Terapia occupazionale v
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Scopo dell'insegnamento è di fornire le conoscenze e gli strumenti per poter elaborare in equipe multidisciplinari la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso la partecipazione nell'ambiente di vita e nel tessuto sociale.
Fornire le indicazioni per l'applicazione delle metodologie del role-playing e del lavoro di gruppo (dinamica di gruppo, comunicazioni verbali e non verbali nel fare).
L'insegnamento fornirà anche i valori della relazione terapeutica nei contatti con pazienti e i loro familiari con attenzione alla metodologia dell'ascolto, dell'intervistatore, del restituire informazioni, del capire gli aspetti emotivi, del creare una relazione, del condurre i colloqui, del capire il ruolo del fare all'interno della relazione.
L'insegnamento spiegherà, infine, le regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo, con particolare riferimento al lavoro interdisciplinare.
Durante l'insegnamento si ricorrerà alla presentazione di casi clinici come strumento per l'applicazione delle conoscenze teoriche. Si forniranno infine le basi per impostare una continua autoformazione.
Fornire le indicazioni per l'applicazione delle metodologie del role-playing e del lavoro di gruppo (dinamica di gruppo, comunicazioni verbali e non verbali nel fare).
L'insegnamento fornirà anche i valori della relazione terapeutica nei contatti con pazienti e i loro familiari con attenzione alla metodologia dell'ascolto, dell'intervistatore, del restituire informazioni, del capire gli aspetti emotivi, del creare una relazione, del condurre i colloqui, del capire il ruolo del fare all'interno della relazione.
L'insegnamento spiegherà, infine, le regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo, con particolare riferimento al lavoro interdisciplinare.
Durante l'insegnamento si ricorrerà alla presentazione di casi clinici come strumento per l'applicazione delle conoscenze teoriche. Si forniranno infine le basi per impostare una continua autoformazione.
Risultati apprendimento attesi
lo studente al termine del corso dovrà essere in grado di:
· definire un programma riabilitativo volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso la partecipazione nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale;
· analizzare criticamente, tramite role-playing e dinamica di gruppo, le comunicazioni verbali e non verbali nel fare (con casi di studio);
· spiegare i valori della relazione terapeutica nei contatti con pazienti e i loro familiari con attenzione alla metodologia dell'ascolto, dell'intervistatore, del restituire informazioni, del capire gli aspetti emotivi, del creare una relazione, del condurre i colloqui, del capire il ruolo del fare all'interno della relazione;
· spiegare le regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo, con particolare riferimento al lavoro interdisciplinare;
· spiegare gli aspetti specifici della cultura italiana che influiscono le occupazioni dei cittadini; acquisire la conoscenza dello sviluppo della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali, culturali e religiosi e in particolare l'influenza dell'immigrazione sulle occupazioni di tutto il nucleo familiare;
· programmare e realizzare una propria continua autoformazione.
· definire un programma riabilitativo volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso la partecipazione nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale;
· analizzare criticamente, tramite role-playing e dinamica di gruppo, le comunicazioni verbali e non verbali nel fare (con casi di studio);
· spiegare i valori della relazione terapeutica nei contatti con pazienti e i loro familiari con attenzione alla metodologia dell'ascolto, dell'intervistatore, del restituire informazioni, del capire gli aspetti emotivi, del creare una relazione, del condurre i colloqui, del capire il ruolo del fare all'interno della relazione;
· spiegare le regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo, con particolare riferimento al lavoro interdisciplinare;
· spiegare gli aspetti specifici della cultura italiana che influiscono le occupazioni dei cittadini; acquisire la conoscenza dello sviluppo della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali, culturali e religiosi e in particolare l'influenza dell'immigrazione sulle occupazioni di tutto il nucleo familiare;
· programmare e realizzare una propria continua autoformazione.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Programma
Scienza della terapia occupazionale (dottssa Penna):
Modello di riferimento in Terapia Occupazionale: OTIPM (Occupational Therapy Intervention and Process Model): Strumento valutativo AMPS (Assessment of Motor and Process Skills); Osservazione video di pazienti in attività per applicazione principi valutativi AMPS; Osservazione video interviste a pazienti per identificare profilo occupazionale e problema occupazionale; Organizzazione del programma di Terapia Occupazionale e strategie di intervento
La terapia occupazionale in età infantile (dottssa Santinelli)
Attraverso un caso di un bambino con Disturbo della Coordinazione Motoria e disgrafia, viene presentato e sviluppato tutto il processo riabilitativo: valutazione, intervento con il bambino, modifiche dell'ambiente e nell'attività. Verranno presentati le applicazioni dei modelli e l'utilizzo degli strumenti (PEO, il 4Q, COPM, COSA, SCOPE-IT, Integrazione sensoriale, Co-op, l'RTI) che possono essere utili e infine presentato un albero decisionale per favorire il ragionamento clinico.
