Politiche sociali e del lavoro
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento intende fornire le conoscenze e gli strumenti concettuali di base necessari per comprendere il funzionamento e l'evoluzione del welfare italiano in prospettiva comparata, con particolare attenzione sia alle riforme introdotte e implementate negli ultimi anni, in risposta alle trasformazioni demografiche, socio-economiche e politico-istituzionali, sia alle prospettive future, sia alla dimensione territoriale. A tal fine, dapprima verranno introdotti i concetti fondamentali per lo studio delle politiche sociali e l'analisi dell'evoluzione storico-comparata dei sistemi di welfare. Successivamente, attraverso l'esame in profondità di alcuni settori di policy, si propone di sviluppare la loro capacità di comprensione delle trasformazioni più recenti. A tal fine, l'analisi delle principali riforme in materia di politiche pensionistiche, sanitarie e di assistenza sociale consente di far emergere le sfide cui i policy-maker hanno dovuto rispondere, mettendo a fuoco in particolare le dinamiche politiche e il ruolo degli attori nel processo di trasformazione del welfare state nazionale. Inoltre, all'interno della prospettiva analitica del secondo welfare, verrà illustrato il contributo di attori non pubblici attraverso l'approfondimento del welfare aziendale contrattuale e territoriale, del welfare filantropico e di quello di prossimità. Infine, il corso intende fornire agli studenti i primi strumenti per la valutazione delle politiche pubbliche, soprattutto in ambito locale. A questo scopo, particolare importanza verrà data ai processi di produzione, raccolta e validazione dei dati.
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento, studentesse e studenti saranno in grado di descrivere la configurazione e l'evoluzione del sistema di welfare italiano in prospettiva comparata e di identificare, per le aree di policy trattate (pensioni, sanità, assistenza sociale, secondo welfare e le sue declinazioni territoriali), quali siano le principali sfide socio-demografiche ed economiche e le direttrici di riforma intraprese dall'Italia nel passato e in particolare negli ultimi due decenni, alla luce delle crisi recenti. Inoltre, saranno in grado di impiegare le conoscenze acquisite per inquadrare in modo critico le scelte di policy attuali, legate al funzionamento del sistema di welfare italiano, anche ove queste non siano state direttamente affrontate durante le lezioni. Infine studentesse e studenti avranno acquisto nozioni e strumenti di base per la valutazione delle politiche pubbliche, in particolare quelli sociali di competenza territoriale.
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Terzo trimestre
Programma
Il corso intende fornire le conoscenze e gli strumenti concettuali di base per comprendere il funzionamento e l'evoluzione del welfare italiano in prospettiva comparata, con particolare attenzione sia alle riforme introdotte e implementate negli ultimi tre decenni sia alle prospettive future. Dapprima verranno introdotti i concetti fondamentali per lo studio delle politiche sociali e l'analisi dell'evoluzione storico-comparata dei sistemi di welfare. Successivamente, attraverso l'analisi approfondita delle principali riforme in materia di politiche pensionistiche, sanitarie e di assistenza sociale il corso consente di far emergere le sfide cui i decisori hanno dovuto rispondere, mettendo a fuoco in particolare le dinamiche politiche e il ruolo degli attori nel processo di trasformazione del welfare state nazionale e di quello territoriale. Inoltre, all'interno della prospettiva analitica del secondo welfare, verrà illustrato il contributo di soggetti non pubblici attraverso l'analisi del secondo welfare e delle sue componenti.
La prima parte è dedicata all'introduzione del welfare state e alla sua evoluzione storica, e allo studio delle politiche pensionistica, sanitaria e socio-sanitaria (LTC) e al secondo welfare. Più nello specifico, le lezioni verteranno sui seguenti temi:
- Welfare state e secondo welfare: che cosa è il welfare state (concetti fondamentali); le origini dei sistemi di protezione sociale e i diversi percorsi dello stato sociale nei paesi a capitalismo avanzato; che cosa è il secondo welfare: contesto, attori, aree e modalità di intervento; tre declinazioni di secondo welfare: aziendale territoriale, filantropico, di prossimità;
- La politica pensionistica: l'Italia in prospettiva comparata: che cosa sono le politiche pensionistiche; riforme e trasformazioni del sistema pensionistico dagli anni Sessanta ad oggi; la previdenza integrativa (cenni);
- La politica sanitaria e socio-sanitaria: l'Italia in prospettiva comparata: che cosa sono le politiche sanitarie; dall'introduzione del SSN alle riforme sanitarie degli anni Novanta e Duemila; Sanità, federalismo fiscale e regionalizzazione; la sanità integrativa (cenni), la politica socio-sanitaria e la sfida delle non autosufficienza in relazione all'invecchiamento della popolazione italiana;
- Welfare aziendale territoriale, welfare filantropico, welfare di prossimità e innovazione del welfare locale e dei servizi sociali.
