Sociologia della criminalità organizzata
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti le basi cognitive e interpretative dei principali fenomeni di criminalità organizzata, con particolare (ma non esclusivo) riferimento alla esperienza italiana. Nella sua prima parte esso punta a definire i fondamentali modelli di organizzazione mafiosa e a chiarirne i denominatori comuni, approfondendo i meccanismi di espansione delle organizzazioni mafiose fuori dai confini tradizionali, anche in proiezione internazionale, in funzione dei fattori politici, economici, sociali, culturali, demografici.
Nella sua seconda parte l'insegnamento si propone di spiegare le organizzazioni criminali mafiose come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di potere e profitto, fondate su specifici valori e legami associativi, in grado di imporsi anche fuori dalle aree originarie. Vengono così impiegati per la loro analisi i modelli e le categorie della scienza economica e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione, network.
Lo scopo è di offrire agli studenti sia chiare e fondate conoscenze di base del fenomeno mafioso sia gli strumenti teorici necessari a coglierne le dinamiche all'interno delle trasformazioni sociali e a correlarle con il più ampio contesto di riferimento.
Nella sua seconda parte l'insegnamento si propone di spiegare le organizzazioni criminali mafiose come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di potere e profitto, fondate su specifici valori e legami associativi, in grado di imporsi anche fuori dalle aree originarie. Vengono così impiegati per la loro analisi i modelli e le categorie della scienza economica e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione, network.
Lo scopo è di offrire agli studenti sia chiare e fondate conoscenze di base del fenomeno mafioso sia gli strumenti teorici necessari a coglierne le dinamiche all'interno delle trasformazioni sociali e a correlarle con il più ampio contesto di riferimento.
Risultati apprendimento attesi
-Conoscenza e comprensione della natura e della qualità sociale del fenomeno mafioso, delle sue ragioni di forza e del suo potenziale espansivo. In particolare l'insegnamento tende a incoraggiare un approccio comparativo tra le differenti forme concrete del fenomeno mafioso.
-Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono sviluppate soprattutto sul piano del riconoscimento del fenomeno mafioso nelle sue manifestazioni criminali, economiche, ma anche culturali e linguistiche.
-Capacità critiche e di giudizio vengono promosse soprattutto nei confronti degli stereotipi più diffusi circa l' identità e le cause del fenomeno mafioso, attraverso apposite discussioni in aula e il confronto con testimonianze selezionate, oltre che attraverso l'offerta di esperienze didattiche integrative (in particolare quella cosiddetta dell'università itinerante, ossia di visite in luoghi significativamente caratterizzati dalla presenza mafiosa).
-La capacità di comunicare quanto si è appreso viene promossa sia attraverso lo svolgimento di prove scritte volontarie (riflessioni o racconti di fatti di cronaca) sia attraverso lo svolgimento delle prove finali esclusivamente in forma orale; ma anche attraverso l'offerta di opportunità integrative (laboratorio di giornalismo, partecipazione alla scrittura di testi teatrali, articoli su siti, coinvolgimento su base volontaria in incontri nelle scuole)
-Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono sviluppate soprattutto sul piano del riconoscimento del fenomeno mafioso nelle sue manifestazioni criminali, economiche, ma anche culturali e linguistiche.
-Capacità critiche e di giudizio vengono promosse soprattutto nei confronti degli stereotipi più diffusi circa l' identità e le cause del fenomeno mafioso, attraverso apposite discussioni in aula e il confronto con testimonianze selezionate, oltre che attraverso l'offerta di esperienze didattiche integrative (in particolare quella cosiddetta dell'università itinerante, ossia di visite in luoghi significativamente caratterizzati dalla presenza mafiosa).
-La capacità di comunicare quanto si è appreso viene promossa sia attraverso lo svolgimento di prove scritte volontarie (riflessioni o racconti di fatti di cronaca) sia attraverso lo svolgimento delle prove finali esclusivamente in forma orale; ma anche attraverso l'offerta di opportunità integrative (laboratorio di giornalismo, partecipazione alla scrittura di testi teatrali, articoli su siti, coinvolgimento su base volontaria in incontri nelle scuole)
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Terzo trimestre
Programma
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti le basi cognitive e interpretative dei principali fenomeni di criminalità organizzata, con particolare (ma non esclusivo) riferimento alla esperienza italiana. Nella sua prima parte esso si misura criticamente con le definizioni correnti del fenomeno mafioso, puntando a chiarirne l'identità e approfondendo i meccanismi di espansione delle organizzazioni mafiose fuori dai confini tradizionali, anche in proiezione internazionale, in funzione dei fattori politici, economici, sociali, culturali, demografici.
Nella sua seconda parte l'insegnamento si propone di spiegare le organizzazioni criminali mafiose come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di potere e profitto, fondate su specifici valori e legami associativi, in grado di imporsi anche fuori dalle aree originarie. Vengono così impiegati per la loro analisi i modelli e le categorie della scienza economica e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione, network. Una speciale attenzione viene dedicata anche alle caratteristiche organizzative e culturali del movimento antimafia.
