Storia della chimica ed elementi di didattica

A.A. 2024/2025
6
Crediti massimi
56
Ore totali
SSD
CHIM/03
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Obiettivo formativo dell'insegnamento è fornire un quadro generale della Storia della Chimica dalle sue origini fino agli inizi del XX secolo, delineando le principali tematiche e acquisizioni concettuali che ne hanno caratterizzato l'evoluzione, con particolare attenzione alla Tavola Periodica degli Elementi. Saranno illustrati i presupposti dello sviluppo del pensiero scientifico, il contesto storico e culturale in cui la Chimica si è sviluppata e le ricadute che tale evoluzione ha avuto sulla società e sull'ambiente, specialmente dopo la nascita dei primi processi industriali inorganici. Una sezione sarà dedicata ad illustrare i principali metodi e strumenti della didattica chimica, volti all'acquisizione delle competenze fondamentali per la progettazione di efficaci percorsi di insegnamento. Seguiranno Esercitazioni con esempi applicativi delle metodologie didattiche apprese.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del processo di apprendimento, lo studente sarà in grado di inquadrare storicamente le scoperte fondamentali della Chimica dalle origini fino agli inizi del XX secolo, descriverne l'evoluzione in relazione al contesto storico-culturale e spiegarne l'impatto sulla società e sull'ambiente. Inoltre, lo studente apprenderà e sarà in grado di applicare i principali metodi e strumenti della didattica chimica volti all'acquisizione delle competenze fondamentali per la progettazione di efficaci percorsi di insegnamento.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
6 CFU = 56h (5 CFU = 48h + 1 CFU 8h)
1. Le origini della chimica: protochimica, alchimia e iatrochimica
Gli albori della chimica; l'alchimia greco-alessandrina; l'alchimia cinese; l'alchimia nel mondo islamico; l'alchimia nell'Europa occidentale; Paracelso e la iatrochimica; la nascita del flogisto.
2. Il metodo scientifico, la chimica pneumatica, il secolo dei Lumi, la nascita della nuova chimica
Il metodo scientifico; i primi chimici pneumatici; la scoperta dell'ossigeno, dell'azoto e dell'idrogeno; l'illuminismo e la fine del flogisto; La rivoluzione di Lavoisier, la sua condanna e la sua eredità; la nascita della nuova chimica in Europa e in Russia.
3. Gli atomi e le teorie della materia
Affinità chimica; stechiometria ed equivalenti chimici; la legge delle proporzioni definite e multiple; Dalton e la sua teoria atomica; la legge di combinazione dei volumi di Gay-Lussac; sostenitori e avversari di Dalton; Prout e la materia primigenia; Berzelius e la teoria del dualismo; Faraday: un chimico prestato alla fisica.
4. Pesi atomici e molecolari
Avogadro e il concetto moderno di molecola; Cannizzaro e il Congresso di Karlsruhe.
5. Il linguaggio della chimica
La nascita della nomenclatura chimica.
6. La separazione dei mondi inorganico e organico
Il vitalismo. Lo sviluppo dell'analisi elementare; Berzelius e la teoria dei radicali.
7. La nascita e lo sviluppo del concetto di valenza
Dalla teoria della valenza alla chimica di coordinazione.
8. Il sistema periodico degli elementi
Le prime idee di periodicità; Mendeleev e il sistema periodico; Lothar-Meyer: la conferma della periodicità; alcuni studiosi 'minori' che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della tavola periodica; dal peso atomico al numero atomico; i coniugi Curie e la radioattività; la trasmutazione degli elementi; gli elementi transuranici e lo sviluppo della tavola periodica.
9. I primi processi industriali inorganici
L'industria dell'ammoniaca (processo Haber-Bosch) e la figura controversa di Fritz Haber.
