Metodologia della ricerca e clinica basata sulla prove di efficacia

A.A. 2024/2025
4
Crediti massimi
40
Ore totali
SSD
M-PSI/08 MED/01 MED/48
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire le nozioni fondamentali di statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici.
Si propone inoltre di fornire le competenze per eseguire una ricerca bibliografica e leggere in modo critico la letteratura scientifica.
Si propone anche di fornire le nozioni delle fasi del processo di ricerca, le caratteristiche distintive della ricerca qualitativa e quantitativa.
Si propone inoltre di fornire le competenze per impostare un progetto di ricerca nel campo della terapia occupazionale.
Risultati apprendimento attesi
Lo studente al termine dell'insegnamento dovrà essere in grado di:
· discutere in termini generali le nozioni fondamentali di statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare fenomeni biomedici;
· applicare le principali strategie per una ricerca bibliografica relativa ad un problema scientifico;
· leggere in modo critico articoli scientifici;
· discutere l'organizzazione generale di un articolo scientifico;
· discutere l'organizzazione generale di un articolo scientifico nel campo della terapia occupazionale;
· di elaborare in progetto di ricerca in terapia occupazionale.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile

Prerequisiti
Essere iscritti al 3° anno del corso di studio
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Esame scritto e orale
Statistica medica
Programma
1.1 Il ruolo dell'Evidence Based Practice in terapia occupazionale: che cosa si intende per Evidence Based Practice; attendibilità delle prove di efficacia; la classificazione delle prove di efficacia; studi osservazionali e studi sperimentali
1.2 Studi osservazionali descrittivi: dal caso clinico singolo alla serie di casi clinici; studi descrittivi trasversali: prevalenza puntuale, di periodo e lifetime; studi descrittivi longitudinali: incidenza cumulativa e densità di incidenza
1.3 Studi osservazionali analitici : che cosa si intende per rischio, fattore di rischio e esposizione; come associare il presunto fattore di rischio all'evento dannoso; studi analitici trasversali, caso-controllo, di coorte
1.4 Studi sperimentali: fase preclinica in vitro, fase preclinica in vivo; studi sperimentali descrittivi; clinical trials: randomizzazione, cecità, effetto placebo; le fasi del clinica trial: dalla fase 0 alla fase 4; il ruolo del comitato etico: dal codice di Norimberga alla dichiarazione di Helsinki
2. Raccolta, gestione, elaborazione dei dati: metodi di raccolta dati (osservazione, intervista, questionario, database); i questionari: standardizzazione e validazione; le insidie della trascrizione dei dati; uso di EXCEL per archiviare razionalmente i dati; keep in mind: garbage in garbage out!; ABC della rappresentazione dei dati in tabelle e grafici
3.1 Interpretazione di studi cross-sectional (fattore di rischio e evento dannoso rilevati nello stesso momento) in terapia occupazionale: come presentare uno studio cross-sectional; gli ingredienti per definire razionalmente la dimensione dello studio: presunta dimensione dell'effetto, ampiezza dell'indeterminazione, grado di certezza; come associare il fattore di rischio (tipo di professione sanitaria) all'evento dannoso
(non coinvolgimento delle famiglie nel processo di riabilitazione): confronto tra percentuali
3.2 Interpretazione di studi caso-controllo (dalla rilevazione dell'evento dannoso alla pregressa esposizione a un fattore di rischio) in terapia occupazionale: come presentare uno studio caso-controllo; l'odds come misura della frequenza di esposizione a un fattore di rischio; l'odds-ratio (OR) come misura dell'associazione tra un fattore di rischio (presenza di gradini nell'ambiente domestico) ed evento dannoso (caduta e conseguente frattura del femore)
3.3 Interpretazione di studi di coorte (dalla rilevazione dell'esposizione a un fattore di rischio all'occorrenza di un evento dannoso) in terapia occupazionale: come presentare uno studio di coorte; il rischio assoluto come misura dell'occorrenza di un evento dannoso; il rischio relativo (RR) come misura dell'associazione tra fattore di rischio (reparto di ricovero per ictus) ed evento dannoso (mancato avvio ad un programma di riabilitazione)
3.4 Interpretazione di studi controllati e randomizzati in terapia occupazionale (valutazione dell'efficacia degli interventi): come presentare uno studio clinico randomizzato (RCT); le misure di efficacia di un intervento di terapia occupazionale (visita domiciliare intesa a rimuovere i pericoli domestici) in uno studio controllato randomizzato: riduzione assoluta del rischio di frattura del femore (ARR), riduzione relativa del rischio (RRR), numero di pazienti da trattare (NNT); perché preferire l'NNT come misura di efficacia
