Drammaturgia musicale
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di sviluppare l'attitudine alla comprensione e interpretazione di differenti tipi di musica in diversi generi musicali e contesti mediatici (musiche di scena per il teatro, opera, cinema, ecc.). Esso si propone anche di sviluppare quello che potremmo chiamare un ascolto drammaturgico o, in altre parole, la consapevolezza di come la musica possa contribuire a definire i personaggi, a generare l'azione, stabilire le atmosfere (ecc.) in diversi contesti drammatici e mediali.
L'obiettivo formativo principale del corso di drammaturgia musicale e sonora è quello di rendere capaci gli studenti di collegare il loro orecchio musicale ai processi di ascolto in una prospettiva intermediale.
L'obiettivo formativo principale del corso di drammaturgia musicale e sonora è quello di rendere capaci gli studenti di collegare il loro orecchio musicale ai processi di ascolto in una prospettiva intermediale.
Risultati apprendimento attesi
Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di comprendere le funzioni drammatiche veicolate dalla musica in diversi contesti performativi e mediali, con particolare riferimento al tema specifico affrontato di volta in volta in ogni anno accademico.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Titolo del corso:
La mediatizzazione dell'opera.
L'opera è una forma d'arte intermediale che nel corso della sua storia ha ricombinato varie volte il medium della musica (vocale e strumentale) con quelli della letteratura drammatica (libretto) e della messinscena teatrale. Il corso si propone di prendere in esame le modalità attraverso le quali le tecnologie vecchie e nuove (fonografia, telefono, cinema, radio, LP in vinile, televisione, internet) hanno influenzato la performance operistica nel passato (recente e meno recente).
La mediatizzazione dell'opera.
L'opera è una forma d'arte intermediale che nel corso della sua storia ha ricombinato varie volte il medium della musica (vocale e strumentale) con quelli della letteratura drammatica (libretto) e della messinscena teatrale. Il corso si propone di prendere in esame le modalità attraverso le quali le tecnologie vecchie e nuove (fonografia, telefono, cinema, radio, LP in vinile, televisione, internet) hanno influenzato la performance operistica nel passato (recente e meno recente).
Prerequisiti
Dato l'impianto fortemente interdisciplinare del corso, una conoscenza basilare della storia del melodramma e della musica, così come della storia del cinema e del teatro, sono prerequisiti importanti. È consigliabile perciò avere sostenuto almeno due esami negli ambiti disciplinari sopra menzionati prima di dare Drammaturgia musicale.
Metodi didattici
L'insegnamento si articola attraverso lezioni frontali integrate da materiali didattici bibliografici e multimediali caricati su Teams. Le lezioni alterneranno panoramiche teoriche e storiche a momenti di analisi e discussione collettiva dei casi di studio trattati.
Materiale di riferimento
Testo di riferimento:
- Emilio Sala, Opera, neutro plurale. Glossario per melomani del XXI secolo, Milano: il Saggiatore 2024.
Parte I (opera filmata)
- Emanuele Senici, "In the Score": Music and Media in the Discourse of Operatic Mise-en-scène, in The Opera Quarterly, vol. 35, fasc. 3, 2019, pp. 207-223 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi).
- Emanuele Senici, Filmare l'aria: Franco Enriquez, Francesco Rosi, Peter Sellars, in La musica fra testo, performance e media, a cura di A. Cecchi, Roma: NeoClassica, 2019, pp. 195-218.
- Estela Ibáñez-García, Displaying the Magician's Art: Theatrical Illusion in Ingmar Bergman's "The Magic Flute" (1975), in Cambridge Opera Journal, XXXIII/3 (2021), pp. 191-211 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi).
