Sociologia delle scienze e delle tecnologie
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento ha l'obiettivo di approfondire questioni che rientrano nell'area delle scienze umanistiche e sociali, con particolare riferimento al rapporto tra filosofia e sociologia della scienze e delle tecnologie. Con il compito di svolgere un'analisi critica dei saperi scientifici contemporanei, dei loro metodi di indagine e produzione del sapere.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze e comprensione
- Conoscenza approfondita di temi relativi alla produzione e legittimazione delle conoscenze scientifiche, agli assunti filosofici, ideologici e sociali che presiedono i loro metodi, capacità di condurre una ricerca empirica nel settore degli studi delle scienze e delle tecnologie e valutare criticamente i risultati conseguiti.
- Sviluppo di una consapevolezza critica dei metodi della ricerca scientifica nelle sue diverse discipline, con speciale attenzione alla possibilità di integrare metodi, concetti e conoscenze provenienti da altre discipline (filosofia, logica, storia, estetica).
Le discipline umanistiche e scientifiche applicano gli strumenti filosofici e altri strumenti critici a diversi ambiti della ricerca empirica (antropologica, sociologica, politica, informatica, pedagogica, psicologica e in senso lato scientifica). In questo modo il laureato viene a contatto sia con problemi concreti che necessitano di teorie e di soluzioni empiricamente praticabili sia con gli specifici strumenti di studio delle rispettive discipline. Queste competenze vengono sviluppate in diversi insegnamenti attraverso la presentazione di una pluralità di teorie che affrontano problemi determinati nella lezione frontale, nella discussione in aula, nello studio individuale seguendo le indicazioni dei docenti e nell'esame di profitto (scritto e/o orale).
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
- Capacità di applicare le conoscenze e le abilità critiche acquisite anche al di fuori degli ambiti tematici affrontati nel corso e anche oltre i confini disciplinari della filosofia.
- Capacità di confrontarsi criticamente con i vari metodi della ricerca filosofica e di applicarli a problemi nuovi, filosofici e non.
Alla fine del percorso di studio, il laureato avrà acquisito le seguenti capacità:
- elevata capacità di comprensione critica dei problemi negli ambiti scelti;
- matura capacità di discussione e di confronto tra prospettive teoriche e culturali divergenti;
- sviluppata capacità di comunicazione delle conoscenze acquisite.
Tali competenze sono state sviluppate attraverso:
- la frequenza alle lezioni;
- lo studio individuale;
- le discussioni in aula;
- le presentazioni individuali nelle libere attività formative;
- lavori di gruppo;
- gli esami di profitto;
- l'elaborazione della tesi di laurea.
- Conoscenza approfondita di temi relativi alla produzione e legittimazione delle conoscenze scientifiche, agli assunti filosofici, ideologici e sociali che presiedono i loro metodi, capacità di condurre una ricerca empirica nel settore degli studi delle scienze e delle tecnologie e valutare criticamente i risultati conseguiti.
- Sviluppo di una consapevolezza critica dei metodi della ricerca scientifica nelle sue diverse discipline, con speciale attenzione alla possibilità di integrare metodi, concetti e conoscenze provenienti da altre discipline (filosofia, logica, storia, estetica).
Le discipline umanistiche e scientifiche applicano gli strumenti filosofici e altri strumenti critici a diversi ambiti della ricerca empirica (antropologica, sociologica, politica, informatica, pedagogica, psicologica e in senso lato scientifica). In questo modo il laureato viene a contatto sia con problemi concreti che necessitano di teorie e di soluzioni empiricamente praticabili sia con gli specifici strumenti di studio delle rispettive discipline. Queste competenze vengono sviluppate in diversi insegnamenti attraverso la presentazione di una pluralità di teorie che affrontano problemi determinati nella lezione frontale, nella discussione in aula, nello studio individuale seguendo le indicazioni dei docenti e nell'esame di profitto (scritto e/o orale).
