Clinica chirurgica e terapia chirurgica 5 anno
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Gli obbiettivi generali del Corso di Clinica Chirurgica e Terapia Chirurgica sono la conoscenza e la comprensione delle più frequenti ed esemplari malattie che richiedono la terapia chirurgica. Specificamente è richiesto di:
Riconoscere il tipo di malattia, su base anatomica o funzionale, metabolica, infettiva, infiammatoria o neoplastica sulla base del quadro clinico per poi avanzare nel percorso diagnostico.
Conoscere le potenzialità dei diversi esami e proporli sulla base di criteri di sensibilità e di specificità in modo da porre una corretta diagnosi differenziale fra le diverse ipotesi avanzate.
Riconoscere la corretta indicazione all'intervento chirurgico, la possibilità di un approccio mininvasivo, la complessità e la sequenza dell'intervento chirurgico, le complicanze e gli esiti.
Valutare la necessità di una preparazione all'intervento, di terapie complementari e di riabilitazione a cavallo del medesimo
Conoscere i test necessari a programmare un corretto follow-up dei pazienti in relazione alla patologia da cui sono affetti
La definizione della prognosi a lungo termine.
Questi obbiettivi vengono perseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali (>70%), sotto forma di letture, di presentazione di casi clinici, discussioni interattive, sessioni problem solving, oltre che delle attività ambulatoriali, di sala operatoria, pronto soccorso, e di corsia sotto la guida del tutore, anche al fine di svolgere le attività pratiche curriculari previste dall'ordinamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Riconoscere il tipo di malattia, su base anatomica o funzionale, metabolica, infettiva, infiammatoria o neoplastica sulla base del quadro clinico per poi avanzare nel percorso diagnostico.
Conoscere le potenzialità dei diversi esami e proporli sulla base di criteri di sensibilità e di specificità in modo da porre una corretta diagnosi differenziale fra le diverse ipotesi avanzate.
Riconoscere la corretta indicazione all'intervento chirurgico, la possibilità di un approccio mininvasivo, la complessità e la sequenza dell'intervento chirurgico, le complicanze e gli esiti.
Valutare la necessità di una preparazione all'intervento, di terapie complementari e di riabilitazione a cavallo del medesimo
Conoscere i test necessari a programmare un corretto follow-up dei pazienti in relazione alla patologia da cui sono affetti
La definizione della prognosi a lungo termine.
Questi obbiettivi vengono perseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali (>70%), sotto forma di letture, di presentazione di casi clinici, discussioni interattive, sessioni problem solving, oltre che delle attività ambulatoriali, di sala operatoria, pronto soccorso, e di corsia sotto la guida del tutore, anche al fine di svolgere le attività pratiche curriculari previste dall'ordinamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Risultati apprendimento attesi
Alla fine del Corso il discente sarà in grado di:
- Riconoscere I quadri clinici delle principali malattie chirurgiche attribuendole alle macro-categorie diagnostiche di riferimento.
- Procedere alla prescrizione, visione, lettura e interpretazione degli esami utili a porre la diagnosi differenziale con quadri clinici che hanno elementi di similarità.
- Riconoscere I casi che necessitano una terapia chirurgica in confronto con quelli che possono essere meglio trattati con farmaci o con misure terapeutiche endoscopiche, radiologiche o radioterapeutiche.
- Riportare I principi generali della terapia chirurgica dei singoli casi, indicando per le patologie più rilevanti gli interventi di riferimento, la loro tecnica, anche mini-invasiva, il rischio di complicanze e gli effetti collaterali.
- Disegnare il follow-up e la prognosi per le single patologie di più comune osservazione.
La validità della preparazione sarà verificata nella conduzione della discussione di un caso clinico scelto fra quelli disponibili il giorno dell'esame. L'accesso all'esame è subordinato al giudizio positivo dei tutori che si sono alternati nella guida alle attività cliniche.
- Riconoscere I quadri clinici delle principali malattie chirurgiche attribuendole alle macro-categorie diagnostiche di riferimento.
- Procedere alla prescrizione, visione, lettura e interpretazione degli esami utili a porre la diagnosi differenziale con quadri clinici che hanno elementi di similarità.
