Politiche della sicurezza e dell'intelligence
A.A. 2021/2022
Obiettivi formativi
Il corso si pone i seguenti obiettivi:
1)dotare gli studenti delle principali nozioni che ruotano attorno al concetto di sicurezza (rischio, controllo, ordine, protezione, fiducia), al connesso diritto alla sicurezza pubblica ed alla conseguente tutela del diritto alla sicurezza individuale;
2)fornire agli studenti la conoscenza delle principali politiche antiterrorismo ed antimafia, anche in ambito sovranazionale, ricostruendo le prassi istituzionali e il ruolo della società civile;
3)sviluppare la capacità di leggere in modo critico le rappresentazioni istituzionali e mediatiche della "questione sicurezza" (con riferimento anche al tema della immigrazione) e delle attività delle Agenzie di informazione.
1)dotare gli studenti delle principali nozioni che ruotano attorno al concetto di sicurezza (rischio, controllo, ordine, protezione, fiducia), al connesso diritto alla sicurezza pubblica ed alla conseguente tutela del diritto alla sicurezza individuale;
2)fornire agli studenti la conoscenza delle principali politiche antiterrorismo ed antimafia, anche in ambito sovranazionale, ricostruendo le prassi istituzionali e il ruolo della società civile;
3)sviluppare la capacità di leggere in modo critico le rappresentazioni istituzionali e mediatiche della "questione sicurezza" (con riferimento anche al tema della immigrazione) e delle attività delle Agenzie di informazione.
Risultati apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) dell'apparato teorico e politico che sottende le politiche della sicurezza (di contrasto e di prevenzione) a livello nazionale e internazionale; dei processi di costruzione mediatica e politica della paura e del bisogno di sicurezza; delle strutture organizzative delle forze dell'ordine; delle politiche antimafia dirette e indirette; delle politiche antiterrorismo (in particolare delle attività delle Agenzie di informazione).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) relativamente alle principali problematiche che solleva il tema della sicurezza a livello nazionale e internazionale.
Abilità a individuare le criticità delle politiche antimafia e antiterrorismo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) relativamente alle principali problematiche che solleva il tema della sicurezza a livello nazionale e internazionale.
Abilità a individuare le criticità delle politiche antimafia e antiterrorismo.
Periodo: Terzo trimestre
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Corso singolo
Questo insegnamento non può essere seguito come corso singolo. Puoi trovare gli insegnamenti disponibili consultando il catalogo corsi singoli.
Programma e organizzazione didattica
Edizione unica
Periodo
Terzo trimestre
Salvo eventuali diverse disposizioni, le lezioni si terranno in modalità blended, cioè con presenze in aula fino al limite ammesso e/o sulla piattaforma Microsoft Teams. Si auspica la prima modalità, cioè quella delle lezioni in presenza .
Potranno essere seguite sia in sincrono sulla base dell'orario del primo trimestre sia in asincrono perché saranno registrate e lasciate a disposizione degli studenti sulla medesima piattaforma.
Potranno essere seguite sia in sincrono sulla base dell'orario del primo trimestre sia in asincrono perché saranno registrate e lasciate a disposizione degli studenti sulla medesima piattaforma.
Programma
Dopo l'introduzione sul diritto alla sicurezza e sul suo utilizzo mediatico, verranno illustrati i principi generali che regolano l'attività della magistratura ed i suoi rapporti con la Polizia Giudiziaria e le Agenzie di Informazione. Particolare attenzione verrà riservata all'indipendenza del Pubblico Ministero, all'obbligatorietà dell'azione penale (principi costituzionali irrinunciabili anche per la tutela della sicurezza collettiva e individuale).
Verrà poi illustrata l'azione istituzionale:
· contro il terrorismo interno negli anni di piombo, con riferimenti all'auto-organizzazione e alla specializzazione di magistratura e forze di polizia, illustrando altresì la cd. "legislazione dell'emergenza";
· contro la criminalità organizzata e mafiosa in particolare, con "importazione" dello stesso metodo di lavoro applicato con successo contro il terrorismo interno;
· successivamente verranno analizzate le caratteristiche generali della risposta istituzionale al recente fenomeno del terrorismo internazionale (cd. "terrorismo islamico"), con rifiuto della teoria del war on terror e precisazione sulle connesse scelte legislative.
Verrà, quindi, affrontata la distinzione tra esigenze di sicurezza (prevenzione) ed esigenze di individuazione dei colpevoli dei reati (indagini penali), delineando la struttura del "Sistema di informazioni per la Sicurezza della Repubblica" e le differenti competenze delle Agenzie di informazione, a fini di prevenzione (ex L. 124/2007) e degli organi di Polizia Giudiziaria a fini di indagine penale, ulteriormente approfondendo i rapporti tra Autorità Giudiziaria e Agenzie di informazione e gli strumenti in tema di collaborazione internazionale.
