Centri di Ricerca (CRC)

I Centri di Ricerca Coordinata (CRC) coordinano le attività nell’ambito di una tematica specifica, anche interdisciplinare.

Uniscono attività condotte in uno o più Dipartimenti sotto la guida di un “Coordinatore scientifico”, creando un “marchio” che contribuisca a identificare precise linee di ricerca anche nei confronti di possibili interlocutori e finanziatori esterni.

A-B-C
ADAMSS logo

Principali temi di ricerca:

  • statistica spaziale (nel centro è presente l’unico gruppo di Statistica spaziale dell’Università di Milano riconosciuto internazionalmente)
  • problemi in Neuroscienze computazionali e fisiologia dell’occhio
  • epidemiologia e fattori di rischio in oncologia 
  • ottimizzazione (discreta e mista) 
  • nuove metodologie per big data 
  • modelli in economia e per lo sviluppo sostenibile
  • problemi inversi.

Coordinatore

Aldo ravelli center

Il Centro è principalmente rivolto alla ricerca e alla sperimentazione di nuove terapie (incluse le nuove tecnologie) per le malattie neurodegenerative (malattia di Parkinson, parkinsonismi, demenza e malattie del motoneurone) e psichiatriche. 

Supporta e promuove, in ambito nazionale e internazionale, la ricerca scientifica biomedica, neurotecnologica e psicologica nel campo delle malattie del sistema nervoso centrale, con particolare riguardo alla ricerca traslazionale nell’ambito dello sviluppo di nuove terapie per le patologie neurodegenerative e psichiatriche, valorizzando e rafforzando le collaborazioni cliniche e scientifiche in essere, eccellenze riconosciute dell’Ateneo.

Logo CRC-Altre Scene

Il CRC AltreScene indaga la dimensione internazionale del teatro milanese e sviluppa una riflessione complessiva sulla rete delle culture teatrali. L’attività di ricerca avanzata in ambito umanistico internazionale, con particolare riguardo a studi letterari, teatrali e interculturali, è così accompagnata da pratiche di disseminazione in termini di public engagement e di attività sul territorio, con le cui istituzioni teatrali e culturali il CRC è strettamente legato, e dall’ideazione e gestione di innovativi percorsi di alta formazione.

La traduzione, circolazione e trasformazione scenica del repertorio non italiano e/o la presenza attiva e creativa contributo di artisti e artiste straniere nei teatri di Milano, come pure la parallela vita e carriera ‘internazionale’ delle esperienze e pratiche sceniche milanesi, sono sul piano tanto storico quanto sincronico fenomeni esemplari, di primario interesse per riconoscere il fondamentale ruolo di mediazione che la città ha per l’Italia e, di rimbalzo, per l’Europa e il Mondo. Mappare e indagare a fondo queste costellazioni e porle al centro di progetti di alta formazione e di terza missione appare di pressante urgenza: per allargare lo sguardo, necessariamente interdisciplinare, multilingue e transculturale, all’intreccio globale delle pratiche sceniche contemporanee e per intenderle come un luogo privilegiato da cui osservare e favorire la creazione, integrazione e maturazione di dinamiche sociali e comunità proattive.

crc beni culturali

Ambiti di ricerca:

  • studio e caratterizzazione di materiali di interesse archeologico, storico e artistico
  • diagnostica e monitoraggio per la conservazione dei Beni Culturali mobili e immobili
  • strategie di conservazione, protezione e tutela
  • critica e interpretazione in ambito letterario, teatrale, musicale
  • strumenti innovativi per la catalogazione e costruzione di archivi digitali e teche musicali
  • strategie per la gestione di collezioni, musei e siti culturali
  • strategie per la valorizzazione, fruizione e diffusione di patrimonio materiale e immateriale;
  • politiche per i Beni Culturali.

Coordinatrice

Il Centro si propone come incubatore e acceleratore di sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative che consentano di superare le principali sfide ancora esistenti per la creazione di organoidi.

Gli organoidi rappresentano il metodo più innovativo oggi a disposizione della ricerca medica per studiare al di fuori di un organismo:

  • meccanismi di malattia
  • risposta ai farmaci inclusi i loro effetti collaterali
  • interazioni fra componenti cellulari diverse, come ad esempio quella fra tumori e sistema immunitario.

Malgrado l’ormai acclarata centralità degli organoidi nella biomedicina contemporanea, rimangono però notevoli le sfide tecnologiche per renderne l’utilizzo accessibile su vasta scala e poterne così dispiegare l’effettivo potenziale.

Presidente del Comitato di Indirizzo

Il Centro intende rendere identificabile ed espandere la rete degli studiosi di Bisanzio nelle sue manifestazioni letterarie, storiografiche, linguistiche, artistiche.

Si propone come collegamento tra studiosi di tematiche connesse a Bisanzio nella più ampia accezione, quali:

  • i presupposti della civiltà letteraria e artistica bizantina nel mondo greco e latino imperiale/tardoantico
  • le interrelazioni tra Oriente bizantino e Occidente medievale latino e romanzo
  • la fortuna di Bisanzio nella storia della cultura europea occidentale dall’Umanesimo in poi.
Logo CRC Cardano

Il CRC Cardano prosegue e amplia l’orizzonte cronologico e tematico del ‘Progetto Cardano’, nato nel 1995 sotto la direzione di Marialuisa Baldi e Guido Canziani e trasferito nel 2007 dal CNR all’Università degli Studi di Milano.

