Laboratorio: fonti e metodi per la storia della criminalità organizzata
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Obiettivo del laboratorio è quello di fornire un'attrezzatura metodologica, interpretativa, bibliografica e archivistica propedeutica alla ricerca sul crimine organizzato di età contemporanea.
Risultati apprendimento attesi
Si presume che al termine del laboratorio lo studente sappia distinguere e analizzare le principali tipologie di fonti riguardanti il crimine organizzato, orientarsi con efficacia nella pluralità di rappresentazioni del fenomeno mafioso, padroneggiare gli strumenti concettuali, archivistici, bibliografici e interpretativi idonei a formulare in forma scritta una ricerca autonomamente condotta. Si prevede che tali competenze scaturiscano dal confronto diretto e sistematico con il docente in aula; che l'analisi critica delle fonti (di polizia, giudiziarie, letterarie, parlamentari, artistiche), della storiografia e del dibattito sulla mafia costituisca il nucleo del laboratorio e consenta di acquisire uno sguardo critico e scientificamente orientato su argomenti di grande rilevanza pubblica e storiografica. Particolare rilevanza assume in questo quadro l'impegno individuale dello studente, volto a rielaborare e successivamente a illustrare in sede di discussione collegiale gli argomenti affrontati. Gli studenti non frequentanti possono avvalersi di materiali messi eventualmente a disposizione dal docente su Ariel, nonché concordare letture via mail o a ricevimento.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Giudizio di approvazione
Giudizio di valutazione: superato/non superato
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Il laboratorio si propone di introdurre gli studenti allo studio del crimine organizzato in chiave storica, prendendo ad esempio il caso della mafia siciliana. Si prevede il seguente programma:
1) Che cos'è la mafia. Lezione introduttiva.
2) L'oggetto e il contesto: per una storia della storiografia sulla mafia
3) Mafia, terrorismo, storia d'Italia: il caso del generale dalla Chiesa
4) Il giudice, lo storico e il crimine organizzato: metodi, paradigmi, interpretazioni
5) La memoria e la storia: l'antimafia in prospettiva storica
6) La fonte giornalistica: il racconto dall'interno tra etero e auto-rappresentazione
7) La fonte letteraria: la mafia italo-americana attraverso il padrino di Mario Puzo
8) La fonte giudiziaria: il caso del Maxi-processo
9) La fonte cinematografica: da In nome della legge a Il traditore
10) Discussione finale e presentazione degli elaborati
1) Che cos'è la mafia. Lezione introduttiva.
2) L'oggetto e il contesto: per una storia della storiografia sulla mafia
3) Mafia, terrorismo, storia d'Italia: il caso del generale dalla Chiesa
4) Il giudice, lo storico e il crimine organizzato: metodi, paradigmi, interpretazioni
5) La memoria e la storia: l'antimafia in prospettiva storica
6) La fonte giornalistica: il racconto dall'interno tra etero e auto-rappresentazione
7) La fonte letteraria: la mafia italo-americana attraverso il padrino di Mario Puzo
8) La fonte giudiziaria: il caso del Maxi-processo
9) La fonte cinematografica: da In nome della legge a Il traditore
10) Discussione finale e presentazione degli elaborati
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti diversi da quelli richiesti per l'ammissione al corso di studi.
Metodi didattici
La frequenza delle lezioni è obbligatoria. Costituiscono strumenti didattici fondamentali del laboratorio le fonti d'archivio, quelle a stampa e audiovisive, di cui si prevede un'illustrazione da parte del docente in forma multimediale e un esame critico di concerto con gli studenti. Il confronto con i partecipanti è ritenuto aspetto essenziale del corso.
Materiale di riferimento
- Conoscenza degli argomenti trattati a lezione
- Conoscenza del testo: Salvatore Lupo, La mafia. Centosessant'anni di storia (Roma: Donzelli, 2018).
- Conoscenza del testo: Salvatore Lupo, La mafia. Centosessant'anni di storia (Roma: Donzelli, 2018).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La valutazione riguarda il livello di partecipazione alle lezioni, la stesura di uno scritto e una presentazione orale (in forma individuale). Quanto ai criteri di valutazione, essi vertono sulla capacità di esposizione, di rielaborazione soggettiva, di equilibrio interpretativo, di riflessione critica, di utilizzo del lessico specifico della disciplina e di efficacia comunicativa. La valutazione consiste nell'approvazione del percorso svolto con riconoscimento dei 3 CFU. Le modalità di verifica per eventuali studenti con disabilità e/o con DSA devono essere concordate con il docente.
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
Su appuntamento. Gli studenti sono invitati a contattare il docente ([email protected]) per prendere appuntamento