Riconoscimento esami e titoli accademici esteri
I titoli di studio conseguiti all'estero non hanno valenza automatica in Italia, ma vengono valutati caso per caso.
Le singole Università decidono sul riconoscimento degli esami sostenuti in università estere o sui titoli di studio stranieri, ai fini dell'accesso, del proseguimento e del conseguimento dei titoli di studio italiani.
Il riconoscimento dei titoli accademici esteri per finalità diverse da quelle sopra elencate (per esempio, partecipazione a concorsi pubblici o accesso a professioni regolamentate) deve essere richiesta ad altre amministrazioni dello Stato.
Il Regolamento sul riconoscimento dei titoli e della carriera pregressa esteri è disponibile nell’appendice 2 nel nuovo Regolamento Studenti (modificata con delibera del Senato Accademico del 12 dicembre 2023). Si prega di leggerlo attentamente prima di presentare domanda.
Per avere maggiori informazioni sulla procedura di riconoscimento si invita a consultare con attenzione il sito del Cimea, centro nazionale d'informazione sul riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all'estero.
Riconoscimento Dottorati di ricerca
02-04-2024
La procedura di riconoscimento dei dottorati di ricerca conseguiti all’estero per la partecipazione a concorsi per ricercatore/ricercatrice in Università o enti di ricerca pubblici in Italia per cui sia richiesto il titolo di dottorato è di competenza del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Maggiori dettagli qui sotto nella sezione Casi particolari.
Chi vuole iscriversi all'Università, non deve presentare una particolare domanda di riconoscimento: il suo titolo di studio universitario sarà valutato in fase di ammissione al corso scelto. Il riconoscimento di eventuali esami sostenuti all'estero potrà essere richiesto in fase di immatricolazione.
Chi invece vuole far valutare il proprio titolo di studio universitario per ottenere lo stesso titolo italiano deve presentare Domanda di Riconoscimento, corredata dalla documentazione sotto riportata, ogni anno dal 2 aprile al 30 giugno.
Per Medicina e Chirurgia le domande dovranno essere presentate dal 1 giugno al 31 luglio.
I cittadini non europei residenti all'estero sono inoltre tenuti a presentare richiesta di preiscrizione in modalità telematica (per riconoscimento titolo estero) sul portale Universitaly. Le successive fasi di preiscrizione saranno da perfezionarsi presso le competenti sedi Diplomatico - consolari ai fini dell'ottenimento del relativo visto.
La documentazione necessaria per il riconoscimento di titoli esteri di I e II ciclo è la seguente:
- diploma di scuola superiore;
- titolo di studio universitario, con traduzione ufficiale in italiano e relativo Attestato di Comparabilità rilasciato dal centro ENIC-NARIC italiano (CIMEA) o da altri centri ENIC-NARIC, oppure Dichiarazione di Valore in loco rilasciata dall’Ambasciata italiana nel Paese in cui si è conseguito il diploma. Per i 55 Paesi firmatari della Convenzione di Lisbona, l'Attestato di Corrispondenza elaborato tramite la piattaforma ARDI e accompagnato dall'Attestato di verifica CIMEA, sostituisce l'Attestato di Comparabilità CIMEA (in caso di riconoscimento di Laurea Magistrale, allegare anche la laurea di primo ciclo);
- certificato rilasciato dall'Ateneo estero attestante l'elenco degli esami sostenuti nel corso di laurea (con relativi voti, crediti/ore e data di sostenimento), tradotto e legalizzato (in caso di riconoscimento di Laurea Magistrale, allegare anche il certificato relativo alla laurea di primo ciclo);
- programmi didattici dettagliati degli esami sostenuti, su carta intestata e con timbro dell'Università di provenienza, con traduzione (non richiesti per Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Giurisprudenza);
- ricevuta di pagamento per il riconoscimento da effettuare tramite il servizio online Gestione Pagamenti selezionando Contributi per prestazioni d'ufficio > Contributo riconoscimento titolo estero;
- documento d'identità in corso di validità;
- codice fiscale;
- permesso di soggiorno (solo per i cittadini non-comunitari).