Il Centro si costituisce come un punto d’incontro sinergico tra le competenze disciplinari dei docenti e dei dipartimenti dell’Università di Milano suoi membri, che cooperano allo scopo di promuovere lo studio di Girolamo Cardano, del suo ambiente culturale, e in generale del Rinascimento lombardo tra i secoli XIV e XVII—forse il più trascurato tra i ‘Rinascimenti’ italiani.
Il centro rappresenta un unicum nel panorama nazionale, che già vede centri di ricerca per lo studio del rinascimento toscano, romano, veneziano, e meridionale.

Logo CRC Cactus

Il centro di ricerca CACtUS - Centro Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Milano - coordina e sviluppa, in una prospettiva interdisciplinare, le ricerche sulle esperienze e le pratiche artistiche dell’Età Contemporanea, con particolare attenzione per gli studi dedicati al sistema dell’arte, al ruolo dell’arte pubblica e del monumento, alle realtà organizzative ed espositive, alle ricerche di confine tra differenti linguaggi espressivi (letteratura, arti performative) e ai nuovi media (fotografia, cinema, video, digitale), anche nella prospettiva di nuove forme di interazione con lo spettatore.

logo cend

Dal 2002 il Centro ha svolto importanti attività di formazione e divulgazione nel settore delle malattie neurodegenerative, attraverso varie linee di attività:

  • creazione delle competenze multidisciplinari indispensabili per una ricerca di impatto e competitiva a livello internazionale
  • sviluppo delle infrastrutture necessarie alla ricerca
  • alleanze scientifiche con gruppi importanti del settore a livello nazionale e internazionale
  • partecipazione diretta alla politica europea di programmazione della ricerca nelle settore delle malattie neurodegenerative.
Contatti

Coordinatrice
prof.ssa Adriana Maggi

Il Centro si propone di contribuire a migliorare la salute attraverso la condivisione delle conoscenze che nascono e si sviluppano nei laboratori di ricerca e all’interno dei gruppi di studio.

Rappresenta un modello innovativo di ricerca collaborativa tra ricercatori già attivi nel campo delle malattie infettive, della microbiologia, dell’immunologia, secondo una moderna concezione della salute globale.

Le attività di ricerca costruiscono un “continuum” tra le varie branche della scienza, da quella di base a quella operativa e rivolta alle politiche sanitarie.

 

Coordinatore

Obiettivo del centro è contribuire in modo significativo al progresso delle conoscenze in campo internazionale mediante ricerca clinica e traslazionale, ottimizzando e/o attivando collaborazioni tra diversi gruppi di ricerca.

Le principali linee di ricerca del centro sono:

  • l’ottimizzazione del donatore-ricevente
  • l’impatto dei trattamenti antivirali pre e post trapianto in pazienti con epatopatia HBV e HCV
  • le complicanze metaboliche a lungo termine nei pazienti sottoposti a trapianto di Fegato.
02503 20408
02503 20409
02503 20453

Coordinatore

L’obiettivo del centro di ricerca è quello di diventare un riferimento nazionale e internazionale nell’ambito della ricerca e formazione nell’health administration:

  • health management
  • public health
  • diritto
  • clinical governance e leadership
  • health policy.

Aggrega gli interessi di ricerca interdisciplinari e multiprofessionali trasversali ai dipartimenti coinvolti per contribuire allo sviluppo e diffusione di nuove competenze, strumenti e pratiche gestionali che consentano ai professionisti e manager delle aziende, alle istituzioni e alle imprese, che a diverso titolo sono attive nel settore della salute, di operare con sostenibilità generando il massimo valore  per i destinatari dei servizi sanitari e socio-sanitari.

Coordinatore

Il Centro di ricerca “Lino Rossi” è stato istituito nel 2004 dall’Università Statale di Milano per lo studio e la prevenzione della morte improvvisa e inaspettata sia dei feti che dei bambini entro il primo anno di età.

Quale Centro di Riferimento per l’applicazione della Legge 31 del 2006 “Disciplina del riscontro diagnostico sulle vittime della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) e di morte inaspettata del feto”, è stato riconosciuto dal Ministero della Salute sede della Banca Dati Nazionale, dove confluiscono i dati clinici, epidemiologici e diagnostici relativi a tutti i casi di morte improvvisa sia fetale che infantile che si verificano nelle varie regioni italiane.

Utilizzando la vasta casistica raccolta, unica al mondo, il Centro "Lino Rossi" ha svolto numerose studi soprattutto nel campo della neuropatologia, molti pubblicati su riviste internazionali.

Il Centro si occupa di ricerca scientifica nel settore delle malattie rare della coagulazione del sangue, sia in senso emorragico che trombotico.

Le attività in quest’ambito si focalizzano sulla standardizzazione dei metodi di laboratorio per la valutazione delle alterazioni del bilancio emostatico e la ricerca delle mutazioni genetiche, causa di emofilia e trombofilia, per  identificare le terapie più adatte per le sindromi emofiliche e trombofiliche.

02503 20288
02503 20719
02503 20727

Coordinatrice

Il Centro ha l’obiettivo di studiare ed implementare innovativi modelli di ricerca clinica focalizzati sulle malattie cronico-degenerative e modelli di riabilitazione connessi ad esse e con particolare enfasi alle studio delle patologie della testa e del collo. La ricerca condotta dal Centro è focalizzata sullo sviluppo di nuovi approcci metodologici per studi traslazionali, studi osservazionali su pazienti e clinical trials.
L'attività di ricerca, che connette le sperimentazioni pre-cliniche alla pratica clinica e strategie per la salute pubblica,  considera gli studi traslazionali e clinici come un processo unico e bidirezionale fondato su un metodo fortemente multidisciplinare e integrato tra ricerca di base, ricerca clinica, pratica clinica, e studi di popolazione.