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
- Capacità di applicare le conoscenze e le abilità critiche acquisite anche al di fuori degli ambiti tematici affrontati nel corso e anche oltre i confini disciplinari della filosofia.
- Capacità di confrontarsi criticamente con i vari metodi della ricerca filosofica e di applicarli a problemi nuovi, filosofici e non.
Alla fine del percorso di studio, il laureato avrà acquisito le seguenti capacità:
- elevata capacità di comprensione critica dei problemi negli ambiti scelti;
- matura capacità di discussione e di confronto tra prospettive teoriche e culturali divergenti;
- sviluppata capacità di comunicazione delle conoscenze acquisite.
Tali competenze sono state sviluppate attraverso:
- la frequenza alle lezioni;
- lo studio individuale;
- le discussioni in aula;
- le presentazioni individuali nelle libere attività formative;
- lavori di gruppo;
- gli esami di profitto;
- l'elaborazione della tesi di laurea.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Assistiamo oggi al diffondersi di una costellazione di espressioni (quali "lo dice la scienza", "naturale", "oggettivo", "realtà dei fatti", "vera verità", "evidence-based" ecc.) tese a fornire una visione della scienza come un'impresa dai confini precisi e dai risultati inequivocabili. Dando spesso vita a inedite polarizzazioni sociali e, in alcuni casi, a derive scientiste, proprie di quell'atteggiamento intellettuale per cui il sapere scientifico dev'essere a fondamento di tutta la conoscenza, anche in etica e in politica.
Alternativamente, il corso si propone di presentare una visione critica della scienza, sottolineando come un ritratto esclusivamente positivo e non problematico delle scienze (e delle tecnologie) mal si concilia con la presenza, sin dai loro albori, di prospettive plurali, tesi divergenti e inevitabili controversie che ne mutano sensibilmente le pretese di oggettività.
Per cui, considerare sia le credenze scientifiche (anche quelle dichiaratamente impersonali come la matematica) che le realizzazioni tecnologiche come imprese sociali, culturali e storiche non significa sminuirle o screditarle. Al contrario, significa offrire un'immagine della scienza più aperta, morale e utile, restituendone una visione più articolata, complessa e consapevole.
Prospettando un nuovo "umanesimo scientifico" che riconosca l'inevitabile ibridazione di natura e società, due entità in costante interazione e compenetrazione.
Unità didattica A: una pluralità di epistemologie
Nella prima parte del corso verranno esaminati: i diversi concetti di scienza, il rapporto tra conoscenze scientifiche e conoscenze di senso comune, tra scienza e valori, la problematica dell'osservatore, i concetti di verità e di metodo, il problema della misurazione e della valutazione nelle scienze, la logica delle scoperte scientifiche.
Dando per acquisiti (nei corsi della laurea triennale) i principali paradigmi del secolo scorso quali il neopositivismo, l'ermeneutica e il realismo, si partirà dalle riflessioni di autori meno conosciuti (come Hanson) per esaminare le teorie contemporanee di importanti sociologi della scienza (D. Bloor, il primo H. Collins e il primo B. Latour ecc.).
La seconda e terza parte del corso sono dedicate alle controversie scientifiche, anche con interventi di relatori esterni, per comprendere che nelle scienze non vige un pensiero unico, ma esse sono soprattutto il prodotto di divergenze, differenze e conflitti.
Unità didattica B: alcune controversie scientifiche
Nella seconda parte del corso avverrà:
· un gioco di ruolo (dove gli/le student* parteciperanno impersonando una prospettiva o un/a filosofo/a della scienza, fra quell* più not*)
· una presentazione di gruppo su una controversia scientifica a scelta.
Inoltre verranno presentate alcune controversie scientifiche nel campo della microbiologia, salute e fisica.
Unità didattica C: le sfide contemporanee
Nella terza e ultima parte del corso, verranno presentate alcune controversie particolarmente attuali, come le società digitali, il clima e l'ambiente, le politiche sanitarie, le neuroscienze.
