Studi culturali anglofoni i
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso di Studi culturali anglofoni I si pone l'obiettivo formativo primario di fornire la strumentazione metodologica di base delle metodologie culturaliste, declinate nell'ambito dei paesi di lingua inglese e applicate alla comprensione e all'analisi delle culture riferite ai contesti linguistici di riferimento.
Questo obiettivo primario comprenderà:
- la comprensione di una gamma di pratiche e produzioni culturali in base all'approccio metodologico degli Studi Culturali e degli Studi Postcoloniali applicati ai contesti anglofoni;
- la comprensione dei concetti chiave delle culture dei paesi o delle aree di studio, attraverso le coordinate metodologiche apprese;
- la lettura, analisi e interpretazione di testi, pratiche e produzioni culturali relative agli ambiti anglofoni;
- la contestualizzazione storica, politica, sociale e di storia culturale a cui si riferiscono le pratiche culturali studiate;
- la comprensione della storia coloniale e decoloniale dell'impero britannico.
Questo obiettivo primario comprenderà:
- la comprensione di una gamma di pratiche e produzioni culturali in base all'approccio metodologico degli Studi Culturali e degli Studi Postcoloniali applicati ai contesti anglofoni;
- la comprensione dei concetti chiave delle culture dei paesi o delle aree di studio, attraverso le coordinate metodologiche apprese;
- la lettura, analisi e interpretazione di testi, pratiche e produzioni culturali relative agli ambiti anglofoni;
- la contestualizzazione storica, politica, sociale e di storia culturale a cui si riferiscono le pratiche culturali studiate;
- la comprensione della storia coloniale e decoloniale dell'impero britannico.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del percorso di studi, la studentessa o lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il linguaggio e le competenze specifiche degli Studi Culturali e degli Studi Postcoloniali applicati agli ambiti anglofoni in congruenza col profilo professionale previsto nel triennio;
- applicare il linguaggio della disciplina alle pratiche di mediazione previste dal profilo professionale da conseguire nel triennio;
- utilizzare le competenze culturali per sviluppare un atteggiamento positivo verso le pratiche di inclusione;
- leggere, sintetizzare e confrontare pratiche e produzioni culturali relative agli ambiti anglofoni studiati;
- elaborare collegamenti interculturali e interdisciplinari per quanto previsto dal profilo professionale del triennio.
- utilizzare il linguaggio e le competenze specifiche degli Studi Culturali e degli Studi Postcoloniali applicati agli ambiti anglofoni in congruenza col profilo professionale previsto nel triennio;
- applicare il linguaggio della disciplina alle pratiche di mediazione previste dal profilo professionale da conseguire nel triennio;
- utilizzare le competenze culturali per sviluppare un atteggiamento positivo verso le pratiche di inclusione;
- leggere, sintetizzare e confrontare pratiche e produzioni culturali relative agli ambiti anglofoni studiati;
- elaborare collegamenti interculturali e interdisciplinari per quanto previsto dal profilo professionale del triennio.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il corso è particolarmente interessante per gli studenti che desiderino approfondire gli studi postcoloniali in combinazione con gli studi culturali al fine di comprendere come l'eredità culturale, politica e linguistica dell'impero britannico nelle proprie ex-colonie abbia generato processi di resistenza, ibridazione e immaginazione di nuove pratiche di vita.
Modulo 1 - 20 ore - 3 crediti - Gli studi culturali e le sottoculture
Il modulo 1 presenta criticamente i Cultural Studies come progetto culturale e di attivismo politico e sociale. Identifica le riflessioni teoriche e le contingenze contestuali che hanno portato alla nascita del Centre for Contemporary Cultural Studies all'Università di Birmingham negli anni Sessanta. Segue l'evoluzione del Centro negli anni Ottanta con la direzione di Stuart Hall e le riflessioni sulla razza e le nuove etnie. Introduce poi gli studi sulle sottoculture, presentando le principali sottoculture britanniche e globali e le loro pratiche di stile, espressione artistica e resistenza, con riferimento alle distinzioni di classe. Offre infine qualche esempio di sottoculture spettacolari (come i teddy boys e i punk), mostrandone la complessità nel panorama culturale nazionale e internazionale di lingua inglese.