Per questa prima parte sull'opera filmata, vanno studiati questi quattro casi audiovisivi:
- Giuseppe Verdi, La traviata, edizione televisiva (1954), regia di Franco Enriquez (disponibile online)
- Georges Bizet, Carmen, film-opera (1984), diretto da Francesco Rosi (DVD)
- Wolfgang Amadeus Mozart, Trollflöjten (Il flauto magico) (1975), regia di Ingmar Bergman (DVD)
- Georg Friedrich Händel, Theodora (1996), regia di Peter Sellars (DVD)
Parte II (L'opera nel cinema)
- Matteo Giuggioli, Le forme dell'opera nel cinema. Sull'impiego cinematografico del "Trovatore" tra Gallone e Visconti, in La musica fra testo, performance e media, a cura di A. Cecchi, Roma: NeoClassica, 2019, pp. 339-355.
- Jacob-Evan Eidt, Aesthetics, Opera, and Alterity in Herzog's Work, in Comparative Literature and Culture, XIV/1 (2012), pp. 2-9 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi)
- Matteo Giuggioli, L'eredità musicale verdiana alle origini del cinema di Bernardo Bertolucci, in Comunicazioni sociali, XXXII/1 (2011), pp. 102-112 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi)
Per questa seconda parte sull'opera nel cinema, vanno studiati questi cinque casi audiovisivi:
- Carmine Gallone, Il trovatore (1949), trasposizione cinematografica dell'omonima opera di Verdi (disponibile online)
- Luchino Visconti, Senso (1954) (DVD)
- Bernardo Bertolucci, Prima della rivoluzione (1964) (DVD)
- Bernardo Bertolucci, Strategia del ragno (1970) (DVD)
- Werner Herzog, Fitzcarraldo (1982) (DVD)
Parte III (intermedialità)
- Emilio Sala, "I due timidi" di Nino Rota. Un'opera intermediale a cavallo fra radio, cinema, teatro e televisione, in Nino Rota: un timido protagonista del Novecento musicale, a cura di Francesco Lombardi, Torino: EDT, 2012, pp. 125-148.
- Jean Cocteau, La voix humaine, a cura di Filippo Annunziata, Pisa: ETS, 2021, da studiare l'introduzione del curatore, "Dentro il testo", pp. 9-26.
- Jessica Tsun Lem Hui, Reconfiguring Voice in "The End": Virtuosity, Technological Affordance and the Reversibility of Hatsune Miku in the Intermundane, in Cambridge Opera Journal, XXXIV/3 (2022), pp. 364-379 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi)
Per questa seconda parte sull'opera nel cinema, vanno studiati questi tre casi audiovisivi:
- Nino Rota, I due timidi (1950), versione radiofonica (disponibile online)
- Francis Poulenc, La voix humaine, tele-film, regia di Dominique Delouche (che utilizza la registrazione audio della versione originale del 1959) (DVD)
- Shibuya Keīchirō, The End (2013), vocaloid opera, con Hatsune Miku (disponibile online).
- Emilio Sala, Opera, neutro plurale. Glossario per melomani del XXI secolo, Milano: il Saggiatore 2024.
Parte I (opera filmata)
- Emanuele Senici, "In the Score": Music and Media in the Discourse of Operatic Mise-en-scène, in The Opera Quarterly, vol. 35, fasc. 3, 2019, pp. 207-223 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi).
- Emanuele Senici, Filmare l'aria: Franco Enriquez, Francesco Rosi, Peter Sellars, in La musica fra testo, performance e media, a cura di A. Cecchi, Roma: NeoClassica, 2019, pp. 195-218.
- Estela Ibáñez-García, Displaying the Magician's Art: Theatrical Illusion in Ingmar Bergman's "The Magic Flute" (1975), in Cambridge Opera Journal, XXXIII/3 (2021), pp. 191-211 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi).
