Diritto del commercio internazionale
A.A. 2022/2023
Obiettivi formativi
L'insegnamento si colloca al terzo anno del curriculum B, Commercio internazionale, accanto ad altre due materie di natura giuridica (Diritto commerciale e Diritto internazionale privato), a un insegnamento dell' ambito economico e (Economia internazionale) e ad un insegnamento dell'ambito storico politico (Storia delle relazioni economiche internazionali). Nel corso lo studente è posto a confronto, muovendo dal piano giuridico, con i problemi politici, sociali, economici nuovi, complessi e controversi i quali oggi caratterizzano e condizionano la regolamentazione delle relazioni fra Stati in materia di commercio internazionale. L'obiettivo del corso è la rilevazione, l'analisi (per quanto attiene specificamente al diritto dell'Organizzazione mondiale del commercio) e la riconduzione a sistema delle norme del diritto internazionale, del diritto dell'Unione europea, e del diritto interno le quali, a diversi livelli e nei differenti settori di interesse (merci, servizi, proprietà intellettuale, meccanismi di soluzione delle controversie ), da un lato incidono, limitandola, sulla sovranità degli Stati e dell'Unione europea nelle materie attinenti alla circolazione internazionale delle merci e dei servizi, dall'altro impongono o quanto meno suggeriscono, all'interno dei meccanismi istituzionalizzati della cooperazione fra Stati in materia economica, il raggiungimento di un consenso (all'interno dei negoziati commerciali internazionali multilaterali o, e sempre più di frequente, bilaterali) il quale rispetti gli equilibri fra interessi nazionali confliggenti, ma non solo, nel rapporto fra paesi industrializzati e paesi con economie meno avanzate. Nel corso delle lezioni lo studente, con interventi individuali o presentazioni di gruppo (e di confronto fra gruppi) impara a rappresentare direttamente i casi e a farne emergere i tratti essenziali ai fini dell'inquadramento del problema.
Risultati apprendimento attesi
Il diritto del commercio internazionale è chiamato sempre più a mediare fra gli obiettivi di crescita economica e la tutela dei diritti e degli interessi diffusi che fanno capo alla collettività (per esempio tutela della salute, accesso alla conoscenza e alle informazioni, ambiente, diritti umani, lotta alla corruzione). In momenti di crisi economica e sociale quale quello attuale il rischio di comportamenti con effetti protezionistici è alto. Il corso, in particolare attraverso l'esame di casi e il monitoraggio dell'attualità, mira a rafforzare lo spirito critico degli studenti affinché essi siano in grado di riconoscere le tendenze protezionistiche nelle politiche economiche nazionali e a collegare ad esse i possibili rischi rispetto alla governance della vita di relazione fra Stati.
Lo studente raggiunge la capacità di riconoscere gli interessi sottesi ad ogni specifica specifica situazione, individuare le regole di riferimento nel diritto dell'Organizzazione mondiale del commercio e acquisisce dimestichezza a inquadrare i casi nel contesto normativo appropriato prospettando eventualmente le diverse soluzioni possibili a seconda delle prospettive di partenza (di uno specifico Stato, dell'Unione europea, di altri organismi
Lo studente raggiunge la capacità di riconoscere gli interessi sottesi ad ogni specifica specifica situazione, individuare le regole di riferimento nel diritto dell'Organizzazione mondiale del commercio e acquisisce dimestichezza a inquadrare i casi nel contesto normativo appropriato prospettando eventualmente le diverse soluzioni possibili a seconda delle prospettive di partenza (di uno specifico Stato, dell'Unione europea, di altri organismi
Periodo: Secondo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Secondo trimestre
Programma
Il corso si sviluppa idealmente in due momenti. Il primo modulo affronta i seguenti argomenti: l'origine dell'Accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio, la nascitadell'Organizzazione mondiale del commercio la struttura istituzionale e le competenze dell'OMC, il trattamento dei paesi meno
sviluppati, l'ingresso di nuovi membri nell'OMC, gli ostacoli di carattere tariffario e di natura non tariffario negli scambi internazionali di merci, i dazi antidumping e le misure di difesa commerciale, l'Unione europea nell'OMC, il Round di Doha, il negoziato sull'agricoltura, le misure sanitarie e fitosanitarie, gli ostacoli tecnici agli scambi, le questioni di natura non commerciale, ambiente, clausola sociale e sicurezza alimentare e disciplina multilaterale degli scambi commerciali, la discussione sulla riforma e sul futuro dell'OMC, gli accordi di partenariato economico di ultima generazione e la loro relazione con il sistema multilaterale degli scambi.
