Biologia vegetale e botanica farmaceutica
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Scopo dell'insegnamento è l'acquisizione di conoscenze di base sulla struttura e funzione della cellula vegetale, degli organuli coinvolti nei processi di differenziazione cellulare, respirazione, fotosintesi, riproduzione e crescita delle piante, sui tessuti e gli organi che caratterizzano le piante vascolari. Il corso fornisce inoltre informazioni sulle strategie adottate dalle piante per interagire con l'ambiente circostante e mediate dalla sintesi e dal rilascio dei metaboliti secondari e sull'importanza delle piante in molti aspetti della vita umana. Un altro obiettivo è l'acquisizione di conoscenze di base della Botanica farmaceutica, in particolare del riconoscimento e descrizione delle piante medicinali. Verranno descritti i caratteri distintivi, indicando la droga, i caratteri morfologici e anatomici e il contenuto nei principi attivi, di alcune piante rappresentative dei seguenti Ordini: Pteridophytes (Equisetales), Gymnosperme (Pinaceae, Gingkaceae, Taxaceae), Angiosperme dicotiledoni (Magnoliales, Laurales, Fagales, Illiciales, Ranunculales, Piperales, Papaverales, Hamamelidales, Urticales, Polygonales, Theales, Malvales, Violales, Salicales, Ericales, Rosales, Fabales, Myrtales, Euphorbiales, Rhamnales, Linales, Sapindales, Apiales, Gentianales, Solanales, Lamiales, Plantaginales, Scrophulariales, Dipsacales, Asterales) e Angiosperme monocotiledoni (Arecales, Poales, Zingiberales, Liliales, Orchidales). Le lezioni pratiche e le visite all'Orto Botanico Città Studi (Milano) e all'Orto Botanico Ghirardi di Toscolano Maderno (Bs) completano il corso. La conoscenza dei principi di Biologia vegetale principi e di Botanica farmaceutica rappresenta uno strumento necessario per consentire agli studenti di affrontare al meglio corsi di Farmacognosia.
Risultati apprendimento attesi
Le lezioni frontali consentiranno allo studente di acquisire conoscenza e comprensione delle tematiche sopra descritte e sarà quindi in grado di: - descrivere la struttura di cellule vegetali, di organuli cellulari coinvolti nella respirazione cellulare, fotosintesi, riproduzione e crescita, e la struttura di tessuti e organi; - riconoscere e descrivere la struttura di sezioni trasversali e longitudinali di organi appartenenti a Gimnosperme ed Angiosperme, sia Monocotiledoni che Dicotiledoni; - descrivere come le piante interagiscono con l'ambiente circostante attraverso la sintesi e il rilascio di metaboliti secondari; - descrivere la rilevanza delle piante come risorsa alimentare, tessile, farmaceutica, etc. - descrivere i concetti di base della Botanica farmaceutica; - identificare specie, genere, famiglia e ordine di piante medicinali selezionate; - descrivere i caratteri distintivi di tali specie, la droga ed i suoi composti attivi; - descrivere il ruolo ecologico del metabolita secondario (deterrente o attraente di insetti impollinatori, ecc.) e conoscere cenni della sua attività biologica. La verifica della capacità di applicare le conoscenze apprese nel corso dell'insegnamento sarà effettuata valutando i risultati ottenuti in specifiche esperienze pratiche ed esercitazioni in orto botanico e che prevedono la soluzione di problematiche implicanti la conoscenza delle tematiche specificate negli obiettivi formativi.
Periodo: annuale
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
annuale
Programma
PARTE DI BIOLOGIA VEGETALE
Organismi animali e vegetali, differenze.
Nutrizione delle piante: autotrofismo ed eterotrofismo.
Cellula vegetale
Plastidi: cloroplasti, cromoplasti, amiloplasti
Vacuolo: origine, sviluppo, funzioni. Contenuto vacuolare con particolare riferimento ai metaboliti secondari.
Trasporto attraverso la membrana plasmatica. Fenomeni osmotici, plasmolisi e deplasmolisi. Pressione osmotica, pressione di turgore.
Lamella mediana e parete cellulare. Genesi e sviluppo della parete. Funzioni della parete.