Per questa prima parte sull'opera filmata, vanno studiati questi quattro casi audiovisivi:
- Giuseppe Verdi, La traviata, edizione televisiva (1954), regia di Franco Enriquez (disponibile online)
- Georges Bizet, Carmen, film-opera (1984), diretto da Francesco Rosi (DVD)
- Wolfgang Amadeus Mozart, Trollflöjten (Il flauto magico) (1975), regia di Ingmar Bergman (DVD)
- Georg Friedrich Händel, Theodora (1996), regia di Peter Sellars (DVD)
Parte II (L'opera nel cinema)
- Matteo Giuggioli, Le forme dell'opera nel cinema. Sull'impiego cinematografico del "Trovatore" tra Gallone e Visconti, in La musica fra testo, performance e media, a cura di A. Cecchi, Roma: NeoClassica, 2019, pp. 339-355.
- Jacob-Evan Eidt, Aesthetics, Opera, and Alterity in Herzog's Work, in Comparative Literature and Culture, XIV/1 (2012), pp. 2-9 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi)
- Matteo Giuggioli, L'eredità musicale verdiana alle origini del cinema di Bernardo Bertolucci, in Comunicazioni sociali, XXXII/1 (2011), pp. 102-112 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi)
Per questa seconda parte sull'opera nel cinema, vanno studiati questi cinque casi audiovisivi:
- Carmine Gallone, Il trovatore (1949), trasposizione cinematografica dell'omonima opera di Verdi (disponibile online)
- Luchino Visconti, Senso (1954) (DVD)
- Bernardo Bertolucci, Prima della rivoluzione (1964) (DVD)
- Bernardo Bertolucci, Strategia del ragno (1970) (DVD)
- Werner Herzog, Fitzcarraldo (1982) (DVD)
Parte III (intermedialità)
- Emilio Sala, "I due timidi" di Nino Rota. Un'opera intermediale a cavallo fra radio, cinema, teatro e televisione, in Nino Rota: un timido protagonista del Novecento musicale, a cura di Francesco Lombardi, Torino: EDT, 2012, pp. 125-148.
- Jean Cocteau, La voix humaine, a cura di Filippo Annunziata, Pisa: ETS, 2021, da studiare l'introduzione del curatore, "Dentro il testo", pp. 9-26.
- Jessica Tsun Lem Hui, Reconfiguring Voice in "The End": Virtuosity, Technological Affordance and the Reversibility of Hatsune Miku in the Intermundane, in Cambridge Opera Journal, XXXIV/3 (2022), pp. 364-379 (articolo disponibile nelle risorse digitali unimi)
Per questa seconda parte sull'opera nel cinema, vanno studiati questi tre casi audiovisivi:
- Nino Rota, I due timidi (1950), versione radiofonica (disponibile online)
- Francis Poulenc, La voix humaine, tele-film, regia di Dominique Delouche (che utilizza la registrazione audio della versione originale del 1959) (DVD)
- Shibuya Keīchirō, The End (2013), vocaloid opera, con Hatsune Miku (disponibile online).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Per tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti la modalità di verifica dell'apprendimento consiste in una prova orale sui temi e gli argomenti sviluppati durante il corso, con votazione da 18 (voto minimo per passare l'esame) a 30.
La prova sarà valutata sulla base dei seguenti criteri:
1. padronanza delle conoscenze dei termini e concetti spiegati durante il corso.
2. capacità di ascoltare e leggere le risorse audiovisive e bibliografiche in programma;
3. qualità formale e coerenza argomentativa dell'esposizione;
4. capacità di interpretazione personale.
La prova sarà valutata sulla base dei seguenti criteri:
1. padronanza delle conoscenze dei termini e concetti spiegati durante il corso.
2. capacità di ascoltare e leggere le risorse audiovisive e bibliografiche in programma;
3. qualità formale e coerenza argomentativa dell'esposizione;
4. capacità di interpretazione personale.
Moduli o unità didattiche
Unita' didattica A
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica B
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Unita' didattica C
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA - CFU: 3
Lezioni: 20 ore
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì 16.30-19.30.
Via Noto 6 (in dipartimento)