Ausili ed ortesi in età evolutiva (FT Caterina Reina)
Programma:
Definizione del concetto di ausilio come strumento per agire sulla menomazione e ridurre la disabilità in età evolutiva: quale, quando e come proporre l'ausilio come parte integrante del progetto riabilitativo sul bambino: l' equipe che valuta le funzioni ed i bisogni, la procedura per la prescrizione dell' ausilio, la postura. Esempi di ausili per: la postura seduta, sistemi per interno ed esterno, passeggini, ausili per il cammino, i deambulatori, la carrozzina: manuale, elettronica, elettrificata; ausili per il bagno, la postura a scuola, il banco, la sedia, i sistemi di postura per l' automobile.
Ortesi: definizione, differenza tra ausilio ed ortesi, campi di utilizzo. Esempi di ortesi per l'arto inferiore: Plantari tutori sovramalleolari (AFO, SpAFO, GRAFO, HAFO, KAFO). Docce di posizionamento per l'arto inferiore, ginocchiere, tutori per l'arto superiore, palmari. Ortesi per il tronco: Corsetto BSE, ortesi in tessuto
Le tecnologie assistive per l'autonomia della persona disabile adulta (dottssa Crivelli)
Ausili per il superamento delle barriere architettoniche; Ausili per il sollevamento e i trasferimenti
Ausili per l'accessibilità agli ambienti esterni e ai mezzi di trasporto; Ausili per la guida dell'autoveicolo
Ausili per le attività di vita quotidiana; Le carrozzine; Ausili per la postura; Valutazione e misurazione dei parametri posturali e configurazione tecnica dei sistemi posturali (laboratorio); Ausili per lo sport e il tempo libero; L'incontinenza e gli ausili per il suo controllo; Gli ausili antidecubito
Gli aspetti culturali in terapia occupazionale (dottssa Bentivegna):
L'Italia multiculturale: i flussi migratori; Cultura e significati: il corpo,i riferimenti spazio-temporali, la socialità e la religione; Salute e differenti visioni della malattia; Modelli di cura interculturali; Le occupazioni e le attività di vita quotidiana nelle rappresentazioni culturali
Modello di riferimento in Terapia Occupazionale: OTIPM (Occupational Therapy Intervention and Process Model): Strumento valutativo AMPS (Assessment of Motor and Process Skills); Osservazione video di pazienti in attività per applicazione principi valutativi AMPS; Osservazione video interviste a pazienti per identificare profilo occupazionale e problema occupazionale; Organizzazione del programma di Terapia Occupazionale e strategie di intervento
La terapia occupazionale in età infantile (dottssa Santinelli)
Attraverso un caso di un bambino con Disturbo della Coordinazione Motoria e disgrafia, viene presentato e sviluppato tutto il processo riabilitativo: valutazione, intervento con il bambino, modifiche dell'ambiente e nell'attività. Verranno presentati le applicazioni dei modelli e l'utilizzo degli strumenti (PEO, il 4Q, COPM, COSA, SCOPE-IT, Integrazione sensoriale, Co-op, l'RTI) che possono essere utili e infine presentato un albero decisionale per favorire il ragionamento clinico.
