Diritto dell'arbitrato

A.A. 2024/2025
6
Crediti massimi
42
Ore totali
SSD
IUS/15
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
All'esito del corso ci si attende dallo studente:
- conoscenza dei principi fondamentali dell'arbitrato, nonché della disciplina positiva del medesimo;
- capacità di comprensione ed interpretazione delle norme, e capacità di applicazione di queste ultime a casi concreti;
- capacità di esporre le conoscenza acquisite con proprietà di linguaggio anche tecnico e coerenza logica
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente che abbia proficuamente appreso la materia avrà una conoscenza approfondita degli argomenti del corso, con l'acquisizione di un metodo di ragionamento idoneo ad affrontare temi giuridici legati alla disciplina del procedimento arbitrale e ai suoi rapporti con il processo davanti al giudice statale
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Secondo semestre

Programma
Il corso ha per oggetto lo studio dell'arbitrato quale metodo alternativo di risoluzione delle controversie, con particolare riferimento all'arbitrato rituale (e ai suoi rapporti con il processo avanti al giudice statale). La prima parte del corso ha ad oggetto l'arbitrato di diritto comune, mentre la seconda parte ha ad oggetto l'arbitrato societario.
Nelle intenzioni del docente (attuabili, peraltro, soltanto con l'accordo degli studenti frequentanti e la fattiva collaborazione degli stessi), il corso dovrebbe seguire molto largamente il metodo seminariale (con ricerche ed esposizioni da parte degli studenti e relativa discussione).
Prerequisiti
Lo studente deve essere motivato ed interessato allo studio della disciplina di un processo diverso da quello che si svolge davanti all'autorità giudiziaria ordinaria, e che è molto utilizzato in ambito internazionale ed è sempre più utilizzato anche in ambito domestico quale strumento alternativo di risoluzione delle controversie. Proprio al fine di percepirne le differenze, lo studente deve essere a conoscenza dei principi regolatori del processo ordinario, quali appresi nello studio del diritto processuale civile.
Metodi didattici
Il corso si compone di lezioni frontali, nell'ambito delle quali vengono svolte anche attività seminariali.
Materiale di riferimento
F.P. LUISO, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, 13^ edizione, Milano, Giuffrè, 2022 (limitatamente ai capp. da 8 a 17 compreso)
M. BOVE, La riforma dell'arbitrato, in Giurisprudenza italiana, 2023, p. 447 ss.
M. BOVE, La giustizia privata, 6^ ed., Padova, Wolters Kluwer Cedam, 2023, Capitolo Quinto
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova finale si svolge in forma orale e la valutazione è espressa con un voto in trentesimi, con eventuale lode.
I criteri per la valutazione delle prove tengono conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
IUS/15 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - CFU: 6
Lezioni: 42 ore
Turni:
Turno
Docente: Castagnola Angelo
Docente/i
Ricevimento:
Martedì ore 15.30-Si avvisano gli studenti che il prof. Angelo Castagnola non dà indicazioni per posta elettronica sul programma d¿esame. A questo fine il professore è a disposizione degli studenti nell¿orario di ricevimento.