Coordinatrice

Il Centro opera presso l’Ente Ospedaliero Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano dal 1972 con studi e ricerche in tema di:

  • fisiopatologia del trasporto lipidico nell’uomo
  • anomalie del quadro lipoproteico a carattere ereditario
  • meccanismo d’azione ed efficacia clinica di trattamenti farmacologici, alimenti funzionali e nutraceutici in pazienti dislipidemici. 

Il Centro mira a fornire una necessaria risposta alternativa in tema di salute che possa contrastare il proliferare progressivo delle risposte fornite dai media, oltre a soddisfare la crescente richiesta di salute e di empowerment del cittadino.

 Attività di ricerca:

  • elaborazione di contenuti (testi e video) a carattere divulgativo derivanti dalla letteratura scientifica su tematiche relative alla salute di attualità, di ricerca e di interesse per il pubblico e gli operatori sanitari
  • risposta a bandi di ricerca nazionali e internazionali su tematiche rilevanti
  • organizzazione di conferenze /workshop per target specifici (operatori sanitari, associazioni pazienti) in collaborazione con gli enti sostenitori
  • corsi di aggiornamento sulla corretta ed efficace comunicazione sulla salute per giornalisti e/o operatori sanitari
  • stesura di articoli scientifici inerenti la comunicazione sul rapporto farmaco, salute e società.

Coordinatore

Il Centro svolge e promuove studi, ricerche, convegni e pubblicazioni sulla figura di Giovanni Battista Pergolesi e, più in generale, sulla musica vocale e strumentale italiana del Settecento.

Il Centro Studi Pergolesi ha tra le sue finalità istituzionali:

  • promuovere ricerche sulla vita e l’opera di Pergolesi, il contesto culturale e musicale napoletano, la musica italiana del Settecento
  • accogliere (in originale, in copia, in formato elettronico), catalogare e verificare l’autenticità delle fonti documentarie, musicali, letterarie e iconografiche pergolesiane
  • fornire il supporto documentario e scientifico all’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Battista Pergolesi, istituita nel 2009 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
  • promuovere convegni e incontri di studio, seminari, pubblicazioni scientifiche; collaborare con centri di ricerca, con istituzioni che organizzino convegni, conferenze, mostre, e con enti di produzione che programmino l’allestimento e la pubblica esecuzione delle opere di Pergolesi. 
Logo CEPOC

Il Centro ha lo scopo di:

  • promuovere e svolgere attività di ricerca nell’ambito della storia delle polizie e, più in generale, del controllo del territorio, con il fine di coinvolgere gli studiosi interessati a tali tematiche entro indirizzi di ricerca condivisi, cronologicamente ampi, in grado di stimolare l’individuazione di nuove e utili linee interpretative;
  • organizzare corsi, seminari, attività e corsi di aggiornamento e convegni di studio, nazionali ed internazionali;
  • promuovere il dibattito scientifico, curare la pubblicazione di articoli, testi, manuali, riviste, indici bibliografici;
  • favorire lo scambio di informazioni tra ricercatori del settore, anche nel quadro di collaborazione con altri Dipartimenti universitari; con organismi di ricerca nazionali e internazionali e con unità operative di ricerca costituite presso strutture di ricerca di enti pubblici e privati italiani e stranieri;
  • creare ed incrementare i rapporti con le istituzioni nazionali e internazionali ufficialmente preposte a compiti di polizia e di controllo del territorio.

Coordinatore

CERIDAP si pone come luogo di approfondimento e ricerca sui temi connessi al funzionamento della Pubblica Amministrazione in una prospettiva di c.d. “buona amministrazione”, identificandosi anche come soggetto interlocutore di istituzioni pubbliche e private, nazionali ed europee, ad essi interessate.

Il Centro rappresenta un riferimento nazionale e internazionale per lo studio dell’insufficienza respiratoria acuta.

Ha al suo interno tutte le figure cliniche dedicate alla cura dei malati con questa patologia: anestesisti, rianimatori e pneumologi.

I medici hanno esperienza decennale e sono collegati ai maggiori presidi ospedalieri universitari di Milano:

  • ASST Santi Paolo e Carlo
  • Fondazione IRCCS Ca’ Granda
  • ASST Sacco Buzzi Fatebenefratelli.
Logo CESPEOP

Il Centro ha lo scopo di rafforzare lo studio sinergico delle relazioni internazionali mondiali, dell'integrazione tra stati, società, reti di comunicazione e strutture economiche globali.

Presso il Centro ha sede il Segretariato della Commissione Internazionale per la Storia delle Relazioni Internazionali, Commissione affiliata all'International Congress of Historical Sciences (ICHS), massimo organo per gli studi storici.

l Centro CARC dell’Università degli Studi di Milano promuove studi e analisi sulle realtà linguistiche e culturali, economiche, giuridiche, politiche e sociali dei paesi dell’Asia contemporanea, con un approccio interdisciplinare fondato sul costante e rigoroso esame delle fonti in lingua.

Erede di un precedente centro interdipartimentale di ricerca, fondato in Ateneo nel 2005, il CARC gode di consolidati rapporti internazionali ed è luogo di incontro e confronto per diversi gruppi di ricerca che studiano l’Asia contemporanea utilizzando approcci metodologici e scientifici differenti.

Il Centro intende creare un nuovo polo di aggregazione all'interno dell'Ateneo per studiare:

  • le proprietà emergenti di materiali complessi, biologici e bio-mimetici
  • per comprendere come processi cellulari e bio-molecolari elementari vengano integrati da reti complesse di regolazione che sono alla base dello sviluppo di patologie.
Logo CHAIN (Criminal Hero: Archive of In-between Narratives)

Il Centro nasce dalla volontà di costituire una struttura interdisciplinare, che attinga a diversi dipartimenti dell'Ateneo e che applichi le sue competenze allo studio della narrativa di genere.