Modulo 2 - 20 ore - 3 crediti - Gli studi postcoloniali
Il modulo 2 esamina gli studi postcoloniali innestandoli sulla storia dell'impero britannico, a partire dalle scoperte europee attraverso il processo di colonizzazione fino alla decolonizzazione e alla presa di parola delle voci postcoloniali. Il modulo presenta come la colonizzazione britannica abbia dato vita a diverse forme di dominio nelle colonie, come la master narrative dell'impero abbia generato lo stereotipo dell'alterità e come il contro-discorso postcoloniale in lingua inglese abbia espresso la voce dei colonizzati.
Modulo 3 - 20 ore - 3 crediti - Le voci e postcoloniali e la postcolonia dell'oggi
Il modulo 3 propone casi di studio selezionati tra le produzioni culturali artistiche, letterarie e critiche delle ex colonie britanniche. Tra esse il Canada, l'Australia, il Sudafrica e la Nigeria costituiranno le principali fonti di riferimento. Infine, il modulo aggiorna la riflessione postcoloniale all'oggi, cogliendo una forma globale di postcolonia e mostrando come le dinamiche di potere, resistenza e immaginazione di nuove pratiche di vita agiscano nel presente, facendo specifico riferimento al movimento delle persone.
Modulo 1 - 20 ore - 3 crediti - Gli studi culturali e le sottoculture
Il modulo 1 presenta criticamente i Cultural Studies come progetto culturale e di attivismo politico e sociale. Identifica le riflessioni teoriche e le contingenze contestuali che hanno portato alla nascita del Centre for Contemporary Cultural Studies all'Università di Birmingham negli anni Sessanta. Segue l'evoluzione del Centro negli anni Ottanta con la direzione di Stuart Hall e le riflessioni sulla razza e le nuove etnie. Introduce poi gli studi sulle sottoculture, presentando le principali sottoculture britanniche e globali e le loro pratiche di stile, espressione artistica e resistenza, con riferimento alle distinzioni di classe. Offre infine qualche esempio di sottoculture spettacolari (come i teddy boys e i punk), mostrandone la complessità nel panorama culturale nazionale e internazionale di lingua inglese.
Modulo 2 - 20 ore - 3 crediti - Gli studi postcoloniali
Il modulo 2 esamina gli studi postcoloniali innestandoli sulla storia dell'impero britannico, a partire dalle scoperte europee attraverso il processo di colonizzazione fino alla decolonizzazione e alla presa di parola delle voci postcoloniali. Il modulo presenta come la colonizzazione britannica abbia dato vita a diverse forme di dominio nelle colonie, come la master narrative dell'impero abbia generato lo stereotipo dell'alterità e come il contro-discorso postcoloniale in lingua inglese abbia espresso la voce dei colonizzati.
Modulo 3 - 20 ore - 3 crediti - Le voci e postcoloniali e la postcolonia dell'oggi
Il modulo 3 propone casi di studio selezionati tra le produzioni culturali artistiche, letterarie e critiche delle ex colonie britanniche. Tra esse il Canada, l'Australia, il Sudafrica e la Nigeria costituiranno le principali fonti di riferimento. Infine, il modulo aggiorna la riflessione postcoloniale all'oggi, cogliendo una forma globale di postcolonia e mostrando come le dinamiche di potere, resistenza e immaginazione di nuove pratiche di vita agiscano nel presente, facendo specifico riferimento al movimento delle persone.
Prerequisiti
Avere buona conoscenza della lingua italiana e una conoscenza di base della lingua inglese.
Metodi didattici
Lezioni frontali in presenza secondo l'orario stabilito per il secondo semestre; dibattiti in classe. Il programma del corso e le indicazioni sui materiali saranno disponibili sul sito ARIEL del corso. Eventuali variazioni saranno comunicate a lezione. La frequenza è fortemente consigliata anche se non obbligatoria. Le lezioni si svolgeranno in lingua italiana. I materiali di studio saranno sia in lingua italiana sia in lingua inglese.
Materiale di riferimento
Materiali didattici obbligatori
Testo metodologico:
· Roberto Pedretti, Dalla Lambretta allo skateboard 2.0. Sottoculture e nuovi movimenti dagli
anni '50 alla globalizzazione, Milano, Unicopli, 2020.
