Sociologia della criminalità organizzata
A.A. 2021/2022
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti le basi cognitive e interpretative dei principali fenomeni di criminalità organizzata, con particolare (ma non esclusivo) riferimento alla esperienza italiana. Nella sua prima parte esso punta a definire i fondamentali modelli di organizzazione mafiosa e a chiarirne i denominatori comuni, approfondendo i meccanismi di espansione delle organizzazioni mafiose fuori dai confini tradizionali, anche in proiezione internazionale, in funzione dei fattori politici, economici, sociali, culturali, demografici.
Nella sua seconda parte l'insegnamento si propone di spiegare le organizzazioni criminali mafiose come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di potere e profitto, fondate su specifici valori e legami associativi, in grado di imporsi anche fuori dalle aree originarie. Vengono così impiegati per la loro analisi i modelli e le categorie della scienza economica e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione, network.
Lo scopo è di offrire agli studenti sia chiare e fondate conoscenze di base del fenomeno mafioso sia gli strumenti teorici necessari a coglierne le dinamiche all'interno delle trasformazioni sociali e a correlarle con il più ampio contesto di riferimento.
Nella sua seconda parte l'insegnamento si propone di spiegare le organizzazioni criminali mafiose come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di potere e profitto, fondate su specifici valori e legami associativi, in grado di imporsi anche fuori dalle aree originarie. Vengono così impiegati per la loro analisi i modelli e le categorie della scienza economica e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione, network.
Lo scopo è di offrire agli studenti sia chiare e fondate conoscenze di base del fenomeno mafioso sia gli strumenti teorici necessari a coglierne le dinamiche all'interno delle trasformazioni sociali e a correlarle con il più ampio contesto di riferimento.
Risultati apprendimento attesi
-Conoscenza e comprensione della natura e della qualità sociale del fenomeno mafioso, delle sue ragioni di forza e del suo potenziale espansivo. In particolare l'insegnamento tende a incoraggiare un approccio comparativo tra le differenti forme concrete del fenomeno mafioso.
-Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono sviluppate soprattutto sul piano del riconoscimento del fenomeno mafioso nelle sue manifestazioni criminali, economiche, ma anche culturali e linguistiche.
-Capacità critiche e di giudizio vengono promosse soprattutto nei confronti degli stereotipi più diffusi circa l' identità e le cause del fenomeno mafioso, attraverso apposite discussioni in aula e il confronto con testimonianze selezionate, oltre che attraverso l'offerta di esperienze didattiche integrative (in particolare quella cosiddetta dell'università itinerante, ossia di visite in luoghi significativamente caratterizzati dalla presenza mafiosa).
-La capacità di comunicare quanto si è appreso viene promossa sia attraverso lo svolgimento di prove scritte volontarie (riflessioni o racconti di fatti di cronaca) sia attraverso lo svolgimento delle prove finali esclusivamente in forma orale; ma anche attraverso l'offerta di opportunità integrative (laboratorio di giornalismo, partecipazione alla scrittura di testi teatrali, articoli su siti, coinvolgimento su base volontaria in incontri nelle scuole)
-Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono sviluppate soprattutto sul piano del riconoscimento del fenomeno mafioso nelle sue manifestazioni criminali, economiche, ma anche culturali e linguistiche.
-Capacità critiche e di giudizio vengono promosse soprattutto nei confronti degli stereotipi più diffusi circa l' identità e le cause del fenomeno mafioso, attraverso apposite discussioni in aula e il confronto con testimonianze selezionate, oltre che attraverso l'offerta di esperienze didattiche integrative (in particolare quella cosiddetta dell'università itinerante, ossia di visite in luoghi significativamente caratterizzati dalla presenza mafiosa).
-La capacità di comunicare quanto si è appreso viene promossa sia attraverso lo svolgimento di prove scritte volontarie (riflessioni o racconti di fatti di cronaca) sia attraverso lo svolgimento delle prove finali esclusivamente in forma orale; ma anche attraverso l'offerta di opportunità integrative (laboratorio di giornalismo, partecipazione alla scrittura di testi teatrali, articoli su siti, coinvolgimento su base volontaria in incontri nelle scuole)
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Responsabile
Periodo
Terzo trimestre
Programma
La prima parte del corso svolge una funzione di alfabetizzazione. Essa tratta le principali organizzazioni di stampo mafioso italiane, le loro differenze e il loro denominatore comune. Compara approfonditamente la definizione sociologica e la definizione giuridica di modello mafioso. Definisce le più importanti periodizzazioni storiche del fenomeno mafioso, indicandone gli elementi di continuità e trasformazione, nonché le logiche di espansione al di fuori delle aree di origine, anche all'estero. In quest'ambito viene introdotto e spiegato il concetto di colonizzazione.
La seconda parte allarga gli orizzonti analitici attingendo alla sociologia economica e dell'organizzazione. Sono così trattati il ruolo e le specificità dell'impresa mafiosa, le figure dell'imprenditore-mafioso e del mafioso-imprenditore, l'incontro tra economia legale ed economia illegale, nell'ambito di una discussione critica sulla "modernità" della mafia. Viene infine dato spazio alle forme storico-sociali dell'antimafia e alla nascita dell'impresa "antimafiosa".
