Prova finale

A.A. 2024/2025
7
Crediti massimi
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
I laureati del Corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare in conformità agli indirizzi dell'Unione Europea, al termine del corso di laurea dovranno essere dotati:
·della conoscenza dell'evoluzione della professione, dei concetti fondanti e della metodologia specifica;
·della conoscenza dei principi e delle norme che definiscono il campo proprio di attività e di responsabilità professionale;
·della conoscenza dei principi di bioetica, deontologici e giuridici e medico-legali della professione;
·di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo completo;
·delle conoscenze, delle abilità e dell'esperienza utili a pianificare, gestire e valutare l'intervento professionale;
·delle conoscenze, delle abilità e dell'esperienza atte a garantire la corretta applicazione della teoria appresa;
·della capacità di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale;
·della metodologia e della cultura necessarie per la pratica della formazione permanente;
·della capacità di collaborare e di integrarsi con le diverse figure professionali nelle attività di gruppo;
·della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina con particolare riferimento ai supporti cardiocircolatori;
Risultati apprendimento attesi
I laureati devono raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali specifiche:
·aver appreso le basi per la comprensione quantitativa e qualitativa dei fenomeni biologici e fisiologici;
·aver appreso le caratteristiche morfologiche essenziali degli organi e dei tessuti che appartengono al sistema cardiovascolare;
·aver appreso i fondamenti dei valori della medicina e dell'etica, di diritto sanitario, di management e degli aspetti legali ed etici della professione;
·aver sviluppato le abilità professionali previste dal profilo;
·aver appreso le tecniche di base della circolazione extracorporea, e più in generale dell'assistenza cardiocircolatoria meccanica, cardiorespiratoria e respiratoria;
·aver sviluppato le conoscenze dei differenti sistemi di perfusione e la loro applicazione sul paziente;
·aver appreso le metodiche extracorporee di perfusione normotermiche e ipertermiche per terapie antiblastiche distrettuali;
·aver appreso le basi metaboliche che regolano il funzionamento di organi ed apparati con particolare riferimento al cuore, alla circolazione arteriosa e venosa ed al sistema respiratorio;
·aver appreso le basi farmacologiche del trattamento clinico della patologia cardiovascolare;
·aver conoscenza dei principi di base dell'attività elettrica del cuore per poter eseguire il controllo strumentale di dispositivi di pacemaker e defibrillatore automatico impiantabile;
·sviluppare autonomia gestionale nell'erogazione di procedure di diagnostica strumentale;
·garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche terapeutiche richieste;
·conoscere i principi utili alla comprensione del funzionamento delle apparecchiature e dei materiali medicali;
·conoscere la prevenzione e l'epidemiologia delle malattie con particolare riferimento al sistema cardiovascolare;
Corso singolo

Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica


Programma
Tutti gli argomenti trattati nei tre anni di corso di studio.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere tutte le conoscenze professionali acquisite con il superamento di tutti gli esami previsti dal piano degli studi. In particolare, lo studente accede alla prova finale dopo aver superato con esito positivo gli esami di tutte le attività formative e di tirocinio previste dal piano degli studi
Metodi didattici
La prova pratica, per tutti i candidati, consiste nel sorteggio di un caso clinico, precedentemente creati dalla commissione, da parte dello studente all'inizio della prova. Il caso clinico prevede per ogni candidato la simulazione della scelta del materiale da fornire ai chirurghi, dell'allestimento della macchina cuore polmone e della gestione dell'intervento di cardiochirurgia secondo lo scenario sorteggiato tramite il simulatore in dotazione Le tipologie di tesi previste sono:
a) tesi compilativa (o bibliografica), che si propone di analizzare lo stato dell'arte su un argomento attraverso
una revisione narrativa della letteratura;
b) tesi sperimentale (o di ricerca), che si propone di eseguire un progetto sperimentale dettagliato in tutti i suoi aspetti (numerosità del campione, misure di outcome, analisi statistica);
c) tesi argomentativa, che non raccoglie dati sperimentali ma comunque stabilisce la metodologia (numerosità del campione, misure di outcome, analisi statistica) per rispondere ad una domanda sperimentale.
Nella preparazione dell'elaborato di tesi lo studente avrà la supervisione di un docente del CdS, che svolgerà il ruolo di Relatore, e di eventuale Correlatore.
La dissertazione orale dell'elaborato di tesi avviene in presenza della Commissione, avendo di norma a disposizione un tempo non superiore ai 15 minuti.
Materiale di riferimento
Tutto il materiale già indicato allo studente durante i tre anni di corso. Per l'elaborato scritto lo studente, sotto la guida del Relatore, dovrà provvedere in autonomia alla ricerca della bibliografia inerente l'argomento assegnato per l'elaborato scritto.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova finale consiste in una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale e nella redazione di un elaborato e sua dissertazione.
La prova finale si svolge nei periodi e nei modi prescritti da apposito decreto del Ministero della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica di concerto con il Ministero della Salute, davanti a una Commissione composta da 7-11 membri, di cui almeno 2 designati dall'Ordine dei TSRM e PSTRP di Milano e Province (Commissione di Albo della Professione sanitaria di Tecnico della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro). Le date delle sedute sono comunicate dall'Ateneo al MIUR e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che possono inviare propri esperti, quali rappresentanti.
Di norma le due sessioni di laurea definite a livello nazionale si svolgono in ottobre-novembre (prima sessione) e in
marzo-aprile (seconda sessione). La prova finale del Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, che ha valore di Esame di Stato, è costituita da due momenti di valutazione differenti, che comprendono:
a) prova pratica
b) dissertazione di un elaborato scritto.
Il mancato superamento della prova pratica non consente l'ammissione alla presentazione orale dell'elaborato di tesi.
- CFU: 7
Studio e pratica individuale: 0 ore