Istituzioni di diritto romano e storia del diritto contemporaneo

A.A. 2024/2025
12
Crediti massimi
84
Ore totali
SSD
IUS/18 IUS/19
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
- Conoscenza e capacità di comprensione: comprendere e ricostruire le linee fondamentali del diritto nell'esperienza storica di Roma antica e del diritto contemporaneo in Europa in relazione ai principali eventi che hanno caratterizzato la storia politica, religiosa, economica e sociale europea.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di riconoscere i principi posti alla base dei diversi istituti romanistici e di applicarli, ove possibile, anche a contesti di diritto positivo. Sviluppo di capacità analitiche e sintetiche nella ricostruzione delle tappe della storia del diritto contemporaneo europeo.
- Autonomia di giudizio: individuare i tratti salienti delle singole tematiche oggetto di studio.
- Abilità comunicative: capacità di analizzare fattispecie concrete e di individuare soluzioni giuridicamente argomentate. Esposizione di concetti in modo chiaro, corretto e ordinato, sia in forma scritta che nell'esame orale.
- Capacità di apprendimento: comprendere gli aspetti fondamentali dell'evoluzione storica delle fonti del diritto, delle istituzioni e delle dottrine giuridiche nella Roma antica e in età contemporanea e compiere collegamenti tra i diversi argomenti oggetto del corso.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente che abbia proficuamente appreso la materia saprà padroneggiare i principi giuridici di base, avrà acquisito una sicura conoscenza dei principali istituti romanistici e, grazie agli esempi tratti dalle opere dei giuristi romani, avrà appreso un metodo di ragionamento utile ad applicare le norme ai casi concreti e a elaborare criticamente possibili soluzioni ai problemi giuridici. Lo studente avrà inoltre acquisito la conoscenza delle linee fondamentali della storia del diritto europeo in età contemporanea, con riguardo alle fonti del diritto, al ruolo della dottrina e alla nascita e allo sviluppo delle più significative istituzioni nazionali e internazionali; avrà infine sviluppato capacità di analisi e di sintesi degli eventi più rilevanti che hanno caratterizzato la storia del diritto in Europa tra Otto e Novecento.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Cognomi A-L

Responsabile
Periodo
annuale

Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari. Tuttavia, la prova di Istituzioni di Diritto Romano va necessriamente sostenuta e superata prima della prova di Storia del Dirito Contemporaneo.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
MODALITA' DI VERIFICA PER ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (A-L):
1) FREQUENTANTI - Quanto a Istituzioni di Diritto Romano, per i frequentanti è prevista la possibilità di due esami parziali scritti, di cui uno si terrà a metà circa del corso e l'altro al termine delle lezioni, sempre su argomenti trattati durante il corso. Del voto conseguito in questi due parziali si terrà conto per il superamento dell'esame e per il voto finale sempre di Istituzioni di Diritto Romano, comunque espresso in trentesimi.
2) NON FREQUENTANTI - Per gli studenti che non possono frequentare è prevista una verifica orale con voto espresso in trentesimi. I criteri di valutazione si basano sulla chiarezza espositiva e sulla capacità di rielaborazione critica dei temi affrontati nello studio della materia.
NB. - Il voto riportato in Istituzioni di Diritto Romano non sarà registrato autonomamente, ma farà media con quello dell'esame di Storia del Diritto Contemporaneo, una volta superato. Ne consegue che comparirà in carriera un solo voto finale, espresso in trentesimi, corrispondente al risultato della media aritmetica semplice (eventualmente arrotondata per eccesso) dell'esito dell'esame di Istituzioni di Diritto Romano e di quello di Storia del Diritto Contemporaneo.
In caso di mancato superamento dell'esame, ci si potrà ripresentare all'appello successivo.

N.B.: L'esame di Istituzioni di Diritto Romano va sostenuto necessariamente prima dell'esame di Storia del Diritto Contemporaneo.