Ausili ed ortesi in età evolutiva (FT Caterina Reina)
Programma:
Definizione del concetto di ausilio come strumento per agire sulla menomazione e ridurre la disabilità in età evolutiva: quale, quando e come proporre l'ausilio come parte integrante del progetto riabilitativo sul bambino: l' equipe che valuta le funzioni ed i bisogni, la procedura per la prescrizione dell' ausilio, la postura. Esempi di ausili per: la postura seduta, sistemi per interno ed esterno, passeggini, ausili per il cammino, i deambulatori, la carrozzina: manuale, elettronica, elettrificata; ausili per il bagno, la postura a scuola, il banco, la sedia, i sistemi di postura per l' automobile.
Ortesi: definizione, differenza tra ausilio ed ortesi, campi di utilizzo. Esempi di ortesi per l'arto inferiore: Plantari tutori sovramalleolari (AFO, SpAFO, GRAFO, HAFO, KAFO). Docce di posizionamento per l'arto inferiore, ginocchiere, tutori per l'arto superiore, palmari. Ortesi per il tronco: Corsetto BSE, ortesi in tessuto
Le tecnologie assistive per l'autonomia della persona disabile adulta (dottssa Crivelli)
Ausili per il superamento delle barriere architettoniche; Ausili per il sollevamento e i trasferimenti
Ausili per l'accessibilità agli ambienti esterni e ai mezzi di trasporto; Ausili per la guida dell'autoveicolo
Ausili per le attività di vita quotidiana; Le carrozzine; Ausili per la postura; Valutazione e misurazione dei parametri posturali e configurazione tecnica dei sistemi posturali (laboratorio); Ausili per lo sport e il tempo libero; L'incontinenza e gli ausili per il suo controllo; Gli ausili antidecubito
Gli aspetti culturali in terapia occupazionale (dottssa Bentivegna):
L'Italia multiculturale: i flussi migratori; Cultura e significati: il corpo,i riferimenti spazio-temporali, la socialità e la religione; Salute e differenti visioni della malattia; Modelli di cura interculturali; Le occupazioni e le attività di vita quotidiana nelle rappresentazioni culturali
Prerequisiti
Essere iscritti al 3° anno del corso di studio
Metodi didattici
Lezioni frontali per la presentazione e lo studio degli strumenti di valutazione e la loro applicazione in attività di gruppo in aula con elaborazione del vissuto. Utilizzo di casi studio. Utilizzo di video di casi reali per favorire la capacità di osservazione e analisi di persone con problematiche neurologiche impegnate in attività (Penna).
Seminario interattivo (dottssa Santinelli)
Lezioni frontali, laboratori pratici, seminari (Crivelli, Bentivegna, Reina)
Seminario interattivo (dottssa Santinelli)
Lezioni frontali, laboratori pratici, seminari (Crivelli, Bentivegna, Reina)
Materiale di riferimento
L' arto inferiore nelle PCI, semeiotica e chirurgia funzionale. Ferrari, Reverberi, Benedetti Ed. Springer La fisioterapia nella paralisi cerebrale infantile, postura seduta. Borelli,Neviani, Sghedoni, Conti, Montanari, Ovi Ed. Springer Paralisi Cerebrale Infantile, cosa i genitori vogliono sapere. A cura di Setaro, Fedrizzi, Gipci Fondazione Mariani Ribelli personaggi e storie della paralimpiade Arrigoni , , Corriere della Sera Portale SIVA Milano, 17 Maggio 2022
Dottssa Penna:
Fisher, A. G., Occupational Therapy Intervention Process Model
Dottssa Santilli:
Case Smith., O'Brien., Occupational therapy for children
Kramer & Hijonosa. Frame of reference.