(Materiale di riferimento: G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio, terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 3-149; I testi e i documenti pubblicati nella seconda parte del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati)
Il programma per i non frequentanti prevede l'Organizzazione mondiale del commercio: la struttura istituzionale, le competenze dell'OMC, il trattamento dei paesi meno sviluppati, l'ingresso di nuovi membri nell'OMC, gli ostacoli di carattere tariffario e di natura non tariffaria negli scambi internazionali di merci, i dazi antidumping e le misure di difesa commerciale, le sovvenzioni, l'Unione europea nell'OMC, il Round di Doha, il negoziato sull'agricoltura, le misure sanitarie e fitosanitarie, gli ostacoli tecnici agli scambi, le questioni di natura non commerciale, ambiente, clausola sociale e sicurezza alimentare e disciplina multilaterale degli scambi commerciali, la discussione sulla riforma dell'OMC.
Il metodo didattico privilegia l'interazione del docente con gli studenti e degli studenti fra loro allo scopo di favorire il lavoro di gruppo e rafforzare lo spirito critico in un approccio alla materia che mira, rispetto a temi nuovi, ad affinare l'abilità nel contestualizzare gli argomenti affrontati rispetto alla realtà, alla attualità, agli interessi contrapposti e soprattutto alle norme che disciplinano le relazioni economiche transnazionali.E' previsto lo studio di casi, la rassegna stampa e l'esame di materiali distribuiti in aula. Gli studenti vengono impegnati in gruppi in analisi di casi e simulazioni e sono chiamati a presentare direttamente i risultati della ricerca. Nelle presentazioni devono dimostrare di avere acquisito dimestichezza con il vocabolario tecnico, di sapere strutturare il proprio intervento, di essere in grado di individuare i punti di maggiore interesse e saperli trasmettere. Rimane centrale il riferimento agli accordi dell'OMC e alle decisioni adottate dal Dispute Settlement Body. I libri di testo consigliati costituiscono un imprescindibile supporto alla didattica e nello studio individuale. Gli interventi in aula da parte degli studenti concorrono alla definizione del voto d'esame.
Il secondo modulo attiene agli aspetti del diritto degli scambi internazionali che incidono sui processi di internazionalizzazione
delle imprese. Esso affronta principalmente l'Accordo sui diritti di proprietà intellettuale per gli aspetti attinenti al commercio
(TRIPs) e i suoi obiettivi. Viene approfondita la questione dell'incidenza del costo dei brevetti sui farmaci e dell'accesso ad essi da
parte dei paesi poveri. Si tratterà della protezione dei prodotti geneticamente modificati, del riconoscimento delle denominazioni
di origine, nonché nell'ultima parte monografica del marchio d'impresa nella comunità europea, degli strumenti giuridici nella
lotta a pirateria, contraffazione e importazioni parallele, delle istanze dei paesi meno sviluppati rispetto alla protezione dei saperi
tradizionali.
[Materiale di riferimento]:
G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio, terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 199-247
Nota: I testi e i documenti pubblicati nella seconda parte del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.
Gli studenti frequentanti devono dimostrare di conoscere il Regolamento UE sul marchio e il sistema del marchio comunitario. Ogni studente presenta in aula e analizza almeno 3 sentenze della Corte di giustizia UE o del Tribunale di primo grado sul marchio.
