Chimica analitica i/laboratorio di chimica analitica i

A.A. 2024/2025
12
Crediti massimi
112
Ore totali
SSD
CHIM/01
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
(a) Modulo di teoria (Chimica Analitica I)
Familiarizzarsi con definizioni e concetti di base in Chimica Analitica. Apprendere elementi di teoria degli errori e statistica, in particolare applicati alla chimica analitica. Approfondire la trattazione, anche in termini di attività, degli equilibri acido/base, redox, di precipitazione e di coordinazione, in soluzioni acquose, anche applicati all'interpretazione di curve di titolazione in analisi volumetrica. Fare la conoscenza di una prima famiglia di tecniche analitiche strumentali, quelle elettroanalitiche, considerando in particolare conduttimetria, potenziometria, voltammetria e amperometria, comprendendone fondamenti teorici e dettagli strumentali e applicativi.

(b) Modulo di laboratorio (Laboratorio di Chimica Analitica I)
Conoscenza delle procedure, dei protocolli sperimentali e dei calcoli di base in Chimica Analitica. Principi di base delle titolazioni colorimetriche e delle tecniche elettroanalitiche fondamentali: conduttimetria, potenziometria, amperometria. Conoscenza dei principi di base del controllo di qualità dei prodotti e dei processi chimici.
Risultati apprendimento attesi
(a) Modulo di teoria (Chimica Analitica I)
- Familiarità con definizioni e concetti di base in Chimica Analitica.
- Capacità di applicare elementi di teoria degli errori e statistica per valutare l'affidabilità e significatività di dati analitici, anche in collegamento con le esercitazioni in laboratorio.
- Capacità di trattare gli equilibri in soluzione e i potenziali elettrodici anche in termini di attività, e di applicare tali conoscenze per la previsione e l'interpretazione di curve di titolazione basate su equilibri acido/base, redox, di precipitazione e di complessazione, come in parte sperimentato in laboratorio.
- Conoscenza (ad un primo livello) di principi, procedure e applicazioni di fondamentali tecniche elettroanalitiche (conduttimetria, potenziometria, voltammetria, amperometria), in parte anche sperimentate nelle esercitazioni di laboratorio.

(b) Modulo di laboratorio (Laboratorio di Chimica Analitica I)
Conoscenza delle principali tecniche analitiche di base: titolazioni colorimetriche e tecniche elettroanalitiche fondamentali. Utilizzo di un foglio elettronico per il trattamento dei dati. Principi del trattamento statistico del dato analitico e della teoria degli errori. Principi del controllo di qualità dei prodotti e dei processi chimici.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Periodo
Secondo semestre

Prerequisiti
Fondamenti di chimica generale ed inorganica, stechiometria di base, matematica di base.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Il punteggio d'esame viene calcolato sommando i punteggi delle varie parti di seguito descritte, per un totale di 32 punti corrispondenti al voto massimo di 30 e Lode.

a) Modulo di teoria (Chimica Analitica I)

Per il modulo di teoria sono previste:

· Una prova sulle prime due parti del corso (fino a 10.5 punti). La modalità ordinaria é quella scritta (2 ore: questionario comprendente domande a risposta aperta breve, esercizi e problemi sugli argomenti trattati, raggruppati in 8 sezioni).

· Una prova orale (15/20 minuti circa) sulla terza parte del corso (tecniche elettroanalitiche) (fino a 5.5 punti).

Entrambe le parti di esame devono essere superate con esito positivo (minimo 6 punti per la prima prova e minimo 3 punti per la seconda prova).

b) Modulo di Laboratorio (Laboratorio di Chimica Analitica I)

Per il modulo di laboratorio è previsto:

Esame scritto (1.5 ore) basato su 4 domande a risposta aperta lunga. In particolare: 2 esercizi di calcoli stechiometrici/analitici + 1 domanda relativa al Controllo Qualità e 1 domanda relativa alla parte teorica del corso (fino a 11 punti, minimo 8 punti con almeno 5 nei primi due esercizi).
Verranno valutati in itinere anche il comportamento in laboratorio, il quaderno di laboratorio, una relazione intermedia di laboratorio e una relazione intermedia sugli strumenti del controllo di qualità (fino a 5 punti)
Modulo: Chimica analitica I
Programma
Parte 1 Concetti propedeutici. La Chimica Analitica: definizione, storia, rilevanza. Metodi analitici. Passi nella messa a punto ed esecuzione di una analisi, con cenni al problema del campionamento. Elementi di teoria degli errori applicata alla chimica analitica; criteri per il trattamento dei dati e test statistici. Scale di concentrazione, forza ionica, attività, coefficienti di attività. Richiami su parametri termodinamici fondamentali di sistemi e processi chimici ed elettrochimici. Potenziali chimici, stati standard, costanti di equilibrio. Catene galvaniche, legge di Nernst, pile ed elettrodi ionoreversibili, scala dei potenziali elettrodici.
Parte 2 Equilibri in soluzione e analisi volumetrica. I metodi di titolazione: definizioni e classificazioni. Equilibri di ossidoriduzione e relative titolazioni; equilibri di precipitazione e relative titolazioni; equilibri acido/base (inclusi calcoli di pH e diagrammi di speciazione) e relative titolazioni; equilibri di complessazione e relative titolazioni (in particolare, con EDTA). In tutti i casi esempi di previsione e interpretazione di diagrammi di titolazione per sistemi modello.
Parte 3 Elettroanalisi. Fondamenti teorici, dettagli su strumentazione e procedure, ed esempi applicativi di importanti tecniche elettroanalitiche. Conduttimetria (misure dirette, titolazioni conduttimetriche). Potenziometria (elettrodi di riferimento, potenziali interliquidi, ponti salini; potenziali di membrana, elettrodi ionoselettivi; p-Ionometria e in particolare pH-metria; titolazioni potenziometriche). Voltammetria (voltammetria ciclica, polarografia, tecniche pulsate e di stripping per l'analisi di tracce). Amperometria (titolazioni amperometriche a tre e a due elettrodi; acqua in tracce con metodo Karl Fischer; ossigeno disciolto con metodo di Clark). Cenni a biosensori e lingue/nasi elettronici.
Metodi didattici
Lezioni frontali integrate con Wooclap
Materiale di riferimento
Testo raccomandato: Douglas A. Skoog, Donald M. West, F. James Holler, Fundamentals of Analytical Chemistry, Brooks Cole (o l'edizione corrispondente italiana).
File pdf di slide ppt utilizzate dalla docente vengono resi disponibili sul sito Ariel del corso.
Altro testo di carattere generale: Daniel C. Harris, Quantitative Chemical Analysis, W.H. Freeman & Co. (o l'edizione corrispondente italiana).
Per chi fosse interessato ad un ulteriore avanzamento nella descrizione matematica degli equilibri acido/base e delle corrispondenti curve di titolazione: Robert De Levie Aqueous Acid-Base Equilibria and Titrations, Oxford Chemistry Primers.
Modulo: Laboratorio di chimica analitica I
Programma
Lezioni [16 ore] Concentrazione e scale di concentrazione. Diluizioni. Materiali e reagenti in laboratorio. Strumentazione per le misure di volume e di massa. Caratteristiche di un metodo analitico, metodi di predizione e analisi. Norme di sicurezza. Good laboratory practice. Cenni di chimica analitica qualitativa. Principi generali delle titolazioni acido-base, per precipitazione, di complessazione, redox. Principi generali di conduttimetria, potenziometria e pH-metria, amperometria. Illustrazione delle metodiche di laboratorio.
Lezioni seconda parte [12 ore]
Controllo di qualità dei prodotti e dei processi chimici. I sette strumenti classici per il controllo di qualità: Flow Charts, Control Charts, Scatter Plots, Diagrammi Causa-Effetto (Ishikawa), Diagrammi di Pareto, Istogrammi, Check Sheets. Cenni alla Norma ISO 9001 per il Controllo di Qualità.
Esercitazioni numeriche prima parte [8 ore] Calcoli relativi alla preparazione di soluzioni e alle titolazioni. Utilizzo del foglio elettronico Excel per il trattamento dei dati sperimentali acquisiti in Laboratorio.
Esercitazioni numeriche seconda parte [8 ore]
Utilizzo del foglio elettronico Excel per la realizzazione e l'implementazione degli strumenti del controllo di qualità.

Esercitazioni sperimentali [20 ore]
1) Analisi volumetrica con indicatori colorimetrici: preparazione di soluzioni standard, titolazioni acido/base (TRIS);
2) titolazioni per precipitazione (determinazione dei cloruri con metodi di Mohr, di Fajans e potenziometrico);
3) titolazioni per ossidoriduzione (determinazioni iodometriche dell'acido ascorbico per via colorimetrica e amperometrica);
4) Conduttimetria: taratura del conduttimetro, misure dirette di conduttività specifica, titolazioni conduttimetriche;
5) pH-metria: taratura e misure dirette di pH; titolazioni acido/base colorimetriche e potenziometriche (HCl, HCl+CH3COOH,).
Metodi didattici
Lezioni integrate con WOOCLAP, esercitazioni numeriche con PC, esercitazioni integrate con l'ausilio della piattaforma MOODLE, esperienze di laboratorio.
Materiale di riferimento
Presentazioni Power Point delle lezioni, fogli elettronici modello, esercizi risolti, metodiche sperimentali di laboratorio. Tutto questo materiale è scaricabile dal sito MyARIEL dei docenti.
Testi raccomandati: Douglas A. Skoog, Donald M. West, F. James Holler, Fundamentals of Analytical Chemistry, Brooks Cole.
Kaoru Ishikawa, Guide to Quality Control, Asian Productivity Organization.
Moduli o unità didattiche
Modulo: Chimica analitica I
CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA - CFU: 6
Lezioni: 48 ore
Turni:
Turno
Docente: Mussini Patrizia Romana

Modulo: Laboratorio di chimica analitica I
CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA - CFU: 6
Esercitazioni: 12 ore
Laboratori: 20 ore
Lezioni: 32 ore
Turni:
Corso A
Docente: Falciola Luigi
Corso B
Docente: Pifferi Valentina

Docente/i
Ricevimento:
dal lunedì al venerdì ore 9-18, su appuntamento
presso lo studio del docente in via Golgi 19, Edificio 5, Corpo A, III piano, stanza 3114-O
Ricevimento:
Dal lunedì al venerdì tra le 8.30 e le 18.30, previo appuntamento (da richiedere per posta elettronica)
Nel mio studio (Dipartimento di Chimica, Ala Ovest, I piano) oppure anche in modalità telematica su piattaforma Teams
Ricevimento:
Dal lunedì al venerdì ore 9-17, su appuntamento
Presso lo studio del ricercatore in via Golgi 19, Edificio 5, Corpo A, III piano, stanza 3113-O