Alternativamente, il corso si propone di presentare una visione critica della scienza, sottolineando come un ritratto esclusivamente positivo e non problematico delle scienze (e delle tecnologie) mal si concilia con la presenza, sin dai loro albori, di prospettive plurali, tesi divergenti e inevitabili controversie che ne mutano sensibilmente le pretese di oggettività.
Per cui, considerare sia le credenze scientifiche (anche quelle dichiaratamente impersonali come la matematica) che le realizzazioni tecnologiche come imprese sociali, culturali e storiche non significa sminuirle o screditarle. Al contrario, significa offrire un'immagine della scienza più aperta, morale e utile, restituendone una visione più articolata, complessa e consapevole.
Prospettando un nuovo "umanesimo scientifico" che riconosca l'inevitabile ibridazione di natura e società, due entità in costante interazione e compenetrazione.
Unità didattica A: una pluralità di epistemologie
Nella prima parte del corso verranno esaminati: i diversi concetti di scienza, il rapporto tra conoscenze scientifiche e conoscenze di senso comune, tra scienza e valori, la problematica dell'osservatore, i concetti di verità e di metodo, il problema della misurazione e della valutazione nelle scienze, la logica delle scoperte scientifiche.
Dando per acquisiti (nei corsi della laurea triennale) i principali paradigmi del secolo scorso quali il neopositivismo, l'ermeneutica e il realismo, si partirà dalle riflessioni di autori meno conosciuti (come Hanson) per esaminare le teorie contemporanee di importanti sociologi della scienza (D. Bloor, il primo H. Collins e il primo B. Latour ecc.).
La seconda e terza parte del corso sono dedicate alle controversie scientifiche, anche con interventi di relatori esterni, per comprendere che nelle scienze non vige un pensiero unico, ma esse sono soprattutto il prodotto di divergenze, differenze e conflitti.
Unità didattica B: alcune controversie scientifiche
Nella seconda parte del corso avverrà:
· un gioco di ruolo (dove gli/le student* parteciperanno impersonando una prospettiva o un/a filosofo/a della scienza, fra quell* più not*)
· una presentazione di gruppo su una controversia scientifica a scelta.
Inoltre verranno presentate alcune controversie scientifiche nel campo della microbiologia, salute e fisica.
Unità didattica C: le sfide contemporanee
Nella terza e ultima parte del corso, verranno presentate alcune controversie particolarmente attuali, come le società digitali, il clima e l'ambiente, le politiche sanitarie, le neuroscienze.
Prerequisiti
Conoscenze preliminari (necessarie) sulle seguenti scuole e autori:
· Neopositivismo
· Popper
· Kuhn
· Feyerabend
A chi conosce poco questi autori, se ne richiede lo studio preliminare (cfr. capp. 1, 2 e 3 del manuale Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
· Neopositivismo
· Popper
· Kuhn
· Feyerabend
A chi conosce poco questi autori, se ne richiede lo studio preliminare (cfr. capp. 1, 2 e 3 del manuale Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
Metodi didattici
· Lezioni in presenza
· Gioco di ruolo
· Discussioni in classe
· Lavori di gruppo
· Gioco di ruolo
· Discussioni in classe
· Lavori di gruppo
Materiale di riferimento
Ci sono 4 diversi programmi di studio:
1) Per i frequentanti, corso 6 CFU:
- Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
- Collins, Harry M. e Pinch, Trevor (1993), trad. it. Il golem : tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, Bari: Dedalo, 1995.
2) Per i NON-frequentanti, corso 6 CFU:
- Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
- Collins, Harry M. e Pinch, Trevor (1993), trad. it. Il golem : tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, Bari: Dedalo, 1995.
- Latour, B. (2005), trad. it. Riassemblare il sociale. Actor-Network Theory, Milano: Meltemi, 2022 OPPURE Di Trocchio, F. (1993), Le bugie della scienza. Perché e come gli scienziati imbrogliano, MIlano: Mondadori.
