Morfologia umana microscopica e ultrastrutturale
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento di Morfologia Umana Microscopica ed Ultrastrutturale si prefigge di:
- illustrare l'organizzazione strutturale ed ultrastrutturale delle componenti cellulari ed extracellulari dei tessuti e le loro interazioni, sottolineare le correlazioni morfo-funzionali nel contesto dei differenti organi e porre le basi per il riconoscimento degli aspetti istopatologici caratteristici delle patologie umane;
- fornire le basi per la comprensione dei meccanismi dell'istogenesi, della rigenerazione e della riparazione tessutale per la comprensione dei principali meccanismi patogenetici a livello cellulare e molecolare;
- definire la struttura microscopica degli organi del corpo umano;
- acquisire le conoscenze e la corretta metodologia per svolgere diagnosi d'organo al microscopio ottico su preparati normali di anatomia microscopica.
- illustrare l'organizzazione strutturale ed ultrastrutturale delle componenti cellulari ed extracellulari dei tessuti e le loro interazioni, sottolineare le correlazioni morfo-funzionali nel contesto dei differenti organi e porre le basi per il riconoscimento degli aspetti istopatologici caratteristici delle patologie umane;
- fornire le basi per la comprensione dei meccanismi dell'istogenesi, della rigenerazione e della riparazione tessutale per la comprensione dei principali meccanismi patogenetici a livello cellulare e molecolare;
- definire la struttura microscopica degli organi del corpo umano;
- acquisire le conoscenze e la corretta metodologia per svolgere diagnosi d'organo al microscopio ottico su preparati normali di anatomia microscopica.
Risultati apprendimento attesi
Alla fine del corso di Morfologia Umana Microscopica ed Ultrastrutturale gli studenti dovranno essere in grado di: descrivere la normale struttura e funzione dei vari tipi cellulari, dei tessuti e degli organi da essi costituiti e, all'esame microscopico, riconoscere aspetti istologici normali per fare diagnosi di organo da preparati normali di anatomia microscopica. Gli studenti dovranno, inoltre, dimostrare di essere consapevoli dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina, nonché del loro valore attuale e prospettico nelle applicazioni biomediche e nella fisiopatologia.
In particolare, gli obiettivi formativi specifici dell'insegnamento possono essere così declinati:
1. Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti dovranno dimostrare di avere acquisito un'ampia conoscenza relativa alle cellule differenziate (sia nella struttura che nell'ultrastruttura), di saper stabilire una correlazione tra struttura e funzione ed illustrare le caratteristiche morfologiche dei diversi tessuti e la loro organizzazione all'interno di organi complessi.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: gli studenti, in completa autonomia, dovranno essere capaci di riconoscere e descrivere cellule differenziate, tessuti e organi a seguito di una attenta osservazione al microscopio ottico di preparati istologici normali.
3. Autonomia di giudizio: gli studenti, attraverso le informazioni raccolte mediante l'osservazione di un preparato istologico al microscopio ottico, dovranno essere in grado di fare diagnosi d'organo riconoscendo la presenza di specifiche cellule e tessuti in esso rappresentati.
4. Abilità comunicative: gli studenti dovranno comunicare quanto appreso in modo chiaro, esponendo le informazioni in una sequenza logica coerente, con linguaggio tecnico appropriato e utilizzando una terminologia corretta.
5. Capacità di apprendere: gli studenti, sulla base degli elementi culturali acquisiti, dovranno essere in grado di ampliare le proprie conoscenze e di aggiornarsi attingendo autonomamente a testi, articoli scientifici e piattaforme online.
In particolare, gli obiettivi formativi specifici dell'insegnamento possono essere così declinati:
1. Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti dovranno dimostrare di avere acquisito un'ampia conoscenza relativa alle cellule differenziate (sia nella struttura che nell'ultrastruttura), di saper stabilire una correlazione tra struttura e funzione ed illustrare le caratteristiche morfologiche dei diversi tessuti e la loro organizzazione all'interno di organi complessi.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: gli studenti, in completa autonomia, dovranno essere capaci di riconoscere e descrivere cellule differenziate, tessuti e organi a seguito di una attenta osservazione al microscopio ottico di preparati istologici normali.