[Programma per non frequentanti]:
L'Accordo TRIPs sui diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio
sviluppati, l'ingresso di nuovi membri nell'OMC, gli ostacoli di carattere tariffario e di natura non tariffario negli scambi internazionali di merci, i dazi antidumping e le misure di difesa commerciale, l'Unione europea nell'OMC, il Round di Doha, il negoziato sull'agricoltura, le misure sanitarie e fitosanitarie, gli ostacoli tecnici agli scambi, le questioni di natura non commerciale, ambiente, clausola sociale e sicurezza alimentare e disciplina multilaterale degli scambi commerciali, la discussione sulla riforma e sul futuro dell'OMC, gli accordi di partenariato economico di ultima generazione e la loro relazione con il sistema multilaterale degli scambi.
(Materiale di riferimento: G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio, terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 3-149; I testi e i documenti pubblicati nella seconda parte del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati)
Il programma per i non frequentanti prevede l'Organizzazione mondiale del commercio: la struttura istituzionale, le competenze dell'OMC, il trattamento dei paesi meno sviluppati, l'ingresso di nuovi membri nell'OMC, gli ostacoli di carattere tariffario e di natura non tariffaria negli scambi internazionali di merci, i dazi antidumping e le misure di difesa commerciale, le sovvenzioni, l'Unione europea nell'OMC, il Round di Doha, il negoziato sull'agricoltura, le misure sanitarie e fitosanitarie, gli ostacoli tecnici agli scambi, le questioni di natura non commerciale, ambiente, clausola sociale e sicurezza alimentare e disciplina multilaterale degli scambi commerciali, la discussione sulla riforma dell'OMC.
Il metodo didattico privilegia l'interazione del docente con gli studenti e degli studenti fra loro allo scopo di favorire il lavoro di gruppo e rafforzare lo spirito critico in un approccio alla materia che mira, rispetto a temi nuovi, ad affinare l'abilità nel contestualizzare gli argomenti affrontati rispetto alla realtà, alla attualità, agli interessi contrapposti e soprattutto alle norme che disciplinano le relazioni economiche transnazionali.E' previsto lo studio di casi, la rassegna stampa e l'esame di materiali distribuiti in aula. Gli studenti vengono impegnati in gruppi in analisi di casi e simulazioni e sono chiamati a presentare direttamente i risultati della ricerca. Nelle presentazioni devono dimostrare di avere acquisito dimestichezza con il vocabolario tecnico, di sapere strutturare il proprio intervento, di essere in grado di individuare i punti di maggiore interesse e saperli trasmettere. Rimane centrale il riferimento agli accordi dell'OMC e alle decisioni adottate dal Dispute Settlement Body. I libri di testo consigliati costituiscono un imprescindibile supporto alla didattica e nello studio individuale. Gli interventi in aula da parte degli studenti concorrono alla definizione del voto d'esame.
Il secondo modulo attiene agli aspetti del diritto degli scambi internazionali che incidono sui processi di internazionalizzazione
delle imprese. Esso affronta principalmente l'Accordo sui diritti di proprietà intellettuale per gli aspetti attinenti al commercio
(TRIPs) e i suoi obiettivi. Viene approfondita la questione dell'incidenza del costo dei brevetti sui farmaci e dell'accesso ad essi da
parte dei paesi poveri. Si tratterà della protezione dei prodotti geneticamente modificati, del riconoscimento delle denominazioni
di origine, nonché nell'ultima parte monografica del marchio d'impresa nella comunità europea, degli strumenti giuridici nella
lotta a pirateria, contraffazione e importazioni parallele, delle istanze dei paesi meno sviluppati rispetto alla protezione dei saperi
tradizionali.
[Materiale di riferimento]:
G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio, terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 199-247
Nota: I testi e i documenti pubblicati nella seconda parte del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.
Gli studenti frequentanti devono dimostrare di conoscere il Regolamento UE sul marchio e il sistema del marchio comunitario. Ogni studente presenta in aula e analizza almeno 3 sentenze della Corte di giustizia UE o del Tribunale di primo grado sul marchio.
[Programma per non frequentanti]:
L'Accordo TRIPs sui diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio
Prerequisiti
Lo studente deve conoscere i fondamenti del Diritto internazionale (i soggetti del diritto internazionale, le fonti, la sovranità nel diritto internazionale, la responsabilità internazionale e le conseguenze dell'illecito, il diritto dei trattati) e del diritto dell'Unione europea. Per questo motivo il superamento dell'esame di Diritto delle Unione europea e della comunità internazionale è propedeutico al corso.