- Riconoscere I casi che necessitano una terapia chirurgica in confronto con quelli che possono essere meglio trattati con farmaci o con misure terapeutiche endoscopiche, radiologiche o radioterapeutiche.
- Riportare I principi generali della terapia chirurgica dei singoli casi, indicando per le patologie più rilevanti gli interventi di riferimento, la loro tecnica, anche mini-invasiva, il rischio di complicanze e gli effetti collaterali.
- Disegnare il follow-up e la prognosi per le single patologie di più comune osservazione.
La validità della preparazione sarà verificata nella conduzione della discussione di un caso clinico scelto fra quelli disponibili il giorno dell'esame. L'accesso all'esame è subordinato al giudizio positivo dei tutori che si sono alternati nella guida alle attività cliniche.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame alla fine del gruppo
Giudizio di valutazione: Inserire codice AF
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Programma
MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
PARETE ADDOMINALE: le ernie (ernie ed eventrazioni del diaframma; ernie epigastriche; ernie inguinali; ernie crurali; ernie otturatorie; laparoceli) e le loro complicanze.
ESOFAGO: i diverticoli esofagei; le ernie iatali; i tumori benigni dell'esofago; il carcinoma dell'esofago.
STOMACO E DUODENO: le emorragie intestinali alte; il carcinoma gastrico; le complicanze chirurgiche dell'ulcera peptica.
INTESTINO TENUE: le neoplasie benigne e maligne del piccolo intestino; i polipi e le poliposi intestinali.
INTESTINO CRASSO: l'appendicite; le neoplasie benigne e maligne del grosso intestino; le poliposi intestinali; le emorragie intestinali basse; la malattia diverticolare.
RETTO E ANO: i tumori del retto e del canale anale; le ragadi anali; la malattia emorroidaria; il prolasso rettale; il rettocele.
ADDOME ACUTO: peritonismo e peritonite; perforazione di viscere cavo; occlusione intestinale.
MALATTIE INFIAMMATORIE DELL'INTESTINO: le complicanze chirurgiche del m. di Crohn; le complicanze chirurgiche della rettocolite ulcerosa; il megacolon tossico.
STOMIE INTESTINALI: caratteristiche generali di confezione, funzione e cura delle stomie intestinali.
Argomenti di interesse chirurgico ma di pertinenza didattica non chirurgica:
discinesie esofagee, acalasia esofagea, malattia da reflusso gastro-esofageo, gastriti emorragiche, ulcere peptiche, diverticolosi colica, angiodisplasie del colon.
MALATTIE DI FEGATO, VIE BILIARI, PANCREAS
FEGATO E VIE BILIARI: i tumori benigni del fegato; le neoplasie primitive del fegato; le neoplasie secondarie del fegato; l'ipertensione portale; le neoplasie della colecisti e delle vie biliari; la calcolosi della colecisti; la colecistite; la calcolosi biliare intra ed extraepatica; l'ittero colestatico; la colangite; gli ascessi epatici.
PANCREAS: il carcinoma del pancreas; il carcinoma della papilla di Vater; la pancreatite acuta; la pancreatite cronica; le pseudocisti pancreatiche; le neoplasie endocrine del pancreas.
MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
POLMONE: il pneumotorace; il pneumotorace a valvola (o iperteso); il "flail chest"; l'idrotorace; l'emotorace; le neoplasie maligne primitive dei bronchi e dei polmoni e cenni sulle neoplasie benigne del polmone (ai fini della diagnosi differenziale)
Argomenti di interesse chirurgico ma di pertinenza didattica non chirurgica:
actinomicosi polmonare; ascesso tubercolare; bronchiectasie.
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
ARTERIE: la malattia arteriosclerotica; gli aneurismi dell'aorta e loro complicanze; la stenosi della carotide; la stenosi dell'arteria renale; le arteriopatie periferiche ostruttive acute e croniche; l'arteriopatia diabetica; le embolie; le trombosi arteriose.
VENE: le varici degli arti inferiori; le flebiti superficiali e profonde e loro complicanze.
MALATTIE DELL'APPARATO URINARIO
EMATURIA.
CALCOLOSI URINARIA.
RENE: le malformazioni renali; i tumori maligni del rene.