3. Autonomia di giudizio: gli studenti, attraverso le informazioni raccolte mediante l'osservazione di un preparato istologico al microscopio ottico, dovranno essere in grado di fare diagnosi d'organo riconoscendo la presenza di specifiche cellule e tessuti in esso rappresentati.
4. Abilità comunicative: gli studenti dovranno comunicare quanto appreso in modo chiaro, esponendo le informazioni in una sequenza logica coerente, con linguaggio tecnico appropriato e utilizzando una terminologia corretta.
5. Capacità di apprendere: gli studenti, sulla base degli elementi culturali acquisiti, dovranno essere in grado di ampliare le proprie conoscenze e di aggiornarsi attingendo autonomamente a testi, articoli scientifici e piattaforme online.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Programma
Microscopio ottico composto e sue principali varianti. Potere risolutivo. Microscopio elettronico a trasmissione e sue principali varianti. - Allestimento di preparati per la microscopia ottica ed elettronica: fissazione, inclusione, taglio e colorazione. - Gerarchie costruttive della materia vivente: unità di misura e strumenti di osservazione. Istologia - Concetto di tessuto: definizione. Criteri di classificazione e caratteristiche generali dei principali capitoli di tessuti. - Tessuto epiteliale: definizione, origine embrionale, organizzazione, funzioni e classificazione. - Epiteli di rivestimento: definizione, funzioni principali e criteri di classificazione. Polarità morfo-funzionale della cellula epiteliale. Membrana basale. Giunzioni intercellulari: struttura e ultrastruttura. - Epiteli semplici pavimentosi: morfologia, localizzazione e funzioni. Mesoteli ed endoteli. · Epiteli semplici prismatici: morfologia, localizzazione e funzioni. Differenziazioni apicali e basali. - Epiteli composti pavimentosi: morfologia, localizzazione e funzioni. Epidermide: composizione e morfologia. - Epiteli ghiandolari: definizione, funzione e criteri di classificazione. Caratteristiche morfologiche, architetturali e funzionali delle ghiandole. Ghiandole esocrine ed endocrine. · Ghiandola esocrina: definizione e gerarchie costruttive. Adenomero e dotto escretore: definizione, struttura e funzione. - Ghiandole esocrine: criteri di classificazione morfologici e funzionali. Morfologia degli adenomeri e dei dotti escretori. Modalità di emissione del secreto. - Ghiandole endocrine: definizione, gerarchie costruttive e organizzazione vascolare. Criteri di classificazione morfologici e funzionali. Modalità di controllo della secrezione endocrina. - Epiteli sensoriali: definizione. Cellule gustative e cellule acustiche. - Epiteli particolarmente differenziati: definizione. Morfologia, struttura e morfogenesi dello smalto. - Tessuto connettivo: definizione, origine embrionale, organizzazione e funzioni. - Mesenchima: morfologia e struttura. - Sostanza intercellulare: componente amorfa e fibrosa. Composizione, struttura e funzioni. - Cellule del tessuto connettivo: morfologia, struttura e ultrastruttura, sedi e funzioni. - Tessuti connettivi: criteri di classificazione morfologici e funzionali. - Tessuti connettivi propriamente detti: classificazione, funzioni e sedi. - Tessuto adiposo: morfologia, funzioni e sedi. - Tessuti connettivi di sostegno: morfologia e classificazione. Tessuto cartilagineo e tessuto osseo. - Tessuto cartilagineo: classificazione, struttura e funzioni. - Tessuto osseo: organizzazione generale e classificazione. Tessuto osseo non lamellare e lamellare: morfologia, struttura e funzioni. Morfologia, struttura e ultrastruttura delle cellule. Composizione e organizzazione della sostanza intercellulare. - Dentina: morfologia e struttura. - Ossificazione: diretta e indiretta. Definizione e sedi. Modalità di svolgimento dei processi di ossificazione indiretta (pericondrale ed endocondrale). Modalità di accrescimento delle ossa lunghe e corte. Modalità e significato funzionale del rimodellamento osseo. - Sangue: definizione e composizione. Plasma ed elementi figurati. - Eritrociti, leucociti e piastrine: morfologia, classificazione, dimensioni, numero, origine e funzioni. - Tessuto linfoide: struttura, morfologia, funzioni e sedi. - Tessuto muscolare: definizione, organizzazione, criteri