Lingue e letterature neolatine comparate

A.A. 2024/2025
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-FIL-LET/09
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento è volto a perfezionare la preparazione dello studente magistrale sulle lingue e le letterature neolatine dell'Europa medievale, indagandone in chiave comparativa le opere, gli autori, i generi e i contesti con gli strumenti più avanzati della filologia testuale; dando modo così di misurare la vastità dell'orizzonte culturale e linguistico entro cui va inquadrata la tradizione letteraria.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso i partecipanti dovranno conoscere a fondo le dinamiche di produzione, circolazione e ricezione delle opere letterarie medievali dell'Europa romanza; dovranno inoltre dominare le metodologie più aggiornate della linguistica storica e dell'ecdotica, applicate alla tradizione manoscritta e a stampa dei testi.
Gli studenti dovranno inoltre essere in grado di tradurre o parafrasare con precisione opere in diverse lingue romanze; di porle in relazione fra loro e commentarle in autonomia sia sotto il profilo linguistico che sotto quello storico letterario, alla luce delle acquisizioni più recenti della critica; di collocarle nel contesto storico-culturale in cui videro la luce e di ricostruirne la storia, sia testuale sia paratestuale, con particolare attenzione ai dati codicologici e alla componente figurativa.
Oltre a ciò gli studenti affineranno la capacità di valutare in autonomia la bibliografia scientifica, osservando lo sviluppo del dibattito critico, e potenzieranno la capacità di esporre le proprie conoscenze con chiarezza e rigore terminologico
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il corso, intitolato «Da Pella agli oceani: il continente Alessandro nella Romània medievale», si compone delle seguenti tre parti, che verranno affrontate in sequenza. A) Orografie alessandrine: confini, rilievi, alvei; B) Le lingue e i codici del Macedone; C) Alessandro e i filologi: testi, paratesti, manoscritti, biblioteche. L'esame eroga 9 CFU; chi intendesse acquisirne solo 6 preparerà solo le parti A e B. La parte A traccerà i profili più significativi della fortuna romanza di Alessandro Magno entro il variegato corpus della produzione medievale europea a lui dedicata, con particolare attenzione per le filiere di riscrittura che hanno connesso tra loro tra aree linguistiche e culturali distanti, colorando di nuove tinte la figura del condottiero macedone. La parte B sarà dedicata all'analisi di passaggi emblematici di tale produzione, nei quali ai temi più canonici - la guerra, la regalità - se ne affiancano altri connessi al dominio della parola - scritta e orale - e della pratica ermeneutica. La parte C esaminerà alcuni tra i nodi critici più discussi della tradizione romanza medievale delle storie di Alessandro, sulla scorta delle proposte passate e recenti, così come di un riesame del materiale disponibile.
Prerequisiti
Il corso presuppone le competenze di grammatica storica comparata delle lingue romanze, di storia delle letterature romanze medievali e di critica del testo che vengono fornite dagli insegnamenti di Filologia Romanza (base e avanzato) offerti dal corso di laurea triennale in Lettere. Gli studenti del corso di laurea in Lingue e Letterature europee ed extraeuropee che intendano seguirlo potranno contattare il docente per alcune indicazioni bibliografiche integrative.
Metodi didattici
Il corso adotta i seguenti metodi didattici: lezioni frontali; traduzione, commento e discussione critica di testi; esame diretto, anche autonomo da parte degli studenti, di riproduzioni digitali di documenti, manoscritti medievali e stampe, con il loro apparato decorativo, resi disponibili attraverso il sito del corso sulla piattaforma on line per la didattica Ariel (https://lsacchillnc.ariel.ctu.unimi.it); dato che si tratta di oggetti di studio complessi in diverse lingue la frequenza è fortemente consigliata.
Materiale di riferimento
Parte A
Gli studenti affiancheranno allo studio delle lezioni i seguenti saggi: Peter Dronke, «Introduzione», in Mariantonia Liborio (a cura di), «Alessandro nel Medioevo occidentale», Roma, Fondazione Valla, 1997; Catherine Gaullier-Bougassas, «Alexandre et la formation d'un espace littéraire européen», in Ead. (dir. par), «La fascination pour Alexandre le Grand dans les littératures européennes (xe-xvie siècle). Réinventions d'un mythe», vol. III, Turnhout, Brepols, 2015, pp. 1709-1813; Giovanni Borriero, «Sources et auteurs dans la matière d'Alexandre: considérations préliminaires», «Medioevi» 2 (2016), pp. 71-106; altre letture potranno essere indicate in seguito.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno a quanto indicato sopra: Catherine Gaullier-Bougassas, «L'Alexandre en français et ses univers littéraires multiples», in Ead. (dir. par), «La fascination pour Alexandre le Grand dans les littératures européennes (xe-xvie siècle). Réinventions d'un mythe», vol. I, Turnhout, Brepols, 2014, pp. 199-277; Michele Campopiano, «Langues et genres littéraires de l'Alexandre italien», ivi, pp. 323-362; Amaia Arizaleta, «Alexandre aux origines de la langue et de la littérature hispanique», ivi, pp. 363-411.