URETERE E VESCICA: le malformazioni delle vie urinarie; le neoplasie ureterali; le neoplasie vescicali; i diverticoli vescicali.
MALATTIE DELL'APPARATO GENITALE MASCHILE
TESTICOLO: il criptorchidismo; il testicolo mobile; l'orchiepididimite; la torsione del funicolo; l'idrocele; il varicocele; le neoplasie del testicolo.
PROSTATA E VESCICOLE SEMINALI: l'adenoleiomioma prostatico (ipertrofia prostatica); il carcinoma della prostata.
PENE E URETRA: le stenosi uretrali; la fimosi; la parafimosi; l'ipospadia; l'epispadia; la balanopostite; il carcinoma del pene.
PARETE ADDOMINALE: le ernie (ernie ed eventrazioni del diaframma; ernie epigastriche; ernie inguinali; ernie crurali; ernie otturatorie; laparoceli) e le loro complicanze.
ESOFAGO: i diverticoli esofagei; le ernie iatali; i tumori benigni dell'esofago; il carcinoma dell'esofago.
STOMACO E DUODENO: le emorragie intestinali alte; il carcinoma gastrico; le complicanze chirurgiche dell'ulcera peptica.
INTESTINO TENUE: le neoplasie benigne e maligne del piccolo intestino; i polipi e le poliposi intestinali.
INTESTINO CRASSO: l'appendicite; le neoplasie benigne e maligne del grosso intestino; le poliposi intestinali; le emorragie intestinali basse; la malattia diverticolare.
RETTO E ANO: i tumori del retto e del canale anale; le ragadi anali; la malattia emorroidaria; il prolasso rettale; il rettocele.
ADDOME ACUTO: peritonismo e peritonite; perforazione di viscere cavo; occlusione intestinale.
MALATTIE INFIAMMATORIE DELL'INTESTINO: le complicanze chirurgiche del m. di Crohn; le complicanze chirurgiche della rettocolite ulcerosa; il megacolon tossico.
STOMIE INTESTINALI: caratteristiche generali di confezione, funzione e cura delle stomie intestinali.
Argomenti di interesse chirurgico ma di pertinenza didattica non chirurgica:
discinesie esofagee, acalasia esofagea, malattia da reflusso gastro-esofageo, gastriti emorragiche, ulcere peptiche, diverticolosi colica, angiodisplasie del colon.
MALATTIE DI FEGATO, VIE BILIARI, PANCREAS
FEGATO E VIE BILIARI: i tumori benigni del fegato; le neoplasie primitive del fegato; le neoplasie secondarie del fegato; l'ipertensione portale; le neoplasie della colecisti e delle vie biliari; la calcolosi della colecisti; la colecistite; la calcolosi biliare intra ed extraepatica; l'ittero colestatico; la colangite; gli ascessi epatici.
PANCREAS: il carcinoma del pancreas; il carcinoma della papilla di Vater; la pancreatite acuta; la pancreatite cronica; le pseudocisti pancreatiche; le neoplasie endocrine del pancreas.
MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
POLMONE: il pneumotorace; il pneumotorace a valvola (o iperteso); il "flail chest"; l'idrotorace; l'emotorace; le neoplasie maligne primitive dei bronchi e dei polmoni e cenni sulle neoplasie benigne del polmone (ai fini della diagnosi differenziale)
Argomenti di interesse chirurgico ma di pertinenza didattica non chirurgica:
actinomicosi polmonare; ascesso tubercolare; bronchiectasie.
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
ARTERIE: la malattia arteriosclerotica; gli aneurismi dell'aorta e loro complicanze; la stenosi della carotide; la stenosi dell'arteria renale; le arteriopatie periferiche ostruttive acute e croniche; l'arteriopatia diabetica; le embolie; le trombosi arteriose.
VENE: le varici degli arti inferiori; le flebiti superficiali e profonde e loro complicanze.
MALATTIE DELL'APPARATO URINARIO
EMATURIA.
CALCOLOSI URINARIA.
RENE: le malformazioni renali; i tumori maligni del rene.
URETERE E VESCICA: le malformazioni delle vie urinarie; le neoplasie ureterali; le neoplasie vescicali; i diverticoli vescicali.