di classificazione, sedi e funzioni. - Tessuto muscolare liscio: struttura, ultrastruttura e localizzazione. - Tessuto muscolare striato scheletrico: struttura, ultrastruttura e localizzazione. - Tessuto muscolare: meccanismo di contrazione. - Tessuto muscolare striato cardiaco: struttura, ultrastruttura e localizzazione. Tessuto di conduzione. - Tessuto nervoso: definizione e modalità di organizzazione. Cenni sulle basi morfologiche dei fenomeni di trasduzione, conduzione e trasmissione dell'impulso nervoso. - I neuroni: criteri di classificazione morfologici e funzionali. Struttura ed ultrastruttura del neurone. - Fibra nervosa: definizione, struttura e ultrastruttura. Criteri di classificazione delle fibre nervose. Guaina mielinica: definizione, formazione, struttura e ultrastruttura. - Glia: definizione e funzione. Caratteristiche morfologiche e funzionali dei diversi tipi di gliociti. - Sinapsi: definizione, criteri di classificazione e significato funzionale. Struttura e ultrastruttura della sinapsi interneuronica e della sinapsi neuromuscolare. - Cellule recettoriali: definizione, classificazione e morfologia dei principali tipi. - Terminazioni effettrici: definizione e classificazione. Placca motrice: morfologia, struttura, ultrastruttura e funzione. Unità motoria: definizione e costituzione. Morfologia microscopica Descrivere sistematicamente architettura e struttura degli organi costituenti gli apparati corporei, evidenziando il rapporto morfo-funzionale in particolare per:
- barriera aria-sangue; - barriera emato-urinaria; - epatocita, capillari biliari, spazio di Disse, sinusoidi; - epitelio dell'intestino mesenterico; - barriera emato-encefalica. Apparato locomotore - Morfologia e criteri di classificazione delle ossa. - Struttura microscopica delle ossa. - Morfologia generale del muscolo scheletrico; morfologia e struttura dei tendini. - Gerarchie costruttive di un muscolo (macroscopiche, microscopiche ed ultrastrutturali). Fibre bianche e rosse. Apparato circolatorio - Arteria, vena e capillare: definizione e struttura. - Cuore: architettura e struttura. Sistema di conduzione del cuore. - Organi e condutture linfatiche: definizione. - Milza, timo e linfonodi: architettura e struttura. · Organi linfoepiteliali: definizione e relativa struttura. Principali esempi. - Emopiesi ed emocateresi: cenni sulle basi morfologiche. Apparato digerente - Organi dell'intestino cefalico. Cavità boccale (lingua, denti, ghiandole salivari), faringe ed esofago: architettura e struttura. - Organi dell'intestino addominale. Stomaco, intestino tenue e intestino crasso: architettura e struttura. - Fegato, pancreas e vie biliari extraepatiche: architettura e struttura. Apparato respiratorio - Vie aerifere. Cavità nasali, rinofaringe, laringe, trachea e bronchi: architettura e struttura. · Polmone: architettura e struttura. Apparato urinario - Rene: architettura e struttura. - Vie urinarie. Calici e pelvi renale, uretere, vescica, uretra: architettura e struttura. Apparato endocrino - Ghiandole endocrine: generalità. - Ipofisi, tiroide e paratiroidi, isole pancreatiche e surrene: architettura e struttura. Apparato genitale maschile e femminile - Testicolo, epididimo, vescichetta seminale e prostata: architettura e struttura. - Ovaio, tuba uterina, utero e vagina: architettura e struttura. - Gametogenesi: definizione, modalità e confronto nei due sessi. - Gametogenesi maschile: modalità e tempi. Spermatozoo: morfologia e struttura. - Gametogenesi femminile: modalità e tempi. - Ciclo ovarico: definizione, fasi e modificazioni morfo-funzionali. - Ciclo uterino: definizione, fasi e modificazioni morfo-funzionali. - Ciclo ovarico e ciclo uterino: correlazione tra i cicli. Apparato nervoso - Tessuto nervoso: organizzazione istologica. - Fibre nervose: classificazione e struttura. - Midollo spinale: architettura e struttura della sostanza grigia. - Tronco cerebrale: architettura e struttura della sostanza grigia. - Corteccia cerebellare e cerebrale: architettura e struttura. - Nervo: architettura e struttura. Apparato tegumentario - Cute e sottocute: organizzazione generale e caratteristiche istologiche. - Annessi cutanei: morfologia e struttura. - Ghiandola mammaria: architettura e struttura.