Lo scopo è di offrire agli studenti sia chiare e fondate conoscenze di base del fenomeno mafioso sia gli strumenti teorici necessari a coglierne le dinamiche all'interno delle trasformazioni sociali e a correlarle con il più ampio contesto di riferimento.
Nella sua seconda parte l'insegnamento si propone di spiegare le organizzazioni criminali mafiose come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di potere e profitto, fondate su specifici valori e legami associativi, in grado di imporsi anche fuori dalle aree originarie. Vengono così impiegati per la loro analisi i modelli e le categorie della scienza economica e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione, network. Una speciale attenzione viene dedicata anche alle caratteristiche organizzative e culturali del movimento antimafia.
Lo scopo è di offrire agli studenti sia chiare e fondate conoscenze di base del fenomeno mafioso sia gli strumenti teorici necessari a coglierne le dinamiche all'interno delle trasformazioni sociali e a correlarle con il più ampio contesto di riferimento.
Materiale di riferimento
Bibliografia in programma
Primo modulo
1) F. Barbagallo, Storia della camorra, Laterza, 2010
2) E. Ciconte, 'Ndrangheta, Rubbettino, 2011;
+ G. Pignatone e M. Prestipino, Il contagio, Laterza, 2012
3) N. dalla Chiesa, Contro la mafia, Einaudi, 2010; o Passaggio a Nord, Edizioni Gruppo Abele, 2016
4) S. Lupo, La mafia. Centosessant'anni di storia, Donzelli, 2018
Secondo modulo
1) N. dalla Chiesa, L'impresa mafiosa, Cavallotti U. P., 2012
2) R. Sciarrone, Mafie vecchie, mafie nuove, Donzelli, 2009
3) M. Catino, Le organizzazioni mafiose. La mano visibile dell'impresa criminale, Il Mulino, 2020
Libri a scelta:
- Nando dalla Chiesa e Andrea Carnì - Mafia ed economia in Lombardia (2024) in prossima pubblicazione, controllare sul sito Ariel.
- N. dalla Chiesa, F. Cabras, Rosso Mafia. La 'ndrangheta a Reggio Emilia, Bompiani, 2019; e N. dalla Chiesa, Una strage semplice, Melampo, Milano, 2017
- A. Dino, La mafia devota, Laterza, Roma-Bari, 2008
- G. Falcone, Cose di Cosa Nostra, Rizzoli, Milano, 1991 (con M. Padovani)
- O. Ingrascì, Donne d'onore, Bruno Mondadori, Milano, 2007
- U. Santino, Storia del movimento antimafia, Editori Riuniti Univ. Press, Roma, 2010
- N. dalla Chiesa (con L. Ioppolo, M. Mazzeo e M. Panzarasa), La scelta Libera. Giovani nel movimento antimafia, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2014
**M. Mareso e L. Pepino (a cura di), Dizionario enciclopedico di mafie e antimafia, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2013
Primo modulo
1) F. Barbagallo, Storia della camorra, Laterza, 2010
2) E. Ciconte, 'Ndrangheta, Rubbettino, 2011;
+ G. Pignatone e M. Prestipino, Il contagio, Laterza, 2012
3) N. dalla Chiesa, Contro la mafia, Einaudi, 2010; o Passaggio a Nord, Edizioni Gruppo Abele, 2016
4) S. Lupo, La mafia. Centosessant'anni di storia, Donzelli, 2018
Secondo modulo
1) N. dalla Chiesa, L'impresa mafiosa, Cavallotti U. P., 2012
2) R. Sciarrone, Mafie vecchie, mafie nuove, Donzelli, 2009
3) M. Catino, Le organizzazioni mafiose. La mano visibile dell'impresa criminale, Il Mulino, 2020
Libri a scelta:
- Nando dalla Chiesa e Andrea Carnì - Mafia ed economia in Lombardia (2024) in prossima pubblicazione, controllare sul sito Ariel.
- N. dalla Chiesa, F. Cabras, Rosso Mafia. La 'ndrangheta a Reggio Emilia, Bompiani, 2019; e N. dalla Chiesa, Una strage semplice, Melampo, Milano, 2017
- A. Dino, La mafia devota, Laterza, Roma-Bari, 2008
- G. Falcone, Cose di Cosa Nostra, Rizzoli, Milano, 1991 (con M. Padovani)
- O. Ingrascì, Donne d'onore, Bruno Mondadori, Milano, 2007
- U. Santino, Storia del movimento antimafia, Editori Riuniti Univ. Press, Roma, 2010
- N. dalla Chiesa (con L. Ioppolo, M. Mazzeo e M. Panzarasa), La scelta Libera. Giovani nel movimento antimafia, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2014
**M. Mareso e L. Pepino (a cura di), Dizionario enciclopedico di mafie e antimafia, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2013
SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente:
Dalla Chiesa Fernando
Turni:
Turno
Docente:
Dalla Chiesa FernandoDocente/i
Ricevimento:
secondo trimestre (fino alla fine di marzo): consultare il sito ariel; di massima lunedì mattina, 9.30-12.30
stanza 19 - 1° piano