Il diploma di scuola superiore, il certificato e i programmi (punti 1, 3, 4) sono accettati anche in lingua, francese, inglese, tedesca e spagnola (salvo diversamente indicato per lo specifico corso).
In caso di titolo estero ottenuto a fronte di studi prevalentemente svolti in Italia, il riconoscimento anche parziale del medesimo è subordinato alla procedura di accreditamento dell’istituzione operante in Italia secondo quanto stabilito dal Decreto 26 aprile 2004, n. 214 “Regolamento recante criteri e procedure per gli istituti stranieri di istruzione superiore che operano in Italia ai fini del riconoscimento del titolo di studio da essi rilasciato (attuazione dell'articolo 4 della legge 11 luglio 2002, n. 148)”, in attuazione dell’articolo VI.5 della Convenzione di Lisbona.
La documentazione necessaria per il riconoscimento di titoli esteri di Dottorato di ricerca è la seguente:
- titolo di studio universitario di secondo ciclo (EQF 7) col quale si ha avuto accesso al corso di dottorato estero, con traduzione ufficiale in italiano e relativo Attestato di Comparabilità rilasciato dal centro ENIC-NARIC italiano (CIMEA) o da altri centri ENIC-NARIC, oppure Dichiarazione di Valore in loco rilasciata dall’Ambasciata italiana nel Paese in cui si è conseguito il diploma. Per i 55 Paesi firmatari della Convenzione di Lisbona, l'Attestato di Corrispondenza elaborato tramite la piattaforma ARDI e accompagnato dall'Attestato di verifica CIMEA, sostituisce l'Attestato di Comparabilità CIMEA;
- titolo di dottorato, corrispondente al terzo ciclo (EQF 8), con traduzione ufficiale in italiano e relativo Attestato di Comparabilità rilasciato dal centro ENIC-NARIC italiano (CIMEA) o da altri centri ENIC-NARIC, oppure Dichiarazione di Valore in loco rilasciata dall’Ambasciata italiana nel Paese in cui si è conseguito il diploma. Per i 55 Paesi firmatari della Convenzione di Lisbona, l'Attestato di Corrispondenza elaborato tramite la piattaforma ARDI e accompagnato dall'Attestato di verifica CIMEA, sostituisce l'Attestato di Comparabilità CIMEA;
- attestazione/certificazione rilasciata dalla competente istituzione della formazione superiore estera attestante gli elementi e le attività del dottorato svolto al fine del conseguimento del titolo di studio finale, oltre all’indicazione del numero di anni di corso, tradotta e legalizzata;
- copia della tesi di dottorato svolta e/o indicazione dell’indirizzo web del repository dell’università o della biblioteca nella quale la tesi approvata è conservata e consultabile, oppure indicazione dei riferimenti del competente ufficio presso il quale può essere chiesto l’accesso per la verifica della corrispondenza;
- ricevuta di pagamento per il riconoscimento da effettuare tramite il servizio online Gestione Pagamenti selezionando Contributi per prestazioni d'ufficio > Contributo riconoscimento titolo estero;
- documento d'identità in corso di validità;
- codice fiscale;
- permesso di soggiorno (solo per i cittadini non-comunitari).
Chi ha conseguito un dottorato di ricerca all’estero e intende partecipare ad un concorso per ricercatore/ricercatrice presso Unimi, presso un altro Ateneo pubblico o presso un ente di ricerca per cui sia richiesto il titolo di dottorato deve chiedere il riconoscimento inviando all'indirizzo [email protected] il modulo dedicato.
Il riconoscimento del titolo di Dottorato di ricerca, una volta concluso, può essere utilizzato per tutte le selezioni da ricercatrice/ricercatore.
I vincitori di selezioni da ricercatrice/ricercatore possono allegare al modulo gli atti della selezione in modo da velocizzare la valutazione del MUR.
Il riconoscimento delle lauree in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Medicina Veterinaria prevede il superamento di un test appositamente predisposto. Trattandosi di corsi a programmazione nazionale, l’immatricolazione è inoltre subordinata alla disponibilità di posti per l’ultimo anno di corso.