- barriera aria-sangue; - barriera emato-urinaria; - epatocita, capillari biliari, spazio di Disse, sinusoidi; - epitelio dell'intestino mesenterico; - barriera emato-encefalica. Apparato locomotore - Morfologia e criteri di classificazione delle ossa. - Struttura microscopica delle ossa. - Morfologia generale del muscolo scheletrico; morfologia e struttura dei tendini. - Gerarchie costruttive di un muscolo (macroscopiche, microscopiche ed ultrastrutturali). Fibre bianche e rosse. Apparato circolatorio - Arteria, vena e capillare: definizione e struttura. - Cuore: architettura e struttura. Sistema di conduzione del cuore. - Organi e condutture linfatiche: definizione. - Milza, timo e linfonodi: architettura e struttura. · Organi linfoepiteliali: definizione e relativa struttura. Principali esempi. - Emopiesi ed emocateresi: cenni sulle basi morfologiche. Apparato digerente - Organi dell'intestino cefalico. Cavità boccale (lingua, denti, ghiandole salivari), faringe ed esofago: architettura e struttura. - Organi dell'intestino addominale. Stomaco, intestino tenue e intestino crasso: architettura e struttura. - Fegato, pancreas e vie biliari extraepatiche: architettura e struttura. Apparato respiratorio - Vie aerifere. Cavità nasali, rinofaringe, laringe, trachea e bronchi: architettura e struttura. · Polmone: architettura e struttura. Apparato urinario - Rene: architettura e struttura. - Vie urinarie. Calici e pelvi renale, uretere, vescica, uretra: architettura e struttura. Apparato endocrino - Ghiandole endocrine: generalità. - Ipofisi, tiroide e paratiroidi, isole pancreatiche e surrene: architettura e struttura. Apparato genitale maschile e femminile - Testicolo, epididimo, vescichetta seminale e prostata: architettura e struttura. - Ovaio, tuba uterina, utero e vagina: architettura e struttura. - Gametogenesi: definizione, modalità e confronto nei due sessi. - Gametogenesi maschile: modalità e tempi. Spermatozoo: morfologia e struttura. - Gametogenesi femminile: modalità e tempi. - Ciclo ovarico: definizione, fasi e modificazioni morfo-funzionali. - Ciclo uterino: definizione, fasi e modificazioni morfo-funzionali. - Ciclo ovarico e ciclo uterino: correlazione tra i cicli. Apparato nervoso - Tessuto nervoso: organizzazione istologica. - Fibre nervose: classificazione e struttura. - Midollo spinale: architettura e struttura della sostanza grigia. - Tronco cerebrale: architettura e struttura della sostanza grigia. - Corteccia cerebellare e cerebrale: architettura e struttura. - Nervo: architettura e struttura. Apparato tegumentario - Cute e sottocute: organizzazione generale e caratteristiche istologiche. - Annessi cutanei: morfologia e struttura. - Ghiandola mammaria: architettura e struttura.
Prerequisiti
Conoscenze di base della scuola superiore secondaria relativamente alla biochimica delle macromolecole biologiche e biologia cellulare.
