Biodiritto

A.A. 2024/2025
9
Crediti massimi
60
Ore totali
SSD
IUS/09
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Obiettivo formativo dell'insegnamento è di fornire allo studente, attraverso lezioni frontali ciascuna dedicata ad uno specifico argomento e discussioni in aula di casi pertinenti, i principali concetti ed istituti giuridici, nonché lo specifico linguaggio tecnico-giuridico, relativi al progresso delle conoscenze scientifiche e tecniche nel campo della biomedicina.
Risultati apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione.

Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrà conoscere, ed essere in grado di padroneggiare, con proprietà di linguaggio specialistico e capacità di formulare e presentare idee originali, i concetti e gli istituti giuridici, nonché le fonti del diritto, relativi al progresso delle conoscenze scientifiche e delle applicazioni tecnologiche in biomedicina con specifica attenzione all'inizio e alla fine della vita umana, alla relazione di cura, alla trapiantologia, alle neuroscienze, al potenziamento umano e all'ingegneria genetica, alla sperimentazione clinica di medicinali a uso umano e alla produzione e commercializzazione di dispositivi medici, alla prevenzione vaccinale.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Al termine dell'insegnamento, lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per inquadrare e risolvere questioni giuridiche, anche innovative ed ipotetiche, inerenti alla soggettività dell'embrione, ai criteri e alle modalità di accertamento della morte legale e di uso delle parti del corpo dopo la morte per finalità di trapianto o di ricerca scientifica, al consenso informato e alle disposizioni anticipate di trattamento, comprese le decisioni di fine-vita, alla medicina estetica e migliorativa comprese le tecniche di ingegneria genetica, alla procreazione medicalmente assistita e all'interruzione volontaria della gravidanza, alle neuroscienze applicate in ambito forense, alla sperimentazione clinica di farmaci per uso umano e alla fabbricazione e commercializzazione di dispositivi medici, alla vaccinazione obbligatoria e facoltativa nel quadro delle misure di salute pubblica.

3) Capacità critiche e di giudizio.

Al termine dell'insegnamento, grazie a lezioni frontali e alla discussione in aula di casi e questioni specifiche, lo studente dovrà essere in grado di elaborare con spirito critico, e di difendere con argomentazioni logico-giuridiche corrette e pertinenti, una propria e autonoma lettura dei concetti e degli istituti giuridici, nonché delle fonti del diritto applicate alla biomedicina con particolare riguardo alla procreazione medicalmente assistita e all'interruzione volontaria della gravidanza, alle decisioni sulle cure, compresa la fase di fine-vita e inclusa la tutela della persona vulnerabile per minore età, anzianità o fragilità, alla donazione degli organi e alla trapiantologia, alle neuroscienze nel contesto giudiziario, al potenziamento umano comprese la medicina estetica e l'ingegneria genetica, alla sperimentazione clinica di farmaci per uso umano e alla fabbricazione e commercializzazione di dispositivi medici, alla prevenzione vaccinale.

4) Capacità di comunicare quanto si è appreso.

Al termine dell'insegnamento, grazie alle lezioni frontali e alla discussione in aula, nonché agli appositi materiali didattici messi a disposizione (slide), lo studente dovrà essere in grado di illustrare ad un uditorio specialistico e non specialistico, con completezza di conoscenze, proprietà di linguaggio tecnico-giuridico e chiarezza espositiva, i concetti, gli istituti e le fonti del diritto applicate alla biomedicina con particolare riguardo all'inizio e della fine della vita, alla relazione di cura, alle neuroscienze, alla medicina dei trapianti, estetica e migliorativa compresa l'ingegneria genetica, alla sperimentazione clinica di farmaci per uso umano e alla fabbricazione e commercializzazione di dispositivi medici, alla prevenzione vaccinale.

5) Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita.

