Biologia e genetica della vite
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di dare le conoscenze specifiche di biologia e fisiologia della vite sulla base di quelle acquisite nei corsi di Biologia vegetale e di Agronomia e propedeutiche per il corso di tecnica colturale in viticoltura.
Il corso si prefigge di dare le conoscenze specifiche di genetica della vite sia teoriche che applicative, propedeutiche in particolare per il corso di tecnica colturale in viticoltura e di enologia.
Il corso si prefigge di dare le conoscenze specifiche di genetica della vite sia teoriche che applicative, propedeutiche in particolare per il corso di tecnica colturale in viticoltura e di enologia.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenze analitiche di organografia, fenologia, fisiologia ed ecofisiologia della vite basilari per affrontare lo studio della viticoltura.
Aspetti genetici relativi all'origine dei vitigni coltivati, i metodi per il loro riconoscimento, le tecniche per il miglioramento delle loro prestazioni produttive e qualitative attraverso la selezione clonale e l'incrocio e come indirizzare le scelte varietali in funzione delle condizioni pedo-climatiche.
Aspetti genetici relativi all'origine dei vitigni coltivati, i metodi per il loro riconoscimento, le tecniche per il miglioramento delle loro prestazioni produttive e qualitative attraverso la selezione clonale e l'incrocio e come indirizzare le scelte varietali in funzione delle condizioni pedo-climatiche.
Periodo: Secondo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo semestre
Programma
Unità didattica: Fisiologia della vite
Il ciclo vitale e il ciclo annuale della vite. Anatomia e morfologia della vite, Fisiologia dello sviluppo dell'apparato radicale, dell'apparato vegetativo e riproduttivo. Ritmi di crescita e di attività. I rapporti correlativi. Fisiologia dello sviluppo e della fruttificazione. Differenziazione e sviluppo delle gemme. Dalla differenziazione delle gemme all'allegagione delle bacche. Ecofisiologia. Il bilancio del carbonio: fotosintesi e ripartizione dei fotosintetati. Il bilancio idrico Il bilancio nutrizionale e i disordini nutrizionali. Fisiologia dello sviluppo e della maturazione dell'uva. La fase erbacea, l'invaiatura, la curva di maturazione, l'accumulo zuccherino, il metabolismo degli acidi, le sostanze azotate, i polifenoli, le sostanze aromatiche.
Unità didattica: Ampelografia e genetica della vite
Il concetto di vitigno. L'origine dei vitigni. L'analisi del fenotipo. L'ampelografia. I metodi descritti. Le schede OIV ed i descrittori. Esempio di schede ampelografiche. Il codice genetico. L'ereditarietà dei caratteri. La diversità genetica del germoplasma viticolo. I marcatori molecolari: SSR e SNP. Identificazione varietale tramite i marcatori molecolari. Il pedigree delle cultivar nazionali ed internazionali: esempi. La variabilità intravarietale ed il concetto di clone. Le chimere. Le principali mutazioni che hanno portato alla nascita dei cloni: esempi. Il miglioramento genetico per selezione clonale: selezione clonale e massale. Il miglioramento genetico per incrocio. Le biotecnologie applicate al miglioramento genetico della vite. La domesticazione della vite e l'origine dei vitigni coltivati. La vite selvatica. Il gene Vitis ed i portainnesti.
Il ciclo vitale e il ciclo annuale della vite. Anatomia e morfologia della vite, Fisiologia dello sviluppo dell'apparato radicale, dell'apparato vegetativo e riproduttivo. Ritmi di crescita e di attività. I rapporti correlativi. Fisiologia dello sviluppo e della fruttificazione. Differenziazione e sviluppo delle gemme. Dalla differenziazione delle gemme all'allegagione delle bacche. Ecofisiologia. Il bilancio del carbonio: fotosintesi e ripartizione dei fotosintetati. Il bilancio idrico Il bilancio nutrizionale e i disordini nutrizionali. Fisiologia dello sviluppo e della maturazione dell'uva. La fase erbacea, l'invaiatura, la curva di maturazione, l'accumulo zuccherino, il metabolismo degli acidi, le sostanze azotate, i polifenoli, le sostanze aromatiche.
Unità didattica: Ampelografia e genetica della vite
Il concetto di vitigno. L'origine dei vitigni. L'analisi del fenotipo. L'ampelografia. I metodi descritti. Le schede OIV ed i descrittori. Esempio di schede ampelografiche. Il codice genetico. L'ereditarietà dei caratteri. La diversità genetica del germoplasma viticolo. I marcatori molecolari: SSR e SNP. Identificazione varietale tramite i marcatori molecolari. Il pedigree delle cultivar nazionali ed internazionali: esempi. La variabilità intravarietale ed il concetto di clone. Le chimere. Le principali mutazioni che hanno portato alla nascita dei cloni: esempi. Il miglioramento genetico per selezione clonale: selezione clonale e massale. Il miglioramento genetico per incrocio. Le biotecnologie applicate al miglioramento genetico della vite. La domesticazione della vite e l'origine dei vitigni coltivati. La vite selvatica. Il gene Vitis ed i portainnesti.