Testo letterario:
· Achebe, Chinua, Things Fall Apart, qualsiasi edizione; in italiano, Il crollo, qualsiasi edizione.
Saggi critici (reperibili nel sito ARIEL del corso o nella biblioteca digitale UNIMI o open access):
· Loomba, Ania, Introduction, in Colonialism/Postcolonialism, London, Routledge, 2nd edition
2005, pp. 1-6.
· Loomba, Ania, Conclusion, in Colonialism/Postcolonialism, London, Routledge, 2nd edition
· 2005, pp. 213-228.
· Reinhard, Wolfgang, "Colonisation and Colonialism, History of", in International
Encyclopedia of the Social and Behavioral Sciences, Elsevier, 2015, pp. 223-227.
· Mbembe, Achille, "The universal right to breathe", Critical Inquiry, 47, 52, Winter 2021,
pp. 58-62.
https://www.journals.uchicago.edu/doi/epdf/10.1086/711437
https://www.journals.uchicago.edu/doi/full/10.1086/711437
· Gualtieri, Claudia e Maurizio Veglio (a cura di), "Storytelling e ambiente ostile. Nuove
geografie di lotta e di speranza", From the European South, 9, 2021, pp. 155-158.
https://www.fesjournal.eu/wp-content/uploads/2021/11/FES9_12.Gualtieri_Veglio.pdf
https://www.fesjournal.eu/numeri/general-issue-3/
Il programma del corso e l'esame finale sono identici per studenti frequentanti e non frequentanti.
Testo metodologico:
· Roberto Pedretti, Dalla Lambretta allo skateboard 2.0. Sottoculture e nuovi movimenti dagli
anni '50 alla globalizzazione, Milano, Unicopli, 2020.
Testo letterario:
· Achebe, Chinua, Things Fall Apart, qualsiasi edizione; in italiano, Il crollo, qualsiasi edizione.
Saggi critici (reperibili nel sito ARIEL del corso o nella biblioteca digitale UNIMI o open access):
· Loomba, Ania, Introduction, in Colonialism/Postcolonialism, London, Routledge, 2nd edition
2005, pp. 1-6.
· Loomba, Ania, Conclusion, in Colonialism/Postcolonialism, London, Routledge, 2nd edition
· 2005, pp. 213-228.
· Reinhard, Wolfgang, "Colonisation and Colonialism, History of", in International
Encyclopedia of the Social and Behavioral Sciences, Elsevier, 2015, pp. 223-227.
· Mbembe, Achille, "The universal right to breathe", Critical Inquiry, 47, 52, Winter 2021,
pp. 58-62.
https://www.journals.uchicago.edu/doi/epdf/10.1086/711437
https://www.journals.uchicago.edu/doi/full/10.1086/711437
· Gualtieri, Claudia e Maurizio Veglio (a cura di), "Storytelling e ambiente ostile. Nuove
geografie di lotta e di speranza", From the European South, 9, 2021, pp. 155-158.
https://www.fesjournal.eu/wp-content/uploads/2021/11/FES9_12.Gualtieri_Veglio.pdf
https://www.fesjournal.eu/numeri/general-issue-3/
Il programma del corso e l'esame finale sono identici per studenti frequentanti e non frequentanti.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Esame orale in presenza. La valutazione sarà in trentesimi. La prova può essere svolta in inglese o italiano a scelta dello studente e comprenderà tutto il programma. Non sono previste prove intermedie. Agli studenti è richiesta la capacità di articolare una discussione analitica e critica del materiale in programma. La valutazione e l'eccellenza saranno attribuite in base all'organizzazione coerente dei commenti, all'uso accurato del linguaggio specifico della materia, all'approfondimento critico nella lettura dei materiali, all'originalità di pensiero, alla capacità di stabilire collegamenti accurati e creativi tra teoria e pratica, alla corretta contestualizzazione storica e culturale dei testi, eventi e pratiche studiate. Sarà apprezzato il contributo individuale al dibattito durante le lezioni.
Docente/i
Ricevimento:
Prossimi ricevimenti: dopo la conclusione del corso si prega di contattare la docente tramite email
Sesto S. Giovanni - Studio 4016