Sociologia delle migrazioni
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso esplora il tema delle migrazioni e delle differenze etnico-culturali all'interno del contesto urbano. La città, infatti, emerge dai dibattiti teorici più recenti come un luogo privilegiato per esaminare l'impatto delle migrazioni e molto altro. Analizzeremo come la presenza, l'esclusione, la difesa o l'incontro con gli stranieri, comunemente definiti "immigrati," influiscono sulla qualità degli spazi urbani, contribuendo così a delineare le dinamiche di differenza presenti nelle metropoli contemporanee. In questo contesto, il concetto di "straniero" assume un ruolo centrale, poiché la definizione degli spazi urbani implica necessariamente la definizione di chi è considerato straniero.
L'insegnamento affianca all'analisi teorica il riferimento a numerosi studi empirici e di caso, introducendo gli studenti a vari dibattiti accademici che, da diverse angolature e prospettive, hanno adottato questa prospettiva d'analisi.
L'insegnamento affianca all'analisi teorica il riferimento a numerosi studi empirici e di caso, introducendo gli studenti a vari dibattiti accademici che, da diverse angolature e prospettive, hanno adottato questa prospettiva d'analisi.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito un'approfondita capacità d'analisi dei processi migratori che generano le principali divisioni sociali nelle società contemporanee, con particolare riferimento all'effetto della territorializzazione della differenza applicata nello spazio urbano: politiche migratorie, politiche multiculturali, riconoscimento delle differenze culturali, processi di stigmatizzazione e marginalizzazione, azioni sociali e politiche di resistenza/partecipazione delle minoranze etnico-culturali.
Sapranno applicare in modo creativo le conoscenze apprese, familiarizzando con le principali riviste scientifiche internazionali, mettendo alla prova le proprie capacità comunicative (orali e scritte) attraverso esercitazioni individuali e di gruppo, che accresceranno la loro capacità di elaborare un autonomo percorso di ricerca e di studio.
Sapranno applicare in modo creativo le conoscenze apprese, familiarizzando con le principali riviste scientifiche internazionali, mettendo alla prova le proprie capacità comunicative (orali e scritte) attraverso esercitazioni individuali e di gruppo, che accresceranno la loro capacità di elaborare un autonomo percorso di ricerca e di studio.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il corso si articola in due moduli distinti.
Nel primo modulo, ci concentreremo sulla comprensione teorica delle implicazioni dei processi migratori sulle percezioni dell'Altro, con un focus particolare sul concetto di "razza" e i razzismi contemporanei. Esamineremo le varie forme di diversità sociale associate all'integrazione dei migranti e analizzeremo come diverse istituzioni sociali, come il sistema educativo, il mercato del lavoro, le organizzazioni, la famiglia, il sistema politico, il wefare state, i media e le nuove tecnologie, contribuiscano a perpetuare, modificare o regolare differenze e diritti.
Inoltre, esamineremo in modo critico una serie di letture selezionate, che, partendo dai dibattiti scientifici contemporanei su temi specifici, illustrano le varie linee di ricerca che possono emergere da questa prospettiva, utilizzando ricerche pubblicate su riviste accademiche.
Nel secondo modulo, di carattere monografico, applicheremo questo apparato teorico allo spazio della città. Verrà riservata un'attenzione specifica al caso della Chinatown di Milano - il quartiere etnicamente connotato di via Paolo Sarpi. Il programma prevede l'approfondimento del concetto di territorializzazione della differenza etnico-culturale negli spazi urbani: spazi pubblici dove si creano situazioni di multiculturalismo quotidiano, spazi "parochial" dove la differenza si fa spazio attraverso processi di inclusione/esclusione sociale, stigmatizzazione condivisione o ibridizzazione.
Nel primo modulo, ci concentreremo sulla comprensione teorica delle implicazioni dei processi migratori sulle percezioni dell'Altro, con un focus particolare sul concetto di "razza" e i razzismi contemporanei. Esamineremo le varie forme di diversità sociale associate all'integrazione dei migranti e analizzeremo come diverse istituzioni sociali, come il sistema educativo, il mercato del lavoro, le organizzazioni, la famiglia, il sistema politico, il wefare state, i media e le nuove tecnologie, contribuiscano a perpetuare, modificare o regolare differenze e diritti.