Prerequisiti
Propedeuticità obbligatorie: Chimica agraria e Biologia vegetale
Metodi didattici
Lezioni frontali. Seminari di approfondimento. Esercitazioni in aula e di campo. Visite didattiche. Verranno utilizzati strumenti interattivi per migliorare il coinvolgimento nell'istruzione, come Wooclap, e JoVE, una rivista che aiuta nell'apprendimento e nella condivisione di tecniche scientifiche tramite video. Le lezioni frontali aiutano a raggiungere gli obiettivi formativi relativi alle conoscenze analitiche e teoriche necessarie per comprendere la biologia, la fisiologia e la genetica della vite. I seminari stimolano la riflessione critica e l'approfondimento. Le esercitazioni in aula ed in campo contribuiscono alla capacità di analizzare gli aspetti fenologici, ecofisiologici e fenotipici della vite. Le esercitazioni pratiche permettono agli studenti di applicare le conoscenze teoriche in contesti reali, sia in aula che in campo. Attraverso queste attività, gli studenti acquisiscono competenze pratiche su tecniche di riconoscimento varietale, miglioramento genetico e fisiologia della vite. Questo metodo didattico contribuisce direttamente al raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi, soprattutto per quanto riguarda la capacità di analizzare aspetti fenologici ed ecofisiologici della vite e di comprendere i metodi per il miglioramento delle prestazioni produttive. Le visite in campo e presso aziende vitivinicole forniscono un contesto reale per osservare e comprendere l'applicazione pratica delle conoscenze apprese in aula, contribuendo all'acquisizione di competenze pratiche e applicative.
Materiale di riferimento
AA.VV. 2007 La vite e il vino. Art Servizi Editoriali, Bologna. pp. 624
Le slide delle lezioni ed articoli scientifici. I materiali didattici sono disponibili in MyAriel.
Le slide delle lezioni ed articoli scientifici. I materiali didattici sono disponibili in MyAriel.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame è orale e consiste in un colloquio distinto per ciascuna unità didattica. Per sostenere ciascuno dei due colloqui è necessario iscriversi entro i termini previsti mediante piattaforma istituzionale Unimia.
Per l'unità didattica Fisiologia della vite, il colloquio, della durata di trenta minuti, consiste in cinque quesiti che coprono gli argomenti dell'intero insegnamento. Ogni domanda viene valutata con un punteggio da 0/30 a 6/30. La votazione complessiva per l'unità didattica è data dalla somma dei voti attribuiti ad ogni quesito. La valutazione tiene conto dell'accuratezza della risposta, dell'uso corretto della terminologia e del grado di approfondimento dimostrato.
Per l'unità didattica Ampelografia e genetica della vite, il colloquio, della durata di trenta minuti, consiste in quattro quesiti che coprono gli argomenti dell'intero insegnamento. Inoltre, viene chiesto allo studente di descrivere la scheda ampelografica di una varietà a scelta. Ogni domanda (inclusa la descrizione della scheda ampelografica) viene valutata con un punteggio da 0/30 a 6/30. La votazione complessiva per l'unità didattica è data dalla somma dei voti attribuiti ad ogni quesito. La valutazione tiene conto dell'accuratezza della risposta, dell'uso corretto della terminologia e del grado di approfondimento dimostrato.
Il voto finale, espresso in trentesimi, è calcolato come la media aritmetica dei risultati ottenuti nelle due unità didattiche.
Gli studenti con DSA e con disabilità sono pregati di contattare via mail il Docente almeno 15 giorni prima della data di esame prevista per concordare le eventuali misure compensative individuali. Nella mail indirizzata al docente è necessario mettere in CC i rispettivi Servizi di Ateneo: [email protected] (per studenti con DSA) e [email protected] (per studenti con disabilità).
Per l'unità didattica Fisiologia della vite, il colloquio, della durata di trenta minuti, consiste in cinque quesiti che coprono gli argomenti dell'intero insegnamento. Ogni domanda viene valutata con un punteggio da 0/30 a 6/30. La votazione complessiva per l'unità didattica è data dalla somma dei voti attribuiti ad ogni quesito. La valutazione tiene conto dell'accuratezza della risposta, dell'uso corretto della terminologia e del grado di approfondimento dimostrato.
Per l'unità didattica Ampelografia e genetica della vite, il colloquio, della durata di trenta minuti, consiste in quattro quesiti che coprono gli argomenti dell'intero insegnamento. Inoltre, viene chiesto allo studente di descrivere la scheda ampelografica di una varietà a scelta. Ogni domanda (inclusa la descrizione della scheda ampelografica) viene valutata con un punteggio da 0/30 a 6/30. La votazione complessiva per l'unità didattica è data dalla somma dei voti attribuiti ad ogni quesito. La valutazione tiene conto dell'accuratezza della risposta, dell'uso corretto della terminologia e del grado di approfondimento dimostrato.
Il voto finale, espresso in trentesimi, è calcolato come la media aritmetica dei risultati ottenuti nelle due unità didattiche.
Gli studenti con DSA e con disabilità sono pregati di contattare via mail il Docente almeno 15 giorni prima della data di esame prevista per concordare le eventuali misure compensative individuali. Nella mail indirizzata al docente è necessario mettere in CC i rispettivi Servizi di Ateneo: [email protected] (per studenti con DSA) e [email protected] (per studenti con disabilità).
AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE - CFU: 8
Attivita' di campo: 16 ore
Lezioni: 56 ore
Lezioni: 56 ore
Docenti:
De Lorenzis Gabriella, Failla Osvaldo
Turni:
Docente/i
Ricevimento:
su appuntamento
via Celoria, 2 - Edificio 10
Ricevimento:
Su appuntamento da prendere via email
DiSAA Coltivazioni Arboree, via Celoria 2 Milano