La seconda parte allarga gli orizzonti analitici attingendo alla sociologia economica e dell'organizzazione. Sono così trattati il ruolo e le specificità dell'impresa mafiosa, le figure dell'imprenditore-mafioso e del mafioso-imprenditore, l'incontro tra economia legale ed economia illegale, nell'ambito di una discussione critica sulla "modernità" della mafia. Viene infine dato spazio alle forme storico-sociali dell'antimafia e alla nascita dell'impresa "antimafiosa".
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti particolari. Gli studi di sociologia generale e sociologia economica, così come quelli di storia contemporanea, costituiscono però base utile per una formazione sistematica.
Metodi didattici
Lezioni, integrate da testimonianze e dalla presentazione/discussione dei più importanti risultati di ricerca ottenuti nell'anno in corso dal docente e dai suoi collaboratori. L'insegnamento si articola inoltre in ulteriori esperienze di laboratorio e di università itinerante, oggetto di separato riconoscimento di crediti formativi
Materiale di riferimento
Per la prima parte una delle seguenti scelte:1) F. Barbagallo, Storia della camorra, Laterza, Roma-Bari, 2010; 2) E. Ciconte, 'Ndrangheta, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2011, e G. Pignatone e M. Prestipino, Il contagio, Laterza, Roma-Bari, 2012; 3) N. dalla Chiesa, Contro la mafia, Einaudi, Torino, 2010; oppure Passaggio a Nord. La colonizzazione mafiosa, Edizioni Gruppo Abele, 2016; 4) S. Lupo, La mafia. Centosessant'anni di storia, Donzelli, Roma, 2018. Per la seconda parte una delle seguenti scelte: 1) N. dalla Chiesa, L'impresa mafiosa, Cavallotti University Press, Milano, 2012; 2) R. Sciarrone, Mafie vecchie, mafie nuove, Donzelli, Roma, 2009.; 3) M. Catino, Le organizzazioni mafiose, Il Mulino, Bologna, 2020
Si consiglia inoltre una delle seguenti letture critiche. Sul fenomeno mafioso: N. dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia, Einaudi, Torino, 2014; N. dalla Chiesa e F. Cabras, Rosso mafia. La 'ndrangheta a Reggio Emilia, Bompiani, Milano, 2019; A. Dino, La mafia devota, Laterza, Roma-Bari, 2008; G. Falcone, Cose di Cosa Nostra, Rizzoli, Milano, 1991 (con M. Padovani); F. Forgione, Mafia Export, Dalai, Milano, 2009; O. Ingrascì, Donne d'onore, Bruno Mondadori, Milano, 2007; G. Pignatone e M. Prestipino, Modelli criminali. Mafie di ieri e di oggi, Laterza, Roma-Bari, 2019.
Sul movimento antimafia: U. Santino, Storia del movimento antimafia, Editori Riuniti Univ. Press, Roma, 2010; N. dalla Chiesa (con L. Ioppolo, M. Mazzeo e M. Panzarasa), La scelta Libera. Giovani nel movimento antimafia, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2014.
Per consultazioni: M. Mareso e L. Pepino (a cura di), Dizionario enciclopedico di mafie e antimafia, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2013
Si consiglia inoltre una delle seguenti letture critiche. Sul fenomeno mafioso: N. dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia, Einaudi, Torino, 2014; N. dalla Chiesa e F. Cabras, Rosso mafia. La 'ndrangheta a Reggio Emilia, Bompiani, Milano, 2019; A. Dino, La mafia devota, Laterza, Roma-Bari, 2008; G. Falcone, Cose di Cosa Nostra, Rizzoli, Milano, 1991 (con M. Padovani); F. Forgione, Mafia Export, Dalai, Milano, 2009; O. Ingrascì, Donne d'onore, Bruno Mondadori, Milano, 2007; G. Pignatone e M. Prestipino, Modelli criminali. Mafie di ieri e di oggi, Laterza, Roma-Bari, 2019.
Sul movimento antimafia: U. Santino, Storia del movimento antimafia, Editori Riuniti Univ. Press, Roma, 2010; N. dalla Chiesa (con L. Ioppolo, M. Mazzeo e M. Panzarasa), La scelta Libera. Giovani nel movimento antimafia, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2014.
Per consultazioni: M. Mareso e L. Pepino (a cura di), Dizionario enciclopedico di mafie e antimafia, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2013
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Prova orale, volta ad accertare il livello delle conoscenze acquisite, la maturità delle capacità di analisi e di orientamento e l'autonomia di riflessione critica.
SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente:
Dalla Chiesa Fernando
Docente/i
Ricevimento:
secondo trimestre (fino alla fine di marzo): consultare il sito ariel; di massima lunedì mattina, 9.30-12.30
stanza 19 - 1° piano