Componenti chimici della parete: cellulosa, emicellulose, sostanze pectiche. Modificazioni secondarie della parete: lignificazione, suberificazione, mineralizzazione, cutinizzazione, gelificazione.
Tessuti delle piante superiori. Tessuti meristematici primari e secondari. Accrescimento embrionale e accrescimento per distensione. Differenziamento. Tessuti adulti: parenchimatici, tegumentali, meccanici, segregatori, conduttori.
Organografia: fusto, foglie, apparato radicale.
Anatomia del fusto: apice vegetativo, struttura primaria del fusto di Dicotiledoni e Monocotiledoni. Struttura secondaria del fusto di Dicotiledoni e Gimnosperme. Legno eteroxilo e omoxilo. Funzionamento del cambio.
Anatomia della radice: apice radicale, struttura primaria della radice di Dicotiledoni e Monocotiledoni. Struttura secondaria delle radici di Dicotiledoni.
Foglie: forma, struttura e funzione delle foglie di Dicotiledoni, Monocotiledoni e Gimnosperme. Scambi gassosi tra la foglia e l'ambiente esterno e loro meccanismi di regolazione. Funzionamento degli stomi.
Fotosintesi
Seme e germinazione
PARTE DI BOTANICA FARMACEUTICA
Concetto di pianta medicinale, droga, principio attivo, tempo balsamico.
Alghe, briofite, pteridofite: ciclo riproduttivo
Spermatofite: inquadramento tassonomico, significato e biologia del seme.
· Gimnosperme:
Cycadophyta, generalità
Ginkgophyta (Ginkgo biloba)
Conoferophyta, Coniferales
1. Pinaceae (Picea abies, Abies alba, gen, Pinus, Larix decidua, Cedrus libani)
2. Cupressaceae (Cupressus sempervirens, Juniperus communis)
3. Taxaceae (Taxus baccata)
Gnetophyta, generalità e cenni ai generi Ephedra, Gnetum, Welwitschia
· Angiosperme: generalità
Per le famiglie di seguito elencate sarà necessario conoscere i caratteri discriminanti e le principali specie che vi appartengono. Le specie indicate tra parentesi vanno inoltre studiate in dettaglio.
1. Ranunculaceae (generi Aconitum, Helleborus)
2. Papaveraceae (Papaver rhoeas, P. somniferum, Chelidonium majus)
3. Cannabaceae (Cannabis indica, Humulus lupulus)
4. Fagaceae (Fagus sylvatica, gen. Quercus, Castanea sativa)
5. Salicaceae (Salix alba, Populus nigra)
Fabales: caratteri comuni
6. Mimosceae (specie ornamentali, Acacia senegal)
7. Caesalpinaceae (Ceratonia siliqua,Tamarindus indica, Cassia angustifolia)
8. Fabaceae (specie di interesse alimentare, medicinali, di interesse foraggero e note della flora italiana, in dettaglio Glycyrrhiza glabra)
9. Apiaceae (Pimpinella anisum, Conium maculatum)
10. Solanaceae (specie di uso alimentare, belladonna, giusquiamo, stramonio)
11. Lamiaceae (Lavandula angustifolia)
12. Oleaceae (specie ornamentali, Olea europaea, Fraxinus excelsior, Fraxinus ornus)
13. Scrophulariaceae (Digitalis purpurea)
14. Asteraceae (specie di interesse alimentare, medicinali, ornamentali, in dettaglio Artemisia absintium, Chamomilla recutita)
15. Aloaceae (Aloe barbadensis, Aloe ferox)
Organismi animali e vegetali, differenze.
Nutrizione delle piante: autotrofismo ed eterotrofismo.
Cellula vegetale
Plastidi: cloroplasti, cromoplasti, amiloplasti
Vacuolo: origine, sviluppo, funzioni. Contenuto vacuolare con particolare riferimento ai metaboliti secondari.
Trasporto attraverso la membrana plasmatica. Fenomeni osmotici, plasmolisi e deplasmolisi. Pressione osmotica, pressione di turgore.
Lamella mediana e parete cellulare. Genesi e sviluppo della parete. Funzioni della parete.