Metodi didattici
- Lezioni teoriche frontali supportate da presentazioni PowerPoint.
- Esercitazioni pratiche al microscopio ottico per l'osservazione di preparati istologici di diversi organi. Per poter effettuare la corretta lettura e il riconoscimento dei tessuti e degli organi, lo studente riceve una formazione teorica durante le lezioni frontali ed è supportato alla lettura dei preparati, durante l'esercitazione pratica, da un docente dedicato.
- Attività di Team Based Learning: è una strategia di flipped classroom che mira a favorire l'apprendimento sia di contenuti disciplinari sia di competenze applicative, un'azione cooperative learning e peer education attraverso il dibattito e la discussione, lo sviluppo delle capacità critiche e di ragionamento degli studenti in supporto alla risoluzione di problemi complessi ed a stimolare lo sviluppo di competenze trasversali quali il teamwork e la comunicazione.
Gli studenti saranno divisi in gruppi e collaboreranno per individuare le risposte corrette a quesiti o problemi applicativi inerenti alla diagnosi di un preparato istologico.
- Esercitazioni pratiche al microscopio ottico per l'osservazione di preparati istologici di diversi organi. Per poter effettuare la corretta lettura e il riconoscimento dei tessuti e degli organi, lo studente riceve una formazione teorica durante le lezioni frontali ed è supportato alla lettura dei preparati, durante l'esercitazione pratica, da un docente dedicato.
- Attività di Team Based Learning: è una strategia di flipped classroom che mira a favorire l'apprendimento sia di contenuti disciplinari sia di competenze applicative, un'azione cooperative learning e peer education attraverso il dibattito e la discussione, lo sviluppo delle capacità critiche e di ragionamento degli studenti in supporto alla risoluzione di problemi complessi ed a stimolare lo sviluppo di competenze trasversali quali il teamwork e la comunicazione.
Gli studenti saranno divisi in gruppi e collaboreranno per individuare le risposte corrette a quesiti o problemi applicativi inerenti alla diagnosi di un preparato istologico.
Materiale di riferimento
- Morfologia microscopica e ultrastrutturale - Istologia e anatomia microscopica di M.A. Goffredi e M. Vertemati. Ed Società Editrice Esculapio
- Istologia. Testo e atlante di M.H. Ross e W. Pawlina. Ed. Casa Editrice Ambrosiana
- Dalle Cellule ai Sistemi. M. Maraldi, G. Anastasi e C. Tacchetti. Ed. Ermes
- Netter's. Istologia e anatomia microscopica. Con correlazioni cliniche e istopatologiche di di W.K. Ovalle e P. C. Nahirney
- Istologia di V. Monesi. Ed. Piccin
- Istologia. Testo e atlante di A.L. Mescher e L.C. Junqueira. Ed. Piccin
- Istologia di P. Rosati, R. Colombo e N. Maraldi. Ed. Edi-Ermes
- Istologia e Anatomia Microscopica. Atlante M.R. Scirea, M.A. Goffredi e M. Vertemati. Ed Società Editrice Esculapio
- Atlante di istologia e anatomia microscopica di M.H. Ross, W. Pawlina e T. Barnash. Ed. Casa Editrice Ambrosiana
- Wheater. Istologia e anatomia microscopica di B. Young, J.W. Heath e P. Woodford. Ed. Edra
- Eserciziario di Anatomia Microscopica di N. Gagliano e F. Arnaboldi. Ed. Piccin.
- Eserciziario di Istologia di N. Gagliano, F. Arnaboldi e C.Moscheni. Ed. Piccin.