10. Elementi di Didattica della Chimica:
o Pianificazione di una lezione: importanza dell'allineamento agli obiettivi del corso e della modalità di valutazione; le caratteristiche fondamentali di un lesson plan; utilizzo corretto delle tecnologie in fase di progettazione; importanza della verifica delle conoscenze e degli apprendimenti, prima, durante e dopo il corso.
o Condurre una lezione: bilanciare il materiale didattico (ad esempio slides) da utilizzare a lezione; importanza della comunicazione verbale e non verbale; strategie per coinvolgere e motivare gli studenti; importanza di sollecitare/recepire domande e dei contenuti e modalità di risposta durante la lezione.
o Strategie per coinvolgere e motivare gli studenti a lezione: esplicitare la rilevanza dei contenuti didattici nell'ambito del percorso formativo e per la futura vita professionale; costruire e mantenere un ambiente di apprendimento positivo; importanza di interagire con gli studenti e diverse tipologie di domande che possono essere poste; rilevanza dei diversi tipi di comunicazione (verbale, non verbale e paraverbale) attuati dal docente in fase di risposta alle domande ricevute.
o Approcci didattici e loro utilizzo a lezione: approccio concentrato sul docente, sul discente e sull'agire; le caratteristiche principali di una lezione "trasmissiva" e strategie per renderla efficace; esempi di alcune tecniche didattiche: "Team Based Learning", "Flipped classroom" e "Think, Pair, Share".
Prerequisiti
Lo studente deve possedere le conoscenze di base della chimica generale acquisite nell'insegnamento Chimica Generale Inorganica del proprio corso di studi.
Metodi didattici
Le lezioni frontali e le esercitazioni si svolgono in aula con proiezione di 'slides' in formato power point e video-documentari di approfondimento, ed utilizzo di strumenti e metodi di didattica tradizionale ed innovativa. Gli studenti hanno a disposizione il sito Ariel del docente, dove regolarmente viene pubblicato materiale didattico vario, tra cui le slides delle lezioni.
Materiale di riferimento
Slides delle lezioni, video-documentari e materiale di approfondimento sul sito Ariel del docente.
Testi di riferimento consigliati:
- Isaac Asimov "Breve Storia della Chimica. Introduzione alle idee della chimica" ed. Zanichelli
- Eric Scerri (ediz. italiana a cura di Cristina Della Pina)
"La Tavola Periodica. Una brevissima introduzione" ed. Piccin
- Valentina Domenici, Insegnare e apprendere la chimica. Milano: Mondadori Università, 2018.
Per approfondimento:
- Antonella Maria Maggio e Roberto Zingales "Appunti di Storia della Chimica' Ed. EdiSES.
- Salvatore Califano "Storia della Chimica" Vol. 1 e 2, ed. Bollati Boringhieri
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consiste in una prova scritta ed una prova orale, il voto è espresso in trentesimi.
La prova scritta (durata 1 ora) si svolge in forma di test con 14 quesiti a risposta multipla. Lo scopo è accertare le conoscenze dello studente sul programma svolto. Se il test scritto risulterà superato con la votazione di almeno 18/30 (8 risposte corrette su 14) lo studente potrà accedere alla prova orale.
La prova orale consiste in un elaborato di approfondimento su un argomento a scelta dello studente. Il file dell'elaborato sarà inviato al docente entro 1 settimana prima della data della prova orale e illustrato il giorno dell'esame in modalità presentazione power point e/o video e/o podcast (durata della presentazione circa 15 minuti con discussione). Il docente valuterà la capacità dello studente di approfondire l'argomento scelto inquadrandolo nel suo sviluppo cronologico e concettuale con rigore e chiarezza espositiva. Anche per superare questa prova occorre raggiungere almeno la votazione di 18/30. La media aritmetica dei voti delle due prove rappresenta il voto finale d'esame in trentesimi.
CHIM/03 - CHIMICA GENERALE ED INORGANICA - CFU: 6
Laboratori: 16 ore
Lezioni: 40 ore
Turni:
Docente/i
Ricevimento:
previo appuntamento via e-mail
Studio R102, Dip. Chimica, corpo A piano terra
Ricevimento:
Tutti i giorni previo appuntamento
Dipartimento di Chimica, Corpo B, piano terra ufficio R28