Politica sociale comparata
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'approccio comparato consente di analizzare come, in diversi paesi e aree geografiche, il "benessere sociale" o "welfare" sia il prodotto di diverse sfere istituzionali, quali lo stato, il mercato, la famiglia e le associazioni intermedie. L'adozione di tale prospettiva in chiave storico-evolutiva permette, inoltre, di analizzare i processi di trasformazione dei sistemi di welfare, mettendo a fuoco il ruolo dei principali fattori di cambiamento, quali crescita economica, mutamenti produttivi, tendenze demografiche, domande sociali. In linea con gli obiettivi del Corso di studio, il corso mira in particolare a comprendere il ruolo specifico delle variabile propriamente politiche (tipo di regime, forma di governo, sistemi di partito, dinamiche di competizione politico-elettorale) nella formulazione dei contenuti delle politiche sociali analizzate - pensioni, sanità, politiche per la famiglia, politiche di contrasto alla povertà, politiche del lavoro.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding):
Il corso mira, in primo luogo, a fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti analitici necessari a studiare le politiche sociali in prospettiva comparata.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
La messa a fuoco dei concetti e delle principali dimensioni analitiche, nonché l'adozione della prospettiva storico-comparata dovranno consentire agli studenti di sviluppare capacità di analisi puntuale di sistemi complessi come le politiche sociali, cogliendo le interazioni tra queste e le dinamiche economiche, demografiche, sociali e, soprattutto, politiche. Con riferimento a queste ultime, gli studenti acquisiranno la capacità di individuare i legami tra i sistemi di welfare, determinate configurazioni di attori istituzionali (governo, parlamento, istituzioni sovranazionali e internazionali), politici (partiti) e sociali (sindacati, associazioni datoriali, istituzioni finanziarie, ecc.) e i rapporti di potere e scambio tra gli stessi.
Autonomia di giudizio (making judgements):
Gli studenti svilupperanno la capacità di formulare giudizi autonomi applicando le categorie analitiche apprese e con sistematico riferimento alle informazioni empiriche ottenute durante il corso. In particolare, gli studenti saranno in grado di analizzare criticamente sia i nessi tra domande politiche (inputs)/processi decisionali (policy-making) e determinati assetti di welfare, sia le relazioni tra questi ultimi e i principali outcomes (o effetti) sociali, quali povertà, disuguaglianza, ecc..
Abilità comunicative (communication skills):
Il corso è orientato a stimolare la partecipazione attiva da parte degli studenti, sviluppando momenti di approfondimento conoscitivo e riflessione individuale e congiunta circa una serie di temi che verranno definiti al termine del primo modulo.
Capacità di apprendere (learning skills):
Il corso mira a fornire le informazioni e le capacità necessarie a: i) analizzare e comprendere autonomamente le scelte di politica pubblica e gli interventi promossi dagli attori sociali nel campo della protezione sociale; ii) analizzare le conseguenze di tali scelte sul piano economico, sociale e politico; iii) individuare le ragioni soggiacenti a una determinata decisione di politica sociale. Inoltre, gli studenti impareranno a reperire e utilizzare le principali fonti informative, sia qualitative che quantitative (banche dati), utili ad analizzare le dinamiche di policy e di politics relative ai sistemi di welfare.
Il corso mira, in primo luogo, a fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti analitici necessari a studiare le politiche sociali in prospettiva comparata.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
La messa a fuoco dei concetti e delle principali dimensioni analitiche, nonché l'adozione della prospettiva storico-comparata dovranno consentire agli studenti di sviluppare capacità di analisi puntuale di sistemi complessi come le politiche sociali, cogliendo le interazioni tra queste e le dinamiche economiche, demografiche, sociali e, soprattutto, politiche. Con riferimento a queste ultime, gli studenti acquisiranno la capacità di individuare i legami tra i sistemi di welfare, determinate configurazioni di attori istituzionali (governo, parlamento, istituzioni sovranazionali e internazionali), politici (partiti) e sociali (sindacati, associazioni datoriali, istituzioni finanziarie, ecc.) e i rapporti di potere e scambio tra gli stessi.
Autonomia di giudizio (making judgements):
Gli studenti svilupperanno la capacità di formulare giudizi autonomi applicando le categorie analitiche apprese e con sistematico riferimento alle informazioni empiriche ottenute durante il corso. In particolare, gli studenti saranno in grado di analizzare criticamente sia i nessi tra domande politiche (inputs)/processi decisionali (policy-making) e determinati assetti di welfare, sia le relazioni tra questi ultimi e i principali outcomes (o effetti) sociali, quali povertà, disuguaglianza, ecc..
Abilità comunicative (communication skills):
Il corso è orientato a stimolare la partecipazione attiva da parte degli studenti, sviluppando momenti di approfondimento conoscitivo e riflessione individuale e congiunta circa una serie di temi che verranno definiti al termine del primo modulo.