- Istologia. Dalle basi molecolari alle correlazioni cliniche di A.L. Kierszenbaum e L.L. Tres. Ed. Edra
- Istologia. Testo e atlante di M.H. Ross e W. Pawlina. Ed. Casa Editrice Ambrosiana
- Dalle Cellule ai Sistemi. M. Maraldi, G. Anastasi e C. Tacchetti. Ed. Ermes
- Netter's. Istologia e anatomia microscopica. Con correlazioni cliniche e istopatologiche di di W.K. Ovalle e P. C. Nahirney
- Istologia di V. Monesi. Ed. Piccin
- Istologia. Testo e atlante di A.L. Mescher e L.C. Junqueira. Ed. Piccin
- Istologia di P. Rosati, R. Colombo e N. Maraldi. Ed. Edi-Ermes
- Istologia e Anatomia Microscopica. Atlante M.R. Scirea, M.A. Goffredi e M. Vertemati. Ed Società Editrice Esculapio
- Atlante di istologia e anatomia microscopica di M.H. Ross, W. Pawlina e T. Barnash. Ed. Casa Editrice Ambrosiana
- Wheater. Istologia e anatomia microscopica di B. Young, J.W. Heath e P. Woodford. Ed. Edra
- Eserciziario di Anatomia Microscopica di N. Gagliano e F. Arnaboldi. Ed. Piccin.
- Eserciziario di Istologia di N. Gagliano, F. Arnaboldi e C.Moscheni. Ed. Piccin.
- Istologia. Dalle basi molecolari alle correlazioni cliniche di A.L. Kierszenbaum e L.L. Tres. Ed. Edra
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La verifica dell'apprendimento consiste in una prova preliminare a quiz ed in un colloquio orale durante il quale vengono richiesti anche l'osservazione, la descrizione e la diagnosi di un preparato microscopico.
Prova preliminare a quiz: consiste nel rispondere ad un insieme di quiz a scelta multipla relativi a tutto il programma d'esame, distribuiti fra i vari argomenti in misura proporzionale alla loro rilevanza.
Per tale prova sono previsti 35 quiz, ciascuno dei quali comprende cinque risposte, che possono essere vere o false indipendentemente fra loro.
Il superamento della prova a quiz consente, nel medesimo appello e solo in quello, l'accesso all'esame orale. Nel caso l'orale non venga superato, lo studente deve nuovamente sostenere la prova a quiz, anche nel caso di sessioni con più appelli.
La prova viene considerata superata quando sia soddisfatta la condizione:
t = 5*N - e ≥ 48 dove:
- N = numero di quiz nei quali si è risposto correttamente a tutti i cinque quesiti
- e = numero di quesiti errati.
N=15 16 17 18 19 20
e≤ 27 32 37 42 47 52
La prova ha una durata di 90 minuti.
Prova orale: consiste in un colloquio orale su tutto il programma. La prova orale deve essere svolta contestualmente all'appello nel quale si è sostenuta la prova preliminare a quiz.
Prova preliminare a quiz: consiste nel rispondere ad un insieme di quiz a scelta multipla relativi a tutto il programma d'esame, distribuiti fra i vari argomenti in misura proporzionale alla loro rilevanza.
Per tale prova sono previsti 35 quiz, ciascuno dei quali comprende cinque risposte, che possono essere vere o false indipendentemente fra loro.
Il superamento della prova a quiz consente, nel medesimo appello e solo in quello, l'accesso all'esame orale. Nel caso l'orale non venga superato, lo studente deve nuovamente sostenere la prova a quiz, anche nel caso di sessioni con più appelli.
La prova viene considerata superata quando sia soddisfatta la condizione:
t = 5*N - e ≥ 48 dove:
- N = numero di quiz nei quali si è risposto correttamente a tutti i cinque quesiti
- e = numero di quesiti errati.
N=15 16 17 18 19 20
e≤ 27 32 37 42 47 52
La prova ha una durata di 90 minuti.
Prova orale: consiste in un colloquio orale su tutto il programma. La prova orale deve essere svolta contestualmente all'appello nel quale si è sostenuta la prova preliminare a quiz.
BIO/17 - ISTOLOGIA - CFU: 7
Didattica non formale: 8 ore
Lezioni: 78 ore
Lezioni: 78 ore
Docenti:
Giovarelli Matteo, Moscheni Claudia
Turni:
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
previo appuntamento da concordare via e-mail