Genomica e miglioramento delle piante
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso intende offrire agli studenti le conoscenze fondamentali della struttura, organizzazione ed evoluzione dei genomi in sistemi modello e nelle piante coltivate. Intende inoltre approfondire i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica e analizzare alcune metodologie nell'ambito della genetica diretta e inversa.
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento gli studenti dovranno conoscere le diverse componenti e la loro distribuzione all'interno del genoma delle piante. Avranno compreso in dettaglio le caratteristiche delle sequenze DNA ripetitivo e il ruolo di queste nell'evoluzione di singoli geni e dei genomi. Avranno inoltre acquisito le nozioni riguardanti i diversi livelli di regolazione dell'espressione genica e appreso le basi per utilizzare i marcatori fenotipici e molecolari nella costruzione delle mappe e nello studio della diversità genetica. Sapranno individuare i principali caratteri e la natura molecolare alla base dei processi di domesticazione e miglioramento delle piante coltivate.
Periodo: Primo semestre
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
UD1 K06-48-A' - 'Genetica e genomica vegetale'
Architettura del genoma. Diverse componenti del genoma degli eucarioti: sequenze uniche, geni singoli e famiglie di geni, sequenze ripetute, ripetizioni in tandem e intersperse. Costruzione delle mappe genetiche: marcatori visibili e molecolari e analisi dell'associazione.
Elementi trasponibili: elementi di classe I e di classe II, caratteristiche molecolari e funzionali; le principali famiglie di elementi trasponibili in mais, dalla loro scoperta agli studi sul loro ruolo nell'evoluzione di geni e genomi. Analisi comparative dei genomi delle piante, struttura, dimensioni e colinearità del genoma dei cereali. Geni ortologhi e paraloghi, evoluzione delle famiglie multigeniche. Espressione genica. Diversi livelli di regolazione dell'espressione genica. Regolazione della trascrizione: sequenze in cis e fattori di trascrizione; cambiamenti di tipo epigenetico, metilazione del DNA e modificazioni delle proteine istoniche.
Ruolo dei segnali esterni, come luce e temperatura ed interni, quali ormoni e stadio di sviluppo, sulla regolazione dell'espressione genica. Varianti dei fattori di regolazione e domesticazione nelle piante coltivate: alcuni esempi in riso, mais e pomodoro. Regolazione dell'espressione genica e sviluppo: il seme, origine e formazione dei domini.
Il corso intende offrire agli studenti le conoscenze fondamentali della struttura, organizzazione ed evoluzione dei genomi in sistemi modello e nelle piante coltivate. Intende inoltre approfondire i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica e analizzare alcune metodologie nell'ambito della genetica diretta e inversa. Inoltre verranno offerte conoscenze riguardanti i principi di miglioramento genetico basato su tutte le tecnologie moderne.
Genomica funzionale. Genetica diretta: mutagenesi, ottenimento e caratterizzazione di mutanti knockout. L'approccio mutazionale per la dissezione di vie biosintetiche e processi di sviluppo. Mutagenesi traspositiva: analisi della co-segregazione e isolamento delle sequenze geniche. Genetica inversa: allestimento di collezioni di mutanti da inserzione, ricerca di singoli mutanti, costruzione di librerie. Varianti di geni singoli nel miglioramento genetico: i geni della rivoluzione verde.
UD2. 'K06-48-B' - 'Miglioramento genetico avanzato'
Richiami di Genetica classica, di Popolazione e Quantitativa.
Sistemi, barriere e controllo genetico della riproduzione.
Costituzione genetica delle principali colture: popolazioni naturali, ecotipi, popolazioni sintetiche. Costituzioni omogenee: cloni, varietà, linee pure, ibridi.
Origine ed evoluzione delle specie coltivate, e biodiversità genetica vegetale.
Principi di miglioramento genetico di piante autogame ed allogame, ed esempi. Ereditabilità dei caratteri e selezione. Lo sfruttamento dell'eterosi e la costituzione delle sementi ibride.