Verrà analizzato il caso del sequestro di Abu Omar (Milano, 17.2.2003), tipico esempio di violazione dei diritti fondamentali in nome della sicurezza, con riferimenti all'esito processuale, anche dinanzi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, della vicenda.
Seguirà lo studio del Rapporto Feinstein del Senato USA del dicembre 2014 su torture ed extraordinary rendition che ha consentito di svelare le illegali condotte adottate dalla CIA in nome della sicurezza.
Sarà quindi affrontata la tematica del fenomeno mondiale dell'immigrazione illegale che, in particolare in Europa e in Italia, rimanda al rapporto tra esigenze di sicurezza e diritti fondamentali. In tale direzione, saranno approfondite le questioni che, in ordine al doveroso equilibro tra sicurezza e diritti, derivano dalle previsioni della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo e della Costituzione italiana, nonché dal dovere-obbligo di soccorso in mare, spesso in contrasto con quanto previsto nei cd. "pacchetti sicurezza" del 2008/2009 e "Decreti sicurezza" del 2018, 2019 e 2020.
Il corso, poi, proporrà alcune riflessioni sui temi delle misure di prevenzione in campo antiterrorismo ed antimafia e dei rapporti tra informazione e sicurezza, prendendo infine in considerazione le ragioni di sicurezza che hanno determinato recenti provvedimenti legislativi in materia di pandemia da "coronavirus".
Verrà poi illustrata l'azione istituzionale:
· contro il terrorismo interno negli anni di piombo, con riferimenti all'auto-organizzazione e alla specializzazione di magistratura e forze di polizia, illustrando altresì la cd. "legislazione dell'emergenza";
· contro la criminalità organizzata e mafiosa in particolare, con "importazione" dello stesso metodo di lavoro applicato con successo contro il terrorismo interno;
· successivamente verranno analizzate le caratteristiche generali della risposta istituzionale al recente fenomeno del terrorismo internazionale (cd. "terrorismo islamico"), con rifiuto della teoria del war on terror e precisazione sulle connesse scelte legislative.
Verrà, quindi, affrontata la distinzione tra esigenze di sicurezza (prevenzione) ed esigenze di individuazione dei colpevoli dei reati (indagini penali), delineando la struttura del "Sistema di informazioni per la Sicurezza della Repubblica" e le differenti competenze delle Agenzie di informazione, a fini di prevenzione (ex L. 124/2007) e degli organi di Polizia Giudiziaria a fini di indagine penale, ulteriormente approfondendo i rapporti tra Autorità Giudiziaria e Agenzie di informazione e gli strumenti in tema di collaborazione internazionale.
Verrà analizzato il caso del sequestro di Abu Omar (Milano, 17.2.2003), tipico esempio di violazione dei diritti fondamentali in nome della sicurezza, con riferimenti all'esito processuale, anche dinanzi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, della vicenda.
Seguirà lo studio del Rapporto Feinstein del Senato USA del dicembre 2014 su torture ed extraordinary rendition che ha consentito di svelare le illegali condotte adottate dalla CIA in nome della sicurezza.
Sarà quindi affrontata la tematica del fenomeno mondiale dell'immigrazione illegale che, in particolare in Europa e in Italia, rimanda al rapporto tra esigenze di sicurezza e diritti fondamentali. In tale direzione, saranno approfondite le questioni che, in ordine al doveroso equilibro tra sicurezza e diritti, derivano dalle previsioni della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo e della Costituzione italiana, nonché dal dovere-obbligo di soccorso in mare, spesso in contrasto con quanto previsto nei cd. "pacchetti sicurezza" del 2008/2009 e "Decreti sicurezza" del 2018, 2019 e 2020.
Il corso, poi, proporrà alcune riflessioni sui temi delle misure di prevenzione in campo antiterrorismo ed antimafia e dei rapporti tra informazione e sicurezza, prendendo infine in considerazione le ragioni di sicurezza che hanno determinato recenti provvedimenti legislativi in materia di pandemia da "coronavirus".
Prerequisiti
Non sono richiesti specifici prerequisiti
Metodi didattici
Lezioni frontali e interattive volte non solo a trasmettere agli studenti i contenuti del corso, ma anche a sviluppare la capacità critica di individuare le discrepanze tra politiche della sicurezza e prassi istituzionali. Durante il corso, salvo imprevisti, interverranno studiosi, esperti della materia ed esponenti istituzionali.