Attenzione:
MODALITA' DI VERIFICA PER STORIA DEL DIRITTO CONTEMPORANEO (A-L):
Per Storia del Diritto Contemporaneo è prevista una verifica scritta con voto espresso in trentesimi.
In caso di mancato superamento dell'esame, ci si potrà ripresentare all'appello successivo.
Istituzioni di diritto romano
Programma
Il corso di Istituzioni di Diritto Romano ha per oggetto l'evoluzione del diritto privato a Roma nel periodo compreso tra il 753 a.C. circa, data convenzionale della fondazione della città, e il 565 d.C., anno della morte dell'imperatore Giustiniano. Le lezioni si propongono di tratteggiare le linee fondamentali dei più significativi istituti del diritto privato romano, con l'obiettivo di recuperare le radici storiche dei concetti e degli istituti giuridici attuali di tradizione continentale.
Le lezioni verteranno sui seguenti argomenti:
- Periodizzazione e fonti di produzione e cognizione del diritto.
- Il diritto delle persone: capacità giuridica e capacità di agire; status personali; cittadinanza; status familiae; patria potestas.
- I diritti sulle cose: classificazione delle cose; diritti reali (proprietà e modi di acquisto della proprietà; diritti reali minori di godimento); possesso (modalità di acquisto e difesa giurisdizionale).
- Le obbligazioni: l'obligatio romana e la nozione di fonte del vinculum iuris nel pensiero dei giuristi romani; le ripartizioni delle fonti dell'obbligazione (contractum e delictum; contratti e quasi contratti / delitti e quasi delitti); singole figure di obbligazione da atto illecito; la vita del rapporto obbligatorio;
- Il processo privato e la tutela dei diritti nelle varie fasi del loro sviluppo storico.
Metodi didattici
Le attività didattiche consistono di 42 ore di lezioni, che saranno svolte in parte come lezioni frontali per i concetti e le categorie fondamentali del diritto privato di Roma antica; e in parte come esercitazioni esegetiche o discussioni di casi pratici tratti da testi latini di tradizione giurisprudenziale.
Materiale di riferimento
Per studenti frequentanti e non frequentanti è consigliato lo studio del seguente manuale:
A. PETRUCCI, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli, seconda edizione, Torino 2022, limitatamente ai capitoli I (pp. 1-14; pp. 32-48; pp. 52-67); V (pp. 177-216; pp. 220-237); VI (pp. 239-302; pp. 331-339; pp. 341-371); VII (pp. 391-410).
Gli studenti potranno inoltre avvalersi del materiale didattico messo a disposizione dalla docente sul portale MY ARIEL, prevalentemente slides riassuntive dei principali argomenti che saranno trattati a lezione.
Storia del diritto contemporaneo
Programma
Il corso è volto a delineare i lineamenti della storia del diritto in Europa nell'età contemporanea (XVIII-XX secolo). E' incentrato sugli aspetti fondamentali dell'evoluzione del pensiero giuridico e delle fonti del diritto nella storia italiana ed europea dalle rivoluzioni settecentesche al Novecento. Particolare attenzione sarà dedicata alle costituzioni e ai codici del primo Ottocento, all'unificazione legislativa italiana, all'attività legislativa dell'età liberale, ai codici del fascismo e alla genesi dello stato costituzionale dopo la seconda guerra mondiale.
Un particolare risalto verrà dato nell'arco di tutto il corso al rapporto tra pensiero giuridico, legislazione e prassi del diritto, nonché ai nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, sociale e delle idee.
Il programma sarà quindi sommariamente suddiviso in:
- Rivoluzione americana e francese;
- le codificazioni napoleonica e austriaca;
- le costituzioni e lo Statuto Albertino;
- il Regno d'Italia e l'unificazione legislativa;
- il diritto nell'età liberale e nel fascismo.
Metodi didattici
L'attività didattica consiste in 42 ore di lezione frontale: per ogni argomento trattato, agli studenti verrà chiesto di rispondere, oralmente, ad alcune domande in forma di test a scelta multipla, così da potersi esercitare in vista della prova finale.
Materiale di riferimento
Per gli studenti frequentanti e non frequentanti è consigliato lo studio del seguente manuale:
Gian Savino Pene Vidari, Storia del diritto in età contemporanea (con revisioni ed integrazioni di C. Bonzo, P. Casana, V. Gigliotti), Giappichelli Torino 2023
Le slides proiettate durante le lezioni costituiscono una specificazione e un approfondimento degli argomenti trattati nel testo e verranno messe a disposizione sul portale Ariel.
Moduli o unità didattiche
Istituzioni di diritto romano
IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITA - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Docente: Donadio Nunzia
Turni:
Turno
Docente: Donadio Nunzia

Storia del diritto contemporaneo
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Turni:

Cognomi M-Z

Responsabile
Periodo
annuale

Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Verifica scritta con voto espresso in trentesimi. é necessario sostenere l'esame relativo al modulo di istituzioni di diritto romano PRIMA di quello di storia del diritto contemporaneo. Il voto riportato in Istituzioni di diritto romano non sarà registrato autonomamente ma farà media con quello dell'esame di Storia del Diritto Contemporaneo. Ne consegue che comparirà in carriera un solo voto finale, espresso in trentesimi, corrispondente al risultato della media aritmetica semplice (eventualmente arrotondata per eccesso) dell'esito dei due esami di Istituzioni di diritto romano e di Storia del Diritto Contemporaneo.
In caso di mancato superamento dell'esame, ci si potrà ripresentare all'appello immediatamente successivo.
Istituzioni di diritto romano
Programma
Il corso di Istituzioni di diritto romano ha per oggetto l'evoluzione del diritto privato a Roma nel periodo compreso tra il 753 a.C., data convenzionale della fondazione della città, e il 565 d.C., anno della morte dell'imperatore Giustiniano. Le lezioni si propongono di tratteggiare le linee fondamentali dei più significativi istituti del diritto privato romano, con l'obiettivo di recuperare le radici storiche degli istituti giuridici moderni.
Le lezioni avranno ad oggetto i seguenti argomenti:
· Periodizzazione e fonti di produzione e di cognizione del diritto.
· Il processo privato e la tutela dei diritti nelle varie fasi del loro sviluppo storico.
· Il diritto delle persone: capacità giuridica e capacità di agire; status personali; cittadinanza; status familiae.
· I diritti sulle cose: classificazione delle cose; diritti reali (proprietà e diritti reali minori di godimento); possesso; modi di acquisto e difesa giurisdizionale dei diritti reali e del possesso.
· Le obbligazioni: fonti delle obbligazioni; vita del rapporto obbligatorio; singole figure produttive di obbligazioni (i contratti e i quasi contratti; i delitti e i quasi delitti).
Metodi didattici
Le attività didattiche consistono in 42 ore di lezione frontale. Titolare è la prof.ssa Laura Pepe.
Materiale di riferimento
Per studenti frequentanti e non frequentanti è consigliato lo studio del seguente manuale:
Matteo Marrone, Manuale di Diritto Privato Romano, Giappichelli, Torino, 2004, pp. 1-76; 123-339.
Gli studenti frequentanti potranno inoltre avvalersi del materiale didattico messo a disposizione sul portale ARIEL.
Storia del diritto contemporaneo
Programma
Il corso è volto a delineare i lineamenti della storia del diritto in Europa nell'età contemporanea (XIX-XX secolo) ed è incentrato sugli aspetti fondamentali dell'evoluzione del pensiero giuridico e delle fonti del diritto nella storia italiana ed europea tra Otto e Novecento, con speciale attenzione alle costituzioni e ai codici del primo Ottocento, all'unificazione legislativa italiana e all'attività legislativa dell'età liberale, ai codici del fascismo e alla genesi dello Stato costituzionale dopo la seconda guerra mondiale.
Un particolare risalto verrà dato, nell'arco di tutto il corso, ai rapporti tra pensiero giuridico, legislazione e prassi del diritto, nonché ai nessi intercorrenti tra la storia giuridica e la storia politica, sociale e delle idee.
Sommario del corso: le rivoluzioni di fine Settecento, la codificazione napoleonica e quella austriaca, le costituzioni ottriate e lo Statuto albertino, il Regno d'Italia e l'unificazione legislativa, il diritto nell'età liberale e nel fascismo.
Metodi didattici
L'attività didattica consiste in 42 ore di lezione frontale.
Materiale di riferimento
Per studenti frequentanti e non frequentanti è consigliato lo studio del seguente manuale:
G.S. Pene Vidari, Storia del diritto in età contemporanea (con revisioni ed integrazioni di C. Bonzo, P. Casana, V. Gigliotti), Torino, Giappichelli, 2023, seconda edizione.

Per gli studenti frequentanti, le parti del libro di testo oggetto di specifico approfondimento verranno indicate durante le lezioni. Gli studenti frequentanti potranno inoltre avvalersi del materiale didattico messo a disposizione sul portale ARIEL.
Moduli o unità didattiche
Istituzioni di diritto romano
IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITA - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Docente: Pepe Laura
Turni:
Turno
Docente: Pepe Laura

Storia del diritto contemporaneo
IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CFU: 6
Lezioni: 42 ore

Docente/i
Ricevimento:
Il ricevimento si svolge al secondo piano dei DIpartimenti di giurisprudenza (stanza 1-1115) su appuntamento: gli studenti e i laureandi sono pregati di scrivere alla mail istituzionale.
Dipartimento di diritto pubblico. Sezione di Storia del Diritto medievale e moderno - secondo piano
Ricevimento:
Giovedì ore 10.30-12.30 previo appuntamento (scrivere a: [email protected])
c/o Dipartimento di diritto pubblico nazionale e sovranazionale, sezione di Storia del diritto (secondo piano). Se a distanza il ricevimento si svolge su Microsoft Teams (codice: szczjpt)
Ricevimento:
Giovedì 9.00-10.30
dipartimento di diritto privato e storia del diritto - 1 piano
Ricevimento:
Giovedì h. 10 - è necessario concordare un appuntamento inviando una mail all'indirizzo: [email protected]
Sezione di diritto romano o Teams
Ricevimento:
mercoledì 11-12, su appuntamento
studio 1-1234, Dipartimento diritto pubblico