La seconda parte è dedicata all'approfondimento di un paradigma emergente per l'analisi e il confronto dei sistemi di welfare avanzati: quello del "social investment". Il modulo individua innanzitutto tre funzioni complementari che diverse politiche sociali dovrebbero perseguire in un'ottica di investimento sociale: (1) aumentare e mantenere lo stock di capitale umano lungo il corso della vita; (2) facilitare il flusso delle transizioni nel mercato del lavoro e nel corso di vita, con riguardo per la parità di genere; (3) garantire ammortizzatori sociali (buffers) inclusivi. Ci si focalizza in seguito su due di queste funzioni: la garanzia di buffer inclusivi, con un focus sulle politiche di contrasto alla povertà che delinea le principali caratteristiche del modello assistenziale italiano e gli interventi dell'Ue in questo ambito dal 2000 ad oggi; e la conciliazione dei flussi di vita e lavoro, con un secondo focus su nuovi bisogni sociali e politiche di conciliazione. Il modulo si conclude con un cenno alle implicazioni sociali della transizione ecologica, ovvero all'emersione di una terza ondata di rischi e bisogni che gli esperti identificano come rischi "eco-sociali". In sintesi, le lezioni tratteranno dei seguenti temi:
- Il paradigma dell'investimento sociale: concetti chiave e sviluppi recenti nei welfare state europei
- Le politiche di contrasto alla povertà: l'Italia in prospettiva comparata
- Dinamiche di competizione politica e politiche di contrasto alla povertà
- Unione Europea e politiche di inclusione sociale dal Metodo di Coordinamento Aperto alla Raccomandazione su un adeguato reddito minimo
- Nuovi bisogni, conciliazione e servizi sociali.
- I rischi 'eco-sociali': una terza ondata di rischi sociali?
La prima parte è dedicata all'introduzione del welfare state e alla sua evoluzione storica, e allo studio delle politiche pensionistica, sanitaria e socio-sanitaria (LTC) e al secondo welfare. Più nello specifico, le lezioni verteranno sui seguenti temi:
- Welfare state e secondo welfare: che cosa è il welfare state (concetti fondamentali); le origini dei sistemi di protezione sociale e i diversi percorsi dello stato sociale nei paesi a capitalismo avanzato; che cosa è il secondo welfare: contesto, attori, aree e modalità di intervento; tre declinazioni di secondo welfare: aziendale territoriale, filantropico, di prossimità;
- La politica pensionistica: l'Italia in prospettiva comparata: che cosa sono le politiche pensionistiche; riforme e trasformazioni del sistema pensionistico dagli anni Sessanta ad oggi; la previdenza integrativa (cenni);
- La politica sanitaria e socio-sanitaria: l'Italia in prospettiva comparata: che cosa sono le politiche sanitarie; dall'introduzione del SSN alle riforme sanitarie degli anni Novanta e Duemila; Sanità, federalismo fiscale e regionalizzazione; la sanità integrativa (cenni), la politica socio-sanitaria e la sfida delle non autosufficienza in relazione all'invecchiamento della popolazione italiana;
- Welfare aziendale territoriale, welfare filantropico, welfare di prossimità e innovazione del welfare locale e dei servizi sociali.