Metodi didattici
Il metodo didattico alterna lezioni frontali a interventi individuali degli studenti su sollecitazione del docente e a lavori in piccoli gruppi anche in aula. L'attualità è oggetto di attenzione e può fungere da punto di partenza verso l'impostazione teorica delle materie di studio. Viene stimolata l'attenzione degli studenti sull'importanza della conoscenza delle fonti normative e rafforzata la capacità di cogliere la corretta portata di esse.
Il metodo didattico privilegia l'interazione del docente con gli studenti e degli studenti fra loro allo scopo di favorire il lavoro di gruppo e rafforzare lo spirito critico in un approccio alla materia che mira, rispetto a temi nuovi, ad affinare l'abilità nel contestualizzare gli argomenti affrontati rispetto alla realtà, alla attualità, agli interessi contrapposti e soprattutto alle norme che disciplinano le relazioni economiche transnazionali. E' previsto lo studio di casi, la rassegna stampa e l'esame di materiali distribuiti in aula. Gli studenti vengono impegnati in gruppi in analisi di casi e simulazioni e sono chiamati a presentare direttamente i risultati della ricerca. Nelle presentazioni devono dimostrare di avere acquisito dimestichezza con il vocabolario tecnico, di sapere strutturare il proprio intervento, di essere in grado di individuare i punti di maggiore interesse e saperli trasmettere. Rimane centrale il riferimento agli accordi dell'OMC e alle decisioni adottate dal Dispute Settlement Body. I libri di testo consigliati costituiscono un imprescindibile supporto alla didattica e nello studio individuale. Gli interventi in aula da parte degli studenti concorrono alla definizione del voto d'esame.
Il metodo didattico privilegia l'interazione del docente con gli studenti e degli studenti fra loro allo scopo di favorire il lavoro di gruppo e rafforzare lo spirito critico in un approccio alla materia che mira, rispetto a temi nuovi, ad affinare l'abilità nel contestualizzare gli argomenti affrontati rispetto alla realtà, alla attualità, agli interessi contrapposti e soprattutto alle norme che disciplinano le relazioni economiche transnazionali. E' previsto lo studio di casi, la rassegna stampa e l'esame di materiali distribuiti in aula. Gli studenti vengono impegnati in gruppi in analisi di casi e simulazioni e sono chiamati a presentare direttamente i risultati della ricerca. Nelle presentazioni devono dimostrare di avere acquisito dimestichezza con il vocabolario tecnico, di sapere strutturare il proprio intervento, di essere in grado di individuare i punti di maggiore interesse e saperli trasmettere. Rimane centrale il riferimento agli accordi dell'OMC e alle decisioni adottate dal Dispute Settlement Body. I libri di testo consigliati costituiscono un imprescindibile supporto alla didattica e nello studio individuale. Gli interventi in aula da parte degli studenti concorrono alla definizione del voto d'esame.
Materiale di riferimento
G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio, terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 3-149 (Nota: I testi e i documenti pubblicati nella seconda parte del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.)
G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio,terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 199-247 (Nota: I testi e i documenti pubblicati nella seconda parte del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.)
G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio,terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 275-331
G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio,terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 199-247 (Nota: I testi e i documenti pubblicati nella seconda parte del volume integrano i saggi della parte prima. Essi devono essere consultati durante lo studio e conosciuti nei limiti necessari alla migliore comprensione degli argomenti affrontati.)
G. Venturini, L'Organizzazione mondiale del commercio,terza edizione, 2015, Giuffré, Milano, p. 275-331
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La verifica dell'apprendimento è orale e in forma di colloquio ma può riguardare anche altre attività di tipo esperienziale per gli studenti frequentanti che vogliano confrontarsi con altre tecniche di apprendimento. La verifica è volto ad accertare che gli studenti abbiano acquisito la conoscenza delle origini, dei principi informatori (principio di non discriminazione, regola dei mutui vantaggi e degli obblighi reciproci) e della struttura istituzionale del sistema multilaterale degli scambi e del GATT, che sappiano ricondurre situazioni specifiche attinenti al commercio dei beni al corretto contesto normativo, che siano in grado di riconoscere gli interessi nazionali confliggenti e individuare, muovendo dalla posizione dell'osservatore neutrale, le regole pertinenti del diritto internazionale degli scambi.
Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di una verifica intermedia dell'apprendimento fra la quarta e la quinta settimana di corso in forma di colloquio orale individuale. la prova riguarda l'Organizzazione mondiale del commercio e il trattamento delle merci nel sistema multilaterale degli scambi. Il risultato positivo della prova intermedia farà media per il voto finale solo se l'esame completo sarà sostenuto entro i primi due appelli dalla fine del corso di insegnamento. Avere sostenuto la prova intermedia è utile e importante per potere affrontare la seconda parte del corso su basi solide e in maniera efficace. La metodologia del corso infatti si basa prevalentemente sul learning by doing e presuppone la solidità delle basi. Gli studenti che hanno superato la prova intermedia possono costituire un piccolo gruppo di lavoro (4 studenti). Al gruppo sarà assegnata una decisione dell'Organo di soluzione delle controversie dell'OMC o dell'Organo di appello. Il gruppo dovrà presentare in aula in pochi minuti i risultati dell'analisi portando l'attenzione anche sulla propria capacità di comunicare i risultati del lavoro di gruppo all'aula.
La verifica finale è anch'essa in forma di colloquio orale. Essa mira ad accertare la conoscenza delle regole e della prassi dell'OMC/WTO in materia di diritti di proprietà intellettuale, nonché, specificamente anche sulla base delle sentenze analizzate e discusse in aula, la disciplina dell'Unione europea in materia di marchi. Lo studente deve dimostrare di avere colto i punti determinanti e originali della decisione e saperli comunicare in maniera chiara e diretta. L'esame comprende l'Intesa sulla soluzione delle controversie. Lo studente deve dimostrare di essere in grado di applicare le conoscenze acquisite riportando i casi oggetto di analisi al corretto contesto normativo. Conoscenza delle regole dell'OMC/WTO, abilità nel ricondurre al sistema le diverse fonti, approccio critico, capacità di applicare le norme studiate e di argomentare, uso del linguaggio appropriato costituiscono imprescindibili requisiti per iscritti ad un percorso di laurea triennale specificamente dedicato al commercio internazionale. Nella determinazione del voto si tiene conto del contributo portato dallo studente in aula durante le lezioni con propri interventi.
Anche per i non frequentanti l'esame è in forma di colloquio orale ed è volto a verificare che gli studenti abbiano acquisito la conoscenza delle origini, dei principi informatori (principio di non discriminazione, regola dei mutui vantaggi e degli obblighi reciproci) e della struttura istituzionale del sistema multilaterale degli scambi e dei meccanismi di funzionamento del GATT, che sappiano ricondurre situazioni specifiche attinenti al commercio internazionale al corretto contesto normativo, che siano in grado di riconoscere gli interessi nazionali confliggenti e individuare, muovendo dalla posizione dell'osservatore neutrale, le regole pertinenti del diritto internazionale degli scambi. Esso mira anche a verificare la conoscenza delle regole e della prassi dell'OMC/WTO in materia di diritti di proprietà intellettuale, nonché, specificamente anche sulla base delle sentenze scelte, la disciplina dell'Unione europea in materia di marchi. Lo studente deve dimostrare di avere colto i punti determinanti e originali della decisione e saperli comunicare in maniera chiara e diretta. L'esame comprende anche l'Accordo GATS sui servizi e l'Intesa sulla soluzione delle controversie. Lo studente deve dimostrare di essere in grado di applicare le conoscenze acquisite riportando i casi oggetto di analisi al corretto contesto normativo. Conoscenza delle regole dell'OMC/WTO, abilità nel ricondurre al sistema le diverse fonti, approccio critico, capacità di motivare e argomentare, uso del linguaggio appropriato costituiscono imprescindibili requisiti per iscritti ad un percorso di laurea triennale specificamente dedicato al commercio internazionale.
Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di una verifica intermedia dell'apprendimento fra la quarta e la quinta settimana di corso in forma di colloquio orale individuale. la prova riguarda l'Organizzazione mondiale del commercio e il trattamento delle merci nel sistema multilaterale degli scambi. Il risultato positivo della prova intermedia farà media per il voto finale solo se l'esame completo sarà sostenuto entro i primi due appelli dalla fine del corso di insegnamento. Avere sostenuto la prova intermedia è utile e importante per potere affrontare la seconda parte del corso su basi solide e in maniera efficace. La metodologia del corso infatti si basa prevalentemente sul learning by doing e presuppone la solidità delle basi. Gli studenti che hanno superato la prova intermedia possono costituire un piccolo gruppo di lavoro (4 studenti). Al gruppo sarà assegnata una decisione dell'Organo di soluzione delle controversie dell'OMC o dell'Organo di appello. Il gruppo dovrà presentare in aula in pochi minuti i risultati dell'analisi portando l'attenzione anche sulla propria capacità di comunicare i risultati del lavoro di gruppo all'aula.
La verifica finale è anch'essa in forma di colloquio orale. Essa mira ad accertare la conoscenza delle regole e della prassi dell'OMC/WTO in materia di diritti di proprietà intellettuale, nonché, specificamente anche sulla base delle sentenze analizzate e discusse in aula, la disciplina dell'Unione europea in materia di marchi. Lo studente deve dimostrare di avere colto i punti determinanti e originali della decisione e saperli comunicare in maniera chiara e diretta. L'esame comprende l'Intesa sulla soluzione delle controversie. Lo studente deve dimostrare di essere in grado di applicare le conoscenze acquisite riportando i casi oggetto di analisi al corretto contesto normativo. Conoscenza delle regole dell'OMC/WTO, abilità nel ricondurre al sistema le diverse fonti, approccio critico, capacità di applicare le norme studiate e di argomentare, uso del linguaggio appropriato costituiscono imprescindibili requisiti per iscritti ad un percorso di laurea triennale specificamente dedicato al commercio internazionale. Nella determinazione del voto si tiene conto del contributo portato dallo studente in aula durante le lezioni con propri interventi.
Anche per i non frequentanti l'esame è in forma di colloquio orale ed è volto a verificare che gli studenti abbiano acquisito la conoscenza delle origini, dei principi informatori (principio di non discriminazione, regola dei mutui vantaggi e degli obblighi reciproci) e della struttura istituzionale del sistema multilaterale degli scambi e dei meccanismi di funzionamento del GATT, che sappiano ricondurre situazioni specifiche attinenti al commercio internazionale al corretto contesto normativo, che siano in grado di riconoscere gli interessi nazionali confliggenti e individuare, muovendo dalla posizione dell'osservatore neutrale, le regole pertinenti del diritto internazionale degli scambi. Esso mira anche a verificare la conoscenza delle regole e della prassi dell'OMC/WTO in materia di diritti di proprietà intellettuale, nonché, specificamente anche sulla base delle sentenze scelte, la disciplina dell'Unione europea in materia di marchi. Lo studente deve dimostrare di avere colto i punti determinanti e originali della decisione e saperli comunicare in maniera chiara e diretta. L'esame comprende anche l'Accordo GATS sui servizi e l'Intesa sulla soluzione delle controversie. Lo studente deve dimostrare di essere in grado di applicare le conoscenze acquisite riportando i casi oggetto di analisi al corretto contesto normativo. Conoscenza delle regole dell'OMC/WTO, abilità nel ricondurre al sistema le diverse fonti, approccio critico, capacità di motivare e argomentare, uso del linguaggio appropriato costituiscono imprescindibili requisiti per iscritti ad un percorso di laurea triennale specificamente dedicato al commercio internazionale.
Docente/i
Ricevimento:
Mercoledì dalle 11.00. Prego in ogni caso di contattarmi via mail.
In presenza: stanza n. 20 oppure in un'aula del settore didattico della Facoltà.