Componenti chimici della parete: cellulosa, emicellulose, sostanze pectiche. Modificazioni secondarie della parete: lignificazione, suberificazione, mineralizzazione, cutinizzazione, gelificazione.
Tessuti delle piante superiori. Tessuti meristematici primari e secondari. Accrescimento embrionale e accrescimento per distensione. Differenziamento. Tessuti adulti: parenchimatici, tegumentali, meccanici, segregatori, conduttori.
Organografia: fusto, foglie, apparato radicale.
Anatomia del fusto: apice vegetativo, struttura primaria del fusto di Dicotiledoni e Monocotiledoni. Struttura secondaria del fusto di Dicotiledoni e Gimnosperme. Legno eteroxilo e omoxilo. Funzionamento del cambio.
Anatomia della radice: apice radicale, struttura primaria della radice di Dicotiledoni e Monocotiledoni. Struttura secondaria delle radici di Dicotiledoni.
Foglie: forma, struttura e funzione delle foglie di Dicotiledoni, Monocotiledoni e Gimnosperme. Scambi gassosi tra la foglia e l'ambiente esterno e loro meccanismi di regolazione. Funzionamento degli stomi.
Fotosintesi
Seme e germinazione
PARTE DI BOTANICA FARMACEUTICA
Concetto di pianta medicinale, droga, principio attivo, tempo balsamico.
Alghe, briofite, pteridofite: ciclo riproduttivo
Spermatofite: inquadramento tassonomico, significato e biologia del seme.
· Gimnosperme:
Cycadophyta, generalità
Ginkgophyta (Ginkgo biloba)
Conoferophyta, Coniferales
1. Pinaceae (Picea abies, Abies alba, gen, Pinus, Larix decidua, Cedrus libani)
2. Cupressaceae (Cupressus sempervirens, Juniperus communis)
3. Taxaceae (Taxus baccata)
Gnetophyta, generalità e cenni ai generi Ephedra, Gnetum, Welwitschia
· Angiosperme: generalità
Per le famiglie di seguito elencate sarà necessario conoscere i caratteri discriminanti e le principali specie che vi appartengono. Le specie indicate tra parentesi vanno inoltre studiate in dettaglio.
1. Ranunculaceae (generi Aconitum, Helleborus)
2. Papaveraceae (Papaver rhoeas, P. somniferum, Chelidonium majus)
3. Cannabaceae (Cannabis indica, Humulus lupulus)
4. Fagaceae (Fagus sylvatica, gen. Quercus, Castanea sativa)
5. Salicaceae (Salix alba, Populus nigra)
Fabales: caratteri comuni
6. Mimosceae (specie ornamentali, Acacia senegal)
7. Caesalpinaceae (Ceratonia siliqua,Tamarindus indica, Cassia angustifolia)
8. Fabaceae (specie di interesse alimentare, medicinali, di interesse foraggero e note della flora italiana, in dettaglio Glycyrrhiza glabra)
9. Apiaceae (Pimpinella anisum, Conium maculatum)
10. Solanaceae (specie di uso alimentare, belladonna, giusquiamo, stramonio)
11. Lamiaceae (Lavandula angustifolia)
12. Oleaceae (specie ornamentali, Olea europaea, Fraxinus excelsior, Fraxinus ornus)
13. Scrophulariaceae (Digitalis purpurea)
14. Asteraceae (specie di interesse alimentare, medicinali, ornamentali, in dettaglio Artemisia absintium, Chamomilla recutita)
15. Aloaceae (Aloe barbadensis, Aloe ferox)
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari.
Metodi didattici
Il corso consta di 2 parti: Biologia Vegetale e Botanica Farmaceutica per un totale di 10+2 CFU.
Lezioni frontali ed esercitazioni
Sono previste lezioni frontali ed esercitazioni in aula, con particolare riferimento alla anatomia vegetale e in campo, frequentemente svolte presso l'Orto botanico di Città Studi (Milano) e l'Orto botanico G.E. Ghirardi (Toscolano Maderno, Bs), entrambi afferenti all'Università degli Studi di Milano. Si utilizza la metodologia hands-on (toccare con le mani, conoscere attraverso il fare): gli studenti divengono gli artefici della lezione stessa, ricercando, osservando, utilizzando i 5 sensi, disegnando, riconoscendo, proponendo ed anche progettando. I prodotti di tale attività divengono in alcune occasioni lezioni tenute dagli stessi studenti.