La seconda parte è dedicata all'approfondimento di un paradigma emergente per l'analisi e il confronto dei sistemi di welfare avanzati: quello del "social investment". Il modulo individua innanzitutto tre funzioni complementari che diverse politiche sociali dovrebbero perseguire in un'ottica di investimento sociale: (1) aumentare e mantenere lo stock di capitale umano lungo il corso della vita; (2) facilitare il flusso delle transizioni nel mercato del lavoro e nel corso di vita, con riguardo per la parità di genere; (3) garantire ammortizzatori sociali (buffers) inclusivi. Ci si focalizza in seguito su due di queste funzioni: la garanzia di buffer inclusivi, con un focus sulle politiche di contrasto alla povertà che delinea le principali caratteristiche del modello assistenziale italiano e gli interventi dell'Ue in questo ambito dal 2000 ad oggi; e la conciliazione dei flussi di vita e lavoro, con un secondo focus su nuovi bisogni sociali e politiche di conciliazione. Il modulo si conclude con un cenno alle implicazioni sociali della transizione ecologica, ovvero all'emersione di una terza ondata di rischi e bisogni che gli esperti identificano come rischi "eco-sociali". In sintesi, le lezioni tratteranno dei seguenti temi:
- Il paradigma dell'investimento sociale: concetti chiave e sviluppi recenti nei welfare state europei
- Le politiche di contrasto alla povertà: l'Italia in prospettiva comparata
- Dinamiche di competizione politica e politiche di contrasto alla povertà
- Unione Europea e politiche di inclusione sociale dal Metodo di Coordinamento Aperto alla Raccomandazione su un adeguato reddito minimo
- Nuovi bisogni, conciliazione e servizi sociali.
- I rischi 'eco-sociali': una terza ondata di rischi sociali?
Prerequisiti
Al fine di meglio comprendere i contenuti dell'insegnamento di Politiche Sociali e del Lavoro è opportuno che studenti/esse conoscano i concetti di base della Scienza Politica affrontati nell'insegnamento di Sistemi Politici e Amministrativi.
Metodi didattici
Lezioni frontali, discussioni in classe, esercitazioni di gruppo.
Materiale di riferimento
Testi d'esame - Parte I
- M. Ferrera (a cura di), Le politiche sociali, Bologna, il Mulino, 2019, capitoli 1 e 4. E' consigliato anche lo studio del cap. 2. E' fondamentale acquistare la nuova edizione del manuale, pubblicata nel 2019.
- F. Maino (a cura di), Agire insieme. Coprogettazione e coprogrammazione per cambiare il welfare. Sesto Rapporto sul secondo welfare, Milano, Percorsi di secondo welfare, 2023, Capitoli 1, 2, 5 e 10 (scaricabile qui: Agire-insieme-coprogettazione-coprogrammazione_6R2W.pdf).
- F. Longo e F. Maino (a cura di), Platform Welfare. Nuove logiche per innovare i servizi locali, Milano, Egea, 2021, Capitoli 3, 4, 6, 7 (volume scaricabile qui: https://www.secondowelfare.it/studio/platform-welfare/).
- Le slides delle lezioni verranno messe a disposizione sul sito web del corso e sono parte del programma.
- Durante le lezioni potranno essere segnalate ulteriori brevi letture a completamento del programma.
Testi d'esame - Parte II
- M. Ferrera (a cura di), Le politiche sociali, Bologna, il Mulino, 2019, cap. 5.
- S. Ronchi e L. Cigna, Non è un Paese per investimenti sociali? Una reinterpretazione della traiettoria di riforma del welfare e della politics del social investment in Italia, Social Policies, 2024.
- M. Natili, Gli schemi di reddito minimo nei paesi dell'Unione Europea, in F.R. Pizzuti (a cura di), Rapporto sullo Stato Sociale, 2019, Sapienza Università Editrice.
- Sacchi, S., Ciarini, A., Gallo, G., Lodigiani, R., Maino, F., & Raitano, M. (2023). La riforma del Reddito di Cittadinanza: una prima valutazione. Social Policies, 10(3), pp. 469-494.
- M. Naldini e C. Saraceno (2022), Changes in the Italian work-family system and the role of social policies in the last forty years, in "Stato e Mercato", 1, pp. 87-115.
- Ulteriori letture a completamento del programma e in conformità con gli interessi degli studenti saranno comunicate all'inizio del corso.
Non ci sono differenze nel programma tra studenti frequentanti e non frequentanti.
- M. Ferrera (a cura di), Le politiche sociali, Bologna, il Mulino, 2019, capitoli 1 e 4. E' consigliato anche lo studio del cap. 2. E' fondamentale acquistare la nuova edizione del manuale, pubblicata nel 2019.