Parte B
In tempo utile verrà resa disponibile sul sito del corso una dispensa con gli estratti dei testi che saranno esaminati e commentati a lezione, con ulteriori materiali di raffronto. All'esame dei testi andranno affiancati i seguenti saggi: Amaia Arizaleta, Hugo Ó. Bizzarri e Fernanda Nussbaum, «Alexandre le Grand et les idéaux politiques de la cour de Castille et Léon», in Catherine Gaullier-Bougassas, (dir. par), «La fascination pour Alexandre le Grand», cit., II, 2015, pp. 955-1017; Charles Russel Stone, «Proud Kings, Polyglot Scribes, and the I³ "Historia de preliis"»: The Origins of Latin Alexander Romance in Norman and Staufen Italy», «Speculum» 91.3 (2016), pp. 724-744; Clara Pascual-Argente, «Memory, Media, and Empire in the Castilian Romances of Antiquity: Alexander's Heirs», Leiden, Brill, 2022, pp. 71-114; altra bibliografia sarà indicata in seguito.
Gli studenti non frequentanti potranno servirsi come supporto all'analisi dei testi delle schede sulle opere (e delle eventuali pagine di commento) contenute nel già citato volume «Alessandro nel Medioevo occidentale», Roma, Fondazione Valla, 1997.

Parte C
Gli studenti affiancheranno allo studio delle lezioni i seguenti saggi: David J.A. Ross, «Alexander Historiatus, a Guide to Medieval Illustrated Alexander Literature», London, 1963, passim; Maria Luisa Meneghetti, «Alessandro e famiglia. La circolazione dei romanzi di materia greca nell'Italia della prima metà del XIII secolo», in «Mito e storia nella tradizione cavalleresca. Atti del XLII Convegno storico internazionale (Todi 9-12 ottobre 2005)», Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 2006, pp. 347-362; François Zufferey, «Perspectives nouvelles sur l'Alexandre d'Auberi de Besançon», «Zeitschrift für romanische Philologie» 123.3 (2007), pp. 385-418; Jorge García López, «Reflexiones sobre la edición crítica del Libro de Alexandre», «Atalaya» 15 (2015), in linea, disponibile all'indirizzo http://journals.openedition.org/atalaya/1531; Maud Pérez-Simon, «Science and Learning in the Middle Ages: Le Roman d'Alexandre en prose - A study of Ms Stockholm, Royal Library Vu 20», in Markus Stock (ed. by), «Alexander the Great in the Middle Ages: Transcultural Perspectives», Toronto, University of Toronto Press, 2016, pp. 217-243; Stefano Resconi, «'Tracce'? L'Alexandre di Alberico da Besançon e il "Sirventese lombardesco" nel loro contesto manoscritto«, «Linguae &» 1 (2018), pp. 63-79; altra bibliografia sarà indicata in seguito.
Gli studenti non frequentanti potranno servirsi come supporto delle schede relative alla tradizione delle opere citate nel IV volume del già citato Catherine Gaullier-Bougassas, (dir. par), «La fascination pour Alexandre le Grand dans les littératures européennes (xe-xvie siècle). Réinventions d'un mythe», vol. I, Turnhout, Brepols, 2015, come pure dei saggi contenuti in Z. David Zuwiyya, (ed. by) «A companion to Alexander literature in the Middle Ages», Leiden·Boston, Brill, 2011.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame consiste in un colloquio individuale, che prevede domande poste dal docente, interazioni tra docente e studente, e l'analisi e commento di uno o più brani tratti dalle opere in programma. Il colloquio ha durata variabile a seconda delle parti su cui si presenta lo studente; esso mira a verificare le conoscenze relative al contesto storico-culturale, alla storia delle opere e alla loro tradizione manoscritta e a stampa, come pure la capacità di tradurre (o parafrasare) e commentare i testi letti, l'abilità nell'esposizione, la precisione nell'uso della terminologia specifica, la capacità di riflessione critica e personale sulle tematiche proposte. Il voto finale è espresso in trentesimi, e lo studente ha facoltà di rifiutarlo (in tal caso verrà verbalizzato come "ritirato").
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate col docente, in accordo con l'Ufficio competente.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica B
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica C
L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Docente/i
Ricevimento:
Su appuntamento, mercoledì 10.00-13.00
Classe Teams denominata "Ricevimento Luca Sacchi", a cui si accede a partire dal link sottostante