Capacità di apprendere (learning skills):
Il corso mira a fornire le informazioni e le capacità necessarie a: i) analizzare e comprendere autonomamente le scelte di politica pubblica e gli interventi promossi dagli attori sociali nel campo della protezione sociale; ii) analizzare le conseguenze di tali scelte sul piano economico, sociale e politico; iii) individuare le ragioni soggiacenti a una determinata decisione di politica sociale. Inoltre, gli studenti impareranno a reperire e utilizzare le principali fonti informative, sia qualitative che quantitative (banche dati), utili ad analizzare le dinamiche di policy e di politics relative ai sistemi di welfare.
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Terzo trimestre
Programma
Il corso è articolato su 3 moduli da 20 ore ciascuno
Modulo 1
La prima parte del corso introduce i concetti fondamentali e illustra le dimensioni analitiche necessarie a comprendere caratteristiche e funzionamento dei sistemi di protezione sociale.
Quindi, adottando una prospettiva storico-comparata, delinea le caratteristiche dei regimi di welfare e delle configurazioni del welfare state nei paesi europei, mettendo a fuoco le peculiarità del modello di welfare Sud Europeo e di quello italiano in particolare.
Le politiche sociali in prospettiva comparata
‐ Politiche sociali, welfare e welfare state. Cosa sono?
‐ Origini e sviluppo dei sistemi di protezione sociale
‐ Sistemi di welfare e welfare state: tipologie e classificazioni
‐ Sfide e riforma dei sistemi di welfare
‐ Logica politica e welfare state
Modulo 2
La politica pensionistica in prospettiva comparata
‐ Che cos'è la politica pensionistica
‐ I modelli pensionistici originari, tra Bismarck e Beveridge
‐ Evoluzione, trasformazione, ibridazione dei modelli originari nell'"Età dell'oro»
‐ La crisi dei sistemi pensionistici
‐ Le riforme 1990‐2007
‐ La Grande Recessione e una nuova ondata di riforme
- Il caso italiano: politiche e politica pensionistica
Modulo 3
Le politiche del lavoro in prospettiva comparata
‐ Che cosa sono le politiche del lavoro
‐ L'assicurazione contro la disoccupazione: origini ed evoluzione
‐ Dalle prestazioni di disoccupazione alle politiche del lavoro
‐ Le politiche per la flessibilità: dagli anni Ottanta alla crisi globale
‐ La sfida dell'attivazione e la flexicurity
‐ Crisi del debito sovrano e Grande Recessione: flessibilità e ricalibratura?
Il caso italiano: politiche e politica del lavoro
Le politiche di assistenza sociale in prospettiva comparata
‐ Che cosa sono le politiche di assistenza sociale
‐ Povertà: dimensioni, misure, evoluzione
‐ Politiche di contrasto alla povertà e reddito minimo
‐ Le politiche di conciliazione famiglia‐lavoro
- Il caso italiano: politiche e politiche dell'assistenza sociale
Modulo 1
La prima parte del corso introduce i concetti fondamentali e illustra le dimensioni analitiche necessarie a comprendere caratteristiche e funzionamento dei sistemi di protezione sociale.
Quindi, adottando una prospettiva storico-comparata, delinea le caratteristiche dei regimi di welfare e delle configurazioni del welfare state nei paesi europei, mettendo a fuoco le peculiarità del modello di welfare Sud Europeo e di quello italiano in particolare.
Le politiche sociali in prospettiva comparata
‐ Politiche sociali, welfare e welfare state. Cosa sono?
‐ Origini e sviluppo dei sistemi di protezione sociale
‐ Sistemi di welfare e welfare state: tipologie e classificazioni
‐ Sfide e riforma dei sistemi di welfare
‐ Logica politica e welfare state
Modulo 2
La politica pensionistica in prospettiva comparata
‐ Che cos'è la politica pensionistica
‐ I modelli pensionistici originari, tra Bismarck e Beveridge
‐ Evoluzione, trasformazione, ibridazione dei modelli originari nell'"Età dell'oro»
‐ La crisi dei sistemi pensionistici
‐ Le riforme 1990‐2007
‐ La Grande Recessione e una nuova ondata di riforme
- Il caso italiano: politiche e politica pensionistica
Modulo 3
Le politiche del lavoro in prospettiva comparata
‐ Che cosa sono le politiche del lavoro
‐ L'assicurazione contro la disoccupazione: origini ed evoluzione
‐ Dalle prestazioni di disoccupazione alle politiche del lavoro
‐ Le politiche per la flessibilità: dagli anni Ottanta alla crisi globale
‐ La sfida dell'attivazione e la flexicurity
‐ Crisi del debito sovrano e Grande Recessione: flessibilità e ricalibratura?
Il caso italiano: politiche e politica del lavoro
Le politiche di assistenza sociale in prospettiva comparata
‐ Che cosa sono le politiche di assistenza sociale
‐ Povertà: dimensioni, misure, evoluzione
‐ Politiche di contrasto alla povertà e reddito minimo
‐ Le politiche di conciliazione famiglia‐lavoro
- Il caso italiano: politiche e politiche dell'assistenza sociale
Prerequisiti
E' necessaria una buona conoscenza della Scienza Politica
Metodi didattici
Il corso è articolato su 30 lezioni frontali.
