Prova finale

A.A. 2024/2025
7
Crediti massimi
Lingua
Italiano
Obiettivi formativi
Applicare le conoscenze acquisite nel corso degli studi per interpretare problemi e situazioni complessi, arrivando a formulare un giudizio professionale autonomo
Risultati apprendimento attesi
Al termine del percorso formativo lo studente deve essere in grado di inquadrare il paziente con disagio psichiatrico e pianificare un progetto di intervento appropriato, esplicitando obiettivi a breve, medio e lungo termine e relative strategie finalizzate al loro raggiungimento. Inoltre, lo studente deve essere in grado di condurre un percorso di apprendimento autonomo e metodologicamente rigoroso nell'ambito della progettazione e della ricerca clinica e/o dell'analisi bibliografica, che contribuisca al completamento della propria formazione professionale e scientifica
Corso singolo

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Programma e organizzazione didattica

Edizione unica


Programma
Tutti gli argomenti trattati nei tre anni di corso di studio.
Prerequisiti
Lo studente deve possedere tutte le conoscenze professionali acquisite con il superamento di tutti gli esami previsti dal piano degli studi. In particolare, lo studente accede alla prova finale dopo aver superato con esito positivo gli esami di tutte le attività formative e di tirocinio previste dal piano degli studi, per un totale di 173 CFU.
Metodi didattici
La prova pratica è costituita dalla presentazione di casi/situazioni della pratica professionale per i quali sono previste domande a risposta chiusa e/o a risposta aperta. La prova scritta viene quindi integrata da un colloquio orale.
Per l'elaborato di tesi sono previste le seguenti tipologie:
a) tesi compilativa (o bibliografica), che si propone di analizzare lo stato dell'arte su un argomento attraverso una revisione narrativa della letteratura;
b) tesi sperimentale (o di ricerca), che si propone di eseguire un progetto sperimentale dettagliato in tutti i suoi aspetti (numerosità del campione, misure di outcome, analisi statistica);
c) tesi argomentativa, che non raccoglie dati sperimentali ma comunque stabilisce la metodologia (numerosità del campione, misure di outcome, analisi statistica) per rispondere ad una domanda sperimentale.
Nella preparazione dell'elaborato di tesi lo studente avrà la supervisione di un docente del CdS, che svolgerà il ruolo di Relatore, e di eventuale Correlatore.
La dissertazione orale dell'elaborato di tesi avviene in presenza della Commissione, avendo di norma a disposizione un tempo non superiore ai 15 minuti.
Valutazione della prova finale:
La definizione del voto di laurea espresso in cento decimi (110) con eventuale Lode, è così determinata:
Il voto di laurea, espresso in centodecimi, è così determinato:
a) dalla media ponderata del curriculum nel triennio, comprensivo di esami di tirocinio; espressa in 100esimi;
b) dal risultato della prova pratica, alla quale possono essere attribuiti fino a un massimo di 10 punti;
c) dalla valutazione dell'elaborato di tesi, al quale possono essere attribuiti fino a un massimo di 10 punti.

Lo studente potrà ottenere la Lode all'esame finale di Laurea se:
a) ottiene un punteggio da 110 a 112 e possiede una o più lodi negli esami curricolari. Non potranno essere considerate le lodi ottenute negli esami di tirocinio;
b) ottiene un punteggio superiore a 113.
Materiale di riferimento
Tutto il materiale già indicato allo studente durante i tre anni di corso. Per l'elaborato scritto lo studente, sotto la guida del Relatore, dovrà provvedere in autonomia alla ricerca della bibliografia inerente l'argomento assegnato per l'elaborato scritto.
Modalità di verifica dell’apprendimento e criteri di valutazione
La prova finale consiste in una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale e nella redazione di un elaborato e sua dissertazione.
La prova finale si svolge nei periodi e nei modi prescritti da apposito decreto del Ministero della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica di concerto con il Ministero della Salute, davanti a una Commissione composta da 7-11 membri, di cui almeno 2 designati dall'Ordine dei TSRM-PSTRP di Milano e Province (Commissione di Albo della Professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica). Le date delle sedute sono comunicate dall'Ateneo al MIUR e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che possono inviare propri esperti, quali rappresentanti.
Di norma le due sessioni di laurea definite a livello nazionale si svolgono in ottobre-novembre (prima sessione) e in
marzo-aprile (seconda sessione). La prova finale del Corso di Laurea in Tecnica della riabilitazione psichiatrica, che ha valore di Esame di Stato, è costituita da due momenti di valutazione differenti, che comprendono:
a) prova pratica
b) dissertazione di un elaborato scritto.
Il mancato superamento della prova pratica non consente l'ammissione alla presentazione orale dell'elaborato di tesi.
- CFU: 7
Studio e pratica individuale: 0 ore