Profili legali e fiscali degli enti no profit

A.A. 2024/2025
9
Crediti massimi
63
Ore totali
SSD
IUS/11 IUS/12
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione. Lo studente deve dimostrare di avere acquisito una conoscenza di base in ordine agli istituti fondamentali dell'ordinamento italiano in materia di enti no profit, con particolare riferimento ai suoi profili civilistici, ecclesiasticistici e tributari.
2) Capacità applicative. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito capacità di analisi idonea a selezionare, interpretare e applicare in modo argomentato e giuridicamente sostenibile gli istituti oggetto del corso a fattispecie concrete.
3) Autonomia di giudizio. Lo studente deve dimostrare di aver compreso la portata e la funzione degli istituti oggetto del corso e di aver acquisito la capacità di trarre conclusioni in merito alle questioni sollevate in base ad analisi argomentate e giuridicamente sostenibili.
4) Abilità nella comunicazione. Lo studente deve dimostrare di saper esprimere le conoscenze acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
Risultati apprendimento attesi
Lo studente deve dimostrare di aver sviluppato capacità di apprendimento idonee a proseguire gli studi con un alto grado di autonomia.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Periodo
Secondo semestre

Programma
Gli enti no profit rivestono un'importanza fondamentale per sostenere l'autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l'inclusione e il pieno sviluppo della persona, a valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, in attuazione degli articoli 2, 3, 4, 9, 18 e 118, quarto comma, della Costituzione.
In particolare, da sempre gli enti della Chiesa cattolica, ma anche delle altre confessioni religiose, sono impegnati in attività di utilità sociale. Questa materia, nel suo complesso, è stata oggetto di una significativa riforma nel 2017, nota come Riforma del Terzo settore.
Obiettivo del corso è illustrare la peculiare condizione giuridica degli enti no profit, con particolare attenzione agli enti religiosi civilmente riconosciuti, e la disciplina delle attività da questi svolte nell'ambito del Terzo settore. Il corso evidenzierà, all'occorrenza, affinità e differenze tra il regime previsto per gli enti religiosi civilmente riconosciuti e quello per gli enti no profit.
Sarà considerata anche la disciplina dell'impresa sociale, di cui al d.lgs. 112/2017.
Infine, costituirà oggetto di esame anche il regime fiscale degli enti no profit, con particolare riguardo all'imposizione sui redditi e all'imposizione indiretta e locale.

Saranno trattati, nello specifico, i seguenti argomenti:

Le diverse categorie degli enti no profit
I principi costituzionali in materia di associazionismo ed enti ecclesiastici: autonomia, indipendenza, distinzione degli ordini, principio di non discriminazione
La condizione giuridica degli enti religiosi civilmente riconosciuti nell'ordinamento italiano
Enti no profit prima e dopo la riforma del Terzo settore: la costituzione del ramo, le attività, il patrimonio destinato, il regolamento
L'impresa sociale
Il regime fiscale degli enti no profit (imposta sui redditi, imposte indirette, tributi locali, regime fiscale delle erogazioni liberali)
Prerequisiti
Come da regolamento didattico del corso di laurea. La frequenza del corso presuppone la conoscenza di base dei fondamenti del Diritto privato, del Diritto costituzionale e del Diritto tributario.
Metodi didattici
Le lezioni, a taglio prevalentemente frontale, saranno integrate da approfondimenti di taglio pratico e seminariale. Per rendere disponibili eventuali materiali di approfondimento sarà utilizzata la piattaforma Ariel.
Materiale di riferimento
Per gli studenti frequentanti il materiale di riferimento sarà concordato a lezione.
Per gli studenti non frequentanti:

F. Loffredo, "Gli enti del terzo settore", Giuffrè, 2023
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame si svolgerà in forma orale e consisterà in un colloquio sugli argomenti del corso.
IUS/11 - DIRITTO ECCLESIASTICO E CANONICO - CFU: 5
IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO - CFU: 4
Lezioni: 63 ore
Docente/i
Ricevimento:
Ogni mercoledì, tra le 14.30 e le 16.00.
Dal 3 luglio 2024 e fino alla ripresa delle lezioni, solo sulla piattaforma Microsoft Teams e previo appuntamento, nel Team dedicato al corso di Diritto tributario O-Z. Il codice per accedere al Team è: xze2p30.
Ricevimento:
il ricevimento si svolge in Dipartimento o online previo appuntamento da concordare con il docente via mail scrivendo all'indirizzo [email protected]
Via Festa del Perdono, 3 20122 MILANO (MI) - Sezione di Diritto ecclesiastico e canonico