Inoltre, esamineremo in modo critico una serie di letture selezionate, che, partendo dai dibattiti scientifici contemporanei su temi specifici, illustrano le varie linee di ricerca che possono emergere da questa prospettiva, utilizzando ricerche pubblicate su riviste accademiche.
Nel secondo modulo, di carattere monografico, applicheremo questo apparato teorico allo spazio della città. Verrà riservata un'attenzione specifica al caso della Chinatown di Milano - il quartiere etnicamente connotato di via Paolo Sarpi. Il programma prevede l'approfondimento del concetto di territorializzazione della differenza etnico-culturale negli spazi urbani: spazi pubblici dove si creano situazioni di multiculturalismo quotidiano, spazi "parochial" dove la differenza si fa spazio attraverso processi di inclusione/esclusione sociale, stigmatizzazione condivisione o ibridizzazione.
Prerequisiti
È richiesta la conoscenza del lessico sociologico, acquisita in un corso di base di Sociologia.
Molte letture e materiali del corso sono in lingua inglese, per cui è necessaria una buona familiarità con la lingua.
Molte letture e materiali del corso sono in lingua inglese, per cui è necessaria una buona familiarità con la lingua.
Metodi didattici
La pagina del corso sulla piattaforma Moodle sarà il principale punto di riferimento per i frequentanti.
Il corso prevede sia lezioni frontali classiche supportate da slide, sia da testimonianze di esperti e momenti di discussione che prevedono la partecipazione attiva da parte degli studenti. Ai partecipanti sarà infatti richiesto lo sforzo di applicare creativamente le nozioni e le prospettive apprese sui libri di testo a fenomeni sociali descritti in articoli di cronaca, saggi di approfondimento, materiali messi a disposizione dalla docente. In particolare, il corso mira a familiarizzare gli studenti con la produzione accademica (es. articoli di rivista) ed il dibattito scientifico internazionale. La frequenza al corso non è obbligatoria ma è fortemente consigliata.
Il corso prevede sia lezioni frontali classiche supportate da slide, sia da testimonianze di esperti e momenti di discussione che prevedono la partecipazione attiva da parte degli studenti. Ai partecipanti sarà infatti richiesto lo sforzo di applicare creativamente le nozioni e le prospettive apprese sui libri di testo a fenomeni sociali descritti in articoli di cronaca, saggi di approfondimento, materiali messi a disposizione dalla docente. In particolare, il corso mira a familiarizzare gli studenti con la produzione accademica (es. articoli di rivista) ed il dibattito scientifico internazionale. La frequenza al corso non è obbligatoria ma è fortemente consigliata.
Materiale di riferimento
Letture obbligatorie sia per frequentanti che non frequentanti:
1. Cancellieri, A. (2010). "Come sopravvivere alla differenza. Etnografia dei confini sociali in un condominio multiculturale", in Etnografia e ricerca qualitativa, 1, pp. 11-36.
2. Cancellieri, A. e Scandurra, G. (2012). Tracce urbane. Alla ricerca della città. Milano: Franco Angeli. ["Introduzione alla Parte II" (pp. 63-69) di Cancellieri; "Stigmatizzazione territoriale, stato di eccezione e quartieri multietnici: una riflessione critica a partire dal caso di Milano" (pp. 52-62) di Alfredo Alietti e "Farsi spazio. Come i giovani figli di immigrati costruiscono differenza e confini a Milano" (pp. 70-77) di Enzo Colombo]
3. Colombo, E. (2011). Le società multiculturali, seconda edizione. Roma: Carocci. [Capitolo 8]
4. Colombo, E. (2020). Sociologia delle relazioni interculturali. Roma: Carocci. [Capitoli 2, 3, 4, 5, 6]
5. Colombo, E. e Manzo, L.K.C. (2021). "Moglie e buoi da dove vuoi! Rappresentazioni giovanili dell'amore interculturale", in Polis, 2, pp. 183-208.
