Letteratura portoghese e brasiliana 1
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti una generale comprensione dei processi storici e letterari della cultura del Portogallo e del Brasile. Viene proposta una introduzione alla formazione delle letterature nazionali con un particolare approfondimento della complessa vicenda storica e politica coloniale. Per il Portogallo, si analizza lo sviluppo della letteratura dalle origini medievali fino alla contemporaneità, per il Brasile dalla formazione coloniale del Cinquecento fino alla cultura attuale. Un particolare approfondimento viene dato alla storia delle idee (colonialismo, imperialismo, iperidentità culturale, semiperiferia) e dei concetti.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione: linee essenziali della storia del Portogallo e della sua vicenda imperiale, formazione della colonia Brasile e sviluppo della letteratura brasiliana anche come letteratura nazionale ( canone coloniale, canone imperiale, canone repubblicano), principali autori e correnti letterarie dal Medioevo alla contemporaneità in Portogallo e Brasile, elementi basilari di storia delle idee e dei concetti che aiutano a interpretare le società e le culture dei due Paesi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lettura e contestualizzazione delle opere paradigmatiche del pensiero e della letteratura portoghese e brasiliana, lettura di tre delle più rappresentative opere del periodo cronologico selezionato; cogliere le implicazioni storiche, culturali e sociali dei testi letterari; collocare nel tempo gli autori, le correnti e le opere principali del periodo studiato; interpretare i testi letterari attraverso l'applicazione di idee e concetti mutuati dalla critica letteraria, dalla teoria postcoloniale, dagli studi culturali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lettura e contestualizzazione delle opere paradigmatiche del pensiero e della letteratura portoghese e brasiliana, lettura di tre delle più rappresentative opere del periodo cronologico selezionato; cogliere le implicazioni storiche, culturali e sociali dei testi letterari; collocare nel tempo gli autori, le correnti e le opere principali del periodo studiato; interpretare i testi letterari attraverso l'applicazione di idee e concetti mutuati dalla critica letteraria, dalla teoria postcoloniale, dagli studi culturali.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Il corso si intitola: Un lungo secolo di rivoluzioni. Dittature, liberazioni e memorie: Portogallo e Brasile tra la fine dell'Ottocento e la contemporaneità.
Il corso si compone delle seguenti due parti:
Parte A (30 ore): Idee, concetti e contesti della storia e della storia letteraria portoghese. Epoca contemporanea [Vincenzo Russo]
Parte B (30 ore): Idee, concetti e contesti della storia e della storia letteraria portoghese. Epoca iper-contemporanea [Marianna Scaramucci]
Il corso eroga 9 CFU.
Il 2024 ha segnato una doppia ricorrenza: da un lato il cinquantenario della Rivoluzione portoghese dei Garofani, che libera il Portogallo dalla dittatura salazarista, dall'altro i sessant'anni dal colpo di stato che in Brasile instaura il lungo regime civico-militare. Su questo sfondo, le due sezioni del corso propongono di indagare, in parallelo e nelle loro interconnessioni, i due diversi contesti storici e culturali.
Il corso ha per oggetto la ricostruzione sinottica delle tappe fondamentali della letteratura portoghese e brasiliana.
Nella sezione A si studierà la storia e la storia letteraria del Portogallo dalla seconda metà dell'Ottocento fino ai nostri giorni. La nazione portoghese ricostruita da un punto di vista letterario - in cui le figure di Eça de Queirós e Fernando Pessoa emergono in tutta la loro dirompente novità - viene letta nel contesto europeo e internazionale e soprattutto nella sua dimensione imperiale. Dalle idee dominanti di modernizzazione della cultura nazionale, in corrispondenza con il cosiddetto Terzo Impero portoghese, la storia del Portogallo è quella del più longevo e anacronistico impero coloniale europeo che sorge o risorge in Africa, tra la fine dell'800 e perdura per un ampio arco del Novecento, sino al definitivo abbattimento con la Rivoluzione dei Garofani del 1974 e la successiva decolonizzazione. Nel configurare tra Realismo e tardo Novecento una dialettica tra metropoli e colonie, la cultura portoghese conosce fasi alterne di modernizzazione e ritardo semiperiferico, in un clima di agonia e rinascita, fino ad approdare al suo orizzonte peculiare, in una fine secolo novecentesca di impetuosa europeizzazione. Tra lavoro malinconico e ossessione identitaria, la letteratura finesecolare - di questa ultima finesecolo e millennio - portoghese si interroga sul passato e sul presente. In questo contesto si distinguono voci forti e riconoscibili come quella degli scrittori José Saramago e di António Lobo Antunes.