Anno Accademico 2024/25
La prova si terrà mercoledì 11 settembre alle h 08:30 presso l’aula 201 del Settore didattico di via Festa del Perdono n.3.
Per i corsi delle Professioni sanitarie il riconoscimento è subordinato al superamento del test di accesso, per il quale deve essere presentata domanda con le modalità e le scadenze previste dai bandi. Non possono in ogni caso essere riconosciuti titoli ottenuti più di 3 o 5 anni fa (per maggiori informazioni consultare il manifesto degli studi del corso di interesse).
Non possono in ogni caso essere riconosciute carriere con esami sostenuti da 10 o più anni.
Potranno essere oggetto di riconoscimento solo crediti relativi ad esami sostenuti negli 8 anni accademici precedenti la richiesta di riconoscimento.
Per i corsi di laurea triennale in Economia e Management, Biotecnologie Mediche e il corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali il riconoscimento è subordinato al superamento del test di accesso, per il quale deve essere presentata domanda con le modalità e le scadenze previste dal bando.
In presenza di accordi bilaterali che stabiliscono il reciproco riconoscimento dei titoli accademici (per es. Italia/Austria), effettuati i controlli amministrativi sulla documentazione, viene riconosciuta in automatico l'equipollenza dei titoli.
La procedura di valutazione della domanda di riconoscimento di un titolo di I o II ciclo, in assenza di accordi bilaterali o specifiche convenzioni, può concludersi entro 90 giorni dalla data di ricevimento della domanda, a meno che non sussistano differenze sostanziali, con:
- il riconoscimento totale del titolo (cosiddetta equipollenza), a seguito del quale viene rilasciato il titolo italiano equipollente. Tale possibilità è prevista solo nei casi in cui il percorso formativo all'estero corrisponda esattamente a quello necessario per ottenere l'equivalente titolo italiano
- il riconoscimento parziale (abbreviazione di corso), con possibilità di ottenere l'iscrizione ad un determinato anno del corso di studi italiano corrispondente. In questo caso l'interessato/a potrà iscriversi al corso prescelto attenendosi alle scadenze e ai requisiti per l'anno accademico in corso, sostenere gli esami mancanti e alla conclusione ottenere il diploma di laurea come gli altri studenti
La procedura di valutazione della domanda di riconoscimento di un titolo di dottorato di ricerca può invece concludersi con un riconoscimento diretto oppure con un rilascio condizionato del titolo.
Il riconoscimento diretto è previsto solo nei casi in cui il percorso formativo svolto all’estero corrisponda esattamente a quello necessario per ottenere l’equivalente titolo italiano.
In entrambi i casi, la valutazione terrà in considerazione anche l'obsolescenza delle competenze acquisite.
Gli studenti che si immatricolano all’Università degli studi di Milano, e sono già in possesso di una laurea o hanno frequentato un’università estera e vogliono ottenere il riconoscimento degli esami sostenuti, possono presentare domanda per la valutazione della precedente carriera universitaria, esclusivamente entro i 3 mesi successivi all’immatricolazione.
Lo studente che non dichiara entro i termini suddetti di volere il riconoscimento degli esami della carriera precedente non potrà più farne richiesta in seguito.
La domanda di riconoscimento dovrà essere inviata tramite Informastudenti, categoria International, allegando:
- Modulo per istanza
- certificato rilasciato dall'Ateneo estero attestante l'elenco degli esami sostenuti nel corso di laurea (con relativi voti, crediti/ore e data di sostenimento), tradotto e legalizzato;
- programmi didattici dettagliati degli esami sostenuti, su carta intestata e con timbro dell'Università di provenienza, con traduzione.
Nel caso in cui l’ammissione all’università estera sia avvenuta in seguito a un periodo scolastico inferiore ai 12 anni, non potranno essere considerati gli esami sostenuti durante gli anni necessari a raggiungere il requisito minimo di ammissione alle università italiane, cioè i 12 anni di scolarità.
La carriera pregressa estera per cui si richiede il riconoscimento deve essere stata frequentata presso un’università o altra istituzione di livello universitario che appartenga ufficialmente al sistema educativo di riferimento.