Paleontologia e paleontologia dei vertebrati per la museografia paleontologica
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso è pianificato per illustrare il significato scientifico, museologico e commerciale dei principali tipi di fossili. Gli obiettivi sono raggiunti dimostrando l'influenza della frequenza dei fossili in natura, le difficoltà di scavo e raccolta, le complessità della preparazione. Il corso prevede una parte specifica sui vertebrati ed una sugli invertebrati ed una parte in cui viene illustrata l'organizzazione del Museo di Storia Naturale di Milano, con esempi soluzioni reali di museologia paleontologica.
Risultati apprendimento attesi
Capacità di distinguere fossili vertebrati ed invertebrati. Capacità di comprendere il significato di un fossile. Capacità di organizzazione di un laboratorio di preparazione paleontologica. Conoscenza della struttura ed organizzazione di un Museo.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
I fossili nella storia, nella scienza e nella società attuale. L'inizio della raccolta dei fossili da parte dell'uomo e le principali tappe della comprensione della natura organica. Il contributo della Paleontologia per la comprensione dell'evoluzione degli organismi e della Terra. Importanza scientifica, didattica e divulgativa dei fossili. Il Collezionismo. Fossili veri, fossili falsi e frodi scientifiche che hanno interessato la Paleontologia.
I fossili nelle rocce: strati fossiliferi, successioni fossilifere e località fossilifere. Fattori che condizionano la ricchezza di fossili di uno strato e la sua estensione areale. Esempi di successioni fossilifere del Mesozoico della Lombardia.
Scavo paleontologico. Identificazione del sito di scavo in relazione al problema paleontologico che ci si prefigge di affrontare. Definizione dell'intervallo stratigrafico da campionare, della litologia e stratificazione, e della copertura. Programmazione degli strumenti di scavo, del personale e della durata. Richiesta dei permessi.
Preparazione dei fossili. Fossili in sedimenti o in rocce. Principali tecniche di estrazione dei fossili in relazione anche alla loro composizione chimica e mineralogica. Estrazione meccanica: strumenti a disposizione. Estrazione chimica: condizione di applicazione e modalità di intervento.
La classificazione dei fossili. Concetto di specie: specie attuali, specie estinte e specie comparse nel passato e presenti nell'attuale. L'approccio moderno alla classificazione dei fossili ed il confronto con gli approcci utilizzati in epoca storica. I tipi della specie. Principali problematiche di classificazione dei fossili viste attraverso i principi base del ICZN.
I fossili nella società attuale: casi di frodi scientifiche basate sui fossili. I casi di Beringer, Deprat, Gupta, le falsificazioni in ambra e quelle di vertebrati.
Formazioni e località fossilifere lombarde a vertebrati. Località del Triassico medio e del Triassico superiore. Località del Giurassico.
Il sito UNESCO di Monte San Giorgio. Patrimonio paleontologico, con particolare riguardo ai vertebrati, storia del sito, organizzazione e strutture museali.
Storia e organizzazione di alcuni Musei naturalistici italiani che conservano collezioni di grande importanza paleontologica.
I fossili nelle rocce: strati fossiliferi, successioni fossilifere e località fossilifere. Fattori che condizionano la ricchezza di fossili di uno strato e la sua estensione areale. Esempi di successioni fossilifere del Mesozoico della Lombardia.
Scavo paleontologico. Identificazione del sito di scavo in relazione al problema paleontologico che ci si prefigge di affrontare. Definizione dell'intervallo stratigrafico da campionare, della litologia e stratificazione, e della copertura. Programmazione degli strumenti di scavo, del personale e della durata. Richiesta dei permessi.
Preparazione dei fossili. Fossili in sedimenti o in rocce. Principali tecniche di estrazione dei fossili in relazione anche alla loro composizione chimica e mineralogica. Estrazione meccanica: strumenti a disposizione. Estrazione chimica: condizione di applicazione e modalità di intervento.
La classificazione dei fossili. Concetto di specie: specie attuali, specie estinte e specie comparse nel passato e presenti nell'attuale. L'approccio moderno alla classificazione dei fossili ed il confronto con gli approcci utilizzati in epoca storica. I tipi della specie. Principali problematiche di classificazione dei fossili viste attraverso i principi base del ICZN.
I fossili nella società attuale: casi di frodi scientifiche basate sui fossili. I casi di Beringer, Deprat, Gupta, le falsificazioni in ambra e quelle di vertebrati.
Formazioni e località fossilifere lombarde a vertebrati. Località del Triassico medio e del Triassico superiore. Località del Giurassico.
Il sito UNESCO di Monte San Giorgio. Patrimonio paleontologico, con particolare riguardo ai vertebrati, storia del sito, organizzazione e strutture museali.
Storia e organizzazione di alcuni Musei naturalistici italiani che conservano collezioni di grande importanza paleontologica.
Prerequisiti
Non è richiesto nessun prerequisito, solo una conoscenza di base degli argomenti della Paleontologia, che sono normalmente acquisiti nella Triennale, in corsi di introduzione alla Paleontologia.
Metodi didattici
Il corso è costituito da 48 ore di lezioni frontali. Le lezioni vengono tenute con il supporto di presentazioni di Powerpoint.
Materiale di riferimento
Stampe delle slides di Powerpoint utilizzate dai docenti.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame finale è orale.
La valutazione viene effettuata sul grado di conoscenza dell'ampia gamma di valenze che lo studio dei fossili ha rappresentato nel passato e rappresenta nell'attuale. Lo studente deve essere in grado di riconoscere l'importanza paleontologica, storica e culturale sia di un sito paleontologico che di esemplare fossile in collezione. Lo studente dovrebbe essere in grado di programmare la valorizzazione di un sito paleontologico.
La valutazione viene effettuata sul grado di conoscenza dell'ampia gamma di valenze che lo studio dei fossili ha rappresentato nel passato e rappresenta nell'attuale. Lo studente deve essere in grado di riconoscere l'importanza paleontologica, storica e culturale sia di un sito paleontologico che di esemplare fossile in collezione. Lo studente dovrebbe essere in grado di programmare la valorizzazione di un sito paleontologico.
GEO/01 - PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA - CFU: 6
Lezioni: 48 ore
Docenti:
Balini Marco, Iurino Dawid Adam
Docente/i
Ricevimento:
Giovedì 10:00 - 11:30
Stanza 95, Edificio Mangiagalli 34