Generazione di variabilità genetica: mutagenesi fisica e chimica applicata al miglioramento genetico.
Utilizzo della variabilità genetica: cenni di miglioramento genetico avanzato. Utilizzo di marcatori molecolari nel breeding. Principi di genetica quantitativa molecolare.
Utilizzo di marcatori molecolari nella realizzazione di mappe di associazione.
Principi di genetica di associazione basata sul linkage disequilibrium.
Isolamento di geni: chromosome walking e gene tagging. Principi di Genomica.
Piante geneticamente modificate (P.G.M.): tolleranza agli erbicidi, ai virus, resistenza agli insetti.
Cenni di nuove tecnologie di breeding.
Architettura del genoma. Diverse componenti del genoma degli eucarioti: sequenze uniche, geni singoli e famiglie di geni, sequenze ripetute, ripetizioni in tandem e intersperse. Costruzione delle mappe genetiche: marcatori visibili e molecolari e analisi dell'associazione.
Elementi trasponibili: elementi di classe I e di classe II, caratteristiche molecolari e funzionali; le principali famiglie di elementi trasponibili in mais, dalla loro scoperta agli studi sul loro ruolo nell'evoluzione di geni e genomi. Analisi comparative dei genomi delle piante, struttura, dimensioni e colinearità del genoma dei cereali. Geni ortologhi e paraloghi, evoluzione delle famiglie multigeniche. Espressione genica. Diversi livelli di regolazione dell'espressione genica. Regolazione della trascrizione: sequenze in cis e fattori di trascrizione; cambiamenti di tipo epigenetico, metilazione del DNA e modificazioni delle proteine istoniche.
Ruolo dei segnali esterni, come luce e temperatura ed interni, quali ormoni e stadio di sviluppo, sulla regolazione dell'espressione genica. Varianti dei fattori di regolazione e domesticazione nelle piante coltivate: alcuni esempi in riso, mais e pomodoro. Regolazione dell'espressione genica e sviluppo: il seme, origine e formazione dei domini.
Il corso intende offrire agli studenti le conoscenze fondamentali della struttura, organizzazione ed evoluzione dei genomi in sistemi modello e nelle piante coltivate. Intende inoltre approfondire i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica e analizzare alcune metodologie nell'ambito della genetica diretta e inversa. Inoltre verranno offerte conoscenze riguardanti i principi di miglioramento genetico basato su tutte le tecnologie moderne.
Genomica funzionale. Genetica diretta: mutagenesi, ottenimento e caratterizzazione di mutanti knockout. L'approccio mutazionale per la dissezione di vie biosintetiche e processi di sviluppo. Mutagenesi traspositiva: analisi della co-segregazione e isolamento delle sequenze geniche. Genetica inversa: allestimento di collezioni di mutanti da inserzione, ricerca di singoli mutanti, costruzione di librerie. Varianti di geni singoli nel miglioramento genetico: i geni della rivoluzione verde.
UD2. 'K06-48-B' - 'Miglioramento genetico avanzato'
Richiami di Genetica classica, di Popolazione e Quantitativa.
Sistemi, barriere e controllo genetico della riproduzione.
Costituzione genetica delle principali colture: popolazioni naturali, ecotipi, popolazioni sintetiche. Costituzioni omogenee: cloni, varietà, linee pure, ibridi.
Origine ed evoluzione delle specie coltivate, e biodiversità genetica vegetale.
Principi di miglioramento genetico di piante autogame ed allogame, ed esempi. Ereditabilità dei caratteri e selezione. Lo sfruttamento dell'eterosi e la costituzione delle sementi ibride.
Generazione di variabilità genetica: mutagenesi fisica e chimica applicata al miglioramento genetico.
Utilizzo della variabilità genetica: cenni di miglioramento genetico avanzato. Utilizzo di marcatori molecolari nel breeding. Principi di genetica quantitativa molecolare.
Utilizzo di marcatori molecolari nella realizzazione di mappe di associazione.
