Antropologia culturale

A.A. 2024/2025
12
Crediti massimi
80
Ore totali
SSD
M-DEA/01
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
L'insegnamento ha i seguenti obiettivi formativi: - conoscenza della storia del sapere antropologico, dall'evoluzionismo all'antropologia della contemporaneità; -conoscenza del metodo etnografico e delle sue trasformazioni nel corso del Novecento; - conoscenza dei concetti base dell'antropologia (cultura, relativismo culturale, dono, rito, identità, habitus, agency ) e capacità di applicarli per l'analisi degli eventi nel mondo contemporaneo; - competenze riflessive, critiche, attitudine al dialogo e alla partecipazione; -conoscenze e competenze sui temi fondamentali dell'antropologia medica: capacità di comprensione e analisi, nonché di riflessione critica intorno alla costruzione culturale dei concetti di salute e malattia attraverso l'esame di casi etnografici diversi.
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento studenti e studentesse padroneggeranno le seguenti conoscenze, abilità e competenze: - conoscenza approfondita della storia del concetto di cultura e del metodo etnografico; - capacità di applicare le conoscenze teoriche-metodologiche acquisite per leggere gli eventi del mondo contemporaneo in modo critico; - capacità di utilizzare in autonomia il metodo etnografico in ricerche finalizzate alla proposta di modalità efficaci di intervento in campo sociale; - consapevolezza dell'importanza del posizionamento del ricercatore nell'analisi dei fatti sociali e delle sue responsabilità etiche e deontologiche e capacità di tenerne conto nella stesura di progetti applicativi; - capacità di mettere in discussione il carattere naturale del corpo e della malattia collegandoli ai processi sociali, politici ed economici, anche a scopi applicativi
Corso singolo

Questo insegnamento può essere seguito come corso singolo.

Programma e organizzazione didattica

Edizione unica

Responsabile
Periodo
Primo trimestre

Programma
Nel primo modulo (60 ore) ripercorreremo i momenti fondamentali della storia del pensiero antropologico come sapere della differenza (che si propone di pensare, comprendere e descrivere l'alterità culturale) e come sapere critico (il cui fine è la decostruzione del nostro senso comune). Affronteremo quindi i principali paradigmi epistemologici, dall'evoluzionismo all'antropologia della contemporaneità, soffermandoci su concetti e temi fondamentali del sapere antropologico (cultura, relativismo culturale, osservazione partecipante, dono, rito, identità etnica, habitus, agency). Uno spazio sarà dedicato alla lettura e al commento di passi esemplari nella storia del pensiero antropologico.

Il secondo modulo (20 ore) ha come obiettivo quello di introdurre le studentesse e gli studenti all'antropologia medica, una delle più importanti specializzazioni dell'antropologia culturale. Nel corso del modulo verranno affrontati i principali autori e sviluppi storici della disciplina, nonché la sua etica, la sua metodologia e i suoi oggetti d'indagine. Affrontaremo le nozioni di corpo, malattia e medicina come prodotti socioculturali, variabili nel tempo e nello spazio, e cercheremo di capire come le loro diverse concettualizzazioni possono influire sull'esperienza degli attori sociali. Oltre ad acquisire un lessico specialistico, chiavi interpretative critiche relative ai processi di cura e malattia, gli studenti saranno in grado di mettere in discussione il carattere "naturale" del corpo e del suo stato e collegarlo a processi sociali, culturali, politici ed economici storicamente variabili. Ogni tema verrà approfondito in stretto legame con la letteratura etnografica di pertinenza.
Prerequisiti
Il corso richiede la conoscenza della storia e della filosofia del Novecento.
Metodi didattici
Nel corso si alterneranno lezioni frontali, momenti di dibattito, studio di casi, interventi di antropologi ospiti, proiezione e commento di brevi materiali audiovisivi.
Tutti i material utilizzati durante la lezione saranno disponibilli sul MyAriel del corso e sulla piattaforma Teams
Materiale di riferimento
Programma frequentanti e non frequentanti:
- Fabietti, Ugo, Storia dell'antropologia, quarta edizione, Zanichelli, Bologna, 2020 (capitoli 2,3,4,6,8,9,11,13,14,15,17,18,20 e relative letture)
- Pizza, G. (2005). Antropologia Medica. Saperi pratiche e politiche del corpo, Carocci. Capitoli 1, 2, 4, 6.
- Una monografia a scelta tra:
1. Castellano, V. (2018). Revolving door. I servizi per i minori e la riproduzione delle disuguaglianze a New York, edizioni Junior.
2. Cola, M. (2012). Ragionevolmente differenti. Una riflessione antropologica su Sindrome di Asperger e Disturbo dello Spettro Autistico, I libri di Emil.
3. Cozzi, D. (2007). Le imperfezioni del silenzio. Riflessioni antropologiche sulla depressione femminile in un'area alpina, Bonanno Editore.
4. Fusaschi, M. (2003). I segni sul corpo: per un'antropologia delle modificazioni dei genitali femminili, Bollati Boringhieri.
5. Gribaldo, A. (2005). La natura scomposta. Riproduzione assistita, genere, parentela, Luca Sossella Editore (fuori catalogo, disponibile solo in biblioteca)
6. Mattalucci, C. (2017). Antropologia e riproduzione. Attese, fratture e ricomposizioni della procreazione e della genitorialità in Italia, Cortina.
7. Mazzeo, A. (2020). Dust inside: Fighting and living with asbestos-related disasters in Brazil, Berghahn Books.
8. Minelli, M. (2011). Santi, demoni, giocatori. Un'etnografia delle pratiche di salute mentale, Argo.
9. Pussetti, C. (2005). Poetica delle emozioni: i Bijagó della Guinea Bissau, Laterza (fuori catalogo, disponibile in biblioteca)
10. Quagliariello, C. (2021). L'isola dove non si nasce. Lampedusa tra esperienze procreative, genere e migrazioni, Unicopli.
11. Quaranta, I. (2006). Corpo, potere e malattia. Antropologia e AIDS nei Grassfields del Camerun, Meltemi Editore.
12. Quarta, L. (2019). Resti tra noi: etnografia di un manicomio criminale, Mimesis.
13. Raffaetà, R. (2011). Identità compromesse. Malattia e cultura: il caso dell'allergia, Ledizioni.
14. Raffaetà, R. (2020). Antropologia dei microbi. Come la metagenomica sta riconfigurando l'umano e la salute, CISU.
15. Ravenda, A. F. (2018). Carbone. Inquinamento industriale, salute e politica a Brindisi, Meltemi.
16. Schirripa, P. (2015). La vita sociale dei farmaci. Produzione, circolazione, consumo degli oggetti materiali della cura, Argo.
17. Tassan, M. (2017). Amazzonia incantata. Luoghi, corpi e malattie in una comunità afro-discendente del Brasile, Cisu.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova d'esame è orale ed è valutata in trentesimi.
Consiste in un'interrogazione sui testi in programma d'esame e in una discussione critica degli argomenti affrontati durante il corso volte a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati.
M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE - CFU: 12
Lezioni: 80 ore
Docente: Biscaldi Angela
Turni:
Turno
Docente: Biscaldi Angela
Docente/i
Ricevimento:
Ricevo tutti i mercoledì dalle 14.00 alle 17.00. Scrivetemi per prenotarvi.
stanza 205 -2° piano