Archeologia dei media
A.A. 2024/2025
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti una conoscenza generale dei quadri teorici e degli strumenti critici dell'archeologia dei media, integrando metodologie provenienti da diversi ambiti disciplinari: filosofia e teoria critica, teoria e storia del cinema e dei media, antropologia e storia della tecnica. Attraverso l'analisi di casi e approfondimenti tematici, l'obiettivo del corso è sviluppare una comprensione dei media - passati, contemporanei o emergenti - a partire da un'analisi dei media e dei dispositivi che li hanno anticipati, così come dei processi genealogici e delle episteme che hanno accompagnato la loro formazione. Un'attenzione particolare sarà posta nei confronti di percorsi interrotti o abbandonati e per questo maggiormente trascurati dalla storia del sistema mediatico attuale nella sua evoluzione, così come al complesso dei gesti espressivi e dei movimenti corporei che l'interazione con i media implica. Articolando un approccio archeologico dei media e dei dispositivi ad essi connessi, il corso mira ad offrire agli studenti degli strumenti critici da poter reinvestire tanto nei loro studi delle dinamiche mediali quanto nelle loro attività future nei campi della comunicazione multimediale.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione:
Gli studenti acquisiranno una consapevolezza del carattere non lineare dell'evoluzione della storia dei media, sviluppando famigliarità con alcune delle metodologie messe in campo nello studio archeologico dei media; saranno in grado di individuare connessioni tra media contemporanei e dispositivi del passato e di spiegare il rapporto tra la circolazione delle idee e dei concetti in un'epoca storica e lo sviluppo delle tecniche e dei dispositivi.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione:
Gli studenti potranno applicare gli strumenti di analisi appresi alla storia dei fenomeni mediali, discutendo lo sviluppo cronologico con esempi di percorsi genealogici alternativi; saranno in grado di individuare diverse tipologie di fonti per l'indagine archeologica dei media (testi letterari, materiali audiovisivi, dispositivi ottici e tecnologici); ricorrendo ai quadri concettuali e agli studi di caso proposti, potranno riarticolare una lettura critica della cultura mediale contemporanea. Le nozioni e le capacità analitiche acquisite saranno spendibili dagli studenti nei diversi ambiti professionali della comunicazione, in particolare nelle attività legate al disegnare, progettare e gestire i processi mediali.
Gli studenti acquisiranno una consapevolezza del carattere non lineare dell'evoluzione della storia dei media, sviluppando famigliarità con alcune delle metodologie messe in campo nello studio archeologico dei media; saranno in grado di individuare connessioni tra media contemporanei e dispositivi del passato e di spiegare il rapporto tra la circolazione delle idee e dei concetti in un'epoca storica e lo sviluppo delle tecniche e dei dispositivi.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione:
Gli studenti potranno applicare gli strumenti di analisi appresi alla storia dei fenomeni mediali, discutendo lo sviluppo cronologico con esempi di percorsi genealogici alternativi; saranno in grado di individuare diverse tipologie di fonti per l'indagine archeologica dei media (testi letterari, materiali audiovisivi, dispositivi ottici e tecnologici); ricorrendo ai quadri concettuali e agli studi di caso proposti, potranno riarticolare una lettura critica della cultura mediale contemporanea. Le nozioni e le capacità analitiche acquisite saranno spendibili dagli studenti nei diversi ambiti professionali della comunicazione, in particolare nelle attività legate al disegnare, progettare e gestire i processi mediali.
Periodo: Primo semestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Primo semestre
Programma
Unità didattica A (20 h; 3 CFU): Che cos'è l'archeologia dei media (metodi, pratiche, scienza e pseudoscienza)
Unità didattica B (20 h; 3 CFU): Per un'archeologia incarnata, gestuale e corporea dei media "ottici"
Unità didattica C (20 h; 3 CFU): Archeologia dei media e sound studies
Fare archeologia dei media significa cercare di capire il presente ipertecnologico, ipermediato e virtuale a partire da una serie di nodi del passato. Significa osservare la lunga vita dei media facendo emergere alcuni concetti e figure della mediazione: la superficie schermica, il ruolo del corpo umano, gli effetti di simulazione, la matericità dei dispositivi. I primi due moduli saranno dedicati all'archeologia dei media ottici (fotografia, cinema, video) mentre il Il terzo modulo si concentrerà sui media sonori e sulle pratiche artistiche legate soprattutto alla produzione audiovisiva. Attraverso concetti chiave quali ascolto, rumore/noise, feedback, appropriazione, obsolescenza e archivio si analizzeranno una serie di esperienze sperimentali di tipo transmediale nei contesti della musica, del cinema e delle arti elettroniche.