Nella sezione B verranno indagati i principali processi culturali e storici che il Brasile attraversa tra i primi del Novecento e la contemporaneità. Ci si soffermerà quindi sulle due grandi fasi autoritarie che hanno marcato il XX secolo, l'Estado Novo prima e la Dittatura militare poi. Si approfondiranno le modalità con cui il Brasile interroga se stesso problematizzando la propria identità post-coloniale per mano di grandi interpreti come Gilberto Freyre e Sérgio Buarque de Hollanda, mentre nel campo letterario si studierà l'evoluzione del canone nazionale, a partire da voci imprescindibili come quelle di Graciliano Ramos, João Guimarães Rosa, Clarice Lispector e Jorge Amado. Il corso approderà infine ad alcune svolte della stretta contemporaneità, per mettere in luce come la letteratura sia stata capace di liberare di volta in volta nuove "storie" del paese: quella nera e femminile, con Carolina Maria de Jesus e Marilene Felinto; quella delle vittime della dittatura militare, con Bernardo Kucinski, quella dei popoli originari, con Davi Kopenawa Yanomami ed Eliane Brum.
Il corso prevede anche la partecipazione degli studenti a seminari e conferenze tenuti da studiosi italiani e stranieri e da scrittori.
Il programma del corso è valido fino a settembre 2026. Dalla sessione estiva 2024 sarà possibile presentarsi esclusivamente sul programma dell'A.A. 2024-25.
Il corso si compone delle seguenti due parti:
Parte A (30 ore): Idee, concetti e contesti della storia e della storia letteraria portoghese. Epoca contemporanea [Vincenzo Russo]
Parte B (30 ore): Idee, concetti e contesti della storia e della storia letteraria portoghese. Epoca iper-contemporanea [Marianna Scaramucci]
Il corso eroga 9 CFU.
Il 2024 ha segnato una doppia ricorrenza: da un lato il cinquantenario della Rivoluzione portoghese dei Garofani, che libera il Portogallo dalla dittatura salazarista, dall'altro i sessant'anni dal colpo di stato che in Brasile instaura il lungo regime civico-militare. Su questo sfondo, le due sezioni del corso propongono di indagare, in parallelo e nelle loro interconnessioni, i due diversi contesti storici e culturali.
Il corso ha per oggetto la ricostruzione sinottica delle tappe fondamentali della letteratura portoghese e brasiliana.
Nella sezione A si studierà la storia e la storia letteraria del Portogallo dalla seconda metà dell'Ottocento fino ai nostri giorni. La nazione portoghese ricostruita da un punto di vista letterario - in cui le figure di Eça de Queirós e Fernando Pessoa emergono in tutta la loro dirompente novità - viene letta nel contesto europeo e internazionale e soprattutto nella sua dimensione imperiale. Dalle idee dominanti di modernizzazione della cultura nazionale, in corrispondenza con il cosiddetto Terzo Impero portoghese, la storia del Portogallo è quella del più longevo e anacronistico impero coloniale europeo che sorge o risorge in Africa, tra la fine dell'800 e perdura per un ampio arco del Novecento, sino al definitivo abbattimento con la Rivoluzione dei Garofani del 1974 e la successiva decolonizzazione. Nel configurare tra Realismo e tardo Novecento una dialettica tra metropoli e colonie, la cultura portoghese conosce fasi alterne di modernizzazione e ritardo semiperiferico, in un clima di agonia e rinascita, fino ad approdare al suo orizzonte peculiare, in una fine secolo novecentesca di impetuosa europeizzazione. Tra lavoro malinconico e ossessione identitaria, la letteratura finesecolare - di questa ultima finesecolo e millennio - portoghese si interroga sul passato e sul presente. In questo contesto si distinguono voci forti e riconoscibili come quella degli scrittori José Saramago e di António Lobo Antunes.
Nella sezione B verranno indagati i principali processi culturali e storici che il Brasile attraversa tra i primi del Novecento e la contemporaneità. Ci si soffermerà quindi sulle due grandi fasi autoritarie che hanno marcato il XX secolo, l'Estado Novo prima e la Dittatura militare poi. Si approfondiranno le modalità con cui il Brasile interroga se stesso problematizzando la propria identità post-coloniale per mano di grandi interpreti come Gilberto Freyre e Sérgio Buarque de Hollanda, mentre nel campo letterario si studierà l'evoluzione del canone nazionale, a partire da voci imprescindibili come quelle di Graciliano Ramos, João Guimarães Rosa, Clarice Lispector e Jorge Amado. Il corso approderà infine ad alcune svolte della stretta contemporaneità, per mettere in luce come la letteratura sia stata capace di liberare di volta in volta nuove "storie" del paese: quella nera e femminile, con Carolina Maria de Jesus e Marilene Felinto; quella delle vittime della dittatura militare, con Bernardo Kucinski, quella dei popoli originari, con Davi Kopenawa Yanomami ed Eliane Brum.