Greber,C., Ziviani, J., Rodger, S.,The Four-Quadrant Model of Facilitated Learning., (Part 1 & 2): Using teaching-learning approaches in occupational therapy, Australian Occupational Therapy Journal (2007) 54, S31-S39
Schwellnus., H., Carnahan., H., Kushki., A., Polatajko., H., Missiuna., C., Chau., T. Effect of pencil grasp on the speed and legibility of handwriting after a 10-minute copy task in Grade 4 children, Australian Occupational Therapy Journal (2012) 59, 180-187
Dottssa Reina:
Ferrari, Reverberi, Benedetti. L' arto inferiore nelle PCI, semeiotica e chirurgia funzionale. Ed. Springer
Borelli,Neviani, Sghedoni, Conti, Montanari, Ovi. La fisioterapia nella paralisi cerebrale infantile, postura seduta. Ed. Springer
Setaro, Fedrizzi, Gipci. Paralisi Cerebrale Infantile, cosa i genitori vogliono sapere. Fondazione Mariani
Arrigoni.. Ribelli, personaggi e storie della paralimpiade , Corriere della Sera,
Portale SIVA Milano (portale.siva.it)
Dottssa Bentivegna:
Colombo, E., La società multiculturale, Carocci Editore
Quaranta, I., Ricca, M., Malati fuori luogo, Cortina
Goussot, A., L'approccio transculturale nella relazione d'aiuto, ARAS edizioni
Mazzetti, M., Il dialogo transculturale, Carocci faber
Mantovani, G., L'elefante invisibile, Giunti
Pasini, N., Picozzi, M., Salute e immigrazione, F.Angeli
Margalit Cohen-Emerique, Per un approccio interculturale nelle professioni sociali ed educative, Erickson
Dottssa Penna:
Fisher, A. G., Occupational Therapy Intervention Process Model
Dottssa Santilli:
Case Smith., O'Brien., Occupational therapy for children
Kramer & Hijonosa. Frame of reference.
Greber,C., Ziviani, J., Rodger, S.,The Four-Quadrant Model of Facilitated Learning., (Part 1 & 2): Using teaching-learning approaches in occupational therapy, Australian Occupational Therapy Journal (2007) 54, S31-S39
Schwellnus., H., Carnahan., H., Kushki., A., Polatajko., H., Missiuna., C., Chau., T. Effect of pencil grasp on the speed and legibility of handwriting after a 10-minute copy task in Grade 4 children, Australian Occupational Therapy Journal (2012) 59, 180-187
Dottssa Reina:
Ferrari, Reverberi, Benedetti. L' arto inferiore nelle PCI, semeiotica e chirurgia funzionale. Ed. Springer
Borelli,Neviani, Sghedoni, Conti, Montanari, Ovi. La fisioterapia nella paralisi cerebrale infantile, postura seduta. Ed. Springer
Setaro, Fedrizzi, Gipci. Paralisi Cerebrale Infantile, cosa i genitori vogliono sapere. Fondazione Mariani
Arrigoni.. Ribelli, personaggi e storie della paralimpiade , Corriere della Sera,
Portale SIVA Milano (portale.siva.it)
Dottssa Bentivegna:
Colombo, E., La società multiculturale, Carocci Editore
Quaranta, I., Ricca, M., Malati fuori luogo, Cortina
Goussot, A., L'approccio transculturale nella relazione d'aiuto, ARAS edizioni
Mazzetti, M., Il dialogo transculturale, Carocci faber
Mantovani, G., L'elefante invisibile, Giunti
Pasini, N., Picozzi, M., Salute e immigrazione, F.Angeli
Margalit Cohen-Emerique, Per un approccio interculturale nelle professioni sociali ed educative, Erickson
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Presentazione di un caso scritto e richiesta di determinare i punti espressi negli obiettivi (Penna)
Esame scritto (Reina, Bentivegna, Crivelli)
Esame scritto (Reina, Bentivegna, Crivelli)
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE - CFU: 6
Esercitazioni: 45 ore
Lezioni: 30 ore
Lezioni: 30 ore