Prova finale
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire le conoscenze necessarie per valutare e progettare un piano di terapia occupazionale in pazienti nell'età dello sviluppo con disabilità somatica e neuropsichiatrica. Verranno presentate le nozioni necessarie per la presa in carico in terapia occupazionale e per comprendere il ruolo del terapista occupazionale all'interno dei vari contesti (equipe medica-famiglia-scuola-servizi educativi).
Risultati apprendimento attesi
Lo studente dovrà essere in grado di operare come Terapista Occupazionale, come richiesto dai descrittori di Dublino, e di presentare l'elaborato scritto.
Periodo: Periodo non definito
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Programma
La prova finale ha valore di Esame di Stato, abilitante all'esercizio professionale. Si svolge davanti a una Commissione composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, di cui almeno 2 designati dalle Associazioni Professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente. La prova finale, avente valore di esame di Stato abilitante all'esercizio professionale, si svolge in due momenti che consistono in una prova pratica e in una discussione di un elaborato scritto ( tesi):
1. Prova pratica (a valenza applicativa) nella quale il candidato deve dimostrare
di aver acquisito competenze proprie dello specifico profilo professionale. In tale prova sono valutate le competenze di cui ai Descrittori di Dublino n. 2, 3 e 4 riportati di seguito:
a. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (Applying knowledge and understanding)
b. Autonomia di giudizio (Making judjements)
c. Abilità comunicative ( Communication skill).
In particolare viene valutata la capacità di individuare problemi, assumere decisioni, individuare priorità su pazienti e processi lavorativi; progettare e decidere interventi sulla base delle evidenze disponibili e delle condizioni organizzative date; agire in sicurezza, considerare nel proprio agire le dimensioni etiche, deontologiche e legali; dimostrare orientamento alla pratica interprofessionale, ed alla valutazione dei rischi e degli effetti sui pazienti.
Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiungimento della sufficienza che, in una valutazione da 1 a 5, corrisponde al punteggio di 1.
2. Redazione di un elaborato scritto e sua dissertazione (tesi). La tesi di laurea, il cui contenuto sarà attinente a temi correlati al profilo professionale, sarà elaborata dal laureando sotto la guida di un relatore.
La tipologia può essere di natura compilativa o sperimentale.
La tesi permette di accertare il raggiungimento delle competenze indicate nel 5° Descrittore di Dublino, ovvero la capacità dello studente di condurre un percorso di apprendimento autonomo e metodologicamente rigoroso.
Scopo della tesi è impegnare lo studente in un lavoro di progettazione e ricerca, che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica, a tal proposito avrà rilevanza la qualità espositiva, la tipologia di tesi, l'originalità dei contenuti. Il contenuto della tesi deve essere attinente a tematiche strettamente correlate al profilo professionale. Lo studente nella stesura della tesi ha la supervisione di un docente del CdS, detto Relatore ed un correlatore.
1. Prova pratica (a valenza applicativa) nella quale il candidato deve dimostrare
di aver acquisito competenze proprie dello specifico profilo professionale. In tale prova sono valutate le competenze di cui ai Descrittori di Dublino n. 2, 3 e 4 riportati di seguito:
a. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (Applying knowledge and understanding)
b. Autonomia di giudizio (Making judjements)
c. Abilità comunicative ( Communication skill).
In particolare viene valutata la capacità di individuare problemi, assumere decisioni, individuare priorità su pazienti e processi lavorativi; progettare e decidere interventi sulla base delle evidenze disponibili e delle condizioni organizzative date; agire in sicurezza, considerare nel proprio agire le dimensioni etiche, deontologiche e legali; dimostrare orientamento alla pratica interprofessionale, ed alla valutazione dei rischi e degli effetti sui pazienti.
Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiungimento della sufficienza che, in una valutazione da 1 a 5, corrisponde al punteggio di 1.
2. Redazione di un elaborato scritto e sua dissertazione (tesi). La tesi di laurea, il cui contenuto sarà attinente a temi correlati al profilo professionale, sarà elaborata dal laureando sotto la guida di un relatore.
La tipologia può essere di natura compilativa o sperimentale.
La tesi permette di accertare il raggiungimento delle competenze indicate nel 5° Descrittore di Dublino, ovvero la capacità dello studente di condurre un percorso di apprendimento autonomo e metodologicamente rigoroso.
Scopo della tesi è impegnare lo studente in un lavoro di progettazione e ricerca, che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica, a tal proposito avrà rilevanza la qualità espositiva, la tipologia di tesi, l'originalità dei contenuti. Il contenuto della tesi deve essere attinente a tematiche strettamente correlate al profilo professionale. Lo studente nella stesura della tesi ha la supervisione di un docente del CdS, detto Relatore ed un correlatore.
Prerequisiti
Aver superato con esito positivo gli esami relativi a tutte le attività didattiche previste, pari a 173 CFU.
Metodi didattici
La prova pratica consiste in una valutazione di un caso videoregistrato durante un'attività. Si richiede ai laureandi di descrivere le loro osservazioni rispetto alla motricità, le abilità cognitive e gli aspetti emotivi o di interazione sociale rilevate durante l'attività. Sulla base di quanto osservato, si chiede inoltre di fare una proposta di intervento. La prova è scritta. La relazione è valutata dalla commissione in anonimato.
Materiale di riferimento
Per la stesura della tesi consultare: "Le linee guida tesi" del 5/1/2018. Per preparare gli studenti alla prova pratica sono previsti momenti in aula.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La commissione al termine della seduta di Laurea assegna il punteggio, determinato dalla media curricolare degli esami, compreso quello di tirocinio, dal voto della prova pratica , dalla valutazione assegnata alla tesi. Le due parti dell'unica prova finale sono valutate in maniera uguale concorrendo entrambe alla determinazione del voto finale, che sarà così costituito: media ponderata degli esami curriculari rapportata in 110esimi; 5 punti per la prova abilitante (1 voto minimo); 5 punti per la dissertazione della tesi. Nel caso di valutazione insufficiente (nella prova pratica inferiore a 1) la prova finale si interrompe e va ripetuta interamente nella seduta successiva.
- CFU: 7
Studio e pratica individuale: 0 ore