3.5 Il modello sperimentale in ambito sanitario: che cosa si intende per modello sperimentale; come isolare l'effetto dell'intervento dall'effetto placebo e dall'effetto della singolarità del paziente; ruolo di cecità, simultaneità, definizione sufficiente della popolazione obiettivo, randomiz¬zazione, dimensione adeguata dello studio nella definizione di uno studio sperimentale; l'intervallo di confidenza come misura dell'incertezza degli indici di efficacia di un intervento di riabilitazione in uno studio clinico randomizzato; significatività statistica e importanza clinica.
4.1 Revisioni sistematiche: che cosa si intende per revisione Cochrane e metanalisi; checklist Prisma, qualità delle prove di efficacia, selezione degli studi da includere; forest plot; due esempi di revisioni sistematiche; take home message: assenza di evidenza (statistica) non significa evidenza di assenza (di importanza clinica).
Metodi didattici
Lezione frontale interattiva
Materiale di riferimento
Clemson L, Cumming RG, Roland M. Case-control study of hazards in the home and risk of falls and hip fractures. Age and Ageing, 1996; 25:97-101.
Cumming RG, Thomas M, Szonyi G, Salkeld G, O'Neill E, Westbury C, Frampton G. Home visits by an occupational therapist for assessment and modification of environmental hazards: a randomized trial of falls prevention. J Am Geriatr Soc, 1999; 47:1397-1402.
Hsuei-Chen Lee, Ku-Chou Chang, Yu-Ching Huang, Chung-Fu Lan, Jin-Jong Chen, Shun-Hwa Wei. Inpatient rehabilitation utilization for acute stroke under a universal health insurance system. Am J Manag Care, 2010; 16:e67-e74.
Rochette A, Korner-Bitensky N, Desrosiers J. Actual vs best practice for families post-stroke according to three rehabilitation disciplines. Rehabil Med, 2007; 39:513-519.
Metodologia della ricerca
Programma
1.1 Il ruolo dell'Evidence Based Practice in terapia occupazionale: che cosa si intende per Evidence Based Practice; attendibilità delle prove di efficacia; la classificazione delle prove di efficacia; studi osservazionali e studi sperimentali
1.2 Studi osservazionali descrittivi: dal caso clinico singolo alla serie di casi clinici; studi descrittivi trasversali: prevalenza puntuale, di periodo e lifetime; studi descrittivi longitudinali: incidenza cumulativa e densità di incidenza
1.3 Studi osservazionali analitici : che cosa si intende per rischio, fattore di rischio e esposizione; come associare il presunto fattore di rischio all'evento dannoso; studi analitici trasversali, caso-controllo, di coorte
1.4 Studi sperimentali: fase preclinica in vitro, fase preclinica in vivo; studi sperimentali descrittivi; clinical trials: randomizzazione, cecità, effetto placebo; le fasi del clinica trial: dalla fase 0 alla fase 4; il ruolo del comitato etico: dal codice di Norimberga alla dichiarazione di Helsinki
2. Raccolta, gestione, elaborazione dei dati: metodi di raccolta dati (osservazione, intervista, questionario, database); i questionari: standardizzazione e validazione; le insidie della trascrizione dei dati; uso di EXCEL per archiviare razionalmente i dati; keep in mind: garbage in garbage out!; ABC della rappresentazione dei dati in tabelle e grafici
3.1 Interpretazione di studi cross-sectional (fattore di rischio e evento dannoso rilevati nello stesso momento) in terapia occupazionale: come presentare uno studio cross-sectional; gli ingredienti per definire razionalmente la dimensione dello studio: presunta dimensione dell'effetto, ampiezza dell'indeterminazione, grado di certezza; come associare il fattore di rischio (tipo di professione sanitaria) all'evento dannoso
(non coinvolgimento delle famiglie nel processo di riabilitazione): confronto tra percentuali
3.2 Interpretazione di studi caso-controllo (dalla rilevazione dell'evento dannoso alla pregressa esposizione a un fattore di rischio) in terapia occupazionale: come presentare uno studio caso-controllo; l'odds come misura della frequenza di esposizione a un fattore di rischio; l'odds-ratio (OR) come misura dell'associazione tra un fattore di rischio (presenza di gradini nell'ambiente domestico) ed evento dannoso (caduta e conseguente frattura del femore)
3.3 Interpretazione di studi di coorte (dalla rilevazione dell'esposizione a un fattore di rischio all'occorrenza di un evento dannoso) in terapia occupazionale: come presentare uno studio di coorte; il rischio assoluto come misura dell'occorrenza di un evento dannoso; il rischio relativo (RR) come misura dell'associazione tra fattore di rischio (reparto di ricovero per ictus) ed evento dannoso (mancato avvio ad un programma di riabilitazione)
