Cultura tedesca ii
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso intende trarre dall'analisi di una specifica costellazione storico-culturale, vista nel suo sviluppo cronologico, elementi generali di orientamento nel quadro della storia della cultura dei paesi di lingua tedesca. La presentazione e la discussione critica di alcune fondamentali categorie concettuali maturate nell'ambito della cultura di riferimento andranno di pari passo con la lettura e l'analisi di testi utili a contestualizzare storicamente l'uso di tali categorie.
Risultati apprendimento attesi
Gli studenti dovranno acquisire una capacità avanzata e critica di gestione di alcune fondamentali categorie di analisi nel quadro della storia culturale dei paesi di lingua tedesca. Tali categorie dovranno essere sostanziate da una comprensione differenziata di alcune importanti dinamiche di carattere storico-sociale e storico-culturale.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Parte comune con l'insegnamento di cultura tedesca 1:
Mediazione come traduzione (20 ore).
I contatti fra culture necessitano di un corpo di operatori specializzati in grado di compiere pratiche di traduzione da un sistema culturale all'altro, minimizzando in questo processo di transizione la perdita di contenuti comunicativi oppure l'indebolimento della loro efficacia. Obiettivo di questo modulo, in comune con l'insegnamento di cultura tedesca 1, è fornire una rassegna di carattere panoramico su alcune teorie traduttologiche che hanno accompagnato la discussione tedesca su questi temi.
Parte specifica per l'insegnamento di cultura tedesca 2 (20 ore):
Analisi di un caso specifico di mediazione culturale in ambito di traduzione letteraria. Piccola storia delle traduzioni italiane dei Dolori del giovane Werther.
Il romanzo di Goethe I dolori del giovane Werther (1774) si afferma subito come un testo canonico, destinato a fornire un'immagine nuova della lingua e della cultura tedesca. In Italia le traduzioni iniziano già pochi anni dopo la pubblicazione e soprattutto nel Novecento arrivano a disegnare, in base alle scelte effettuate dai traduttori, un capitolo consistente di storia della ricezione della cultura tedesca.
Mediazione come traduzione (20 ore).
I contatti fra culture necessitano di un corpo di operatori specializzati in grado di compiere pratiche di traduzione da un sistema culturale all'altro, minimizzando in questo processo di transizione la perdita di contenuti comunicativi oppure l'indebolimento della loro efficacia. Obiettivo di questo modulo, in comune con l'insegnamento di cultura tedesca 1, è fornire una rassegna di carattere panoramico su alcune teorie traduttologiche che hanno accompagnato la discussione tedesca su questi temi.
Parte specifica per l'insegnamento di cultura tedesca 2 (20 ore):
Analisi di un caso specifico di mediazione culturale in ambito di traduzione letteraria. Piccola storia delle traduzioni italiane dei Dolori del giovane Werther.
Il romanzo di Goethe I dolori del giovane Werther (1774) si afferma subito come un testo canonico, destinato a fornire un'immagine nuova della lingua e della cultura tedesca. In Italia le traduzioni iniziano già pochi anni dopo la pubblicazione e soprattutto nel Novecento arrivano a disegnare, in base alle scelte effettuate dai traduttori, un capitolo consistente di storia della ricezione della cultura tedesca.
Prerequisiti
Si auspica una conoscenza articolata e progredita dei processi fondamentali della storia europea dal Settecento in poi. È inoltre fondamentale una buona capacità di orientamento nelle questioni generali che stanno a fondamento della storia della cultura tedesca moderna.
Metodi didattici
Lezione frontale.
Materiale di riferimento
I materiali necessari alla preparazione dell'esame verranno messi a disposizione dal docente sulla piattaforma MyAriel.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
È prevista una prova orale per studenti frequentanti e non frequentanti. In un colloquio gli studenti saranno chiamati a manifestare l'assimilazione dei contenuti del corso, l'intendimento del repertorio concettuale di base e la capacità di argomentare in modo autonomo su alcuni temi proposti dal docente. Il voto finale sarà espresso in trentesimi.
Siti didattici
Docente/i