In particolare, l’obiettivo del centro è quello di identificare e approfondire le intersezioni tra la narrativa di genere - il poliziesco in particolare - e l’analisi di questioni socialmente e politicamente rilevanti nel contesto della contemporaneità.

La finalità del Centro è fornire una piattaforma agli operatori del settore per promuovere l’allineamento di terzi a standard metrologici internazionali.

Si rivolge a:

  • industrie diagnostiche,
  • laboratori clinici e altri enti.

Coordinatore

Il Centro nasce dalla collaborazione fra sei Unità di ricerca UNIMI operative da diversi anni nell'ambito dell’analisi tossicologica in differenti ambiti:

  • Laboratorio di Tossicologia Forense del Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche ed Odontoiatriche
  • Laboratorio di Analisi Chimico - Tossicologica del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
  • Laboratorio di Drug discovery and manufacturing development del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
  • Laboratorio di Analisi Farmaceutica e Biofarmaceutica del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche Direttore: Prof. Aldo Bruno Giannì
  • Laboratorio di Biochimica Clinica e Spettrometria di Massa del Dipartimento di Scienze della Salute
  • Sezione ‘One Health’ del Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche

Queste Unità di ricerca hanno competenze e professionalità sinergiche e complementari per quanto riguarda la analisi di sostanze tossiche di varia origine e droghe d’abuso dal punto di vista chimico, biochimico-metabolico e alimentare-ambientale.
Il CRC ha come finalità il potenziamento sia delle attività produttive che di ricerca nell’ambito della Tossicologia Analitica (TA), una disciplina che ogni giorno viene citata per risolvere casi giudiziari ma che, in modo particolare, è uno strumento indispensabile per prevenire la diffusione di sostanze pericolose per la salute ed individuare gli effetti deleteri che possono produrre.

Coordinatore

L'attivazione del CIRS “Marcello Marchetti” rappresenta un unicum nel contesto italiano e uno tra i pochi in ambito europeo. Il centro combina competenze in diritto farmaceutico e scienze regolatorie con conoscenze scientifiche e tecnologiche ed è finalizzato a fornire servizi regolatori rivolti sia ai docenti del nostro Ateneo sia a soggetti esterni. 

Le tematiche di ricerca e di servizio del CISR comprendono l’analisi dei requisiti tecnici relativi alla qualità, della sicurezza e dell'efficacia dei medicinali, comprese per terapie avanzate (ATMP) e farmaci a RNA, ovvero di dispositivi medici, prodotti cosmetici, integratori alimentari e altri prodotti salutistici.

02503 19342
02503 24639

Coordinatrice

logo Cross

Il Centro rappresenta uno strumento dedicato a svolgere permanentemente una funzione di produzione di conoscenze e di orientamento al servizio della collettività.

E' articolato su due unità operative:

  • la prima dedicata all’analisi della realtà nazionale
  • la seconda dedicata all’analisi di quella internazionale.

La medicina di precisione si propone di sartorializzare l’approccio al paziente prescrivendo il farmaco più adeguato per garantire la migliore risposta minimizzando la possibilità di esperire effetti collaterali. Pertanto l’acquisizione di dati rappresentativi della popolazione generale (big data) e la loro elaborazione (statistica convenzionale & machine learning) porta al riconoscimento di gruppi di pazienti (clusters) con caratteristiche cliniche, demografiche, sociali e biologiche capaci di prevedere la risposta ad un dato farmaco già al baseline

La costituzione in UNIMI del primo centro di medicina di precisione dedicato all’infiammazione cronica  mira ad ottimizzare le risorse per svolgere una ricerca di frontiera e traslazionale che possa portare le scoperte scientifiche direttamente ed in modo pragmatico nella pratica clinica, in linea con i principi di One health e del PNRR.

Il CRC rappresenta lo strumento attraverso il quale coordinare e sviluppare i percorsi di ricerca sui temi oggetto di attività delle cliniche legali.
Le Cliniche legali sono attività didattiche imperniate sulla metodologia del learning by doing e si caratterizzano per il fatto di operare sul territorio mettendo a disposizione risorse e competenze negli ambiti oggetto di interesse. Costituiscono uno strumento prezioso per individuare e tematizzare questioni di rilevanza ed attualità sul terreno della sostenibilità e dell’accesso ed efficienza della giustizia.

Il CRIMePO  si propone come punto di riferimento nazionale e internazionale nel campo della ricerca in ambito criminologico e politico-criminale con l’intento:

  • di promuovere lo studio interdisciplinare della questione criminale nelle sue molteplici declinazioni e delle politiche pubbliche nel campo della giustizia penale, della sicurezza, delle polizie, e della giustizia di transizione
  • di far progredire la criminologia come campo di ricerca transdisciplinare, luogo di confine in cui le diverse forme della conoscenza (scientifica, filosofica, storica, letteraria) concorrono a mettere a fuoco temi, approcci e percorsi di studio
  • di incoraggiare, in particolare, l’incontro tra la ricerca criminologica e settori di studi solitamente poco esplorati dai criminologi ma decisivi nel costruire conoscenze criminologico-politiche (come ad esempio i conflict and democracy studies, i peace studies, i social justice studies)
  • di coinvolgere decisori politici, esperti, operatori, organizzazioni, società civile e destinatari finali per co-produrre un sapere criminologico-politico capace di orientare l’elaborazione di iniziative, progetti, programmi e leggi

Coordinatore

D-E-F

Il Centro persegue una strategia di ricerca in ambito neurologico, basata sulla stretta integrazione tra gli aspetti clinici di diagnosi e cura delle malattie neurologiche e quelli della ricerca di base volta allo studio degli eventi eziopatogenetici e soprattutto alla ricerca terapeutica sperimentale.

