Metodi chimico-fisici per la conservazione dei beni culturali
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso di lezioni si propone di fornire un'informazione specifica sui principali metodi fisici che permettono la caratterizzazione di manufatti, prodotti con materiali di origine biologica e/o tecnologica, la loro alterazione nel corso del tempo a causa di agenti atmosferici e di origine microbica, nonché dei danni dovuti ad una conservazione inadeguata.
Risultati apprendimento attesi
Lo studente acquisisce familiarità con le grandezze fisiche utilizzate come parametri di valutazione dello stato di conservazione e criteri di recupero dei beni culturali, con particolare riferimento a quelle della termodinamica e della cinetica fenomenologica, della reologia, della spettroscopia, dei vari tipi di microscopia, dell'analisi dell'immagine.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
1. Criteri di campionamento dai manufatti; tecniche spettroscopiche e spettro elettromagnetico; sorgenti luminose e metodi di controllo della luce; principi delle tecniche spettroscopiche e fenomeni osservati tramite spettroscopia UV-VIS, infrarosso e di scattering Raman.
2. Tecniche di microscopia e di imaging: microscopia elettronica a scansione e trasmissione; imaging multi-spettrale, digitale (RGB vs CMY) e tricromia in falso colore; imaging infrarosso: riflettografia e termografia.
3. Tecniche basate sui raggi X: diffrazione (XRD), spettroscopia di assorbimento (XAS), spettroscopia di fluorescenza (XRF) e spettroscopia di fotoemissione (XPS). Accenno alle principali tecniche basate sui neutroni.
4. Processi di invecchiamento dei materiali e degli artefatti e valutazione dello stato di invecchiamento; alterazione e degradazione; previsione dell'aspettativa di vita di un bene culturale o di un suo componente.
5. Processi di invecchiamento e degradazione tramite processi termici, fotochimici e chimici: metodi per valutare la stabilità dei beni culturali tramite l'accelerazione della cinetica chimica dei processi di degradazione. Test in camera climatica, di microdissolvenza e weathering tests. Rallentamento delle cinetiche di degradazione tramite il controllo dei parametri ambientali.
6. Stabilità e conservazione dei principali materiali costituenti i beni culturali
· Pigmenti e coloranti: stabilità e processi di alterazione e degradazione fotochimica e fotocatalitica.
· Processi di alterazione e degradazione dei manufatti in vetro e metodi di conservazione.
· Stabilità e conservazione dei manufatti in metallo, corrosione, passivazione e protezione.
· I principali materiali organici: loro proprietà chimico-fisiche e meccanismi di degradazione: avorio, legno, cellulosa, carta, tessuti, coloranti e additivi. Accenno a tecniche di analisi specifiche per questa famiglia di materiali: gas cromatografia, cromatografia liquida e analizzatori.
· Materiali strutturali e loro meccanismi di degradazione e conservazione.
· Individuare falsi e beni trafugati tramite analisi chimico fisiche dei materiali impiegati.
2. Tecniche di microscopia e di imaging: microscopia elettronica a scansione e trasmissione; imaging multi-spettrale, digitale (RGB vs CMY) e tricromia in falso colore; imaging infrarosso: riflettografia e termografia.
3. Tecniche basate sui raggi X: diffrazione (XRD), spettroscopia di assorbimento (XAS), spettroscopia di fluorescenza (XRF) e spettroscopia di fotoemissione (XPS). Accenno alle principali tecniche basate sui neutroni.
4. Processi di invecchiamento dei materiali e degli artefatti e valutazione dello stato di invecchiamento; alterazione e degradazione; previsione dell'aspettativa di vita di un bene culturale o di un suo componente.
5. Processi di invecchiamento e degradazione tramite processi termici, fotochimici e chimici: metodi per valutare la stabilità dei beni culturali tramite l'accelerazione della cinetica chimica dei processi di degradazione. Test in camera climatica, di microdissolvenza e weathering tests. Rallentamento delle cinetiche di degradazione tramite il controllo dei parametri ambientali.
6. Stabilità e conservazione dei principali materiali costituenti i beni culturali
· Pigmenti e coloranti: stabilità e processi di alterazione e degradazione fotochimica e fotocatalitica.
· Processi di alterazione e degradazione dei manufatti in vetro e metodi di conservazione.
· Stabilità e conservazione dei manufatti in metallo, corrosione, passivazione e protezione.
· I principali materiali organici: loro proprietà chimico-fisiche e meccanismi di degradazione: avorio, legno, cellulosa, carta, tessuti, coloranti e additivi. Accenno a tecniche di analisi specifiche per questa famiglia di materiali: gas cromatografia, cromatografia liquida e analizzatori.
· Materiali strutturali e loro meccanismi di degradazione e conservazione.
· Individuare falsi e beni trafugati tramite analisi chimico fisiche dei materiali impiegati.
Prerequisiti
Conoscenze di base in Matematica, Fisica e Chimica Generale.
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminari. La frequenza è fortemente raccomandata.
Materiale di riferimento
Diapositive delle lezioni fornite dall'insegnante e capitoli selezionati dei libri di testo:
"Scientific Methods and Cultural Heritage", G. Artioli, Oxford Press
"Elementi di Archeometria" A. Castellano, Egea
Articoli scientifici recenti indicati a lezione dal professore.
"Scientific Methods and Cultural Heritage", G. Artioli, Oxford Press
"Elementi di Archeometria" A. Castellano, Egea
Articoli scientifici recenti indicati a lezione dal professore.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La modalità di esame consiste in una presentazione orale, seguita da discussione. La presentazione avrà come oggetto un caso studio individuato autonomamente dallo/dalla studente/studentessa nella recente letteratura scientifica e riguardante studi di diagnostica e conservazione di beni culturali.
Docente/i
Ricevimento:
Tutti i giorni previo appuntamento
Dipartimento di Chimica, Corpo B, piano terra ufficio R28