Il corso prevede anche la partecipazione degli studenti a seminari e conferenze tenuti da studiosi italiani e stranieri e da scrittori.
Il programma del corso è valido fino a settembre 2026. Dalla sessione estiva 2024 sarà possibile presentarsi esclusivamente sul programma dell'A.A. 2024-25.
Prerequisiti
Il corso è pensato per gli studenti del primo anno di portoghese e per gli studenti che pur non conoscendo il portoghese vogliano fare un'annualità di queste Letterature (Portoghese e Brasiliana).
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali e momenti di confronto e discussione a partire dai testi letterari e critici proposti. Le lezioni si tengono in lingua italiana. Il materiale critico è in lingua italiana, i testi letterari potranno essere studiati in lingua italiana o in lingua portoghese.
Materiale di riferimento
Il corso dispone di un canale canale Teams a cui si accede con il seguente codice: 33zv5ev). Al canale Teams si rimanda per i programmi completi per appunti delle lezioni e altri materiali forniti dai docenti. Per ogni sezione, verranno messi a disposizione sul canale saggi critici specifici su singole opere o autori, o su questioni di carattere generale. Di seguito vengono indicati i materiali di lettura obbligatoria per le varie sezioni.
Programma d'esame per studenti frequentanti:
Sezione A:
1) Roberto Vecchi-Vincenzo Russo (a cura di), La Letteratura Portoghese. I testi e le idee, Le Monnier, Firenze, 2017.
2) Bruno Crimi e Uliano Lucas, La Primavera di Lisbona, Vallecchi, Firenze, 1975.
3) Valeria Tocco, Breve storia della letteratura portoghese, Carocci, Roma, 2011.
Sezione B
4) Luciana Stegagno-Picchio, Storia della letteratura brasiliana, Torino, Einaudi, 1997 o edizioni successive. [Parti scelte]
4) Boris Fausto, Storia del Brasile, Fabula, Cagliari, 2011 [Parti scelte]
6) Dispensa di testi critici e letterari messi a disposizione dai docenti (sarà messa a disposizione ANCHE la traduzione italiana).
Programma d'esame per studenti frequentanti:
Sezione A:
1) Roberto Vecchi-Vincenzo Russo (a cura di), La Letteratura Portoghese. I testi e le idee, Le Monnier, Firenze, 2017.
2) Bruno Crimi e Uliano Lucas, La Primavera di Lisbona, Vallecchi, Firenze, 1975.
3) Valeria Tocco, Breve storia della letteratura portoghese, Carocci, Roma, 2011.
Sezione B
4) Luciana Stegagno-Picchio, Storia della letteratura brasiliana, Torino, Einaudi, 1997 o edizioni successive. [Parti scelte]
4) Boris Fausto, Storia del Brasile, Fabula, Cagliari, 2011 [Parti scelte]
6) Dispensa di testi critici e letterari messi a disposizione dai docenti (sarà messa a disposizione ANCHE la traduzione italiana).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Per i soli studenti frequentanti (coloro che frequentano il 75% delle ore), l'esame consiste in una prova scritta preliminare, che verte principalmente sugli argomenti delle lezioni, e in una eventuale prova orale qualora si volesse migliorare il voto dello scritto. Per gli studenti non frequentanti e per coloro che non sostengono la prova scritta, l'esame consisterà in una prova orale che verte sulla bibliografia fornita. In tutti i casi, gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con i docenti prima di iscriversi all'esame.
Le prove scritte e orali sono in lingua italiana, e mirano ad accertare le conoscenze degli studenti sugli argomenti del programma, con particolare attenzione alla capacità di orientarsi nella cronologia dei due contesti trattati, Portogallo e Brasile. Le prove mirano inoltre a verificare la conoscenza dei testi letterari studiati, che devono essere messi in relazione con la strumentazione critica e concettuale che il corso ha fornito.
Il voto finale è espresso in trentesimi, e lo studente ha facoltà di rifiutarlo (in tal caso verrà verbalizzato come "ritirato").
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate con i docenti, in accordo con l'Ufficio competente
Le prove scritte e orali sono in lingua italiana, e mirano ad accertare le conoscenze degli studenti sugli argomenti del programma, con particolare attenzione alla capacità di orientarsi nella cronologia dei due contesti trattati, Portogallo e Brasile. Le prove mirano inoltre a verificare la conoscenza dei testi letterari studiati, che devono essere messi in relazione con la strumentazione critica e concettuale che il corso ha fornito.
Il voto finale è espresso in trentesimi, e lo studente ha facoltà di rifiutarlo (in tal caso verrà verbalizzato come "ritirato").
Gli studenti internazionali o Erasmus incoming sono invitati a prendere tempestivamente contatto col docente. Le modalità d'esame per studenti con disabilità e/o con DSA dovranno essere concordate con i docenti, in accordo con l'Ufficio competente
Docente/i