L’obiettivo primario del Data Science Research Center (DSRC) è di integrare le competenze e le attività di ricerca in ambito informatico e statistico dell’Università degli Studi di Milano in direzione di un approccio innovativo e moderno ai processi intelligenti basati sull’analisi di grandi moli di dati eterogenei.

In particolare, scopo del DSRC è la promozione della centralità della Data Science come approccio comune e unificante alle sfide culturali, scientifiche e sociali dei prossimi anni.

Per queste ragioni il DSRC intende coinvolgere la ricchissima varietà disciplinare dell'Ateneo dalle scienze sociali alle discipline umanistiche, dalle scienze della vita alla medicina, interagendo e valorizzando.

logo Episomi

Il Centro si propone di riunire un insieme di conoscenze e competenze epidemiologiche, biomediche (umane e veterinarie) e bioinformatiche, utili alla promozione e alla messa in opera di attività scientifiche di base ed applicate nei settori della epidemiologia e della sorveglianza molecolare delle infezioni e delle malattie infettive.

logo escapes

Il Centro si propone come importante punto di raccordo nazionale per una rete multidisciplinare di studiosi che si occupano a vario titolo di migrazioni forzate, una categoria di studio al cui interno sono convenzionalmente compresi richiedenti asilo e rifugiati, apolidi e altre persone costrette alla fuga e all’abbandono dei territori d’origine.

Coordinatore

G-H-I

GAIA-2050 studia le relazioni tra alterazioni ambientali e danni alla salute, anche indipendentemente dall'inquinamento, attraverso collaborazioni e sinergie tra studiosi di diverse discipline scientifiche quali ad esempio: Salute ambientale, Bionomica del paesaggio, Salute alimentare, Agro-ecologia, Eco-economia, Medicina Sistemica e di rete.

Favorisce aggregazioni scientifiche tra docenti di diversi Dipartimenti, università nazionali e internazionali, sui temi delle scienze e politiche della sostenibilità ambientale anche rispetto all'impatto sul mondo economico. 

Coordinatore

Il Centro si propone di costituire un punto di riferimento della ricerca scientifica, per approfondire, con una prospettiva interdisciplinare, la nuova fisionomia assunta dalle garanzie difensive in ragione dell’influenza esercitata dalla normativa e dalla giurisprudenza europea sul processo penale.

Le attività del centro sono:

  • pubblicazioni tematiche
  • progetti di ricerca,
  • attività di formazione
  • scambio di personale tra Università e istituzioni europee
logo genders

Genders nasce nel 1995 come uno dei primi Centri universitari in Italia sui Gender Studies.

Si propone di:

  • consolidare in Horizon 2020 le attività di ricerca svolte nell’ambito del 7PQ, il profilo internazionale acquisito e il ruolo di avanguardia nel campo della ricerca sulle pari opportunità in Italia
  • promuovere ricerche multidisciplinari, gender mainstreaming e la genderizzazione delle discipline

Coordinatrice

Il Centro ha lo scopo di consolidare la collaborazione fra letteratura e geografia, con l’apertura a studiosi anche stranieri e a enti e istituzioni esterni all’Università.

Le intersezioni tra le due discipline sono centrali nel tessuto interdisciplinare e intertestuale della cultura contemporanea, per quanto le due discipline sono profondamente legate e dialogano tra loro fin da epoche remote. Se la geografia riconosce al suo interno la presenza ineludibile di un elemento soggettivo e immaginativo, la letteratura non può non riconoscere il ruolo cruciale della geografia nell’elaborazione testuale, poetica e narrativa.

Il punto d’incontro si colloca nelle molteplici modalità di percezione e rappresentazione dello spazio, che è la dimensione primaria della nostra esperienza; altrettanto primario è il suo ruolo immaginativo. Le intersezioni tra condizioni materiali e metaforiche degli ambienti naturali ne delineano anche la qualità archetipica. Isole, fiumi, mari, foreste, montagne, deserti non sono solo entità fisiche e geografiche, ma anche strutture culturali e costruzioni mentali

Il Gesdimont ha l’obiettivo di promuovere e sperimentare innovazione metodologica e operativa specifica per le caratteristiche, la complessità e le esigenze delle aree montane individuate attraverso ricerca e trasferimento tecnologico su tematiche strategiche per lo sviluppo socio-economico delle aree montane.

logo centro icona

Il Centro ha come missione principale lo studio interdisciplinare dei processi di innovazione e cambiamento organizzativo delle amministrazioni pubbliche.

Il Centro di Immunopatologia Renale viene proposto per unire in un’unica entità docenti di diversi Dipartimenti interessati alla ricerca applicata all’immunopatologia renale.

La finalità del Centro è di fornire un gruppo di competenze che possa dedicarsi ai diversi aspetti della patologia e di promuovere l’applicazione a terzi di linee di ricerca specifiche inerenti tali aspetti.

Coordinatrice

ISLC logo

Il Centro si prefigge di approfondire il rapporto tra la società dell’informazione e il diritto, con particolare attenzione ai cambiamenti - presenti e futuri - che influenzeranno profondamente la nostra società.

Riunisce differenti competenze, ricercatori e studenti in:

  • legal informatics
  • filosofia del diritto
  • sociologia del diritto
  • diritto ecclesiastico
  • diritto e procedura penale
  • filosofia politica
  • teoria del diritto
  • bioetica.

Il Centro nasce dall’esigenza di creare una cabina di regia per ricerche e iniziative su diritto e scienza, e di fungere da connettore tra ricercatori esperti di scienze giuridiche, biologiche, chimiche, agrarie e ambientali in modo da promuovere un’innovazione tecnologica al servizio della salute pubblica, dell’alimentazione e dello sviluppo sostenibile.