- F. Maino (a cura di), Agire insieme. Coprogettazione e coprogrammazione per cambiare il welfare. Sesto Rapporto sul secondo welfare, Milano, Percorsi di secondo welfare, 2023, Capitoli 1, 2, 5 e 10 (scaricabile qui: Agire-insieme-coprogettazione-coprogrammazione_6R2W.pdf).
- F. Longo e F. Maino (a cura di), Platform Welfare. Nuove logiche per innovare i servizi locali, Milano, Egea, 2021, Capitoli 3, 4, 6, 7 (volume scaricabile qui: https://www.secondowelfare.it/studio/platform-welfare/).
- Le slides delle lezioni verranno messe a disposizione sul sito web del corso e sono parte del programma.
- Durante le lezioni potranno essere segnalate ulteriori brevi letture a completamento del programma.
Testi d'esame - Parte II
- M. Ferrera (a cura di), Le politiche sociali, Bologna, il Mulino, 2019, cap. 5.
- S. Ronchi e L. Cigna, Non è un Paese per investimenti sociali? Una reinterpretazione della traiettoria di riforma del welfare e della politics del social investment in Italia, Social Policies, 2024.
- M. Natili, Gli schemi di reddito minimo nei paesi dell'Unione Europea, in F.R. Pizzuti (a cura di), Rapporto sullo Stato Sociale, 2019, Sapienza Università Editrice.
- Sacchi, S., Ciarini, A., Gallo, G., Lodigiani, R., Maino, F., & Raitano, M. (2023). La riforma del Reddito di Cittadinanza: una prima valutazione. Social Policies, 10(3), pp. 469-494.
- M. Naldini e C. Saraceno (2022), Changes in the Italian work-family system and the role of social policies in the last forty years, in "Stato e Mercato", 1, pp. 87-115.
- Ulteriori letture a completamento del programma e in conformità con gli interessi degli studenti saranno comunicate all'inizio del corso.
Non ci sono differenze nel programma tra studenti frequentanti e non frequentanti.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame si svolge in forma scritta e include domande aperte e alcuni test a risposta multipla, entrambi volti ad accertare l'acquisizione delle competenze di base per l'analisi delle politiche sociali e del lavoro. Una o più domande aperte saranno finalizzate a verificare la capacità di utilizzare in modo consapevole e critico i concetti chiave alla base dello studio delle politiche sociali.
Studenti/esse che nella prova scritta ottengono un voto almeno pari a 27/30 possono chiedere di sostenere la prova orale, su tutti gli argomenti trattati nel corso, per migliorare l'esito finale dell'esame. Sostenere l'esame orale, tuttavia, non comporta necessariamente un miglioramento del voto.
L'esame mira a verificare che studenti/esse abbiano appreso i concetti e le nozioni oggetto del corso, che sappiano esprimerli in modo chiaro (utilizzando la corretta terminologia), e che siano capaci di applicarli all'analisi di fenomeni e casi di studio nuovi.
È disponibile sulla piattaforma Moodle il sito web del corso sul quale studenti/esse trovano informazioni e materiali per la preparazione dell'esame. È possibile accedervi dal portale http://ariel.ctu.unimi.it e iscrivendosi al sito del corso.
Studenti/esse che nella prova scritta ottengono un voto almeno pari a 27/30 possono chiedere di sostenere la prova orale, su tutti gli argomenti trattati nel corso, per migliorare l'esito finale dell'esame. Sostenere l'esame orale, tuttavia, non comporta necessariamente un miglioramento del voto.
L'esame mira a verificare che studenti/esse abbiano appreso i concetti e le nozioni oggetto del corso, che sappiano esprimerli in modo chiaro (utilizzando la corretta terminologia), e che siano capaci di applicarli all'analisi di fenomeni e casi di studio nuovi.
È disponibile sulla piattaforma Moodle il sito web del corso sul quale studenti/esse trovano informazioni e materiali per la preparazione dell'esame. È possibile accedervi dal portale http://ariel.ctu.unimi.it e iscrivendosi al sito del corso.
Docente/i
Ricevimento:
Lunedì dalle 10.00 alle 13.00 da gennaio a marzo 2024. Poi Lunedì dalle 14.00 alle 17.00. Il ricevimento avviene di preferenza su appuntamento. Sono contattabile via e-mail e via MS Teams.
Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche - Stanza 17, secondo piano
Ricevimento:
Da accordare via email
online via Teams || Stanza 202 (primo piano, via Livorno)