Il lunedì a settimane alterne e la settimana precedente l'interruzione della didattica le lezioni saranno erogate a distanza. La modalità in sincrono o asincrono si definirà in collaborazione con i docenti degli insegnamenti di Chimica generale e inorganica e di Biologia.
Simulazioni d'esame
Durante il corso sono previste simulazioni d'esame quale importante momento di confronto e verifica delle conoscenze acquisite. Esse sono programmate al termine di ognuno dei due moduli di Biologia Vegetale e Botanica Farmaceutica. Ad ognuno degli studenti viene consegnato un tema d'esame da svolgere in un tempo concordato con il docente. Gli studenti possono consultare i propri appunti e il libro di testo e lavorare in gruppo. Al termine del tempo assegnato e dunque a conclusione della prova, il docente effettua la correzione in aula.
Altre proposte didattiche
Proposte didattiche diversificate variano di anno in anno, da workshop a mostre itineranti. Ogni anno si propongono a maggio due giornate di studio presso l'Orto botanico G.E. Ghirardi, interamente dedicato alle piante officinali, in occasione di eventi internazionali, quali Fascination of the Plant Day o la Giornata Internazionale dei Musei ICOM.
Lezioni frontali ed esercitazioni
Sono previste lezioni frontali ed esercitazioni in aula, con particolare riferimento alla anatomia vegetale e in campo, frequentemente svolte presso l'Orto botanico di Città Studi (Milano) e l'Orto botanico G.E. Ghirardi (Toscolano Maderno, Bs), entrambi afferenti all'Università degli Studi di Milano. Si utilizza la metodologia hands-on (toccare con le mani, conoscere attraverso il fare): gli studenti divengono gli artefici della lezione stessa, ricercando, osservando, utilizzando i 5 sensi, disegnando, riconoscendo, proponendo ed anche progettando. I prodotti di tale attività divengono in alcune occasioni lezioni tenute dagli stessi studenti.
Il lunedì a settimane alterne e la settimana precedente l'interruzione della didattica le lezioni saranno erogate a distanza. La modalità in sincrono o asincrono si definirà in collaborazione con i docenti degli insegnamenti di Chimica generale e inorganica e di Biologia.
Simulazioni d'esame
Durante il corso sono previste simulazioni d'esame quale importante momento di confronto e verifica delle conoscenze acquisite. Esse sono programmate al termine di ognuno dei due moduli di Biologia Vegetale e Botanica Farmaceutica. Ad ognuno degli studenti viene consegnato un tema d'esame da svolgere in un tempo concordato con il docente. Gli studenti possono consultare i propri appunti e il libro di testo e lavorare in gruppo. Al termine del tempo assegnato e dunque a conclusione della prova, il docente effettua la correzione in aula.
Altre proposte didattiche
Proposte didattiche diversificate variano di anno in anno, da workshop a mostre itineranti. Ogni anno si propongono a maggio due giornate di studio presso l'Orto botanico G.E. Ghirardi, interamente dedicato alle piante officinali, in occasione di eventi internazionali, quali Fascination of the Plant Day o la Giornata Internazionale dei Musei ICOM.
Materiale di riferimento
Maugini E., Maleci Bini L., Mariotti Lippi M. 2014. Botanica Farmaceutica, Piccin, Padova.
Leporatti M.L., Foddai S., Tommassini L. 2001. Testo atlante di anatomia vegetale e delle piante officinali. Piccin, Padova
Lezioni curriculari, lezioni seminariali, schede riassuntive e altro materiale disponibili su MyAriel.
Leporatti M.L., Foddai S., Tommassini L. 2001. Testo atlante di anatomia vegetale e delle piante officinali. Piccin, Padova
Lezioni curriculari, lezioni seminariali, schede riassuntive e altro materiale disponibili su MyAriel.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Durante il corso sono previste prove in itinere, insieme alle prove d'esame.