3.4 Interpretazione di studi controllati e randomizzati in terapia occupazionale (valutazione dell'efficacia degli interventi): come presentare uno studio clinico randomizzato (RCT); le misure di efficacia di un intervento di terapia occupazionale (visita domiciliare intesa a rimuovere i pericoli domestici) in uno studio controllato randomizzato: riduzione assoluta del rischio di frattura del femore (ARR), riduzione relativa del rischio (RRR), numero di pazienti da trattare (NNT); perché preferire l'NNT come misura di efficacia
3.5 Il modello sperimentale in ambito sanitario: che cosa si intende per modello sperimentale; come isolare l'effetto dell'intervento dall'effetto placebo e dall'effetto della singolarità del paziente; ruolo di cecità, simultaneità, definizione sufficiente della popolazione obiettivo, randomiz¬zazione, dimensione adeguata dello studio nella definizione di uno studio sperimentale; l'intervallo di confidenza come misura dell'incertezza degli indici di efficacia di un intervento di riabilitazione in uno studio clinico randomizzato; significatività statistica e importanza clinica.
4.1 Revisioni sistematiche: che cosa si intende per revisione Cochrane e metanalisi; checklist Prisma, qualità delle prove di efficacia, selezione degli studi da includere; forest plot; due esempi di revisioni sistematiche; take home message: assenza di evidenza (statistica) non significa evidenza di assenza (di importanza clinica).
Metodi didattici
Lezione frontale interattiva
Materiale di riferimento
Clemson L, Cumming RG, Roland M. Case-control study of hazards in the home and risk of falls and hip fractures. Age and Ageing, 1996; 25:97-101.
Cumming RG, Thomas M, Szonyi G, Salkeld G, O'Neill E, Westbury C, Frampton G. Home visits by an occupational therapist for assessment and modification of environmental hazards: a randomized trial of falls prevention. J Am Geriatr Soc, 1999; 47:1397-1402.
Hsuei-Chen Lee, Ku-Chou Chang, Yu-Ching Huang, Chung-Fu Lan, Jin-Jong Chen, Shun-Hwa Wei. Inpatient rehabilitation utilization for acute stroke under a universal health insurance system. Am J Manag Care, 2010; 16:e67-e74.
Rochette A, Korner-Bitensky N, Desrosiers J. Actual vs best practice for families post-stroke according to three rehabilitation disciplines. Rehabil Med, 2007; 39:513-519.
Metodologia della ricerca in terapia occupazionale
Programma
1. Introduzione ai database;
2. Introduzione al concetto di quesito clinico;
3. Definizione del P.I.C.O.S. ed estrazione delle parole chiave;
4. Introduzione alle checklist di reporting CARE, STROBE, CONSORT
4. Esercitazione guidata dal docente;
5. Esercitazioni in gruppo.
Metodi didattici
Lezione frontale interattiva, lavori di gruppo e esercitazioni.
Materiale di riferimento
Guyatt G, Rennie D, Meade MO, Cook D. Users' Guides to the Medical Literature - A manual for evidence-based clinical practice. New-York: Mc Graw Hill; 2015
Taylor RR. Kielhofner's Research in Occupational Therapy: methods of inquiry for enhancing practice. Philadelphia: F.A. Davis Company; 2017
Psicologia Clinica
Programma
differenza tra ricerca quantitativa e qualitativa a livello epistemologico e procedurale
- quando utilizzare una metodologia di ricerca qualitativa (differenza tra domande di ricerca quantitative e qualitative)
- le fasi del processo di ricerca qualitativa (domanda di ricerca, disegno e metodologia, raccolta dei dati, analisi dei dati, presentazione risultati, conclusioni)
- le principali metodologie di ricerca qualitativa (fenomenologia, grounded theory, entografia)
- le tecniche di raccolta dati nella ricerca qualitativa (intervista, narrazioni, focus group, osservazione partecipante, osservazione naturalistica)
- l'intervista strutturata, semi strutturata e non strutturata
- le modalità di conduzione dell'intervista non strutturata
- l'analisi dei dati secondo l'approccio fenomenologico (analisi del contenuto e analisi interpretativa)
- la stesura di un articolo scientifico di una ricerca qualitativa
Metodi didattici
L'insegnamento verrà erogato tramite lezioni frontali, lavori di gruppo ed esercitazioni.
Materiale di riferimento
Richards L, Morse J. Fare ricerca qualitativa. Prima guida. FrancoAngeli
Moduli o unità didattiche
Metodologia della ricerca
MED/01 - STATISTICA MEDICA - CFU: 1
Lezioni: 10 ore
Docente: Vener Claudia

Metodologia della ricerca in terapia occupazionale
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE - CFU: 1
Lezioni: 10 ore
Docente: Artusi Martina

Psicologia Clinica
M-PSI/08 - PSICOLOGIA CLINICA - CFU: 1
Lezioni: 10 ore

Statistica medica
MED/01 - STATISTICA MEDICA - CFU: 1
Lezioni: 10 ore
Docente: Vener Claudia

Docente/i
Ricevimento:
previo appuntamento da concordare via e-mail
Psicologia clinica, Ospedale San Paolo, Blocco C, 8 piano, Via di Rudinì 8, 20142 Milano