Principi di genetica di associazione basata sul linkage disequilibrium.
Isolamento di geni: chromosome walking e gene tagging. Principi di Genomica.
Piante geneticamente modificate (P.G.M.): tolleranza agli erbicidi, ai virus, resistenza agli insetti.
Cenni di nuove tecnologie di breeding.
Prerequisiti
Corso di genetica.
Metodi didattici
Il corso comprende sia lezioni frontali sia esercitazioni pratiche a posto singolo. Verrà inoltre proposta una visita tecnica in un centro di ricerca dove vengono svolte attività inerenti agli argomenti trattati.
Materiale di riferimento
Russel, Genetica - Un approccio molecolare, Pearson
Grotewold, Chappell, Kellogg, Plant Genes, Genomes and Genetics, Wiley-Blackwell Lorenzetti et al. Miglioramento genetico delle piante agrarie - edagricole
Lewin's Gene XIII - Jones and Bartlet
Genetica e Genomica (vol. II e III). (Barcaccia e Falcinelli)
Principles of genetics and breeding (G. Acquaah)
Plant biotechnology and genetics (C.N. Stewart, JR)
Articoli in Inglese su specifici argomenti e le principali diapositive delle lezioni sono disponibili sulla piattaforma Ariel.
Grotewold, Chappell, Kellogg, Plant Genes, Genomes and Genetics, Wiley-Blackwell Lorenzetti et al. Miglioramento genetico delle piante agrarie - edagricole
Lewin's Gene XIII - Jones and Bartlet
Genetica e Genomica (vol. II e III). (Barcaccia e Falcinelli)
Principles of genetics and breeding (G. Acquaah)
Plant biotechnology and genetics (C.N. Stewart, JR)
Articoli in Inglese su specifici argomenti e le principali diapositive delle lezioni sono disponibili sulla piattaforma Ariel.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame comprende una prova orale che si svolge negli appelli fissati al termine del corso e durante l'anno.
Durante la prova saranno valutate: 1) le conoscenze e le competenze nell'utilizzo di strumenti di analisi genetica formale e molecolare volte allo studio della espressione e della funzione genica; 2) La capacità di interpretare il link tra varianti genetiche e fenotipi relativi a caratteri di importanza per il miglioramento genetico delle piante coltivate; 3) l'utilizzo di strumenti molecolari e genomici per la costruzione delle mappe; 4) la conoscenza degli strumenti genetici e molecolari per la conduzione dei programmi di miglioramento
Lo studente potrà presentare al colloquio una relazione, consistente in un testo o una presentazione "power point" e riguardante uno specifico argomento trattato durante il corso. Il colloquio finale comprende inoltre la discussione delle attività svolte e dei risultati ottenuti durante le esercitazioni in laboratorio.
Durante la prova saranno valutate: 1) le conoscenze e le competenze nell'utilizzo di strumenti di analisi genetica formale e molecolare volte allo studio della espressione e della funzione genica; 2) La capacità di interpretare il link tra varianti genetiche e fenotipi relativi a caratteri di importanza per il miglioramento genetico delle piante coltivate; 3) l'utilizzo di strumenti molecolari e genomici per la costruzione delle mappe; 4) la conoscenza degli strumenti genetici e molecolari per la conduzione dei programmi di miglioramento
Lo studente potrà presentare al colloquio una relazione, consistente in un testo o una presentazione "power point" e riguardante uno specifico argomento trattato durante il corso. Il colloquio finale comprende inoltre la discussione delle attività svolte e dei risultati ottenuti durante le esercitazioni in laboratorio.
AGR/07 - GENETICA AGRARIA - CFU: 11
Esercitazioni di laboratorio a posto singolo: 32 ore
Lezioni: 72 ore
Lezioni: 72 ore
Docenti:
Consonni Gabriella, Pilu Salvatore Roberto
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
Riceve su appuntamento
Studio della Docente c/o DiSAA - Via Celoria, 2 , 20133 Milano
Ricevimento:
per appuntamento
Ufficio