Prova in itinere
Essa è proposta al termine di ognuna delle 2 parti del corso. Durante il periodo di interruzione della didattica (generalmente fine aprile), la prova relativa al programma di Biologia Vegetale, a metà giugno la prova relativa al programma di Botanica Farmaceutica.
Si tratta di una prova scritta che consta di 30 domande a risposta multipla (sono proposte 4 risposte), la prima riguardante il programma di Biologia Vegetale, la seconda il programma di Botanica Farmaceutica.
Il tempo a disposizione è pari a 30 minuti. A discrezione del docente può essere aggiunta una prova di esercitazione, con un incremento di tempo fino a 45 minuti. Si considera superata la prova a partire da 18 risposte esatte. Il superamento della prima prova garantisce l'accesso alla seconda prova relativa al programma di Botanica Farmaceutica.
L'esito della prima prova in itinere è comunicato direttamente dal docente. Al superamento della seconda prova in itinere, viene registrato l'esito complessivo dell'esame dato dalla media delle due prove in itinere.
Viene effettuata anche una valutazione complessiva in base alla partecipazione dello studente alle lezioni frontali, alle esercitazioni e agli eventi proposti. Tali valutazioni non risultano penalizzanti per gli studenti non frequentanti, ma hanno il fine di valorizzare la partecipazione attiva degli studenti.
Prova d'esame
Sono in calendario 7 appelli d'esame distribuiti dal mese di ottobre 2024 a quello di settembre 2025.
Si tratta di una prova scritta che consta di 30 domande a risposta multipla (sono proposte 4 risposte) riguardante i programmi di Biologia Vegetale e Botanica Farmaceutica. Il tempo a disposizione è pari a 30 minuti. A discrezione del docente può essere aggiunta una prova di esercitazione, con un incremento di tempo fino a 45 minuti. Si considera superata la prova a partire da 18 risposte esatte.
Prova in itinere
Essa è proposta al termine di ognuna delle 2 parti del corso. Durante il periodo di interruzione della didattica (generalmente fine aprile), la prova relativa al programma di Biologia Vegetale, a metà giugno la prova relativa al programma di Botanica Farmaceutica.
Si tratta di una prova scritta che consta di 30 domande a risposta multipla (sono proposte 4 risposte), la prima riguardante il programma di Biologia Vegetale, la seconda il programma di Botanica Farmaceutica.
Il tempo a disposizione è pari a 30 minuti. A discrezione del docente può essere aggiunta una prova di esercitazione, con un incremento di tempo fino a 45 minuti. Si considera superata la prova a partire da 18 risposte esatte. Il superamento della prima prova garantisce l'accesso alla seconda prova relativa al programma di Botanica Farmaceutica.
L'esito della prima prova in itinere è comunicato direttamente dal docente. Al superamento della seconda prova in itinere, viene registrato l'esito complessivo dell'esame dato dalla media delle due prove in itinere.
Viene effettuata anche una valutazione complessiva in base alla partecipazione dello studente alle lezioni frontali, alle esercitazioni e agli eventi proposti. Tali valutazioni non risultano penalizzanti per gli studenti non frequentanti, ma hanno il fine di valorizzare la partecipazione attiva degli studenti.
Prova d'esame
Sono in calendario 7 appelli d'esame distribuiti dal mese di ottobre 2024 a quello di settembre 2025.
Si tratta di una prova scritta che consta di 30 domande a risposta multipla (sono proposte 4 risposte) riguardante i programmi di Biologia Vegetale e Botanica Farmaceutica. Il tempo a disposizione è pari a 30 minuti. A discrezione del docente può essere aggiunta una prova di esercitazione, con un incremento di tempo fino a 45 minuti. Si considera superata la prova a partire da 18 risposte esatte.
BIO/15 - BIOLOGIA FARMACEUTICA - CFU: 12
Esercitazioni: 32 ore
Lezioni: 80 ore
Lezioni: 80 ore
Docenti:
Bottoni Martina, Fico Gelsomina
Siti didattici
Docente/i
Ricevimento:
su appuntamento mediante e-mail
Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, via Mangiagalli 25, secondo piano, studio 2013