Unità didattica B (20 h; 3 CFU): Per un'archeologia incarnata, gestuale e corporea dei media "ottici"
Unità didattica C (20 h; 3 CFU): Archeologia dei media e sound studies
Fare archeologia dei media significa cercare di capire il presente ipertecnologico, ipermediato e virtuale a partire da una serie di nodi del passato. Significa osservare la lunga vita dei media facendo emergere alcuni concetti e figure della mediazione: la superficie schermica, il ruolo del corpo umano, gli effetti di simulazione, la matericità dei dispositivi. I primi due moduli saranno dedicati all'archeologia dei media ottici (fotografia, cinema, video) mentre il Il terzo modulo si concentrerà sui media sonori e sulle pratiche artistiche legate soprattutto alla produzione audiovisiva. Attraverso concetti chiave quali ascolto, rumore/noise, feedback, appropriazione, obsolescenza e archivio si analizzeranno una serie di esperienze sperimentali di tipo transmediale nei contesti della musica, del cinema e delle arti elettroniche.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi didattici
Lezioni frontali, analisi di opere e dispositivi, materiali della cultura digitale contemporanea, discussioni di caso.
Materiale di riferimento
Le slide mostrate e le letture suggerite saranno accessibili sul Team "Archeologia dei media", Canale 2023-2024, codice: 8aqe3g0 e sul sito Ariel.
Bibliografia
UNITÀ A,B
A. C. Dalmasso, B. Grespi (a cura di), Mediarcheologia, Cortina, Milano 2024, pp. 417.
Appunti del corso (materiali e articoli saranno caricati sul Team)
UNITÀ C
R. Catanese, Bill Morrison, Decasia: The State of Decay. L'alchimia della rovina, Mimesis, Milano-Udine 2023, pp. 105
M.T. Soldani, Made in U.S.A. L'opera dei Sonic Youth tra indie e pop, video e cinema, Mimesis, Milano-Udine 2024, pp. 128
I non frequentanti dovranno preparare al posto degli appunti:
F. Casetti, Schermare le paure. I media tra proiezione e protezione, Bompiani, Milano 2023, pp. 273.
Bibliografia
UNITÀ A,B
A. C. Dalmasso, B. Grespi (a cura di), Mediarcheologia, Cortina, Milano 2024, pp. 417.
Appunti del corso (materiali e articoli saranno caricati sul Team)
UNITÀ C
R. Catanese, Bill Morrison, Decasia: The State of Decay. L'alchimia della rovina, Mimesis, Milano-Udine 2023, pp. 105
M.T. Soldani, Made in U.S.A. L'opera dei Sonic Youth tra indie e pop, video e cinema, Mimesis, Milano-Udine 2024, pp. 128
I non frequentanti dovranno preparare al posto degli appunti:
F. Casetti, Schermare le paure. I media tra proiezione e protezione, Bompiani, Milano 2023, pp. 273.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Colloquio orale che accerterà la conoscenza dei testi in programma e le capacità acquisite, con particolare attenzione a concetti e casi di studio.
Il programma d'esame dell'a.a. 2023-2024 potrà essere sostenuto fino all'appello di febbraio 2025 e non oltre, in seguito (ovvero da maggio 2025) sarà possibile solamente sostenere il programma dell'a.a. 2024-2025.
La valutazione corrisponderà a:
- livello di conoscenza delle cornici teoriche
- abilità di applicare concetti a specifici casi di studio
- capacità critica
- capacità di argomentare con precisione terminologica e concettuale
Il programma d'esame dell'a.a. 2023-2024 potrà essere sostenuto fino all'appello di febbraio 2025 e non oltre, in seguito (ovvero da maggio 2025) sarà possibile solamente sostenere il programma dell'a.a. 2024-2025.
La valutazione corrisponderà a:
- livello di conoscenza delle cornici teoriche
- abilità di applicare concetti a specifici casi di studio
- capacità critica
- capacità di argomentare con precisione terminologica e concettuale
L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE - CFU: 9
Lezioni: 60 ore
Docenti:
Grespi Barbara, Soldani Maria Teresa
Docente/i
Ricevimento:
A partire dal mese di dicembre 2024 il ricevimento si svolgerà il lunedì dalle 10 alle 13 (previo preavviso via mail)
Dipartimento di filosofia, secondo piano, e/o Teams