Materiale di riferimento
Per quanto riguarda i testi, sarà fornita agli studenti una speciale dispensa a cura del sottoscritto che costituirà il testo principale per l'esame e che includerà la sintesi dei contenuti dei seguenti documenti e relazioni (di cui lo scrivente è autore), con eventuali ulteriori riferimenti utili per il corso:
1) "Storia della risposta istituzionale al terrorismo interno, alla mafia ed al terrorismo internazionale";
2) "Attività e competenze delle Agenzie di informazione. Il segreto di Stato alla luce della sentenza CEDU sul caso Abu Omar" ;
3) "Direttiva UE 2017/541 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15.3.2017 sulla lotta contro il terrorismo...." (testo istituzionale);
4) "Il Senato USA svela la verità su renditions e torture, ora tocca all'Europa";
5) "Il segreto investigativo: i rischi conseguenti al D. Lg.s n. 177/2016 e la sentenza n. 229/2018 della Corte Costituzionale" ;
6) "L'immigrazione tra sicurezza e diritti", pubblicato sulla rivista giuridica "I diritti dell'Uomo" n. 2/2018;
7) "Nota introduttiva all'opinione concorrente del giudice Paulo Pinto de Albuquerque in relazione alla sentenza delle CEDU di Strasburgo - IV Camera, del 22.11.2016, Abdullahi Elmi e Aweys Abubakar c. Malta", riguardante il trattamento degli immigrati secondo principi internazionali e costituzionali, in relazione alla sicurezza degli Stati di accoglienza.
Lo studio della dispensa andrà integrato dalla lettura di testi e documenti (che, con l'assenso degli autori, saranno inseriti come appendice alla dispensa stessa), tra cui:
· dalla Chiesa N., La sicurezza come variabile dipendente: la lotta alla mafia tra asimmetrie ed emergenze, in "Studi sulla questione criminale", 2012, n.1.
· relazioni e riflessioni su:
· Cooperazione Internazionale e Procura Europea;
· Fenomeno dei foreign fighters;
· Rapporto tra sicurezza ed emergenza Coronavirus;
· Misure di prevenzione, personali e patrimoniali.
1) "Storia della risposta istituzionale al terrorismo interno, alla mafia ed al terrorismo internazionale";
2) "Attività e competenze delle Agenzie di informazione. Il segreto di Stato alla luce della sentenza CEDU sul caso Abu Omar" ;
3) "Direttiva UE 2017/541 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15.3.2017 sulla lotta contro il terrorismo...." (testo istituzionale);
4) "Il Senato USA svela la verità su renditions e torture, ora tocca all'Europa";
5) "Il segreto investigativo: i rischi conseguenti al D. Lg.s n. 177/2016 e la sentenza n. 229/2018 della Corte Costituzionale" ;
6) "L'immigrazione tra sicurezza e diritti", pubblicato sulla rivista giuridica "I diritti dell'Uomo" n. 2/2018;
7) "Nota introduttiva all'opinione concorrente del giudice Paulo Pinto de Albuquerque in relazione alla sentenza delle CEDU di Strasburgo - IV Camera, del 22.11.2016, Abdullahi Elmi e Aweys Abubakar c. Malta", riguardante il trattamento degli immigrati secondo principi internazionali e costituzionali, in relazione alla sicurezza degli Stati di accoglienza.
Lo studio della dispensa andrà integrato dalla lettura di testi e documenti (che, con l'assenso degli autori, saranno inseriti come appendice alla dispensa stessa), tra cui:
· dalla Chiesa N., La sicurezza come variabile dipendente: la lotta alla mafia tra asimmetrie ed emergenze, in "Studi sulla questione criminale", 2012, n.1.
· relazioni e riflessioni su:
· Cooperazione Internazionale e Procura Europea;
· Fenomeno dei foreign fighters;
· Rapporto tra sicurezza ed emergenza Coronavirus;
· Misure di prevenzione, personali e patrimoniali.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
Prova orale volta ad attestare:
- la comprensione delle principali nozioni relative al tema della sicurezza;
- l'acquisizione della complessità dei livelli e delle forme di impostazione e realizzazione delle strategie di sicurezza: dal controllo del territorio alla coesione sociale;
- la consapevolezza dei meccanismi di produzione mediatica e politica della paura della criminalità e del bisogno di sicurezza;
- la conoscenza delle strutture organizzative di magistratura, forze dell'ordine e agenzie di informazione;
- la conoscenza e la comprensione critica delle politiche antimafia e delle politiche antiterrorismo delle Istituzioni nazionali.
- la comprensione delle principali nozioni relative al tema della sicurezza;
- l'acquisizione della complessità dei livelli e delle forme di impostazione e realizzazione delle strategie di sicurezza: dal controllo del territorio alla coesione sociale;
- la consapevolezza dei meccanismi di produzione mediatica e politica della paura della criminalità e del bisogno di sicurezza;
- la conoscenza delle strutture organizzative di magistratura, forze dell'ordine e agenzie di informazione;
- la conoscenza e la comprensione critica delle politiche antimafia e delle politiche antiterrorismo delle Istituzioni nazionali.
SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO - CFU: 6
Lezioni: 40 ore
Docente:
Spataro Armando