Public history

A.A. 2024/2025
6
Crediti massimi
40
Ore totali
SSD
M-STO/04
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Nella sfera della Public e Digital History, il corso intende tracciare i principali ambiti di applicazione e i principali strumenti di comunicazione storica al di fuori degli ambienti accademici, sia nel settore pubblico che in quello privato.
Risultati apprendimento attesi
Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti idonei per la formazione primaria di futuri public historian, ossia ricercatori e comunicatori storici ("story-tellers") al di fuori della sfera accademica e scolastica. Alla fine del percorso, lo studente otterrà quindi una formazione professionale specifica e sarà in grado di applicare in modo corretto ed efficace la conoscenza e la metodologia della storia in ambiti professionalizzanti. Queste competenze saranno acquisite tramite un confronto diretto e continuativo con il docente; la discussione intorno alle fonti proposte costituirà inoltre un momento di riflessione critica e di apprendimento metodologico.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il corso si articolerà in due parti.

(1) "La Public History: genesi, sviluppi, prospettive, e criticità". Questa prima parte intende porre l'attenzione sul concetto di "public history", la sua genesi, i suoi sviluppi, la sua diffusione, nonché i suoi principali strumenti e i nuovi mezzi di espressione in concomitanza col recente "digital turn", riflettendo al contempo sulle pratiche comunicative delle nuove professioni pubbliche dello storico. Inoltre, questa parte porrà anche l'attenzione sugli usi, gli abusi, i bias, e i rischi connessi alla public history.

(2) "Fare Public History: esempi e modalità comunicative". Questa seconda parte sarà invece dedicata a indagare le nuove possibilità offerte dalla public history, sia attraverso l'analisi delle tante forme comunicative ad essa connesse, sia attraverso l'approfondimento di esempi concreti. Per questa sezione, non si esclude di effettuare alcune visite guidate a musei, monumenti e memoriali di Milano, mentre per specifiche tematiche potranno essere svolti incontri seminariali con esperti studiosi del settore.
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti ma è preferibile una buona conoscenza della storia contemporanea.
Metodi didattici
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria ma è consigliata. L'insegnamento è costituito da 20 lezioni volte all'acquisizione delle conoscenze, delle competenze, e del linguaggio propri della disciplina. La discussione in aula col docente sarà essenziale al fine di promuovere nello studente lo spirito critico e la capacità di applicare le competenze e le conoscenze acquisite.
Materiale di riferimento
Parte manualistica (obbligatoria):

STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI:
— Paolo Bertella Farnetti, Lorenzo Bertucelli, Alfonso Botti (a cura di), Public History. Discussioni e pratiche, Mimesis, Milano, 2017

Parte monografica (obbligatoria):

STUDENTI FREQUENTANTI:
— Gli appunti delle lezioni.
— Un progetto di public history. Per la realizzazione e la discussione dei progetti saranno creati gruppi di circa cinque studenti (a seconda del numero complessivo degli studenti frequentanti). Le modalità di svolgimento e presentazione saranno indicate durante il corso e su piattaforma Ariel.

STUDENTI NON FREQUENTANTI:
— Un volume a scelta tra i seguenti:
- Massimo Baioni, Vedere per credere. Il racconto museale dell'Italia unita, Viella, Roma, 2020
- Massimo Baioni, Fulvio Conti, Maurizio Ridolfi, Celebrare la nazione. Grandi anniversari e memorie pubbliche nella società contemporanea, Silvana, Milano, 2021 [2012]
- Bruno Bonomo, Voci della memoria. L'uso delle fonti orali nella ricerca storica, Carocci, Roma, 2013
- Luca Falsini, La storia contesa. L'uso politico del passato nell'Italia contemporanea, Donzelli, Roma, 2020
- Filippo Focardi, Bruno Groppo (a cura di), L'Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989, Viella, Roma, 2013
- Filippo Focardi, Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe, Roma, Viella, 2020
- Francesco Mineccia, La storia in edicola. divulgazione e uso pubblico della storia in Italia dall'Unità ad oggi, Pacini, Ospedaletto, 2022
- Maurizio Ridolfi, Verso la public history. Fare e raccontare storia nel tempo presente, Pacini, Ospedaletto, 2017
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Metodo e Tipo di esame = L'esame finale consisterà in un colloquio orale; per gli studenti frequentanti le domande verteranno sul progetto e sui materiali indicati (manuale + appunti), per gli studenti non frequentanti sui materiali assegnati (manuale + libro a scelta).

Criteri di valutazione = La valutazione, con voto in trentesimi, terrà conto delle capacità dello studente di dimostrare ed elaborare le conoscenze acquisite; di leggere le fonti proposte e indagate durante il corso; di riflettere criticamente sul lavoro svolto; di esporre gli argomenti in maniera chiara ed efficace utilizzando un lessico adeguato alla disciplina.

NB = Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
M-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente: Bassi Giulia
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì, 9:30–12:30; nel semestre di lezione è possibile svolgere il ricevimento anche dopo l’orario delle lezione. Gli studenti sono invitati a contattare il docente via mail per l’organizzazione degli appuntamenti; ricevimenti da remoto sono ancora previsti in caso di stretta necessità.
Via Festa del Perdono 7, Dipartimento di Studi Storici, vecchio settore A, terzo piano, stanza 11 (vedi link sotto)