Diritto penale della pubblica amministrazione
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento mira a fornire concetti e strumenti argomentativi che renderanno lo studente capace di affrontare questioni complesse relative all'ambito particolare dei delitti contro la pubblica amministrazione. Il corso ha inoltre come obiettivo quello di sviluppare nello studente la capacità di rielaborare le nozioni oggetto di studio e di applicarle ai casi concreti, sviluppando capacità di analisi interpretativa e di inquadramento sistematico delle norme penali. Il corso mira altresì a sviluppare la capacità di argomentare soluzioni giuridiche in forma sia scritta sia orale.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente che abbia proficuamente appreso la materia avrà una conoscenza approfondita dei temi inerenti al Diritto penale della pubblica amministrazione, oltre ad aver sviluppato una capacità di argomentare e proporre, in forma sia scritta sia orale, soluzioni giuridiche a questioni complesse relative a questo ambito particolare della parte speciale del codice penale.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Il Corso affronterà in maniera organica l'insieme delle tematiche riconducibili alla materia del diritto penale della pubblica amministrazione: un ambito divenuto negli anni sempre più importante, non solo per chi lavorerà nell'amministrazione pubblica, ma anche per quei giuristi - magistrati o avvocati - che si occuperanno della c.d. criminalità dei 'colletti bianchi' e di diritto penale d'impresa.
Dopo una sintetica introduzione alla parte speciale del codice penale, il Corso avrà ad oggetto l'analisi delle principali figure di reato poste a presidio del buon andamento e dell'imparzialità della pubblica amministrazione. Saranno presi in esame, in particolare, sia i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione (concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione, peculato, abuso d'ufficio ecc.), sia i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione (traffico di influenze illecite, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, esercizio abusivo di una professione). Questa analisi sarà condotta dedicando particolare attenzione alla prassi applicativa: la metà delle lezioni sarà infatti dedicata alla lettura e alla discussione di sentenze dei tribunali di merito e della Cassazione rilevanti per la materia in oggetto.
Il Corso dedicherà spazio anche a momenti di approfondimento di taglio storico e socio-criminologico, volti ad illustrare lo sviluppo che il fenomeno della corruzione ha avuto nella storia del nostro Paese e le relative politiche di contrasto. Il Corso dedicherà infine alcuni cenni a temi relativi alla prevenzione dei fenomeni di mala gestio del potere pubblico: il ruolo dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), le principali misure amministrativistiche di prevenzione delle condotte illecite nell'amministrazione pubblica (codici di comportamento e codici etici, norme sull'incandidabilità/inconferibilità, norme sulla trasparenza), la disciplina a tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (whistleblower).
Dopo una sintetica introduzione alla parte speciale del codice penale, il Corso avrà ad oggetto l'analisi delle principali figure di reato poste a presidio del buon andamento e dell'imparzialità della pubblica amministrazione. Saranno presi in esame, in particolare, sia i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione (concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione, peculato, abuso d'ufficio ecc.), sia i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione (traffico di influenze illecite, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, esercizio abusivo di una professione). Questa analisi sarà condotta dedicando particolare attenzione alla prassi applicativa: la metà delle lezioni sarà infatti dedicata alla lettura e alla discussione di sentenze dei tribunali di merito e della Cassazione rilevanti per la materia in oggetto.
Il Corso dedicherà spazio anche a momenti di approfondimento di taglio storico e socio-criminologico, volti ad illustrare lo sviluppo che il fenomeno della corruzione ha avuto nella storia del nostro Paese e le relative politiche di contrasto. Il Corso dedicherà infine alcuni cenni a temi relativi alla prevenzione dei fenomeni di mala gestio del potere pubblico: il ruolo dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), le principali misure amministrativistiche di prevenzione delle condotte illecite nell'amministrazione pubblica (codici di comportamento e codici etici, norme sull'incandidabilità/inconferibilità, norme sulla trasparenza), la disciplina a tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (whistleblower).
Prerequisiti
Per gli studenti del corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici: aver sostenuto l'esame di Istituzioni di Diritto penale.
Per gli studenti del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza: aver sostenuto l'esame di Diritto penale.
Per gli studenti del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza: aver sostenuto l'esame di Diritto penale.
Metodi didattici
Durante il Corso si alterneranno lezioni frontali e lezioni dedicate alla lettura e alla discussione di sentenze dei tribunali di merito e della Cassazione rilevanti per la materia del diritto penale della pubblica amministrazione.
Materiale di riferimento
G. Amarelli, S. Fiore (a cura di), I delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, II ed., Utet Giuridica, 2021.
Codice penale e norme complementari, I blu Giuffrè, Giuffrè Francis Lefebvre, IX ed., 2023.
Codice penale e norme complementari, I blu Giuffrè, Giuffrè Francis Lefebvre, IX ed., 2023.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Per gli studenti non frequentanti: l'esame finale, consistente in una prova orale, sarà volto a verificare la conoscenza delle nozioni e la capacità di giudizio e di risoluzione di questioni giuridiche che attengono alla materia del diritto penale della pubblica amministrazione. La valutazione è espressa in trentesimi.
Per gli studenti frequentanti: gli studenti frequentanti avranno la possibilità di svolgere l'esame sul solo programma affrontato a lezione (slides e sentenze discusse in classe). Gli studenti frequentanti avranno inoltre la possibilità di scegliere se sostenere un esame orale, oppure se sostenere una prova scritta facoltativa (quest'ultima, che potrà essere eventualmente integrata con un successivo esame orale).
Per gli studenti frequentanti: gli studenti frequentanti avranno la possibilità di svolgere l'esame sul solo programma affrontato a lezione (slides e sentenze discusse in classe). Gli studenti frequentanti avranno inoltre la possibilità di scegliere se sostenere un esame orale, oppure se sostenere una prova scritta facoltativa (quest'ultima, che potrà essere eventualmente integrata con un successivo esame orale).
IUS/17 - DIRITTO PENALE - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Docente:
Ubiali Maria Chiara
Turni:
Turno
Docente:
Ubiali Maria ChiaraDocente/i
Ricevimento:
Lunedì ore 14:30 (in presenza o via Microsoft Teams, su appuntamento)
Microsoft Teams o Dipartimento Cesare Beccaria, Sezione di scienze penalistiche (Via Festa del Perdono 3, II piano)