Il Centro di ricerca si focalizzerà su tematiche mirate: diritti umani, cambiamenti climatici e ambientali, health and big data, alimentazione fra salute, diritto e mercato, spettronomia di massa applicata al comportamento (relazione fra comportamento e inquinamento), Ogm e accesso all’acqua.

L-M-N

Il Centro nasce con l’intento di costituire una rete di competenze interdisciplinare nel settore dei materiali polimerici con massa critica di conoscenze, mezzi strumentali e umani sufficiente per valorizzare le competenze dell’Ateneo, in modo da strutturare l’offerta formativa e di ricerca nel settore dei polimeri e dei materiali sia verso l’interno che verso l’esterno.

Il Centro si propone di operare ad ampio spettro nel campo dei materiali e dei polimeri, coinvolgendo molti settori applicativi sia a livello di ricerca di base che di ricerca avanzata.

Contatti

Coordinatore
prof. Giuseppe Di Silvestro

Il Centro intende coordinare ricerche scientifiche di carattere interdisciplinare volte a riconoscere i tratti più significativi del legame tra la lettura e la formazione della persona: leggo dunque sono esprime una tradizione e una realtà culturale che la società contemporanea sembra in parte sottovalutare.

Il centro si propone di sviluppare una rete di relazioni internazionali già avviate con altri centri di studio sulla lettura.

Il Centro si propone di aggregare diversi gruppi di ricerca intorno a quel raffinatissimo dispositivo letterario antibabelico che è rappresentato dall’eteroglossia, nel senso di uso di una lingua alternativa alla propria madrelingua, una lingua altra che è la lingua di un’altra cultura.

Il fenomeno ha conosciuto in Europa il suo secolo d’oro nel Settecento, in un clima di unità linguistica e culturale più compatta che in ogni altro momento della sua storia.

Le Malattie Infiammatorie Immunomediate (IMID) quali malattie infiammatorie croniche intestinali [(MICI o IBD dall’acronimo inglese), malattia di Crohn (MC) e colite ulcerosa (CU], artrite reumatoide, spondilo artropatie, Lupus eritematos sistemico (LES), uveiti, iridocicliti, sclerosi multipla, psoriasi, etc, sono un gruppo di condizioni patologiche ignote, caratterizzate dalla presenza di comuni pathways infiammatori determinanti l’infiammazione stessa, come risultato di una alterata regolazione della normale risposta immunitaria.

Malgrado ne sia ignota l’eziologia, le IMIDs sono il risultato di una complessa interazione tra fattori ambientali, genetici, immunitari, infiammatori e microbici.

Il Centro ha come obiettivo principale lo studio di queste interazioni, al fine di una migliore comprensione multidisciplinare dei meccanismi patogenetici sottostanti, la cui integrazione sia la base per lo sviluppo e il miglioramento di specifici modelli diagnostici e terapeutici.

Coordinatore

Il Centro si pone come proponente ed interlocutore per lo sviluppo di reti di collaborazione scientifica nazionali ed internazionali per promuovere studi multicentrici che permettano di:

  • arruolare ampie coorti di pazienti,
  • testare nuovi farmaci con possibili ricadute nell’industria,
  • effettuare ricerche scientifiche precliniche con validazioni in ambito clinico aumentando la possibilità di successo dei progetti di ricerca nell'ottenere finanziamenti europei.
Contatti

Coordinatrice
prof.ssa Silvia Fargion

Logo CRC MIC

Il centro, nato nel Gennaio 2010, si propone di studiare dal punto di vista storico e scientifico tutti gli aspetti della cultura materiale e della cultura visuale che caratterizzano la società italiana contemporanea.

Moda e consumi costituiscono elementi centrali per comprendere la società odierna, per capire come cambiano i concetti di genere, generazione, cultura; hanno un impatto rilevante sul mondo dell’arte e dei mass media; sono elementi fondamentali del sistema economico e commerciale.

Il centro MIC si propone di analizzare questi aspetti attraverso l’apporto di specialisti provenienti da molte discipline diverse: storia, filosofia, economia, linguistica, arte, archivistica, spettacolo, letteratura, cultura visuale, alla ricerca di una visione innovativa che riconosca a questi settori la loro valenza culturale all’interno della nostra società. 

Il CRC si propone inoltre di:

  • promuovere iniziative scientifiche tramite convegni, seminari
  • studiare e acquisire archivi telematici e biblioteche
  • promuovere mostre ed esposizioni

Coordinatrice

Il CRC, attraverso un approccio multidisciplinare, crea un coordinamento tra competenze giuridiche, scientifiche, umanistiche, storiche e sociologiche sui temi legati alle migrazioni e alla tutela dei diritti umani dei migranti, quali:

  • l’integrazione degli stranieri,
  • la garanzia del diritto costituzionale d’asilo,
  • la valorizzazione delle culture dei migranti,
  • le problematiche legate alle nuove forme di schiavitù,
  • l’accesso e la tutela del diritto alla salute,
  • le problematiche legate all'identificazione dei migranti in arrivo,
  • l’accertamento delle situazioni di vulnerabilità nei giudizi di esame della domanda di protezione internazionale,
  • i diritti delle donne migranti, che hanno subito torture e/o violenze.

Coordinatrice

Il Centro si propone di condurre progetti trasversali, integrando i gruppi di ricerca, le competenze dei componenti e le strumentazioni/laboratori per aumentare il livello della ricerca.