3) Per i frequentanti, corso 9 CFU:
- Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
- Collins, Harry M. e Pinch, Trevor (1993), trad. it. Il golem : tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, Bari: Dedalo, 1995.
- Latour, B. (2005), trad. it. Riassemblare il sociale. Actor-Network Theory, Milano: Meltemi, 2022, OPPURE Di Trocchio, F. (1993), Le bugie della scienza. Perché e come gli scienziati imbrogliano, MIlano: Mondadori.
4) Per i NON-frequentanti, corso 9 CFU:
- Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
- Collins, Harry M. e Pinch, Trevor (1993), trad. it. Il golem : tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, Bari: Dedalo, 1995.
- Latour, B. (2005), trad. it. Riassemblare il sociale. Actor-Network Theory, Milano: Meltemi, 2022, OPPURE Di Trocchio, F. (1993), Le bugie della scienza. Perché e come gli scienziati imbrogliano, MIlano: Mondadori.
- Latour, B. (2021), Politiche del design. Semiotica degli artefatti e forme della socialità, Milano: Mimesis.
1) Per i frequentanti, corso 6 CFU:
- Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
- Collins, Harry M. e Pinch, Trevor (1993), trad. it. Il golem : tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, Bari: Dedalo, 1995.
2) Per i NON-frequentanti, corso 6 CFU:
- Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
- Collins, Harry M. e Pinch, Trevor (1993), trad. it. Il golem : tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, Bari: Dedalo, 1995.
- Latour, B. (2005), trad. it. Riassemblare il sociale. Actor-Network Theory, Milano: Meltemi, 2022 OPPURE Di Trocchio, F. (1993), Le bugie della scienza. Perché e come gli scienziati imbrogliano, MIlano: Mondadori.
3) Per i frequentanti, corso 9 CFU:
- Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
- Collins, Harry M. e Pinch, Trevor (1993), trad. it. Il golem : tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, Bari: Dedalo, 1995.
- Latour, B. (2005), trad. it. Riassemblare il sociale. Actor-Network Theory, Milano: Meltemi, 2022, OPPURE Di Trocchio, F. (1993), Le bugie della scienza. Perché e come gli scienziati imbrogliano, MIlano: Mondadori.
4) Per i NON-frequentanti, corso 9 CFU:
- Gobo, G. e Marcheselli, V. (2021), Sociologia della scienza e della tecnologia, Roma: Carocci.
- Collins, Harry M. e Pinch, Trevor (1993), trad. it. Il golem : tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, Bari: Dedalo, 1995.
- Latour, B. (2005), trad. it. Riassemblare il sociale. Actor-Network Theory, Milano: Meltemi, 2022, OPPURE Di Trocchio, F. (1993), Le bugie della scienza. Perché e come gli scienziati imbrogliano, MIlano: Mondadori.
- Latour, B. (2021), Politiche del design. Semiotica degli artefatti e forme della socialità, Milano: Mimesis.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consisterà in una prova SCRITTA, con 1 domanda per ciascun testo.
La durata della prova sarà di 90 minuti.
Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande.
Per i non frequentanti il voto finale sarà il prodotto della media dei voti ottenuti in ciascuna domanda.
Per i frequentanti (cioè coloro che oltre ad aver partecipato all'80% delle lezioni, avranno anche svolto il gioco di ruolo/esercitazione) verrà aggiunto al voto della prova scritta il punteggio derivante dalla presentazione di un lavoro di gruppo.
La durata della prova sarà di 90 minuti.
Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande.
Per i non frequentanti il voto finale sarà il prodotto della media dei voti ottenuti in ciascuna domanda.
Per i frequentanti (cioè coloro che oltre ad aver partecipato all'80% delle lezioni, avranno anche svolto il gioco di ruolo/esercitazione) verrà aggiunto al voto della prova scritta il punteggio derivante dalla presentazione di un lavoro di gruppo.
Docente/i
Ricevimento:
Tutti i lunedì, dalle 10.30 alle 12.30
uffico, II piano, cortile Ghiacciaia