gestione dei medicinali uso umano e la disciplina di dispensazione al pubblico;
- gestione sostanze stupefacenti e psicotrope;
- gestione dei medicinali dopanti;
- gestione dei veleni;
- gestione dei medicinali uso veterinario;
- preparazioni galeniche magistrali o officinali;
- ossigeno e ossigenoterapia;
- vaccini;
- sanità digitale e tracciabilità dei farmaci;
- integratori alimentari, alimenti per gruppi speciali;
- prodotti e preparati di origine vegetale;
- prodotti cosmetici;
- dispositivi medici e presidi medico-chirurgici;
- organizzazione della farmacia aperta al pubblico e attività autoispettiva;
- gestione economico-finanziaria e imprenditoriale della farmacia;
- gestione delle emergenze e primo soccorso in farmacia;
- rapporto con il cittadino;
- altri servizi.
- gestione dei medicinali uso umano e la disciplina di dispensazione al pubblico;
- gestione sostanze stupefacenti e psicotrope;
- gestione dei medicinali dopanti;
- gestione dei veleni;
- gestione dei medicinali uso veterinario;
- preparazioni galeniche magistrali o officinali;
- ossigeno e ossigenoterapia;
- vaccini;
- sanità digitale e tracciabilità dei farmaci;
- integratori alimentari, alimenti per gruppi speciali;
- prodotti e preparati di origine vegetale;
- prodotti cosmetici;
- dispositivi medici e presidi medico-chirurgici;
- organizzazione della farmacia aperta al pubblico e attività autoispettiva;
- gestione economico-finanziaria e imprenditoriale della farmacia;
- gestione delle emergenze e primo soccorso in farmacia;
- rapporto con il cittadino;
- altri servizi.
Prerequisiti
Per iniziare il tirocinio pratico-valutativo (TPV), a partire dal secondo semestre del quarto anno di corso, si deve aver dopo aver superato tutti gli esami con voto in trentesimi dei primi tre anni, aver frequentato i corsi generali e specifici prescritti dalle norme sulla sicurezza (erogati dall'Ateneo e dall'Ordine dei Farmacisti di Milano, Lodi, Monza Brianza), possedere i relativi attestati e aver concordato lo svolgimento dell'attività formativa con il responsabile della farmacia ospitante ed, eventualmente, anche della farmacia ospedaliera o dei servizi farmaceutici territoriali nonché del tutor professionale e del tutor accademico.
Metodi didattici
Il tirocinio pratico-valutativo è svolto per non più di 40 ore a settimana, per un totale di 900 ore, di cui almeno 450 da svolgersi presso una farmacia di comunità, e corrisponde a 30 CFU. La presenza in farmacia si articola entro le fasce orarie di apertura della stessa, escluso l'orario notturno, e con l'assistenza del tutor professionale. Il TPV può essere svolto, anche per periodi non continuativi in ogni caso non inferiori a un mese, in un numero di sedi ospitanti non superiore a tre e deve essere concluso entro 24 mesi dal suo inizio.
Materiale di riferimento
- Protocollo in materia di tirocinio curriculare pratico-valutativo (TPV)
- Farmacopea Europea.
- Farmacopea Europea.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Qualora si sia optato per la laurea abilitante all'esercizio della professione di farmacista, è necessario sostenere la prova pratica valutativa (PPV) che precede la discussione della tesi di laurea. La prova consiste in una prova orale con una commissione a composizione paritetica costituita da docenti universitari e farmacisti designati dall'Ordine, volta ad accertare le competenze professionali acquisite durante il tirocinio pratico-valutativo in farmacia (TPV). La valutazione della prova viene espressa mediante un giudizio di idoneità / non idoneità che viene comunicato alla candidata o al candidato dalla Segreteria Studenti mediante e-mail.
Invece, qualora non si sia optato per la laurea abilitante, non si deve sostenere la PPV e l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista potrà essere conseguita dopo la laurea, superando la prova dell'esame di Stato di Farmacista.
Invece, qualora non si sia optato per la laurea abilitante, non si deve sostenere la PPV e l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista potrà essere conseguita dopo la laurea, superando la prova dell'esame di Stato di Farmacista.
- CFU: 20
Tirocinio Farmacia: 0 ore