Le conoscenze acquisite in termini di nozioni e di metodologia, e le abilità di ragionamento e di esposizione apprese, dovranno consentire allo studente di continuare ad approfondire in modo autonomo lo studio e la riflessione personale sulle implicazioni giuridiche del progresso scientifico e tecnologico in biomedicina sia partecipando al dibattito culturale, politico e sociale, che mediante l'eventuale scelta della preparazione della propria Tesi di laurea magistrale anche in vista della scelta, dopo il conseguimento del diploma di laurea, di percorsi di formazione di terzo livello (master e corsi di perfezionamento) che abbiano per oggetto (anche) la disciplina o di impieghi per cui è richiesto (fra gli altri) il possesso di nozioni biogiuridiche.
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Periodo
Terzo trimestre

Programma
L'insegnamento, dopo aver introdotto i caratteri della fattispecie biogiuridica ed aver altresì esposto il sistema delle fonti e i formanti del biodiritto, tratterà, dal punto di vista della disciplina costituzionale, legislativa e deontologica, e con particolare riferimento alla tutela dei diritti fondamentali alla dignità-identità, alla vita, all'autodeterminazione, alla pianificazione anticipata e alla salute, i seguenti temi: lo statuto giuridico dell'embrione e dei grandi prematuri; i criteri di individuazione della morte legale e la disciplina sull'uso delle parti del corpo dopo la morte per fini di trapianto o di ricerca scientifica e di didattica; il consenso informato nella relazione di cura; i trattamenti sanitari obbligatori nel quadro delle misure di salute pubblica; la pianificazione anticipata delle cure: disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e pianificazione condivisa delle cure; la tutela giuridica del malato fragile o vulnerabile: minore, incapace, anziano; la procreazione medicalmente assistita; l'accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative; il regime delle decisioni di fine-vita: rifiuto o rinuncia ai trattamenti salva-vita o di sostegno vitale, aiuto a morire, eutanasia; l'uso delle neuroscienze in ambito forense e rispetto alle interfacce cervello-computer; il potenziamento umano e l'ingegneria genetica; la sperimentazione clinica e l'autorizzazione alla immissione in commercio dei medicinali; le indagini cliniche e l'autorizzazione alla messa in commercio dei dispositivi medici; la profilassi vaccinale e le misure di protezione individuale in condizioni di emergenza sanitaria pandemica.
Prerequisiti
Non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'accesso al corso di laurea magistrale.
Metodi didattici
Le lezioni si svolgono in presenza col metodo della didattica frontale, prevedendo la partecipazione attiva degli studenti, che saranno invitati a porre specifici quesiti e a formulare autonome soluzioni su casi a carattere teorico-pratico inerenti i temi di volta in volta trattati a lezione.

Non è prevista la videoregistrazione delle lezioni, nè la loro trasmissione in modalità sincrona (streaming/web-conference).
Materiale di riferimento
Per gli studenti frequentanti, i materiali di riferimento per lo studio consistono negli appunti di lezione, presi a cura dello stesso studente, e nell'ulteriore materiale integrativo che sarà prossimamente indicato.

Per gli studenti non frequentanti, i materiali di riferimento per lo studio consistono nel volume di A. Santosuosso e M. Tomasi, Diritto, Scienza e Nuove Tecnologie, III edizione, Wolters Kluwer-CEDAM, Milano, 2022.

Sono considerati "non frequentanti" gli studenti che hanno seguito un numero di lezioni inferiore a sedici (il rilevamento della presenza avviene mediante app lezioniUnimi).
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
L'esame si svolge esclusivamente in forma orale e consiste in una interrogazione di più domande, ciascuna di esse vertente su uno qualsiasi degli argomenti del programma, finalizzata ad accertare l'effettivo conseguimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi dell'insegnamento.
Nella valutazione, espressa in trentesimi, si tiene conto del livello di conoscenza e padronanza della materia e della capacità di esporla in modo analitico e con metodo logico-sistematico, proprietà di linguaggio tecnico-giuridico e correttezza di riferimenti normativi e giurisprudenziali, anche rispetto a fenomeni nuovi o particolari casi studio trattati.
Gli studenti sono chiamati all'esame secondo l'ordine di iscrizione all'appello. Durante l'esame, non è consentito l'uso, da parte dello studente, di testi o appunti di alcun tipo.
IUS/09 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Turni:
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì, ore 15:30 - 18:30 (attenzione: il ricevimento del 26/7/2024 è sospeso).
A distanza su MS Teams mediante chiamata diretta, oppure, previo appuntamento a mezzo email per evitare assembramenti, presso la stanza n. 102 dell'Edificio 4, via Conservatorio n. 7, Milano, piano 1.