Letteratura cristiana antica

A.A. 2024/2025
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
L-FIL-LET/06
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Il corso di Letteratura cristiana antica si propone un quadruplice obiettivo:
1) esso intende introdurre gli studenti a quel fondamentale repertorio letterario e storico del pensiero delineatosi nelle origini cristiane;
2) il corso intende inoltre illustrare le principali traiettorie lungo le quali si è consolidata la perdurante rilevanza culturale dei testi di questa tradizione (dalla raccolta neotestamentaria ad autori ad autori quali Origene d'Alessandria, Eusebio di Cesarea, Agostino di Ippona, Girolamo di Stridone ecc.) nella storia del pensiero e nelle diverse culture letterarie;
3) esso si propone di introdurre alla principale strumentazione metodologica, caratteristica di questo settore di ricerca e distintiva dei suoi più recenti sviluppi critici;
4) Infine, il corso di Letteratura cristiana antica desidera mostrare agli studenti le concrede possibilità di intraprendere un itinerario di ricerca in questo specifico ambito di studio.
Tale articolato patrimonio metodologico e di conoscenza è volto, in ultima istanza, a consentire allo studente di interagire in modo critico con il patrimonio documentario studiato dalla Disciplina e con la complessa costellazione di studi e ricerche che, attorno ad esso, le diverse tradizioni critiche hanno animata.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze
Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrebbe aver acquisito una conoscenza critica di base dei principali dinamiche letterarie, dei rispettivi referenti contesti storici (Sitz im Leben), dei più significativi momenti di questa storia letteraria e del pensiero. Accanto a questa, il corso intende fornire competenze critiche rispetto alle le principali coordinate metodologiche della Disciplina, per orientarsi criticamente entro questo variegato e plurale patrimonio documentario.

Competenze
Tale conoscenza dovrebbe accompagnarsi a una prima capacità di confronto critico con i principali strumenti elaborati da e per la ricerca nell'ambito della critica neotestamentaria e "patristica".
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo semestre

Programma
Titolo: «Ed ecco, vidi l'aria colpita da stupore» ("Protovangelo" di Giacomo 18,2).
Tra implemento cristologico, favola agiografica e riappropriazione della storia di Gesù: i vangeli dell'infanzia.

In maniera sempre più consistente dopo la traumatica svolta degli anni '60 del I secolo (con la scomparsa della prima generazione apostolica, la prima drammatica crisi del meccanismo imperiale e la stupefacente e insieme terribile pagina dell'insurrezione giudaica antiromana), le comunità cristiane affidarono alla scrittura il compito di preservare ciò che di più rilevante costituiva la loro identità religiosa. Entro la costituzione di questo depositum, la vita di Gesù, il Cristo, acquisirà uno spazio e una centralità via via crescenti.
Rispetto all'iniziale istanza, che mirava a preservare la memoria della Pasqua gesuana - fondamento del Vangelo del Regno predicato dai cristiani -, emergerà infatti ben presto il desiderio di pervenire alla composizione di un "Vangelo biografico", non più centrato su un singolo evento (la Pasqua), ma desideroso di narrare una vita intiera: quella di Gesù. La produzione evangelica, sospinta da questa nuova aspettativa di riappropriazione di una storia nella sua integralità, si accrescerà senza sosta, dando vita a una letteratura tanto ampia quanto multiforme e prioritariamente rivolta a integrare le narrazioni trasmesse dalle tradizioni sinottica e giovannea.
Il "Protovangelo" di Giacomo, che appartiene alla prima stagione di questa letteratura evangelica "integrativa", è anche uno tra i testi più fortunati delle origini cristiane.
Lo sviluppo del corso si articolerà in tre Parti:
I Parte Argomentativa: le peculiarità della prima scrittura cristiana: dalle tradizioni protocristiane alla nascita di una nuova "letteratura" (II secolo e.v.).
II Parte Argomentativa: tra implemento cristologico, favola agiografica e riappropriazione della storia di Gesù: i vangeli dell'infanzia.
III Parte Argomentativa: il "Protovangelo" di Giacomo.
Nella prima Parte del corso verranno presentati i tratti caratteristici della più antica produzione testuale cristiana richiamando i principi epistemologici che fondano l'autonomia disciplinare della Letteratura cristiana antica, le cui principali acquisizioni metodologiche verranno esemplarmente applicate alla critica del testo attorno al quale si svilupperanno le lezioni. La prima Parte del corso seguirà un itinerario che, partendo dalla prima produzione testuale cristiana, mira a illustrare la progressiva comparsa di caratteri letterari nella produzione scrittoria dei "discepoli del Signore". In questo modo sarà possibile osservare i cambiamenti che, anche da un profilo storico e storico delle idee, coinvolgeranno progressivamente questi primi movimenti kerigmatici.
Nella seconda Parte, considerando l'ampia tradizione dei c.d. "Vangeli dell'infanzia", si rifletterà sulle modalità con cui le comunità cristiane, continuando a sfruttare il potenziale del genere evangelico, cercarono di conseguire un triplice obiettivo:
1. cristallizzare, anche per via narrativa, gli sviluppi della riflessione cristologica;
2. consolidare il passaggio dalla predicazione Pasquale - centrata sull'annuncio di un evento cruciale nello sviluppo della storia della salvezza e, solo in ragione di questa sua misura universale, esistenzialmente incisivo - alla proposta di un modello morale, Gesù, la straordinarietà della cui vita diventa argomento centrale di una crescente favola agiografica;
3. riappropriarsi di tutta la vita di Gesù, anche di quelle parti che le prime tradizioni non avevano descritto.
Infine, l'ultima Parte Argomentativa del corso sarà dedicata alla lettura e commento del "Protovangelo" di Giacomo. Attraverso l'analisi di questo documento, con la classe si cercherà di applicare gli strumenti critici ed esegetici già discussi nella prima Parte del corso, prestando particolare attenzione alla fortuna, letteraria ed iconografica, di questo testo.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Le lezioni verranno erogate facendo principalmente ricorso a una didattica frontale (non sono tuttavia escluse le possibilità di esercitazioni e di lavori di gruppo). La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata.
Materiale di riferimento
INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE GENERALI
A sostegno della frequenza e della preparazione d'esame, tutti gli studenti sono pregati di dotarsi di:
* un'edizione della Bibbia a scelta tra:
- La Bibbia di Gerusalemme, Bologna (EDB) 2009;
- E Dio disse La Bibbia. Nuovissima versione dai testi originali, Cinisello Balsamo (San Paolo) 2007.
Gli studenti con curriculum antichistico, sono inoltre vivissimamente pregati di integrare quanto già segnalato con:
* Nestle - Aland, Novum Testamentum Graece, Stuttgart (Deutsche Bibelgesellschaft) 2012 (28ma edizione).
I testi appena elencati verranno impiegati durante la discussione dell'esame.

INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE e programma d'esame per STUDENTI FREQUENTANTI

I Parte
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* Un testo a scelta tra:
- M. Simonetti - E. Prinzivalli, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna (EDB) 2010.
- C. Moreschini - E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia (Morcelliana) 2006 (2ed.).
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

II Parte
* A. Puig-i-Tàrrech - C. Gianotto (curr.), I Vangeli apocrifi, 1, San Paolo (Cinisello Balsamo) 2010, 15-48; 153-180; 201-231.
Per gli studenti classicisti: il testo greco dell'opera verrà distribuito a lezione.
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

III Parte
* Appunti e materiali distribuiti durante il corso.

Per il conseguimento dei 6 c.f.u. è obbligatoria la frequenza e lo studio dei materiali indicati per le prime due Parti;
Per il conseguimento dei 9 c.f.u. è obbligatoria la frequenza e lo studio dei materiali indicati per tutte e tre le Parti.

INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE e programma d'esame per STUDENTI NON FREQUENTANTI

I Parte
* W. Weren, Finestre su Gesù, Torino (Claudiana) 2001;
* Un testo a scelta tra:
- M. Simonetti - E. Prinzivalli, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna (EDB) 22010.
- C. Moreschini - E. Norelli, Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia (Morcelliana) 2006 (2ed.).

II Parte
* A. Puig-i-Tàrrech - C. Gianotto (curr.), I Vangeli apocrifi, 1, San Paolo (Cinisello Balsamo) 2010, 15-48; 153-180; 201-231.
Per gli studenti classicisti: il testo greco dell'opera va reperito da É. de Strycker (éd.), La forme plus ancienne du protévangile de Jacques, Société des Bollandistes (Bruxelles) 1961, pp. 63-191 [disponibile presso lo studio del Docente].
* A. Guida - E. Norelli (curr.), Un altro Gesù? I vangeli apocrifi, il Gesù storico e il cristianesimo delle origini, Il Pozzo di Giacobbe (Trapani) 2009, pp. 9-22; 177-204.

III Parte
* M. Craveri (cur.), Vangeli apocrifi, Einaudi (Torino) 2009, 63-111.

Per il conseguimento dei 6 c.f.u. è obbligatorio lo studio dei materiali indicati per le prime due Parti;
Per il conseguimento dei 9 c.f.u. è obbligatorio lo studio dei materiali indicati per tutte e tre le Parti.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Il corso mira a presentare con efficacia, mediante il ricorso a casi di studio esemplari, le specificità, sotto il profilo critico e storico, della polimorfa tradizione letteraria cristiana antica, richiamando il valore paradigmatico e l'influenza che essa esercitò sulla successiva storia letteraria e del pensiero.
Con particolare riferimento all'impiego degli strumenti metodologici e critici elaborati da questa Disciplina, il corso vorrebbe abituare lo studente a svolgere criticamente l'analisi di un documento letterario delle origini cristiane.
L'esame finale avviene attraverso un'interrogazione orale che mira a saggiare le capacità critiche e le nozioni acquisite dal candidato.
La valutazione, espressa in trentesimi e comunicata al termine di ciascuna prova, viene composta prestando attenzione ai seguenti parametri:
1) capacità di ragionamento critico (valutazione critica del documento; valutazione critica della letteratura scientifica studiata; capacità di articolare criticamente la propria opinione; capacità analitica; capacità deduttiva);
2) rigore metodologico (conoscenza dei fondamenti metodologici della disciplina; capacità di impiego della metodologia adottata);
3) conoscenza delle nozioni fondamentali della disciplina (cognizione nozionistica; organizzazione delle nozioni in un quadro di conoscenza ordinato);
4) efficacia espressiva (capacità di impiegare la lingua italiana; capacità di esprimersi in modo puntuale e non allusivo; capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; acquisizione di un lessico specialistico).
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica B
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Unita' didattica C
L-FIL-LET/06 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore

Docente/i
Ricevimento:
Giovedì, ore 14,15-17,15 (previo appuntamento)
In presenza: Sezione di Glottologia, via Festa del Perdono 7.