6. Frisina, A. (2014). Negoziare l'Alterita. Focus group e processi di significazione delle immagini tra giovani autoctoni/e e figli/e delle migrazioni in Veneto, in Rassegna italiana di sociologia, 3, 575-597
7. Goffman, E. (2010) Stigma, Roma: Ombre Corte. [Capitoli 1, 3]
8. Manocchi, M. (2014) Richiedenti asilo e rifugiati: processi di etichettamento e pratiche di resistenza, in Rassegna italiana di sociologia, 2, 386-406
9. Manzo, L.K.C. (2020). "Album di famiglia. Pratiche della memoria e forme di presentazione della coppia interculturale", in Ascari, P. (ed.), Oggetti contesi. Le cose nella migrazione, Milano: Mimesis "Eterotopie". ISBN: 9788857568607
10. Manzo, L.K.C. (2023). Gentrification and Diversity. Rebranding Milan's Chinatown. Cham: Springer.
11. Manzo L.K.C. (2021). "«If you break up with your family over love, you break up with everyone!». Intercultural couples and their «chosen» networks of support in Italy", in Etnografia e Ricerca Qualitativa, 2, pp. 321-345.
12. Rebughini, P. (2014) In un mondo pluralista. Grammatiche dell'interculturalità. Torino: UTET. [Capitoli 4, 5]
13. Romito, M. (2016). I consigli orientativi agli studenti di origine straniera. Un caso a parte?, in Rassegna italiana di sociologia, 1, pp. 31-54.
14. Waquant, L. (2016). Introduzione "Ghetto, Banlieue, Favela eccetera: strumenti per ripensare la marginalità avanzata, in I reietti della città: Ghetto, periferia, stato, Pisa: ETS, pp. 29-40.
1. Cancellieri, A. (2010). "Come sopravvivere alla differenza. Etnografia dei confini sociali in un condominio multiculturale", in Etnografia e ricerca qualitativa, 1, pp. 11-36.
2. Cancellieri, A. e Scandurra, G. (2012). Tracce urbane. Alla ricerca della città. Milano: Franco Angeli. ["Introduzione alla Parte II" (pp. 63-69) di Cancellieri; "Stigmatizzazione territoriale, stato di eccezione e quartieri multietnici: una riflessione critica a partire dal caso di Milano" (pp. 52-62) di Alfredo Alietti e "Farsi spazio. Come i giovani figli di immigrati costruiscono differenza e confini a Milano" (pp. 70-77) di Enzo Colombo]
3. Colombo, E. (2011). Le società multiculturali, seconda edizione. Roma: Carocci. [Capitolo 8]
4. Colombo, E. (2020). Sociologia delle relazioni interculturali. Roma: Carocci. [Capitoli 2, 3, 4, 5, 6]
5. Colombo, E. e Manzo, L.K.C. (2021). "Moglie e buoi da dove vuoi! Rappresentazioni giovanili dell'amore interculturale", in Polis, 2, pp. 183-208.
6. Frisina, A. (2014). Negoziare l'Alterita. Focus group e processi di significazione delle immagini tra giovani autoctoni/e e figli/e delle migrazioni in Veneto, in Rassegna italiana di sociologia, 3, 575-597
7. Goffman, E. (2010) Stigma, Roma: Ombre Corte. [Capitoli 1, 3]
8. Manocchi, M. (2014) Richiedenti asilo e rifugiati: processi di etichettamento e pratiche di resistenza, in Rassegna italiana di sociologia, 2, 386-406
9. Manzo, L.K.C. (2020). "Album di famiglia. Pratiche della memoria e forme di presentazione della coppia interculturale", in Ascari, P. (ed.), Oggetti contesi. Le cose nella migrazione, Milano: Mimesis "Eterotopie". ISBN: 9788857568607
10. Manzo, L.K.C. (2023). Gentrification and Diversity. Rebranding Milan's Chinatown. Cham: Springer.
11. Manzo L.K.C. (2021). "«If you break up with your family over love, you break up with everyone!». Intercultural couples and their «chosen» networks of support in Italy", in Etnografia e Ricerca Qualitativa, 2, pp. 321-345.