Questa integrazione è già in atto su alcuni progetti finanziati, terminati di recente o in corso di svolgimento. Diversi progetti sono stati inoltre scritti con un lavoro congiunto tra i diversi proponenti e sono in fase di valutazione

prof. Andrea Schievano

Coordinatori
 

Il Centro di Ricerca si propone di costituire un punto di riferimento per la ricerca scientifica interdisciplinare sulle misure di prevenzione, anche attraverso la creazione di un osservatorio sulla prassi applicativa italiana e lo svolgimento di progetti di ricerca integrata, che affrontino i diversi aspetti (penali, processuali, amministrativi, costituzionali, sociologici, criminologici, filosofici, economici) che riguardano le misure preventive, sempre più utilizzate quale “meccanismo” del contrasto alle diverse forme di criminalità: comune, economica, imprenditoriale e organizzata.

Coordinatore

O-P-Q

Il Centro di propone di favorire la ricerca in ambito pediatrico su tre filoni specifici:

  • il diabete mellito tipo I, con l’obiettivo di identificarne le cause genetiche, di prevenirlo, di sviluppare nuove possibilità di terapia cellulare e prevenire/ridurre le complicanze,
  • favorire studi farmacologici sul paziente pediatrico colmando la carenza di informazioni specifiche su meccanismo di azione, efficacia, sicurezza e posologia dei farmaci;
  • studiare gli sviluppi applicativi della metabolomica nel campo degli screening, della diagnosi e del monitoraggio di malattie metaboliche rare e le strategie genomiche nel percorso di screening e diagnosi di patologie ereditarie, comprese le patologie endocrino-metaboliche rare.
Logo CRC PhilTech

Il CRC PhilTech@UNIMI si propone come centro di eccellenza nella ricerca multi- e interdisciplinare nel campo della Filosofia della Tecnologia e si colloca come struttura fondamentale (insieme a PhilLab e XR-Lab) nel nuovo Progetto di Eccellenza Dipartimentale Techne (2023-2028).

Le linee di ricerca del CRC sono strutturate attorno a tre macro-aree tematiche:

- Knowledge and Language (KL)
- Society and Values (SV)
- Interaction and Education (IE)

Logo CRC Progetto Tarquinia

Il Centro nasce per formalizzare la forte struttura interdisciplinare sviluppata in seno all’Ateneo, volta a restituire la storia e la cultura della Tarquinia etrusca, una delle più importanti città del mondo antico (UNESCO 2004).

I sei Dipartimenti dell’Ateneo che ne fanno parte (Beni Culturali e Ambientali, Chimica, Informatica "Giovanni Degli Antoni", Scienze Biomediche per la Salute, Scienze della Terra “Ardito Desio”, Scienze e Politiche Ambientali) supportano la ricerca archeologica dal punto di vista naturalistico e informatico, con la collaborazione dei colleghi del Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura Studi Urbani) che si occupano degli aspetti architettonici e urbanistici e dei colleghi dell'Università di Cambridge interessati studiare a ampio raggio l’ecosistema dell’antica Tarquinia.

Il 'CRC Progetto Tarquinia' ha già attratto numerosi studiosi a livello internazionale perché le diverse discipline che vi convergono si cimentano in un caso studio di particolare interesse che stimola a elaborare nuove strategie e mettere a punto sistemi innovativi per la gestione della ricerca in campo archeologico e diffusione dei risultati acquisiti. Comune obiettivo è superare il passaggio dalla visibilità del dato materiale archeologico all’invisibilità della dimensione culturale e storica di una città antica.

R-S-T

Il Centro promuove la ricerca sul pensiero romantico e tardo-romantico. 

Contatti

Coordinatore
prof. Renato Pettoello

Il Centro si occupa di attivare sinergie tra dipartimenti in cui da anni si ricerca sulla didattica dell’italiano L1/L2 e sui suoi metodi, sulla storia dell'insegnamento e apprendimento dell'italiano L2/ lingua straniera in Europa e nel mondo, anche in contesti di neoplurilinguismo, nonché di raffrontare esperienze di ricerca maturate in ambiti contigui, approfondire conoscenze in relazione alla storia delle teorie e delle pratiche glottodidattiche per l’italiano L1/L2 e raccordare sforzi per una ricerca interlinguistica in questi ambiti.

Il Centro si propone di affinare un approccio di ricerca interdisciplinare che, opportunamente coordinato, potrebbe dare migliori risultati in termini di complementarietà e completezza delle analisi, della ricerca e di impatto sulle società, al fine di meglio rispondere ai più diversi livelli alle minacce complesse che attanagliano il globo, in termini di sostenibilità e governabilità.

Coordinatrice

Il Centro consolida l’esperienza maturata in questi anni indirizzata all’approfondimento delle conoscenze biologiche di MSCs, allo sviluppo tecnologico e clinico nel campo delle terapie cellulari e alla verifica del grado di sicurezza.

Il Centro contribuirà a meglio identificare questa ricerca nei confronti di interlocutori e finanziatori esterni, con studi di base, preclinici e clinici nel campo delle staminali mesenchimali, destinate alla realizzazione di prodotti per le terapie avanzate per uso umano e veterinario che non comportino la distruzione di embrioni umani.

Contatti

Coordinatore
prof. Augusto Pessina

Il Centro si propone di:

  • diffondere in Italia la conoscenza della storia economica, sociale, politica, culturale e religiosa della Svizzera e in particolare della  Svizzera italiana
  • favorire i rapporti tra gli studiosi italiani che si occupano di storia della Svizzera e gli scambi fra università e studiosi italiani e svizzeri
  • promuovere ricerche, tesi di dottorato e tesi di laurea di storia svizzera e inerenti i rapporti tra la Svizzera e l’Italia
  • favorire l’attivazione di attività formative e di perfezionamento relative alla storia e alla cultura svizzera sia rivolte agli studenti iscritti sia indirizzate a un pubblico esterno.