La partecipazione e l'interazione tra gli studenti e tra studenti e docente sono favorite e benvenute.
La partecipazione e l'interazione tra gli studenti e tra studenti e docente sono favorite e benvenute.
Materiale di riferimento
Materiali di riferiemento fino all'appello di marzo/aprile 2026 o comunque fino all'ultimo appello prima del corso 2025/26
‐ M. Ferrera (a cura di), Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino, 2025
- M. Jessoula, La previdenza complementare: limiti e sfide in una prospettiva sistemica e comparata, in M. Jessoula e M. Raitano (a cura di) Le pensioni in Italia, oggi e domani, Sezione tematica de "La Rivista delle Politiche Sociali", n. 3.2019. (Scaricabile da Ariel)
M. Jessoula, Pensioni, che fare? Superare i «miti» previdenziali per affrontare il «trilemma dell'adeguatezza», in "La Rivista delle Politiche Sociali", n. 1.2023.
‐ Le slide delle lezioni sono parte integrante del programma - sia per studenti frequentanti che non frequentanti - e vengono caricate sul sito del corso - piattaforma Ariel.
‐ M. Ferrera (a cura di), Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino, 2025
- M. Jessoula, La previdenza complementare: limiti e sfide in una prospettiva sistemica e comparata, in M. Jessoula e M. Raitano (a cura di) Le pensioni in Italia, oggi e domani, Sezione tematica de "La Rivista delle Politiche Sociali", n. 3.2019. (Scaricabile da Ariel)
M. Jessoula, Pensioni, che fare? Superare i «miti» previdenziali per affrontare il «trilemma dell'adeguatezza», in "La Rivista delle Politiche Sociali", n. 1.2023.
‐ Le slide delle lezioni sono parte integrante del programma - sia per studenti frequentanti che non frequentanti - e vengono caricate sul sito del corso - piattaforma Ariel.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Le modalità d'esame sono identiche per gli studenti frequentanti e non frequentanti
L'esame è in forma scritta, senza prove intermedie.
L'accesso alle prove scritte è consentito a tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti.
Coloro che vogliono sostenere l'esame in forma orale lo devono comunicare al docente una settimana prima dell'appello.
Le prove scritte sono volte a:
i ) valutare l'apprendimento dei concetti e delle dimensioni fondamentali per l'analisi delle politiche sociali;
ii) valutare l'apprendimento delle caratteristiche dei sistemi di welfare in prospettiva comparata e storico-evolutiva;
iii) valutare la capacità di cogliere i nessi tra trasformazioni delle politiche sociali e le principali dinamiche economiche, sociali, demografiche, politiche;
iv) valutare la capacità di elaborazione ed esposizione rispetto ad alcuni temi nel campo dei sistemi di protezione sociale.
Le prove scritte includeranno sia domande chiuse (multiple‐choice; vero/falso) sia domande aperte (1 o 2) cui rispondere in maniera estesa.
Potrà essere prevista anche una soglia minima di punti da conseguire sulle domande multiple‐choice./vero-falso.
La valutazione sarà espressa in trentesimi, con punteggio massimo conseguibile pari a 33/30 (30 e Lode).
In caso il punteggio finale sia inferiore a 17.5 si dovrà sostenere nuovamente l'esame. Non sono previste integrazioni del voto.
L'esame è in forma scritta, senza prove intermedie.
L'accesso alle prove scritte è consentito a tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti.
Coloro che vogliono sostenere l'esame in forma orale lo devono comunicare al docente una settimana prima dell'appello.
Le prove scritte sono volte a:
i ) valutare l'apprendimento dei concetti e delle dimensioni fondamentali per l'analisi delle politiche sociali;
ii) valutare l'apprendimento delle caratteristiche dei sistemi di welfare in prospettiva comparata e storico-evolutiva;
iii) valutare la capacità di cogliere i nessi tra trasformazioni delle politiche sociali e le principali dinamiche economiche, sociali, demografiche, politiche;
iv) valutare la capacità di elaborazione ed esposizione rispetto ad alcuni temi nel campo dei sistemi di protezione sociale.
Le prove scritte includeranno sia domande chiuse (multiple‐choice; vero/falso) sia domande aperte (1 o 2) cui rispondere in maniera estesa.
Potrà essere prevista anche una soglia minima di punti da conseguire sulle domande multiple‐choice./vero-falso.
La valutazione sarà espressa in trentesimi, con punteggio massimo conseguibile pari a 33/30 (30 e Lode).
In caso il punteggio finale sia inferiore a 17.5 si dovrà sostenere nuovamente l'esame. Non sono previste integrazioni del voto.
SPS/04 - SCIENZA POLITICA - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docente:
Jessoula Matteo Roberto Carlo
Turni:
Turno
Docente:
Jessoula Matteo Roberto CarloDocente/i
Ricevimento:
Office hours: In person, by appointment
Stanza 203 -2 piano.