MALATTIE DELL'APPARATO GENITALE MASCHILE
TESTICOLO: il criptorchidismo; il testicolo mobile; l'orchiepididimite; la torsione del funicolo; l'idrocele; il varicocele; le neoplasie del testicolo.
PROSTATA E VESCICOLE SEMINALI: l'adenoleiomioma prostatico (ipertrofia prostatica); il carcinoma della prostata.
PENE E URETRA: le stenosi uretrali; la fimosi; la parafimosi; l'ipospadia; l'epispadia; la balanopostite; il carcinoma del pene.
Prerequisiti
All'inizio del corso di Clinica Chirurgica - 1° semestre, anno V - si presume che lo studente, avendo frequentato i corsi di Semeiotica e sistematica 1a e 2a al III e IV anno di corso), sia in grado di:
01.(S) redigere un'anamnesi completa;
02.(S) chiarire il significato dei termini relativi ai disturbi propri della respirazione, della circolazione, dei processi digestivi, dell'alvo, della minzione, indicandone le più comuni manifestazioni ed illustrandone i meccanismi fisiopatologici coinvolti;
03.(F) eseguire un corretto esame obiettivo, rilevando i segni obiettivi generali e locali, relativamente ai singoli organi e apparati;
04.(S) riferire le caratteristiche che distinguono tra loro le masse ed i noduli palpabili;
05.(S) chiarire il significato dei termini: dolore, dolorabilità, difesa addominale, peritonismo, peritonite;
06.(S) descrivere le caratteristiche delle manifestazioni indicate con i termini di cui al punto precedente, riferendo sui meccanismi fisiopatologici e indicando il loro significato patologico.
01.(S) redigere un'anamnesi completa;
02.(S) chiarire il significato dei termini relativi ai disturbi propri della respirazione, della circolazione, dei processi digestivi, dell'alvo, della minzione, indicandone le più comuni manifestazioni ed illustrandone i meccanismi fisiopatologici coinvolti;
03.(F) eseguire un corretto esame obiettivo, rilevando i segni obiettivi generali e locali, relativamente ai singoli organi e apparati;
04.(S) riferire le caratteristiche che distinguono tra loro le masse ed i noduli palpabili;
05.(S) chiarire il significato dei termini: dolore, dolorabilità, difesa addominale, peritonismo, peritonite;
06.(S) descrivere le caratteristiche delle manifestazioni indicate con i termini di cui al punto precedente, riferendo sui meccanismi fisiopatologici e indicando il loro significato patologico.
Metodi didattici
L'insegnamento viene erogato mediante lezioni frontali con esercitazioni e analisi di casi clinici.
Il docente, tramite la piattaforma ARIEL, mette a disposizione le diapositive delle lezioni e iconografie.
Il docente, tramite la piattaforma ARIEL, mette a disposizione le diapositive delle lezioni e iconografie.
Materiale di riferimento
"Chirurgia generale"
Autt. De Toma, Montorsi, Bellantoni
"Test book of Surgery"
Aut. Sabiston
"Chirurgia"
Aut. Dionigi
Autt. De Toma, Montorsi, Bellantoni
"Test book of Surgery"
Aut. Sabiston
"Chirurgia"
Aut. Dionigi
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'effettivo conseguimento dei risultati di apprendimento attesi da parte dello studente vengono conseguiti attraverso una prova orale mediante la descrizione di un caso clinico. Viene valutata la capacità dello studente di inquadrare la patologia in base ai sintomi riferiti: diagnosi differenziale, terapia farmacologica e chirurgica. Oltre alla conoscenza della materia viene valutata la capacità di ragionamento logico dello studente.
MED/18 - CHIRURGIA GENERALE - CFU: 4
Lezioni: 32 ore
: 16 ore
: 16 ore
Turni:
Docente/i
Ricevimento:
Lunedì 14.00-16.00
pad 51 IV piano Ospedale L. Sacco Via G.B. Grassi 74 20157 Milano
Ricevimento:
Su appuntamento (e-mail)
Ricevimento:
previo appuntamento da concordare via e-mail
Istituto Clinico Sant'Ambrogio - Via Faravelli, 16 - 20149 Milano