Il CRC Studi Ambientali si propone di promuovere e garantire continuità alle interazioni scientifiche, alle attività di fund raising, all’offerta di servizi di ricerca ed applicazione in conto terzi, e alle attività di comunicazione e disseminazione dei risultati della ricerca fra i gruppi dei dodici dipartimenti che ne fanno parte con un patrimonio di competenze di ricerca fondamentale ed applicata nei diversi ambiti delle discipline pertinenti all’ambiente naturale ed antropizzato. 

 

La ricerca sul pensiero antico della Statale è caratterizzata da una forte e assai proficua relazione tra storiografia filosofica, filologia classica e studio della letteratura greco-latina. La crescente specializzazione degli studi classici ha reso sempre più importante la cooperazione tra ricercatori con competenze differenti, anche se fortemente interconnesse.

Il Centro di Studi mira non solo a istituzionalizzare i rapporti scientifici già in essere, ma ad ampliare le aree di competenza, con particolare riferimento ad Aristotele, la tradizione aristotelica e la filosofia latina. Come anche l’ultimo QS Ranking mostra, gli studi classici e filosofici del nostro Ateneo godono di buona reputazione internazionale: il Centro si propone di promuoverla ulteriormente attraverso nuove edizioni critiche, pubblicazioni, convegni, e il consolidamento di network con centri e gruppi di ricerca analoghi, nazionali e internazionali. Il Centro si propone inoltre di organizzare iniziative didattiche di alta specializzazione per studenti del nostro e di altri Atenei, come una Summer School di Filologia Filosofica a Palazzo Feltrinelli, e laboratori di filologia filosofica, da svolgersi anche presso la Biblioteca Ambrosiana. Il Centro rappresenta il quadro di riferimento per alcune delle attività dei visiting professors invitati dai Dipartimenti di afferenza dei componenti.

Il Centro di Ricerca Coordinato "Studi sulla Giustizia" riunisce i contributi dei Dipartimenti di Diritto Privato e Storia del Diritto, Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale, Scienze Giuridiche "Cesare Beccaria" con lo scopo di promuovere studi e ricerche sulla giustizia in prospettiva storica, economica, filosofica e sociologica.

Le attività di ricerca del Centro, finalizzate all’analisi critica della normativa, della dottrina e della giurisprudenza nazionale ed internazionale, vengono condotte anche in collaborazione con enti pubblici e privati e associazioni scientifiche nazionali e internazionali.

Il Centro ha una propria collana edita da Giuffrè e promuove ogni anno in Ateneo cicli di incontri sul diritto anti-discriminatorio, accreditati dall'Ordine degli Avvocati di Milano e validi per la formazione dei professionisti del settore legale. 

Il Centro è attivo nel campo dell’imaging diagnostico e preclinico con tecniche di termografia infrarossa e di imaging ottico molecolare (bioluminescenza e fluorescenza).

Coordinatore

Il Centro ha lo scopo di valorizzare, rafforzare ed estendere collaborazioni scientifiche e cliniche in essere con laboratori ed altri enti di ricerca sia pubblici che privati, con le aziende socio sanitarie territoriali convenzionate con l’Università degli Studi di Milano, con varie aziende del settore anche multinazionali.

La missione del centro è contribuire allo sviluppo e diffusione di nuove applicazioni, modelli di servizio e competenze che consentano ai professionisti (studenti in medicina e medici già operanti nel SSN) e ai manager di istituzioni ed imprese pubbliche e private che a diverso titolo sono attive nel settore della salute, di introdurre e gestire nel tempo l’innovazione tecnologica e la telemedicina garantendone sostenibilità e generando il massimo valore per tutti gli stakeholder.

Nel panorama italiano e internazionale il CRC assume un posizionamento competitivo che lo distingue e differenzia in modo significativo, forte di una multidisciplinarietà (che comprende medicina, fisica, informatica, economia e management, diritto) centrale per affrontare le sfide che l’innovazione tecnologica pone per una sanità sempre più inclusiva e sostenibile.

U-V-W-Z

Il Centro si propone di offrire: 

  • visibilità internazionale dell’ateneo come riferimento per la valutazione del rischio tossicologico in diversi ambiti produttivi
  • la possibilità promuovere tesi sperimentali per laureandi e stages per neolaureati.

Coordinatrice

logo Unistem

Il Centro ha lo scopo di integrare, coordinare e promuovere l’accesso alle informazioni relative allo studio delle cellule staminali e del loro potenziale applicativo.

In aggiunta, il centro promuove attività di ricerca sulla biologia delle cellule staminali e sulle loro possibili applicazioni in campo medico, farmacologico, tossicologico e veterinario.

Su queste basi, nel 2006 e’ apparso opportuno e tempestivo, agli Organi di Ateneo, l’istituzione di questo Centro Interdipartimentale che consente all’Università degli Studi di Milano di avere una struttura di riferimento su cui far convergere le diverse risorse intellettuali, progettuali ed educative che sono già presenti all’interno dell’Ateneo.

Trattandosi di un Centro virtuale, gli obiettivi principali si concretizzano in una forte attività di divulgazione a livello specialistico ma anche verso il pubblico in generale a livello regionale, le scuole superiori e quei settori che operano in ambito sanitario e seppure interessati all’argomento, non operano direttamente nel campo delle cellule staminali.

02503 25830
02503 25840
02503 25842

Coordinatrice

Il Centro ha lo scopo di promuovere e condurre temi di ricerca nell’ambito dello studio del lavoro, della formazione e del welfare, integrando prospettive disciplinari diverse.

Tale approccio multidisciplinare appare particolarmente utile per affrontare temi quali il funzionamento e l’integrazione del mercato del lavoro, dei sistemi educativi e formativi e del sistema di sicurezza sociale.