12. Rebughini, P. (2014) In un mondo pluralista. Grammatiche dell'interculturalità. Torino: UTET. [Capitoli 4, 5]
13. Romito, M. (2016). I consigli orientativi agli studenti di origine straniera. Un caso a parte?, in Rassegna italiana di sociologia, 1, pp. 31-54.
14. Waquant, L. (2016). Introduzione "Ghetto, Banlieue, Favela eccetera: strumenti per ripensare la marginalità avanzata, in I reietti della città: Ghetto, periferia, stato, Pisa: ETS, pp. 29-40.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame per gli studenti NON FREQUENTANTI consiste in una prova scritta a risposte aperte (5/6 domande, durata 1 ora e 20 minuti). La prova riguarderà concetti, prospettive teoriche, ambiti di discussione e di ricerca empirica presentati nei testi indicati per la preparazione dell'esame.
Gli studenti FREQUENTANTI potranno sostenere una prova scritta individuale e delle esercitazioni di gruppo. I FREQUENTANTI potranno quindi sperimentare un piccolo percorso di ricerca autonomo, secondo metodi e criteri equiparabili a quelli richiesti dalla (futura) tesi di laurea (identificazione di un tema indagabile in prospettiva sociologica, reperimento di fonti bibliografiche su Google Scholar o piattaforme simili, scrittura di un testo con adeguati criteri citazionali, etc.).
Il voto finale del percorso FREQUENTANTI è determinato in base alla media ponderata dei voti ottenuti nelle diverse prove in cui si articola l'esame:
· tesina individuale su un tema da concordare con la docente, che riprenda i temi analizzati a lezione (60% del voto) da caricare via Moodle;
· presentazione orale di gruppo su un argomento specifico che è assegnato durante il corso (20% del voto);
· discussione di gruppo (assunzione del ruolo di discussant) di due diverse presentazioni di gruppo di altrettanti colleghi (20% del voto).
- Sono valutati: il livello di conoscenza dei contenuti illustrati durante il corso, la competenza nell'impiego del lessico specialistico, la qualità e la chiarezza dell'esposizione. L'autonomia di giudizio è valutata in relazione a quanto gli studenti si mostreranno capaci di collegare in modo trasversale gli argomenti a programma e di collocarli, in modo più generale, entro l'attuale dibattito sociologico.
Gli studenti FREQUENTANTI potranno sostenere una prova scritta individuale e delle esercitazioni di gruppo. I FREQUENTANTI potranno quindi sperimentare un piccolo percorso di ricerca autonomo, secondo metodi e criteri equiparabili a quelli richiesti dalla (futura) tesi di laurea (identificazione di un tema indagabile in prospettiva sociologica, reperimento di fonti bibliografiche su Google Scholar o piattaforme simili, scrittura di un testo con adeguati criteri citazionali, etc.).
Il voto finale del percorso FREQUENTANTI è determinato in base alla media ponderata dei voti ottenuti nelle diverse prove in cui si articola l'esame:
· tesina individuale su un tema da concordare con la docente, che riprenda i temi analizzati a lezione (60% del voto) da caricare via Moodle;
· presentazione orale di gruppo su un argomento specifico che è assegnato durante il corso (20% del voto);
· discussione di gruppo (assunzione del ruolo di discussant) di due diverse presentazioni di gruppo di altrettanti colleghi (20% del voto).
- Sono valutati: il livello di conoscenza dei contenuti illustrati durante il corso, la competenza nell'impiego del lessico specialistico, la qualità e la chiarezza dell'esposizione. L'autonomia di giudizio è valutata in relazione a quanto gli studenti si mostreranno capaci di collegare in modo trasversale gli argomenti a programma e di collocarli, in modo più generale, entro l'attuale dibattito sociologico.
SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente:
Manzo Lidia Katia Consiglia
Turni:
Turno
Docente:
Manzo Lidia Katia ConsigliaDocente/i
Ricevimento:
Martedì dalle 10.00 alle 13.00, prenotandosi via mail
Piano 1 | Stanza 1048 (Sesto)