Teoria della letteratura

A.A. 2024/2025
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-FIL-LET/14
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Scopo dell'insegnamento è offrire agli studenti conoscenze approfondite di alcune questioni teoriche molto dibattute nel Novecento, in funzione anche dell'analisi testuale, per condurli sia a una riflessione e a un'analisi delle forme, dei modi, degli stili dei testi letterari considerati, sia a una contestualizzazione degli autori trattati a lezione.
Risultati apprendimento attesi
Le competenze che gli studenti possono acquisire implicano il dominio di diversi livelli testuali: capacità di riflettere su questioni di teoria della letteratura, di leggere e di discutere criticamente la scrittura in versi o in prosa, capacità di analizzare il testo letterario dal punto di vista linguistico, stilistico e retorico, capacità di comprendere diverse forme di interventi critici, e di porre in relazione i testi con il loro contesto storico, con l'identità autoriale, con le nozioni di genere.
In questo senso i risultati attesi riguardano il dominio di abilità interpretative, consapevolezza critica dello stretto collegamento che si deve stabilire tra l'analisi del livello stilistico-espressivo e l'attribuzione di significati, che includono necessariamente il riferimento al contesto non solo storico ma esperienziale dell'autore.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo semestre

Programma
Il corso proporrà due domande fondamentali: che cosa sia l'opera letteraia e come avvenga la sua interpretazione. Entrambe le domande saranno affrontate a partire da un testo di Daniele Del Giudice, "Staccando l'ombra da terra" (1994), e la prima parte del corso sarà dedicata all'introduzione di questo testo e al chiarimento di concetti critici e teorici quali fiction e nonfiction, genere letterario e intertesto. La seconda parte sarà dedicata alla domanda sullo statuto dell'opera letteraria, per la quale si considereranno le risposte della teoria letteraria strutturalista (Roman Jakobson, Roland Barthes, Gérard Genette) e dell'ermeneutica (Hans-Georg Gadamer), alle quali si aggiungeranno le riflessioni di alcuni filosofi analitici (Nelson Goodman, Arthur Danto, Peter Lamarque). La terza parte, infine, sarà dedicata alla domanda sull'interpretazione, per la quale si guarderà di nuovo all'ermeneutica e alla teoria della ricezione (Gadamer, Paul Ricoeur, Hans-Robert Jauss).
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto con il docente. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate con il docente, in accordo con l'ufficio competente.
Metodi didattici
I temi del corso saranno presentati dal docente e discussi con gli studenti, anche mediante sessioni di lavoro di gruppo.
Materiale di riferimento
Parte A
Daniele Del Giudice, Staccando l'ombra da terra, Einaudi, 1994.
Gli studenti frequentanti useranno inoltre le proprie note delle lezioni e, per i concetti narratologici discussi, la dispensa che il docente metterà loro a disposizione sul sito Ariel del corso (tale dispensa non sarà da studiare nella sua interezza, ma da consultare secondo necessità).
Gli studenti non frequentanti useranno la stessa dispensa, per la parte di narratologia, e inoltre studieranno capp. 1, 6, 7, 9 e 10 di Laura Neri e Giuseppe Carrara (a cura di), Teoria della letteratura. Campi, problemi, stumenti, Carocci, 2022.

Parte B
Roman Jakobson, Linguistica e poetica, in Id., Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli, 1966, pp. 181-218.
Roman Jakobson e Claude Lévi-Strauss, «Les chats» di Charles Baudelaire, in Roman Jakobson, Poetica e poesia, Torino, Einaudi, 1985, pp. 149-169.
Roland Barthes, L'attività strutturalista, in Id., Saggi critici, Torino, Einaudi, 1966, pp. 308-315.
Gérard Genette, Verosimiglianza e motivazione, in Id., Figure II. La parola letteraria, Torino, Einaudi, 1972, pp. 43-69.
Roland Barthes, L'effetto di reale, in Id. Il brusio della lingua, Einaudi, 1988, pp. 151-159.
Gérard Genette, Finzione e dizione, in Id., Finzione e dizione, Pratiche, 1994, pp. 11-35.
Hans-Georg Gadamer, Verità e metodo (1960/72), trad. e cura di Gianni Vattimo, Bompiani, 2000, Il Pensiero Occidentale, Parte I. «Messa in chiaro del problema della verità in base all'esperienza dell'arte», sezione II. «L'ontologia dell'opera d'arte e il suo significato ermeneutico» (pp. 227-361).
Agli studenti non frequentanti è suggerito, come supporto allo studio, Giovanni Bottiroli, Che cos'è la teoria della letteratura. Fondamenti e problemi, Einaudi, 2006, limitatamente alla parte sullo strutturalismo.
I saggi di Jakobson, Barthes e Genette saranno raccolti in una dispensa che potrà essere acquistata in libreria (naturalmente, ciascuno studente potrà decidere di procurarseli anche in altro modo).

Parte C
Hans-Georg Gadamer, Verità e metodo (1960/72), trad. e cura di Gianni Vattimo, Bompiani, 2000, Il Pensiero Occidentale, Parte II. «Il problema della verità e le scienze dello spirito», sezione II. «Elementi di una teoria dell'esperienza ermeneutica» (pp. 551-779).
Paul Ricoeur, Hermeneutics and the Human Sciences [1981], Cambridge UP, 2016, limitatamente ai saggi The task of hermeneutics, The hermeneutical function of distanciation e Appropriation (si consiglia inoltre la lettura dell'introduzione di John B. Thompson). Il volume è accessibile in digitale tramite Minerva.
Hans-Robert Jauss, Storia della letteratura come provocazione nei confronti della scienza della letteratura, in Id., Storia della letteratura come provocazione, Bollati Boringhieri, 1999, pp. 166-225.
Roland Barthes, La morte dell'autore, in Id., Il brusio della lingua, Einaudi, 1988, pp. 51-56.
Roland Barthes, Dall'opera al testo, in Id. Il brusio della lingua, Einaudi, 1988, pp. 57-64.
Gli studenti non frequentanti leggeranno inoltre l'introduzione di Gianni Vattimo all'edizione italiana, indicata sopra, di Verità e metodo.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame sarà orale e la valutazione sarà in trentesimi. Gli studenti che preparino l'esame per 9 cfu dovranno studiare le parti A, B e C. Gli studenti che preparino l'esame per 6 cfu dovranno studiare la parte A e, a scelta, o la parte B, o la parte C.
All'esame si valuteranno la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità di discuterne chiaramente e criticamente, coniugando riflessione teorica e analisi dei testi, l'uso di un linguaggio preciso e rigoroso, anche mediante la padronanza del lessico specialistico della materia, e la correttezza degli eventuali riferimenti alla storia della letteratura e della critica.
L-FIL-LET/14 - CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docente/i
Ricevimento:
Venerdì, 14,00-17,00, su appuntamento.
Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici, sezione Modernistica, secondo piano